Da: "CANTIERI SOCIALI America Latina" A: ; Oggetto: CHIAPAS: APPELLO URGENTE ALLA SOCIETA' CIVILE ITALIANA Data: lunedì 2 settembre 2002 19.58 APPELLO URGENTE ALLA SOCIETA' CIVILE ITALIANA Nelle ultime ore la situazione in Chiapas già grave sta assumendo aspetti drammatici come potrete vedere dai documenti allegati. Riteniamo importante che si esercitino con urgenza tutte le pressioni possibili sul governo messicano e su quello italiano perché, come partner di un Accordo Globale fondato sul reciproco impegno del rispetto dei diritti umani, intervenga su quello messicano. Potrete contribuire sia sottoscrivendo CON URGENZA il presente messaggio rinviandolo ai cantieri sociali: justicia@virgilio.it sia a aldzanch@tin.it sia (ed è altrettanto importante) inviando un messaggio direttamente agli indirizzi 'istituzionali' messicani sotto riportati assieme a una bozza in spagnolo. VI PREGHIAMO DIFFONDERE SULLE RETE LOCALI CUI SIETE CONNESSI Grazie !!!! Al Presidente della Repubblica Messicana Signor Vicente Fox Quesada Al Governatore dello stato del Chiapas Signor Pablo Salazar Mendigucia All' Ambasciatore del Messico presso la Comunità Europea Signor Munoz Ledo All' Ambasciatore del Messico in Italia Signor Tovar y de Teresa Come osservatori attenti da molti anni della situazione in Messico e particolarmente in Chiapas nonché in Guerriero e Oaxaca, desideriamo esprimere la nostra indignazione di fronte all'attuale situazione di ripetuti attacchi contro le comunità base d'appoggio zapatiste ed i municipi autonomi in resistenza. Il frutto della violenza di quest'ultimo periodo nei villaggi di La Celebra, Queshil, Altamirano, Reforma K'anakil, Yocnabil e Amatik è stato l'uccisione di 4 compagni zapatisti e il ferimento di altri 20, fra questi anche donne e bambini. Per i suddetti crimini fin qui commessi non è stato prodotto nessun arresto da parte delle autorità dello stato, anzi in qualche caso i responsabilii sono stati appoggiati, protetti e fatti fuggire dalle stesse forze dell'ordine che devono garantire la legge. Testimonianze numerose ed inequivoche degli 'osservatori internazionali di pace' presenti in molte comunità del Chiapas indicano nei gruppi paramilitari MIRA e OPDIC i responsabili delle violenze. Essi rilevano altresì una intensa attività militare non rivolta a fermare le violenze bensì a intimidire ulteriormente le comunità aggredite. Mentre le autorità del Chiapas pubblicano sui giornali comunicati menzogneri a pagamento su questi accadimenti delittuosi, continua anche il complice silenzio del Governo federale e del Presidente Fox e si intensifica l'attività dei paramilitari senza che si opponga loro alcun ostacolo. Dobbiamo ringraziare il lavoro delle organizzazioni per i diritti umani e di solidarietà che lavorano in Chiapas se gli atti di violenza, gravissimi, non sono stati finora ancora più gravi. Vista la gravità del momento ed i molti focolai provocati in tutto lo stato dai gruppi paramilitari, le suddette organizzazioni della società civile chiapaneca lanciano un appello che raccogliamo e diffondiamo, affinché si rafforzi in questo momento la presenza e l'aiuto solidale della societa' civile internazionale, per formare brigate di osservazione permanente che siano coordinate dalle organizzazioni locali, per evitare che si intensifichi la strategia governativa di aggressione e provocazione verso le comunita' autonome. Lanciamo pertanto un appello al governo italiano, alle istituzioni, agli organi di informazione italiani e messicani, a tutta la società civile dei due paesi affinché si faccia opera di ampia informazione della società civile stessa nonchè pressione sul Presidente Vicente Fox, sul Governo del Messico, sul Governatore del Chiapas Pablo Salazar Mendiguchia affinché: - si arresti immediatamente la violenza militare e paramilitare contro le comunità indigene in resistenza ed i municipi autonomi del Chiapas; - si faccia giustizia per i moltissimi crimini commessi dai gruppi paramilitari che a tutt'oggi rimangono impuniti; - si rispettino i diritti fondamentali dell'uomo e delle popolazioni indigene; - vengano riconosciuti i diritti e la cultura dei popoli indigeni come stabilito negli accordi di San Andres, in Chiapas ed in tutto il Messico si operi per una Pace Giusta e Degna. CANTIERI SOCIALI America Latina Scuola della Pace della Provincia di Lucca Coordinamento Toscano di Sostegno alla lotta zapatista CARTA ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ. Per chi volesse mandare messaggi di protesta alle autorità messicane diamo gli indirizzi Lic. Vicente Fox Quesada Presidente de los Estados Unidos Mexicanos Residencia Oficial de «Los Pinos» Col. San Miguel Chapultepec México D.F., C.P. 11850 MÉXICO Telegramas: Presidente, México D.F., México Fax: + 525 55 515 1794 / 516 9537 Pablo Salazar Mendiguchía Gobernador Constitucional del Estado de Chiapas Palacio de Gobierno del Estado de Chiapas Av. Central y Primera Oriente Colonia Centro, C.P. 29009 Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, México. Tel. (961) 6121093 Fax. (961) 6120917 secpart@prodigy.net.mx ENLACE CIVIL, A. C. 20 de Noviembre no. 36 Barrio de Mexicanos C.P. 29240 San Cristobal de las Casas, Chiapas teléfono: (967) 82104 tel/fax: (967) 88465 enlacecivil@laneta.apc.org AMBASCIATA MESSICANA A ROMA emexpart@tin.it