AGORA': CONFERENZA COMMUNITY NETWORK 162, 2-Giu-94, 00:12, I-----, 7338, C.Gerino, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- STAMPA E TELEMATICA Facciamo ancora chiarezza. Innanzitutto sono stato io a cercare Bernardo dopo aver letto la sua lettera aperta. La conversazione telefonica, difficile perche' da un capo all'altro del mondo, non e' stata completa come sarebbe stato meglio che fosse. Allora: non dobbiamo illuderci molto. La telematica, in Italia e' praticamente inesistente, rispetto al resto d'Europa e del mondo. In Italia ci sono circa 4 milioni di computer e i modem sono un decimo circa. Quindi, non e' purtroppo vero che si sta sviluppando come sarebbe necessario e utile. Il carattere transnazionale,, poi, č, per ora, una pia illusione. Perche' la meta' dei computer istallati in Italia neanche dialogano con altri computer in rete locale,, figuriamoci col resto del mondo. Certo, e' giusto fare di tutto perche' la telematica si diffonda sempre di piu'. Ma vediamo altri dati: su 2000 Bbs pirata,, cioe' dove si praticano attivita' illecite per le leggi nazionali ed internazionali, 80 sono in Italia. C'e' una evidente sproporzione tra sviluppo della telematica "legale" e telematica "illecita". Che vuol dire,, allora? Che in Italia la telematica sta prendendo una brutta piega... E questo ci deve ffar riflettere molto. D'altro canto, la videopirateria ha in Italia uno dei suoi mercati piu' grossi. E coincide,,, guarda caso, con una grande crisi del cinema italiano e del rapporto tra italiani e cinema. Invece,, l'ascolto televisivo ha raggiunto punte da Stati Uniti. Anche questo,, che vuol dire? Che le grandi reti commerciali hanno una larghissima presa sugli italiani. Mi pare corretta l'analisi, fatta da Peacelink,,, tanto per citare una fonte,, che le operazioni come quelle di Pesaro favoriscono, oggettivamente,, una telematica in mano a grandi gruppi per scopi puramente commerciali. Ma... Ma lo stesso magistrato di Pesaro ha ammesso la sua ignoranza e l'assenza di leggi. D'altro canto,, c'e',, obiettivamente,, uno sviluppo esponenziale della pirateria. E per pirateria non intendo la copiatura del sofftware (ho gia' detto su questo il mio parere nel precedente messaggio), ma le azioni che distruggono, rubano o danneggiano dati, ecc. L'esempio del Policlinico mi pare evidente. Ed e' solo la punta di un iceberg di una situazione preoccupante. Non e' quindi la stampa a non parlare della telematica "buona" (vedi pezzi usciti su Internet su "La Stampa",, sulla stessa "Repubblica"" tanto citata, o sul "Sole 24 ore);; anzi, si potrebbe parlare molto di piu' della telematica "cattiva" in base a fatti e dati di cui siamo normalmente a conoscenza. Ma in questo c'e' la stessa difficolta' di far capire ai capiredattore e direttori che per la telematica buona. Non e' vero che si pubblicano solo le notizie che fanno scandalo. Molte, gravissime, finiscono nei cassetti delle redazioni perche' ai capiredattore e ai direttori l'argomento,, in generale,,,, non interessa. Si' divido in telematica buona e telematica cattiva,, caro Bernardo. E non perche' sia un vezzo giornalistico,,, ma perche' con i dati che circolano c'e' poco da essere allegri,,, in questo senso. Altra questione: le semplificazioni linguistiche. Certo che hacker,, nella sua prima accezione,,, non era una parola che definiva un criminale informatico,, ma questo non cambia la sostanza: attualmente, l'hacker e' sinonimo di pirateria. Per le ricostruzioni storiche vanno bene i libri, ma per quel che accade tutti i giorni e' questa la realta'. Forse rivelo un segreto istruttorio, anche se la notizia e' stata data in un contesto pubblico: ma ben cinque episodi di altissima criminalita' mafiosa hanno avuto un supporto dalla pirateria informatica. Ed uno prevedeva la morte di un personaggio di grande rilievo nel panorama istituzionale italiano. Sventato all'ultimo momento, grazie alla prevenzione anti-hacker. Due anni fa qualcuno ha "cancellato" tutte le password (questo e' un episodio noto alle cronache) dei computer del ministero della Giustizia. Per dodici ore chiunque ha potuto fare quel che voleva degli archivi e dei documenti informatici del ministero. Eravamo all'epoca delle stragi mafiose, qualcuno se ne ricordera'.... Il contesto italiano, quindi,, ha una sua specificita' che va tenuta in considerazione. E' vero,, bisogna sviluppare una cultura informatica e telematica, nel prossimo futuro tutti dovranno fare i conti con Internet e le autostrade