Da: "Carlo Gubitosa" A: Oggetto: Fwd: Fw: De Marzo espulso Data: giovedì 14 novembre 2002 13.05 From: To: Subject: Fw: De Marzo espulso Date: Thu, 14 Nov 2002 12:11:08 +0100 X-Priority: 1 Giuseppe De Marzo, della Federazione dei Verdi, e' stato costretto a lasciare l'Ecuador alle 23 di mercoledi (le 5 di giovedi' in Italia) dopo due giorni di fermo nel Centro di detenzione provvisorio a Quito. Un colpo di mano perentorio e inaspettato. Persino l'Ambasciata italiana e' stata avvertita all'utimo minuto del provvedimento di espulsione reso subito esecutivo dall'Intendencia Judicial. Dopo l'azione pacifica nei boschi di Guarumos e il seguente arresto dell'ecologista italiano insieme ad altri due attivisti di Accion por la vida, la voglia di liberarsi di De Marzo e' diventata morbosa. La polizia giudiziale ha emesso la sentezza con una celerita' mai vista in Ecuador. Le multinazionali che fanno parte del Consorzio Ocp, responsabili dei disastri commessi a Mindo per la costruzione dell'oleodotto, hanno fatto la loro parte: il biglietto aereo di ritorno "diretto" in Italia (Quito-Guaiaquil-New York-Milano) e' stato gentilmente pagato dal Consorzio delle multinazionali petrolifere. Tutto di corsa per allontanare De Marzo dall'Ecuador. Anche perche', dopo le violazioni dei diritti subite al momento dell'arresto e la certezza di non avere commesso alcun reato, hanno spinto De Marzo ad andare fino in fondo. Davanti alla Intendencia Judicial il leader verde si e' difeso disconoscendo tale autorita' e, sicuro di una piena assoluzione, facendo pronto ricorso in giudizio di fronte alle autorita' municipali. Ma il confronto sui fatti, quando si parla di petrolio, di un miliardo e settecento milioni di dollari, e di disastri ambientali, non e' proprio il mezzo piu' indicato per risolvere certe questioni, specie per chi guida i buldozer contro gli alberi. Quindi meglio qualche intimidazione, due giorni di carcere duro, un biglietto aereo, e via. Ma non e' stato cosi' facile liberarsi di De Marzo. Il volo "scaccia ecolgista indesiderato" era infatti previsto per le 19,45. De Marzo e' stato prelevato segretamente dal Centro di detenzione provvisorio alle 18 per il trasferimento in aereoporto. Un'azione "pianificata al nanosecondo" che invece e' risultata goffa e penosa. Gli attivisti di Accion por la vida e Accion ecologica erano tutti li' ad aspettarli. All'Areoporto e' successo di tutto. I Ruskin di Mindo e gli attivisti di Quito si sono incatenati a De marzo come un' edera. La polizia e' intervenuta, la stampa anche. Risultato: De Marzo non e' partito con il volo delle 19,45. De Marzo e' stato invece ricoverato al pronto soccorso dell'aeroporto duramente contuso al torace e la pressione alle stelle. Il medico di turno ha proibito alla polizia di trasportarlo in aereo. La polizia ha insistito talmente che il Verde italiano e' partito da Quito con il volo delle 23 scortatato come un terrorista da un ufficiale di polizia. Arrivera' a Roma venerdi' alle 8 del mattino. Enzo Vitalesta __________________________________________________________________ Tiscali Ricaricasa la prima prepagata per navigare in Internet a meno di un'urbana e risparmiare su tutte le tue telefonate. Acquistala on line e non avrai nessun costo di attivazione né di ricarica! http://ricaricasaonline.tiscali.it/