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LA SITUAZIONE DI PANCEVO

(documento sulla situazione socio-sanitaria a Pancevo inviatoci dal Municipio di Pancevo, Sindaca prof. B.Kruska. Traduzione di Zivkica Nedanovski).

Pancevo, 12 novembre 2000

Egregi signori,

Vi ringrazio tanto per invito che mi avete mandato .Credo che capiate le ragioni a causa delle quali non posso partecipare personalmente alla conferenza. Ho avuto l'onore di diventare la sindaca del Comune di Pancevo il 7 ottobre. Dunque, ho la responsabilità enorme di occuparmi del benessere di 130.000 cittadini del mio Comune. Avendo presente questi impegni e responsabilità, sono del parere, che in questo momento, solo un mese dopo la mia nomina, sia importante che io rimanga presente nella mia città. Cercherò di aiutare i miei concittadini. Con loro devo affrontare molti problemi attuali. La nostra vittoria alle elezioni è stata imponente. I nostri cittadini sono impazienti. Vorrebbero che i cambiamenti nella società avvenissero subito. Vorrebbero vedere i problemi risolti subito, nel paese, nella città, senza rinvio.

Vivo in un paese che è in guerra da quasi dieci anni. Grazie alle sanzioni, per otto anni non è stato possibile vivere normalmente. Nel nostro paese, a causa di una gestione della politica economica catastrofica, è stato distrutto tutto quello che si poteva distruggere. Qui, la gente vive da dieci anni senza intravedere un proprio futuro, né un futuro per i propri figli.

Vivo in un paese che nel 1999 è stato esposto a un bombardamento feroce alla distruzione di tutto quello che era rimasto. Si è trascurato il fatto che lì vivessero esseri viventi. Si è trascurato il fatto che li si può distruggere non solo fisicamente, ma che le bombe lasciano delle tracce per sempre nelle loro vite. Sono orgogliosa del mio popolo perché ha dimostrato il rispetto di se stesso in un conflitto che non avrebbe mai dovuto accadere, fra il mio paese e una potente macchina mondiale. Molti nel mondo ci hanno identificato tendenzialmente con chi forniva sostegno al regime di Belgrado. Per noi, si è trattato di patriottismo e di rispetto per noi stessi.

Per tutti questi dieci anni Pancevo ha condiviso il destino delle altre città della Serbia. Siamo riusciti ad ottenere alle elezioni, quattro anni fa, un governo locale democratico. Io ne ho fatto parte. Sono stata responsabile per la cultura del Comune di Pancevo. Sono stata molto impegnata nella formazione e difesa dei nostri media, Radio Televisione Pancevo. Bisogna dire che RTP negli ultimi tempi era l'unica casa mediale democratica, non solo nel Comune di Pancevo, ma dappertutto fino a dove si poteva sentire.

La mia città, avendo un governo democratico, è stata punita tre volte. Prima di tutto, dal regime di Belgrado che le ha tolto tutti i finanziamenti indispensabili per lo svolgimento delle funzioni amministrative comunali. Successivamente dai 'paesi democratici', che hanno bombardato tutto il mio paese, e hanno distrutto in particolare le città come Nis, Novi Sad, Kragujevac, Uzice che avevano amministrazioni locali democratiche. Infine, la mia città è stata punita e distrutta in un modo che ritengo mostruoso. E' stato bombardato tutto il complesso industriale chimico. Qualcuno potrebbe affermare che durante la guerra, la Raffineria di Pancevo aveva importanza strategica e perciò la sua distruzione poteva essere giustificata. Però nessuno potrebbe giustificare lo sprigionamento di quantità impensabili di sostanze tossiche, dovuto ai bombardamenti del Petrolchimico e della Fabbrica di fertilizzanti: nell'acqua, nella terra, nei fiumi, nell'aria (oltre 150.000 tonnellate di sostanze cancerogene, mutagene e teratogene fra le quali 17.000 tonnellate di ammoniaca, 1400 di EDC, otto di mercurio, 1500 di vinilcloruromonomero). Per tutto questo non ci sono e non dovrebbero mai esserci giustificazioni!!!