elettroniche. E' vero,, negli Usa il governo sostiene chi produce cultura telematica. Ma lo stesso governo americano chiede l'istallazione del "chip" per decrittare tutta la messaggistica e le attivita' svolte con i computer. Quindi gli Usa non sono quel baluardo della liberta' informatica che ci ostiniamo a ripetere sempre. E le autostrade elettroniche, in Usa, per ora sono ipotizzate come un grande strumento per la diffusione totale delle informazioni gestite da grandi network. Certo,,, c'e' una larga componente indipendente,,, ma non e' certezza assoluta di democrazia. Allora: bene per quel che riguarda la proposta di Cicciomessere,, mi pare la strategia piu' corretta in questa fase. Ma serve anche far chiarezza sulle ambiguita' della telematica amatoriale italiana, far piazza pulita di alcune contiguita' con quel magma "grigio" di una telematica ai confini e forse oltre dell'illegalita'. caro Livraghi,, potrei dire molte cose su come viene fatto un giornale,, sui maliziosi accostamenti (involontari) tra pubblicita' e articoli. Ti faccio un solo esempio,, per chiarire quanto sia difficile e quanto redattori e capiservizio e anche direttori c'entrino poco, anzi per niente: gli annunci mortuari non possono essere messi su pagine che, a fianco, hanno pagine con altra pubblicita'. Perche' il committente di quest'altra pagina non paga la pubblicita' se vicino trova l'obitory.... In ultimo: il contesto dell'articolo era esattamente quello di evidenziare il rischio che la pirateria telematica, cosi' come si va sviluppando in Italia,, sia pericolosissima per la diffusione della telematica "pulita". Ed era questo l'obiettivo,,, mi pare chiarissimo. E che manchi una legge sui diritti dei cittadini telematici era largamente evidenziato, un altro tema fondamentale per la diffusione della telematica in Italia. Ultimissimo appunto su malafede o ignoranza. No,, non sono disposto a farmi classificare maliziosamente. Se non e' ignorante.... Non sono sysop, non sono programmatore, ma credo di avere una conoscenza delll'informatica sufficiente per poterne scrivere e con cognizione di causa. Inoltre,, dati e notizie non arrivano per virtu' dello Spirito santo o di qualche altra entita' divina, ma per i rapporti che giornalemte ho con il mondo informatico e telematico,, sia quello ufficiale che amatoriale. Sulla malafede,, poi,, non intendo minimamente lasciare spazi di dubbio e di insulto. Non a caso i miei recapiti sono pubblici. E, come ha gia' spiegato Zambardino,, per questo ognuno di noi paga notevoli conseguenze. Quindi lasciate stare il discorso della malafede,,, perche' non solo e' fuori luogo,, ma e' anche una forma vetero stalinista-fascista di azzerare i problemi. Non mi riguarda e non intendo neanche sentirmela attribuire come ipotesi. Mi meraviglio che a farlo sia il moderatore di un'area che, invece,,, dovrebbe bloccare questo tipo di attribuzioni. Scusate anche per le troppe virgole,, ho la tastiera rovinata... 163, 2-Giu-94, 00:30, I-----, 4412, E.Somma, I, Pisa, 129 ---------------------------------------------------------- Ri: DIMISSIONI. Scritto sull'onda dello sconforto il 31-Mag-94 alle 20:26:18 da B.Parrella: BP> Ma quel che e' ancor piu' grave e' che nessuno fiata - nemmeno qui dentro! [...] BP> Constato con amarezza che la cosidetta "comunita' elettronica" italiana (e in BP> modo specifico gli agoriani) non sono affatto interessati a muoversi per BP> difendere i propri diritti costituzionali. Caro Bernardo, capisco quello che ti ha spinto a dare le dimissioni da CON COM. Anche io, forse ricorderai la lettera personale che ti ho mandato qualche settimana fa, sono stato decisamente deluso dai comportamenti assunti da un po' tutti gli "attori" di questo gioco. Dai sysop innanzitutto, dagli avvocati poi e dai giornalisti infine. Eppure non farei un passo cosŤ tragico come la chiusura di una aggregazione che Š nata solo da qualche settimana. La cybercultura in italia deve ancora nascere e come per tutti i processi conoscitivi ha una propria fase di germinazione necessariamente lunga ed accidentata. La situazione "telematica" Š attualmente una soluzione soprassatura (di notizie - spesso contrastanti -, di giudizi - spesso opposti -, di linguaggi - spesso ambigui - e di un misto di tensione e paura. Non credo n‚ che CON COM sia stata inutile, n‚ che ciascuno di noi sia stato fermo a guardare. Posso parlarti della mia situazione (senza volere alcun "BRAVO", ma solo per dimostrare che non Š vero che non si stia facendo