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Uranio impoverito
Cos'è e come viene usato l'uranio impoverito E' il risultato della raffinazione dell'uranio a scopi militari,
o per il suo uso all'interno di particolari reattori nucleari destinati all'uso militare.
Ci sono vari modi per separare questi due isotopi, ma nessuno riesce a separarli del tutto, per ragioni tecnologiche e di scelte economiche. E' quindi corretto sia parlare di uranio "impoverito" che di uranio arricchito nella sua frazione 238. L'uranio naturale è sufficientemente radioattivo da impressionare una pellicola fotografica in circa un'ora. L'uranio impoverito manifesta circa il 60% di questa attività. Impressiona una pellicola, quindi, in circa un'ora e venti. Quando l'U-235 è stato estratto dall'uranio naturale, l'uranio rimanente viene chiamato "depleted uranium" perché è stato privato dell'U-235. Esso contiene tipicamente ancora lo 0.25-0.4% di U-235 dato che non è economico estrarre l'U-235 in concentrazioni così basse (è più economico comprare semplicemente nuovo uranio naturale a concentrazione più alta). La concentrazione in U-235 delle "code" americane era dello 0.2531% nel 1963, salita allo 0.30% negli anni '70. A causa del recente calo del costo dell'uranio, negli ultimi anni c'è stata una tendenza all'innalzamento della concentrazione delle code. Gli USA possiedono circa 560.000 tonnellate di uranio impoverito sotto forma di esafluoruro (UF6) attualmente stoccate in cilindri nei tre impianti di diffusione gassosa del DOE: Paducah, Kentucky; Portsmouth, Ohio e Oak Ridge, Tennessee. (Questo non è probabilmente l'inventario completo.) L'uranio impoverito è radioattivo circa la metà di quello naturale, quasi interamente a causa della rimozione dell'U-234,
ma le sue proprietà sono identiche.
Esso è usato estensivamente nei pozzi petroliferi nelle sinker bars,
pesi usati per fare affondare strumenti nei pozzi pieni di fango.
Se adeguatamente legato e trattato col calore (legato con 2% di Molibdeno o 0.75% Titanio;
temprato rapidamente a 850°C in olio o acqua, successivamente mantenuto a 450 gradi per 5 ore)
l'uranio diviene duro e resistente come l'acciaio temperato per utensili (forza tensile 1600 MPa).
In combinazione con la sua grande densità questo processo lo rende molto efficace contro le corazzature,
decisamente superiore al molto più costoso tungsteno monocristallino, il suo principale competitore.
Il processo di penetrazione polverizza la maggior parte dell'uranio che esplode in frammenti incandescenti
quando colpisce l'aria dall'altra parte della corazzatura perforata aumentandone l'effetto distruttivo.
Esso viene anche usato nelle corazzature avanzate, come quelle usate dal nuovo carro armato M-1 Abrams.
L'uranio impoverito è disponibile in quantità maggiori e a costo inferiore del tungsteno,
ed è anche lievemente superiore in efficacia. Esso, tuttavia, è radioattivo e più tossico del tungsteno.
Il rapporto della Science Applications International Corporation (SAIC) del
luglio 1990 chiamato "Kinetic Energy Penetrator Environmental and Health
Considerations" ha confrontato i pro e i contro dell'uso di penetratori ad
energia cinetica basati sul tungsteno e sull'uranio impoverito.
La tossicità significativamente più alta dell'uranio esaurito ha portato il SAIC a dichiarare:
"Le necessità di decontaminazione delle basi e del campo di battaglia e l'esposizione in combattimento
dei soldati sembrerebbero favorire il tungsteno sebbene queste questioni rimangano irrisolte come trattato più avanti
in questo rapporto."
L'uranio impoverito viene usato anche per rinforzare la corazza dei carri armati Abrams della serie M1. Quando usato in questo modo, il DU viene inserito in una "foglia" nel normale acciaio del tank, poi saldato. Il dispositivo di armatura al DU dei tak della serie M1 viene chiamato Abrams Heavy Armor, o AHA. Le torrette dei tank contenenti dispositivi AHA sono marcate con una "U" (per uranio) stampata o saldata vigino al lanciagranate destro come parte del numero di serie della torretta. Alcuni penetratori all'uranio presenti negli arsenali americani (1998):
Da notare che molte altre armi sono candidate a contenere uranio impoverito.
Si noti che non ci sono conferme per questi sistemi d'arma, tuttora secretati. Fonte: "Assessing the risk from the depleted uranium weapons used in Operation Allied Force", Th.E.Liolios, theoliol@physics.auth.gr, Apr 1999.
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