Per una catastrofe provocata intenzionalmente, in un momento in cui tutto il mondo è impegnato a proteggere l'ambiente e il pianeta, non ci sono giustificazioni. E' stato un delitto contro l'umanità con conseguenze che non si possono neanche immaginare. La distruzione totale dei fiumi, della terra, dell'aria, del cibo, di tutto ... e naturalmente, anche della gente.

I miei 130.000 cittadini.

Sono una persona molto semplice. Sono professoressa di storia dell'arte. Ho lavorato con i ragazzi per 25 anni e insegnavo che devono impegnare la propria energia, intelligenza in ciò che è buono e generoso. Oggi, come sindaca, devo cercare di conservare l'energia rinata nei miei cittadini e il loro sperare che forse, se non oggi, domani sarà meglio. Devo fare di tutto per proteggere la loro salute minacciata per sempre con questo genocidio. Purtroppo, per questi scopi, il mio paese è troppo povero. I paesi che hanno partecipato ai bombardamenti sulla mia città erano evidentemente abbastanza ricchi per finanziare la produzione di 37 proiettili che sono stati buttati su Pancevo dei quali 28 sull'impianto chimico. Erano abbastanza ricchi da finanziare un macchinario grande, delle armi e delle persone, per provocare la catastrofe ecologica. Tutti quelli che hanno partecipato al genocidio sono pronti, se non lo hanno già fatto, a dimenticare il caso Pancevo e quello di tante altre città. Questo si può capire perché proprio quei paesi hanno approvato i decreti internazionali che proibiscono esplicitamente e sanciscono come punibili gli effetti bellici delle bombe su questo tipo di impianti industriali. Un anno dopo la guerra, tranne la comprensione formale che esprimono molte organizzazioni umanitarie, da tutto il mondo, e le enormi promesse e i progetti che rimangono sulla carta, gli investimenti fatti finora per lenire la catastrofe sono simbolici. Spero che farete lo sforzo di lenire quanto più presto possibile le conseguenze del bombardamento dell'impianto chimico. Sperando anche che possiate capire le ragioni della mia assenza, aggiungo un'immagine breve della cartella sociale e sanitaria di Pancevo.

Il Comune di Pancevo ha costituito da sempre un ambiente multietnico e multiconfessionale nel quale attualmente vivono oltre 130.000 abitanti. In città ne vivono 80.000. Il resto degli abitanti vive nei villaggi .La città essendo situata su due fiumi, ha da sempre goduto di un potenziale elevato per il proprio sviluppo economico. Un potenziale che gli abitanti di Pancevo hanno sempre saputo sfruttare, come testimonia la più vecchia fabbrica di birra dei Balcani che si trova nella nostra città, l'unica fabbrica di vetro per superfici piane nei Balcani e il porto più grande porto fluviale della Jugoslavia sul corso di Danubio. Nella storia più recente, fra le numerose fabbriche e ditte che si sono costituite la più importante è stato l'impianto chimico che impiegava diverse migliaia di abitanti.

Con i bombardamenti della fabbrica di aerei agricoli 'Lola Utva', già nelle prime ore successive all'inizio della guerra, agli abitanti di Pancevo era chiaro che non sarebbero stati risparmiati dalle distruzioni, nonostante il fatto che si fossero dichiarati contro il regime. Per questa ragione, la maggior parte degli abitanti , già nei primi giorni aveva lasciato la città. Le persone rimaste in città avevano impegni lavorativi e andavano a lavorare o a proteggere le loro fabbriche senza pensare ai pericoli. L'impianto chimico industriale era costruito secondo le licenze occidentali e, in genere, degli stessi paesi che hanno partecipato ai bombardamenti.

Inoltre, la precisione con la quale si distruggevano i serbatoi pieni fra quelli vuoti, testimonia che neanche in un caso si è trattato di effetti collaterali. Il 18 aprile 1999 tutte e tre fabbriche venivano colpite simultaneamente. L'ultima volta i serbatoi di nafta della 'Raffineria' sono stati colpiti, nella notte alla vigilia della firma dell'armistizio.

