- ONU PROPONE COMMISSIONE DI CONTROLLO SU FUMIGAZIONI PIANTAGIONI COCA (BRIEF, POLITICS/ECONOMY)   Il governo colombiano sta esaminando una proposta delle Nazioni Unite per costituire una commissione internazionale di controllo sulle fumigazioni delle piantagioni di coca nei dipartimenti di Cauca e Nariño. Lo ha reso noto Klaus Nyholm, rappresentante per Colombia ed Ecuador del Programma Onu per il Controllo della Droga (Undcp). Nyholm ha spiegato che la commissione sarà chiamata a pronunciarsi anche sugli effetti del glifosato, l¹erbicida prevalentemente usato per la distruzione delle piante di coca e amapola (fiore base dell¹eroina). Nyholm ha riconosciuto che le coltivazioni nel Cauca e nel Nariño, cuore della protesta dei contadini Œcocaleros¹, sono modeste e che gli indios guambianos e paeces "non sono criminali". Proprio nelle ultime ore l¹Organizzazione nazionale indigena della Colombia (Onic), ha radicalizzato le proteste accusando il governo di aver violato l¹accordo sottoscritto con i 35mila indios di Cauca e Nariño che prevedeva lo sradicamento manuale delle piante di coca, dando il via alle fumigazioni. La Onic ha fissato per la mezzanotte del prossimo 31 luglio l¹inizio di blocchi stradali sull¹autostrada Panamericana. (FB) COLOMBIA, 25 LUG 2001 (18:52) ------------------------------------------------------------------------ CRESCE PROTESTA DEGLI INDIOS: ³STUFI DI ESSERE UCCISI E IGNORATI DAL GOVERNO²  (STANDARD, POLITICS/ECONOMY)   Gli indios colombiani sono stanchi di essere massacrati e ignorati senza che il governo si pronunci sulla loro condizione. Lo ha dichiarato Armando Valbuena, presidente dell¹Organizzazione nazionale indigena della Colombia (Onic), annunciando la rottura del dialogo con l¹esecutivo di Bogotá. Valbuena ha accusato il governo di non aver rispettato l¹accordo firmato con gli indios dei dipartimenti di Cauca e Nariño (sudovest del Paese) per lo sradicamento manuale delle piante di coca, dando il via alle fumigazioni. La Onic ­ che riunisce 85 etnie - ha così deciso di lanciare un ultimatum al presidente Andres Pastrana, concedendogli 30 giorni di tempo per spiegare la propria politica nei confronti delle popolazioni indigene del Paese sudamericano. Intervistato dal quotidiano ³El Tiempo², Valbuena ha spiegato che negli ultimi 3 anni il governo non ha fornito alcuna risposta alle numerose denunce di omicidi, perpetrati per lo più dai paramilitari, di cui sono finiti vittima campesinos e leader indigeni. Valbuena ha inoltre ricordato che lo scorso 4 giugno, la Commissione interamericana dei diritti umani dell¹Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha rivolto precise raccomandazioni a Pastrana affinché adottasse adeguate misure di protezione per l¹incolumità degli indios. ³In 10 anni ­ ha precisato ­ 365 nostri dirigenti sono stati uccisi e questi crimini sono rimasti tutti impuniti². Ieri gli indios del Cauca e di Nariño hanno fissato per la mezzanotte del prossimo 31 luglio l¹inizio di blocchi stradali sull¹autostrada Panamericana per protestare contro la fumigazione delle coltivazioni di coca partita dieci giorni fa nella regione. Il glifosato, l¹erbicida prevalentemente usato per la distruzione delle piantagioni di coca e amapola (fiore base dell¹eroina), ha già causato gravi disagi alle coltivazioni legali. Come se non bastasse, le autorità sanitarie locali hanno registrato un netto incremento di casi di febbre alta, vomito e dolori intestinali, soprattutto tra i minori. Le amministrazioni di La Sierra e La Unión hanno inoltre messo in guardia le migliaia di residenti sul pericolo di contaminazione delle risorse idriche, invitandoli a limitare al massimo il consumo di acqua. (FB)