nulla): tra gli esami e una affezione virale che mi ha spossato, in questa ultima settimana ho trovato il tempo per scrivere una lunga lettera esplicativa alle forze politiche locali di opposizione (che qui sono Forza Italia e compagnia bella) per riuscire a fare una discussione approfondita sulla questione, preparare un incontro con gli studenti e i professori universitari che dovrebbe tenersi a met… giugno e tenermi in costante contatto con cinque sysop colpiti, rientrare in Fidonet, mantenere aperto e operativo (a mie spese) uno dei nodi sequestrati (il che vuol dire anche implicitamente autodenunciarsi. Se ci aggiungi che nel frattempo ho anche venduto lo unix e mi ritrovo con un'amiga sul quale il disco rigido compare solo i giorni pari e un 8088 con la partenza a strappo, ti rendi conto che l'emergenza Š stata affrontata con slancio e determinazione, nei limiti delle possibilit…. Tante cose si stanno facendo, ma non puoi aspettarti che persone su cui pende la mannaia del boia caccino la testa fuori dal guscio. Come in ogni soluzione soprassatura non basta abbassare la temperatura per ottenere la cristallizzazione (e quindi la forza), c'Š bisogno del caso! Bisogna quindi tener duro e saper aspettare. Senza perdere la concentrazione, senza riscaldarsi troppo in modo da essere preparati per sfruttare l'occasione. D'altronde che volevi si facesse adesso? Cerchiamo di stare calmi. Il tribunale della libert… sta decidendo i casi di dissequestro delle attrezzature (2 finora). VenerdŤ si discuter… anche il caso di Riccardo Iacobucci (618). La Fidonet ha adottato (e non poteva fare altrimenti vista la struttura) un profilo bassissimo, minimo. L'AFI, pure peggio. In pi— tornano a scannarsi tra di loro. L'avvocato Coliva Š molto attivo sulle aree Fidonet e ha provveduto a dare una informazione esatta e puntigliosa sulle situazioni, in pi— Š probabile che abbia elementi (coperti da segreto istruttorio) per i quali tale cautela non Š superflua. Ufficialmente il Coordinatore Nazionale della Rete Fidonet ha avvertito i propri nodi della probabilit… di altre visite della GdF, e di mostrari estremamente *disponibili* con le forze dell'ordine. Insomma l'emergenza Š tutt'altro che passata. Quanto ai giornali: non sar… perch‚ un pippino qualunque ci tratta male che vogliamo affossare qualcosa che *vale la pena* di seguire? Un po' di pazienza, berny. Lo so che attendere al di l… di uno schermo Š snervante, ma non possiamo fare altro che discutere e cercare di capire, altrimenti dove ci muoviamo, dove andiamo? Tu lo sai? Sia come sia da noi si fa cosŤ: la prima volta che si ricevono delle dimissioni si respingono sempre. In modo da dare il tempo di far smontare l'incazzatura, e far vedere la situazione all'interessato con la freddezza necessaria. Poi se vuoi dimetterti sei sempre a tempo per reiterare la richiesta. Emmanuele (PS. Ma gli *utenti* di una area possono metter bocca in queste cose?) --- MMMR v3.30unr 164, 2-Giu-94, 00:40, I-----, 2451, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- Il rompipalle OK, i caporedattori non sono giornalisti. Cosa sono allora? EFF Italia. Ok, non abbiamo la sensibilita' tipicamente statunitense per i diritti civili, siamo arretrati, abbiamo un sacco di problemi, siamo pure stronzi. Pero' in Usa tutto e' iniziato dopo un'operazione in cui giudici e poliziotti incompetenti hanno fatto d'ogni erba un fascio, incapaci di distinguere tra malfattori (che c'erano, come qui) e gente innocente. Se qualcuno trova un Mitch Kapor disposto a finanziare la difesa di uno-due imputati scelti con cura per farli diventare giurisprudenza e magari trova pure un John Perry Barlow che ne canti le gesta allora forse qualcosa si puo' fare, diversamente e' dura. Al di la' di uno spazio sui media difficile da ottenere (io credo che se non troviamo un modo, un motivo per cui dovrebbero dare spazio a queste notizie e' lecito e comprensibile che neppure il piu' benevolente dei giornalisti possa fare molto, ed i "nostri" lo dimostrano fino in fondo) credo sia anche mancata la capacita' di scindere le posizioni ed i singoli casi. Cosa stiamo difendendo, il diritto di pubblicare manuali di programmazione per telefoni cellulari e centralini, di diffondere gli schemi del decoder di telepiu' e software copyright o i nostri diritti di cittadini? Tanto per chiarire le cose, la EFF non e' il santo patrono di tutti gli intrusi della telematica. Io qualche bbs che ha avuto problemi l'ho vista e conosciuta, saranno affranti, in