E' stato un vero miracolo che a causa dell'intervento abbiano perso la vita solo tre operai, due sul posto e uno a causa delle conseguenze, un paio di giorni dopo. Quante persone moriranno un po' alla volta, dipende dalla coscienza di quelli che hanno il potere di decidere della vita sull'intero pianeta. Il tempo dimostra che questo potere non si trova nelle mani di persone bene intenzionate.

La cartella sanitaria dei cittadini del Comune di Pancevo è senz'altro peggiorata e la mortalità nel Comune di Pancevo è aumentata del 6 per cento.

Già durante la guerra si era registrato un aumento di numero degli infarti e delle altre malattie per le quali è possibile stabilire una relazione di causa-effetto con situazioni fonti di stress.

Subito dopo i bombardamenti, a partire dalle condizioni delle persone che lavoravano nei campi e nei giardini, è stato possibile rilevare dei mutamenti relativi alle condizioni dell'epidermide. Questi cambiamenti sono in genere di carattere allergico. Si accompagnano all'apparizione di grandi bolle rosse e sono provocati dalle sostanze che si annidano in alcune piante (p.es. nel prezzemolo). In alcune persone particolarmente sensibili tali sostanze possono causare forti reazioni. Si presuppone che la reazione allergica sia più forte se e quando 1) Influisce sui soggetti uno dei seguenti fattori: a) il concentramento di sostanze che provocano la reazione allergica è aumentato a causa dell'azione chimica subita dalle piante; b) le radiazioni del sole sono più intense perché lo strato dell'ozono si è drasticamente assottigliato; c) i soggetti sono in condizioni di stress in seguito ai voli bassi degli aerei. 2) A causa dell'azione sinergica di tutti i fattori (il cocktail chimico di materie tossiche, l'involucro dell'ozono danneggiato, lo stress).

Il sistema immunitario dei cittadini di Pancevo risulta pertanto indebolito. Anche se questi cambiamenti producono effetti visivi spaventosi, nessun malato è stato però ospedalizzato perché la terapia ambulatoriale è di per sé in grado di fornire risultati.

Ancora è troppo presto per usare il linguaggio degli statistici in relazione alle conseguenze visibili della colata e della combustione delle materie tossiche nell'ambiente e quindi sulla salute dei cittadini. Non per questo è il caso di aspettare che le conseguenze si manifestino al pieno in tutti i loro effetti. Possiamo fare una comparazione di tipo tecnico-professionale monitorando i cambiamenti nella salute dei piccoli animali domestici a Pancevo.

I piccoli animali domestici vivono con noi, accanto a noi. Possiamo grosso modo stabilire che i processi vitali, in loro, risultano sette volte più celeri che negli esseri umani. Da qui a qualche anno, se non interverremo efficacemente, la situazione sanitaria reale degli abitanti di Pancevo minaccia di diventare catastrofica. I dati che seguono non sono completi. Ci sono stati forniti da un direttore dell'ambulatorio veterinario per i piccoli animali domestici, che comprendono il controllo solo degli animali che vivono in casa, nonché gli animali che sono sistemati in luoghi di raccolta posti sotto il controllo professionale dello stesso servizio. Dal punto di vista sanitario fra sei anni, detto più precisamente fra 5 anni e mezzo ci si possono già aspettare conseguenze gravi per gli esseri umani.

Ci riferiamo a quei cambiamenti registrati sui piccoli animali domestici, apparsi dopo i bombardamenti che si possono attribuire senza dubbio all'inquinamento generalizzato:

-- i cambiamenti strutturali dell'apparato osteo-articolare, che rappresentano la conseguenza del cibo e dell'acqua ingeriti dagli animali, contenenti una quantità enorme di sostanze tossiche che implicano tempi lunghi di dimezzamento nel loro processo di soluzione;
-- l'aumento dei tumori, nell'ordine del 160%;
-- l'aumento di giovani animali nati morti:
-- una diminuzione dei concepimenti;
-- l'insufficienza polmonare acuta (i polmoni sono apparentemente sani, però, internamente, si è registrata una disfunzione nello scambio delle sostanze).

