Da: "Nello Margiotta" Oggetto: Fw: Per una zolla di libertà... ai desplazados del Guatemala Data: lunedì 4 giugno 2001 14.23 Per una zolla di libertà... ai desplazados del Guatemala Riceviamo da Mario Cárdenas, direttore della cooperativa Kato-ki di Chimaltenango, GUATEMALA, un altro drammatico ed urgente appello "Per Chisiguán non c'è più alcuna via d'uscita Lunedì 30 aprile c'è stata una riunione nell'ufficio del Presbiterio Cakchiquel, una setta nordamericana, in Chimaltenango alla quale erano presenti tutti gli abitanti di Chisiguán per negoziare il prezzo di vendita del terreno in cui vivono. La signora responsabile del Presbiterio Cakchiquel ha dato un mese di tempo per pagare il terreno; se non lo fanno procederà allo sfratto definitivo per tutti. Sono stati chiesti 60.000 dollari (per un terreno che ne vale a fatica 10.000). E' stato un colpo durissimo per la gente. Ci siamo riuniti tutti nella cooperativa e, piangendo, hanno deciso di non continuare più con questo sfruttamento e strumentalizzazione ed hanno detto che pensano che la cosa migliore sia lasciare Chisiguán. Si è cercata l'alternativa di un terreno in cui spostarsi. Hanno localizzato un pezzo di terra a EI Llano, sulla strada per Zaragoza; è un terreno di 6.428 mq, pianeggiante, con energia elettrica (senza acqua, però). Dinanzi alla minaccia dello sfratto pensano sia necessario costruire li un salone grande dove farebbero delle divisorie provvisorie per ogni famiglia mentre si costruiscono le varie "casitas". Sono stati chiesti per questo terreno 20.242 dollari [45 milioni di lire]. Il proprietario lascia un tempo brevissimo per prendere una decisione, in caso contrario lo affitterà ad una persona che l'ha chiesto per coltivarlo". I desplazados di Chisiguán sono scacciati dalla terra dove avevano cominciato a ricostruire la loro difficile vita. Devono riprendere il loro "esodo"... devono di nuovo lasciare le loro case (anche se povere baracche incapaci di ripararli dal freddo della notte e dalla pioggia)... ma verso dove? Le lacrime, la stanchezza, il dolore annebbiano i loro occhi... non vedono più nessuna strada... e chiedono con ansia - ed una luce di speranza accende il loro volto -: "Padre Renato, gli amici d'Italia lo sanno che dobbiamo andar via? Loro cosa dicono? Loro cosa pensano?" Agli amici italiani chiedono un sicuro pezzo di terra da cui più niente e nessuno possa cacciarli viaS dove - come dicono loro - "seminare la speranza". Con 45 milioni diamo una casa a 400 famiglie di rifugiati Puoi versare il tuo contributo su BANCO DI BRESCIA - Bedizzole 2 [3500/54081] - cc.n. 5013 intestato a: Fondazione Guido Piccini causale: Chisiguán (per chi lo richiede, il contributo è detraibile dalla denuncia dei redditi) Fondazione Guido Piccini - Via Terzago 7 - 25080 Calvagese della Riviera (BS) Tel. 030-601047 - Fax 030-601563 - E-mail: fondazione.piccini@numerica.it Per informazioni (sede Fondazione Italia centrale): Il Convento Via Roma 5 01020 Celleno (VT) Tel/Fax 0761-912591 E-mail: convento.cel@tin.it-- Il Convento Via Roma 5 01020 CELLENO (VT) Tel. 39-761-912275 Fax 39-761-912591