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Uranio impoverito
09/01/2001 Buonasera o forse dovrei dire buongiorno vista l' ora in cui Vi scrivo.Il motivo per cui Vi scrivo è dato dal fatto che ho appena visto il programma televisivo "Porta a Porta" di Bruno Vespa in cui si parlava di uranio impoverito. Ora questa che leggete è la mia testimonianza che non saprò mai se la porterete in pubblico come gli altri casi,ma se lo faceste ne sarei contento perchè significherebbe che un'altra famiglia si è aggiunta al dolore di quelle che hanno perso i propri cari.La mia storia inizia nel 09/01/1997 quando arruolato in Marina decisi di andare nel Battaglione San Marco come volontario per 3 anni e poi volevo rimanerci se avessi superato il concorso.In quel periodo dopo il car feci 6 mesi di corso a Pedagne (Brindisi) dove ogni giorno la nostra attività fisica si svolgeva intorno all'Enichem di cui si è già parlato per i casi di tumore dei propri dipendenti.Dopo di che fui mandato nel novembre dello stesso anno a Capo Teulada in Sardegna per un campo di addestramento per circa un mese.Al ritorno seppi del corpo speciale della Marina Militare ossia gli incursori e così presentai domanda,superai le visite mediche e Vi assicuro che sono molto accurate e finalmente riuscii ad entrare nel febbraio del 1998 superando anche alcuni test fisici.Dopo circa 3 mesi ritornai nel Battaglione San Marco a causa di una tendinite.Qui ripresi il mio incarico ossia di missilista nella compagnia armi, quindi feci altri campi in francia, corsica, ecc... e nel settembre 1998 mi mandarono nell' isola di Saseno (Albania).Mentre ero lì mi si ingrossò una ghiandola al collo che faceva male al tatto oltre al fatto che avevo sudorazioni.Così quando tornai dopo quasi 2 mesi feci i soliti controlli di routine a mie spese che facevo sempre quando tornavo dalle missioni ed il primario della Medicina di Lecce mi disse che non sarei partito di nuovo perchè voleva tenermi sotto osservazione.Così mi fecero una biopsia e mi prelevarono anche del midollo osseo e diagnosticarono la mia malattia:Linfoma di Hodgking.Da quel giorno iniziò per me un inferno che non avevo mai conosciuto e che non auguro a nessuno.Inizia con la chemioterapia e radioterapia le quali mi debilitarono al punto che non riuscivo a fare 50 mt senza essere sorretto dai miei genitori.Io che mi facevo almeno 10 km al giorno di footing ero diventato un rottame.Così mi curai e solo dopo che la Marina Militare mi riformò a causa del superamento di 6 mesi di convalescenza presentai causa di servizio di cui non so ancora l' esito.Ora io voglio solo una cosa e cioè che ora che sono guarito mi tolga quel marchio a fuoco che mi ha messo ossia la parola riformato perchè così io non posso fare nessun concorso, neanche come vigilante o altro, oltre al riconoscimento della causa di servizio perchè io sono entrato sanissimo persino nel corpo degli incursori e quindi voglio ma soprattutto mi spetta un' indennizzo. Spero che questa lettera sia letta ma soprattutto che abbia una risposta concreta sia da Lei che dalla Marina Militare stessa e quindi dallo Stato. RingraziandoLa in anticipo porgo i miei più Distinti Saluti. Marco Persano
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