Il peggiore dei fenomeni verificatisi è l'apparizione dell'osteosarcoma, la forma peggiore di un carcinoma che finora si è visto molto raramente solamente nei gatti e nei cani di età superiore ai 10 anni. E' molto difficile fornire una valutazione precisa di quanto sta accadendo. Sarà però sufficiente affermare che negli ultimi 15 anni, nella prassi del veterinario di Pancevo non era stato finora notato nessun caso simile. Dalla la guerra in poi, sono invece stati registrati cinque casi. Uno di questi casi si riferisce a una cagna di 18 mesi, ammalatasi solo tre mesi dopo i bombardamenti.

(per informazioni ulteriori è possibile contattare la dr. Gordana Blitva, chirurga-veterinaria, specialista per i piccoli animali domestici, 00381 13 345 688- indirizzo e -mail bivag@yahoo.com , oppure il prof. dr. Jugoslav Vasic, Facoltà di veterinaria -Belgrado 00 381 11 684 154).

LA PROTEZIONE SANITARIA

La protezione sanitaria sul territorio del comune intero di Pancevo viene effettuata dal Centro sanitario 'Juzni Banat' (il Banato del sud) nell'ambito delle sue tre unità: la Casa della salute, l'Ospedale comunale e il Centro per la protezione della salute. La Casa della salute è composta da ambulatori specializzati. Fino al settembre, nell'ambito di questa istituzione, si è provveduto alla prestazione di 1.482.315.servizi sanitari. L'Ospedale comunale ha tutti i reparti specializzati per la prestazione del soccorso professionale sanitario in tutti i settori, a tutti gli abitanti della regione del Banato del sud, nonchè alle altre regioni a seconda dei bisogni. Risulta che, nel settembre di quest'anno, nell'Ospedale sono impiegate 1.653 persone, delle quali 1.219 sono professionisti (i medici specialisti 203, alta specializzazione 34, di base 49, i dentisti 57, i tecnici sanitari -con laurea breve- 158, le infermiere 704.). L'Ospedale ha 751 letti. Nei primi nove mesi dell'anno sono stati curati 14.992 pazienti, mentre negli ambulatori dell'Ospedale si è provveduto a prestare 1.207.140 servizi.

Breve nota relativa alle strutture ospedaliere e al loro funzionamento.
--Nell'Ospedale comunale si curano giornalmente 550-600 pazienti
--La dialisi utilizza ogni giorno fra i 40 e i 50 pazienti tra i quali due bambini.
--Attraverso il servizio specialistico-consultivo degli ambulatori passano 1000-1100 pazienti al giorno.
--Nel laboratorio vengono effettuate giornalmente 3.800-4.000 analisi.
--Nel laboratorio della Casa della salute si effettuano 2.500-2.800 analisi (i bisogni sarebbero maggiori, però mancano i reagenti).
--Nel gabinetto della Casa della salute e nell'Ospedale comunale si fanno radiografie per 100-120 pazienti.
--Si effettuano 140-150 visite mediante ultrasuoni. A causa della pesante situazione economica, l'attrezzatura nell'Ospedale è del tutto logorata o inutilizzabile.

Avendo presente che gli abitanti di Pancevo sono esposti ai rischi maggiori a causa delle sostanze presenti nella terra e nell'acqua, che sono, secondo criteri universalmente riconosciuti, cancerogene e mutagene, ci si aspetta che, in un futuro prossimo, il fabbisogno di prestazioni di soccorso professionale sanitario verranno ad aumentare notevolmente. Grazie all'aiuto dell'organizzazione svizzera SDR è stata ristrutturata la caldaia, la lavanderia e una parte della cucina. Tra gli apparecchi sanitari che sono necessari per un lavoro normale, sono da sostituire o mancano del tutto la cose che seguono: 1. Apparecchio per la radiografia (n.1). 2. Apparecchio digitale per radioscopia (grafia) tomografia (n.1). 3. Apparecchio per mammografia (n.1). 4. KT-scanner, tomografo computerizzato (n.1). 5. Apparecchio ultra suono con doppler. 6. Camere per lo svilluppo dei film (n.2).

In particolare nel laboratorio:
1. Apparecchio computerizzato per le analisi ematologiche (n.2).
2. Apparecchio computerizzato per le analisi bio-chimiche (n.2).
3. Le centrifughe (n.4).

