Ai firmatari dell'appello a sostegno del Cideci di San Cristobal de las Casas.
 
E' in corso la trattativa tra Cideci e Salesiani, con l'intervento del Vescovo di San Cristóbal quale testimone attivo, per lo sgombero del Centro di Formazione. Non sembrano esserci importanti avanzamenti a favore del Cideci che chiede di nuovo la nostra solidarietà per continuare la trattativa ed arrivare ad una soluzione positiva.
Trasmetto una lettera che chiedono di sottoscrivere, sempre indirizzata al Vescovo, per ribadire la solidarietà al Cideci e la nostra attenzione affinchè non vengano elusi diritti fondamentali del Cideci stesso.
 
Mandare la sottoscrizione a questo indirizzo di posta elettronica: maribel@uninetcom.it
 
Grazie.
Annamaria Pontoglio
Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo
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Italia, febbraio 2003

 

A Mons. Felipe Arizmendi Esquivel

Vescovo della diocesi di San Cristobal de Las Casas

 

Distinto Sig. Vescovo.

 

Con questa lettera, confermiamo ricevuta della sua risposta “alle persone ed organizzazioni che appoggiano il Cideci”.

 

Ci sembra corretto dirle che abbiamo chiaro il suo ruolo di “testimone attivo”.

 

Durante la gestione di Monsignor Samuel Ruiz Garcia, quale vescovo della diocesi di San Cristóbal de Las Casas, non è mai stata aperta la possibilità di uno sgombero del Cideci. Ma è durante la Sua gestione come Vescovo di questa diocesi che questa possibilità si è presentata. Per questo non possiamo nasconderle i nostri interrrogativi: se il progetto dei Salesiani è simile a quello del Cideci, come si devono definire le differenze fra queste due cose simili?

 

Prima che tutto si copia, speriamo che attraverso misure coerenti, possano rendersi concreti il suo espresso desiderio che questo progetto non venga interrotto; la responsabilità assunta affinché questa opera possa proseguire; la valutazione morale che Lei esprime sul presente e sul futuroo del Cideci.

 

Riteniamo che questi tre elementi possano essere condivisi anche dai Padri Salesiani e, per quanto concerne le strade per la soluzione che Lei ci presenta ancora in maniera indefnitia, ci permettiamo di ribadire la nostra posizione:

 

Questa è solo una questione di giustizia; vista la natura del contratto ognuna delle parti ha diritto di reclamare ciò che le spetta: i Salesiani di recuperare il loro terreno e il Cideci di recuperare l’investimento fatto nelle strutture e infrastrutture realizzate dal 1989 fino alla scadenza dell’accordo.

 

Come lei ci informa, l’accordo è stato impugnato unilateralmente dai Salesiani il 22 luglio 2002, ma, fino ad ora, non è stato risolto di comune accordo, eludendo i diritti del Cideci. Quello che non si vorrebbe permettere, è che questi diritti possano essere elusi elusi col pretesto di risolvere di un accordo e appropriarsi di quanto non compete giustamente.

 

Le ribadiamo il nostro rispetto e le inviamo i nostri più cordiali saluti.

 

Distintamente.

FIRMATARI