9/1/2001

Spett. PeaceLink,
mi sono una volontaria che lavora da un anno e mezzo in Kosovo. Per sette mesi ho prestato servizio in una delle zone piu' bombardate con proiettili all'uranio impoverito e, visto l'allarme dato dai media negli ultimi mesi, ho contattato un famoso centro italiano di ricerca sui tumori per avere informazioni circa gli esami ed i metodi per accertare se il mio organismo sia stato contaminato da U.I.. Devo dire che le risposte ottenute sono state piuttosto deludenti e il medico interpellato ha ammesso di non avere una grande conoscenza del problema limitandosi a dire che non esistono studi clinici al momento e che comunque gli effetti della contaminazione si vedranno dopo alcuni anni. Poiche' mi e' stato insegnato che, nella lotta ai tumori, la diagnosi precoce e' fondamentale, vorrei comunque accertare se nel mio corpo vi e' traccia di uranio, invece di svegliarmi un giorno con una leucemia o un tumore. Mi rivolgo quindi a Voi, notata la Vs competenza in materia e l'interessamento a far luce sui reali effetti dell'U.I. per sapere se esistono degli esami clinici per accertare l'eventuale contaminazione. In alternativa Vi chiedo cortesemente se siete a conoscenza di centri medici in Italia che stiano studiando il problema e siano in grado di effettuare gli accertamenti medici necessari.

Vi ringrazio anticipatamente.