Per quel che riguarda l'endoscopia:
1. Apparecchio per le colonscopie.
2. Apparecchio per le gastroscopie.
3. Apparecchio per le gastroscopie per interventi.

Per il resto:
1. Attrezzatura di monitoraggio per le cure intensive.
2. Attrezzatura di monitoraggio per le unita' coronariche.
3. Strumenti chirurgici generali (per tutti i settori).
4. Apparecchio per le analisi dei gas (pneumatofisiologia per il reparto infantile e per il laboratorio) (n.2).
5.Apparecchio per la puntura pleurica (per il reparto polmonare) (n.1).
6.Defribillatore (n.4).
7.Apparecchio ECG (n.10).
8.Spirometro.
9.Apparecchio per la rianimazione (n.5)
10.Apparecchio per l'udito, per i bambini con l'udito danneggiato.

Il Centro per la trasfusione presso l'Ospedale è stato fondato nel 1967. Il sangue si procura esclusivamente tramite i donatori volontari sul territorio del Banato del sud . Nel laboratorio si raccoglie il sangue, si fanno i test sui gruppi e gli anticorpi nonché la preparazione del sangue sicuro e dei suoi elementi.per la chirurgia, pediatria, neonatologia, emodialisi, chirurgia interna e cura intensiva. L'attrezzatura è vecchia di 15 anni, però ancora funziona bene. Il sangue per i riceventi è gratuito. A causa del fatto che i reagenti e i siero-test per l'analisi del laboratorio si producono all'estero e hanno una validità breve, questo servizio ha avuto grandi difficoltà nel procurare sangue sicuro per i pazienti. Quest'estate, per esempio, a un certo momento c'erano oltre 100 unità di sangue che, a causa di mancanza di test, non potevano essere trattate. Cosi il capo del Centro per la trasfusione, a quel punto, è stato costretto a consigliare alla dirigenza dell'Ospedale di far sospendere tutte le operazioni (tranne i casi urgenti). Durante l'anno di guerra 1999, ci sono stati 4.835 donatori volontari di sangue solo a Pancevo, il che, considerando le dimensioni demografiche della città, rapportato agli standard mondiali rappresenta una percentuale molto alta. Nel comune di Pancevo ci sono 7.019 donatori volontari di sangue l'anno.

I bisogni mensili Del Centro per la trasfusione del sangue sono i seguenti:

1. Le borse doppie per il sangue da 350 ml.(n.300).
2. Le borse doppie per il sangue da 450 ml.(n.500)
3. Le borse triple per il sangue da 350 ml.(n.100).
4. Le borse quadruple per il sangue da 450 ml.(n.50).

Elisa test:

1.Anti HIV 900 test (9 scatole )
2.Anti HCV 900 test
3.HBs AG 900 test

Siero test:
1. anti A (100ml)
2. anti B (100ml)
3. anti AB (100ml)
4. anti D (100ml)
5. anti D kgm (100ml)
6. anti M (2ml)
7. anti N (2ml)
8. anti Kell (5ml)
9. anti Cellano (5ml)

***alcune osservazioni:

La sala per gli interventi NON HA neanche un defribillatore (l'apparecchio per rianimazione cardiaca nel caso di cessazione del funzionamento). Neanche il reparto per le terapie conorariche ne è dotato. Nel marzo di quest'anno il Pronto Soccorso ha ricevuto un apparecchio. E 'l'unico per prestare aiuto in situazioni del genere. Manca un apparecchio per analizzare la quantita' gassosa,nonche'la sorta dei gas presenti nel sangue dai bambini. A causa dell'inquinamento, molti bambini hanno problemi respiratori.

LA STRUTTURA SOCIALE

Il danno materiale causato complessivamente dai bombardamenti è valutata a oltre un miliardo di dollari. Migliaia e migliaia di operai sono rimasti senza lavoro, direttamente perché sono state distrutte completamente le loro fabbriche e anche, indirettamente, gli operai che prestavano i servizi oppure dipendevano in qualche modo dalle fabbriche distrutte. Adesso tutti questi lavoratori sono formalmente impiegati però non ricevono gli stipendi.

-Secondo la relazione dell'Ufficio di collocamento di Pancevo dal settembre dello scorso anno il numero delle persone disoccupate è 17.206.

