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Uranio impoverito
14/01/2001 sono un lavoratore dell'azienda ausl di [xxx] in servizio presso ospedale di [xxx] come [xxx]. nel sostituire una mia collega addetta all'accettazione ricoveri, vengo a conoscenza di un ricovero di un militare con diagnosi non specificata, da definire. occorrendomi alcuni elementi per la creazione del frontespizio della cartella clinica, contatto il sopracitato militare. premetto che nei giorni scorsi avevo messo a disposizione dei lavoratori e dei cittadini, all'interno dell'ospedale, numerosi documenti di controinformazione sull'argomento che "sta tanto a cuore" di questi tempi ai nostri "media" mai così tanto asserviti al potere dominante. "uranio impoverito" il militare presentava sintomi di allergia permeante tutto il corpo e cercava di alleviare il prurito insistente "grattandosi" nevroticamente. magro, con aspetto del tipo "sofferente di malattia da immunodeficienza", mi informa che di professione è militare ed a mia specifica domanda aggiunge che negli ultimi tempi ha "operato" nel Kosovo. ho informato la capo sala del reparto ed il medico dello stesso, esprimendo tra dubbi e certezze una certa preoccupazione per il ragazzo ricoverato, chiedendo come si sarebbero comportati in conseguenza a ciò. il giorno dopo, vengo a sapere che il militare era stato dimesso volontariamente sotto la propria responsabilità. per il momento non posso aggiungere altro. vorrei sapere, se questa cosa può esere approfondita, e come, stando alla legge sulla privacy, posso divulgare, ai fini di ricavarne ulteriori elementi, a conferma della tesi poco cara ai nostri governanti e potenti della terra, che il DU è la nuova tecnica di sterminio per la nostra e le future generazioni.
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