Salvateci, il governo di Oaxaca  ci mantiene in stato d’assedio con
le proprie forze di polizia ed i gruppi paramilitari, minacciando le nostre
vite!


Con il consenso del governatore dello stato di Oaxaca, José Murat Casab, la
segreteria di trasporto Aurora López Acevedo ha ordinato all’intendente al
traffico di Putla, Rodrigo F. Duarte Pérez, di organizzare la repressione
contro un gruppo di tassisti  di questa località.

Per compiere questo ordine, il suddetto intendente al traffico ha utilizzato i
gruppi paramilitari (che operano sotto la falsa attività di tassisti, nelle
compagnie di trasporto priiste), comandati da Noé Castro e Ramón Arellano,
famosi pistoleri, dediti al traffico di donne e di droga, che si sono
legati al
presidente municipale di Putla, Ulises Mota Sánchez, il quale ha inviato i
propri consiglieri, Jorge Alonso Huitróne e Victorino Sánchez León e la
polizia
municipale, per rafforzare la repressione.

Con questi “rinforzi”, l’intendente al traffico ha messo in atto la
repressione
contro i tassisti del Ñuu-Kaa, che si trovavano insieme alla presidenza
municipale !!! Il risultato è stato di cinque compagni feriti, di cui uno in
modo grave. Questa azione repressiva si è realizzata attorno alle 11 della
mattina del 10 novembre e da quel momento ci troviamo assediati dalla polizia
municipale e dai gruppi paramilitari, senza che nessuna autorità faccia nulla
per rompere questo assedio. Al momento di inviare questa azione urgente, sono
le 2:00 della mattina dell’11 novembre e l’accerchiamento continua, presumendo
che l’assalto potrebbe verificarsi all’alba.

Sullo sfondo di questa aggressione ci sono altre circostanze politiche di
fondo; nei giorni passati,  il Consejo Indígena Popular de Oaxaca  Ricardo
Flores Magón, al quale appartengono i tassisti aggrediti, ha convocato una
serie di dibattiti a livello regionale, statale e naizonale, per affrontare la
problematica dei popoli indigeni, nel quadro della lotta pacifica e
democratica. Oggi i governanti realizzano un chiaro atto di repressione con
l’intenzione di ostacolare e detenere i dibattiti indigeni, e di generare una
situazione di conflittualità e ingovernabilità nello stato. Nonostante
tutta la
brutalità della repressione orchestrata dal governo e dal segretario generale
di governo, Hector Anuar Mafut Mafut, NON SI BLOCCHERANNO I DIBATTITI,

CHIAMIAMO LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE E QUELLA NAZIONALE AFFINCHE INVIINO
LETTERE AL GOVERNATORE DELLO STATO,  JOSE MURAT CASAB ED AL SEGRETARIO DI
GOVERNO, DIODORO CARRASCO ALTAMIRANO, ESIGENDO LA FINE DELL’ASSEDIO PER
EVITARE
CHE COSI’ CHE IL MASSACRO SIA CONSUMATO.

CONSEJO INDIGENA POPULAR DE OAXACA - “RICARDO FLORES MAGON”


PER IL CONSEJO INDIGENA

RAUL GATICA          ALEJANDRO CRUZ LOPEZ          JAQUELINA LOPEZ ALMAZAN


10 Novembre 2000
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Inviare la Lettera che segue ai seguenti Indirizzi:

GOBERNADOR DE OAXACA                    SECRETARIO DE GOBERNACION
LIC. JOSE MURAT CASAB                           LIC. DIODORO CARRASCO
ALTAMIRANO
FAXES.   0052 951 55077  /  63737               tel:  705 54 65; fax:   546 53
50
e-mails:  
gobernador@oaxaca.gob.mx             segob@rtn.net.mx

e Per Conoscenza:

- “Coordinamemto Europeo di Appoggio al CIPO-RFM”
oaxaca@comite-arcoiris.com

- “CIPO-RFM”
ciporfm99@yahoo.com

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Estimados Señores

Es de nuestro conocimiento una situación de represión que están subiendo los
integrantes de un grupo de transportistas de la localidad de Putla,
pertenecientes a la organización Consejo Indiíena Popular de Oaxaca - Ricardo
Flores Magón.

Con la presente les comunicamos que cualquier relación que dichos actos puedan
tener con las actividades politicas y sociales que el CIPO está organizando en
estos dias, no pasarán inobservdos.

Los ojos de centenares de organizaciones no gubernamentales para los derechos
humanos, intelectuales, instituciones, como los de muchos parlamentarios
europeos, están en estos momentos dirigidos al CIPO, ya que son demasiadas las
situaciones de represión y violencia denunciadas y perpetradas en contra de
sus
integrantes.

Les pedimos portanto que modifiquen la actidud de las autoridades en contra
del
CIPO para evitar formales denuncias de parte de ONGs al Parlamento Europeo, y
de considerar que los foros organizados por el CIPO tienen el apoyo de éstos y
de un enorme porcentaje de población que en Europa se mobiliza y se movilizará
para que sean respetados los derechos indígenas.

Atentamente

Firma
Organizzazione
Data