-Il numero di famiglie con ambedue o con un genitore disoccupato che ha un reddito sotto la media del livello comunale è 386e in queste famiglie vivono 636 bambini.

-La città fornisce oltre 2000 pasti gratuiti, in genere ai pensionati le cui pensioni non arrivano regolarmente.

-L'assistenza sociale non è stata pagata per quel che riguarda il 1998 e i primi sette mesi del 1999. Solamente il 22.09.2000 è stato effettuato un versamento, relativo all'agosto 1999.

-Dal 15 ottobre sono entrate in vigore le restrizioni giornalieri dell'elettricità, in media 9 ore al giorno (da qualche parte ancora di più).

-10.500 famiglie possiedono il riscaldamento centralizzato e 31.000 il riscaldamento autonomo (elettricità, carbone, legna, gas).

JKP, la ditta comunale per il riscaldamento, attualmente non possiede le risorse energetiche per gli inizi della stagione fredda.

Le quantità necessarie sono:
-Crude oil 4.000 t.
-Gas 11.000.ooo m3
-Heating oil 190 t.
-Carbone 600 t.

La costo totale di tali beni ammonta a 3.283.600 DM.

La questione dell'acquedotto di Pancevo riveste grande importanza per i problemi ecologici presenti sul territorio del Comune di Pancevo.

JKP Vodovod i Kanalizacija attinge le risorse idriche da trattare per ricavarne acqua potabile da fonti sotterranee dove, per fortuna, non confluiscono nelle correnti che provengono dalla zona industriale. Visto che il livello delle acque sotterranee è alto, e le loro correnti sono imprevedibili, non è affatto sicuro che gran parte delle sostanze tossiche situate nel terreno non arrivino fino alle sorgenti dalle quali si attingono le acque per il loro trattamento.

La fabbrica per la produzione dell'acqua potabile non è stata distrutta direttamente dai bombardamenti, ma risulta abbastanza danneggiata.

Infatti ,in conseguenza alla distruzione del sistema elettroenergetico,a causa dei cambiamenti frequenti della tensione elettrica, tutti e quattro gli apparecchi per la ozonizzazione dell'acqua, sono inutilizzabili. Attualmente funziona solo un apparecchio, prestato dall'Acquedotto belgradese.

Inoltre ,la rete di canalizzazione in città, non rispetta gli standard. Succede spesso che, dopo piogge abbondanti, molte cantine e i pianterreno, siano inondati, proprio a causa dell'alto livello delle acque sotterranee.

Però, il problema più grave, relativamente all'acqua potabile , è sofferto dagli abitanti di un piccolo villaggio , Ivanovo ,vicino a Pancevo. L'unico posto che non sia ancora allacciato alla rete idrica comunale. I suoi abitanti attingono l'acqua dai propri pozzi. Il problema maggiore consiste nel fatto che Ivanovo è situato lungo la corrente che proviene dalla zona industriale, lungo la riva del Danubio. Le analisi del campione di acqua preso in una scuola elementare a Ivanovo, rivela la presenza di grandi quantità di ammoniaca e di manganese.

Il Comune di Pancevo ha cominciato, prima della guerra, a realizzare il progetto di allacciamento di questo villaggio all'acquedotto comunale.

Voleva impedire ai suoi abitanti di esporre a rischio la loro salute. Cosi il tubo principale per l'acquedotto è giunto fino al centro del villaggio.

I cittadini, da parte loro, hanno provveduto all'istallazione idrica nelle proprie case. Manca solamente la realizzazione delle infrastrutture nel villaggio.

Per questo progetto, che costa 400.000 DM , il Governo italiano era interessato lo scorso anno. Non abbiamo informazioni di cosa sia successo di quel progetto. E' ancora alle prese con la burocrazia oppure non è più stato preso in considerazione? Non abbiamo informazioni aggiornate.

Le strutture educative per i bambini di età fino ai 7 anni sono ospitate in 18 sedi, in 17 casi si tratta di asili. La maggior parte di essi è in condizioni pessime. Ogni attrezzatura atta a facilitare le attività didattiche con i bambini costituirebbe un aiuto molto importante.