qualche caso sono amici e mi dispiace, ma ci siamo fermati un attimo a considerare quante leggi violavano alcuni dei "blizzati"? Ed il fatto che i peggio l'abbiano TUTTI fatta franca non e' una gran consolazione. Forse Parrella dimentica che qui non e' la', che la' nel 1984 si era piu' avanti di quanto non si sia qui ora. E non e' una critica, sia ben chiaro. Il problema dell'Italia e' anche che l'Italia come "net" non esiste. Da una parte c'e' Agorta', da una parte c'e' McLink, dall'altra c'e' Galactica, ma un'Italia come "luogo" della telematica non esiste, tutti sparsi, tutti per i fatti loro. Dall'altra i sistemi di Fidonet, quelli di PeaceLink e quelli di altre mille reti formate di pochi computers. Siamo pochi, se si vuole andare da qualche parte serve un posto "comune" dove tutti si possano ritrovare a discutere da dovunque arrivino. C'e'? Io non lo vedo. Qui discutiamo in una conferenza locale, sugli altri sistemi ben che vada e' lo stesso. E' questa la "rete"? 165, 2-Giu-94, 00:48, I-----, 79, V.Zambardino, I, Roma, 158 ---------------------------------------------------------- Adam, l'Independent aveva una pagian di informatica e telematica. L'ha abolita 166, 2-Giu-94, 00:49, I-----, 65, V.Zambardino, I, Roma, 159 ---------------------------------------------------------- No,. tu scambi il giornalismo con la formazione e l'insegnamento 167, 2-Giu-94, 01:18, I-----, 782, B.Parrella, USA, Oakland CA, 162 ---------------------------------------------------------- NO EQUIVOCI, PLEASE! Claudio, nessuno spazio ad equivoci. Ho chiesto: ignoranza o malafede? Tutto qui. Perche', scusami, ma abbiamo parlato e scritto chiaramente, pero' continuo a non capire. Tu insisti nel dire che in Italia siamo in pochi, i modem non ci sono, i pirati aumentano. Io sono d'accordissimo e ti rilancio delle proposte precise per superare - insieme - questa situazione. Siamo forse sordi? A me pare che stiamo dicendo la stessa cosa - far si che sempre piu' persone abbiano acconti elettronici, allargare il dibattito, arrivare a leggi ben fatte. Sbaglio? Quindi, di nuovo, ti chiedo, ce la fai a far uscire una mia lettera ristretta? E' possibile organizzare dibattiti online Agora'-Repubblica? Si puo' pubblicare qualcosa su EFF-CPSR e quant'altro dagli Usa? 168, 2-Giu-94, 02:19, I-----, 1489, C.Marilungo, I, Roma ---------------------------------------------------------- ebbene sŤ... ancora fidobust Dovete scusarmi, ma a me piace ragionare sui fatti concreti e accertati. Non mi sembra di aver visto passare per questa conferenza neanche un documento ufficiale in cui viene descritto il numero di nodi visitati o sequestrati, le motivazioni del PM. Correggetemi se sbaglio. Comunque... probabilmente la telematica come la conosciamo Š destinata a sparire, o almeno ad essere regolamentata e quindi limitata. In futuro si avranno nuovamente media monodirezionali; le information super-highways di Clinton sono soprattutto questo. E' chiaro che dobbiamo fare qualcosa per invertire questo processo, ma non ha senso usare pretesti forzati. Non ha senso, a mio avviso, neanche intendere la pirateria del software come un azione di rivolta contro le restrittive leggi sul copyright. E' furto e basta, come furto Š da considerarsi l'oligopolio di grosse case produttrici, prima tra tutte la Microsoft. Anche hackerare sistemi informatici non ha pi— uno scopo dimostrativo. Se vogliamo sopravvivere dobbiamo agire sŤ, ma con un minimo di senno, senza strumentalizzazioni. Il fatto che il caro Sterling ci informi che qui in Italia il numero di computer sequestrati Š stato maggiore che lŤ da loro, con l'operazione SunDevil, significa poco. Almeno da noi ancora non si parla di roba tipo "clipper". Dobbiamo confrontarci con tutti i problemi che la telematica (e l'informatica) porta con s‚ insieme ai vantaggi e ai pregi. Basta con l'ipocrisia! cesare marilungo 169, 2-Giu-94, 02:44, I-----, 860, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Fidobust news via ftp, gopher, WWW. Grazie a Karen Coyle, responsabile dell'ufficio di Berkeley di Computer Professionals for Social Resonsibility (CPRS), le notizie sul Fidonet Crackdown sono disponibili su Internet via ftp, gopher e WWW. Presto Karen ci raggiungera' su Agora'. ====== From: Karen Coyle Subject: Files posted To: b.parrella@agora.stm.it X-Mailer: Chameleon - TCP/IP for Windows by NetManage, Inc. Message-Id: Mime-Version: 1.0 Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII I posted two files to: ftp: cpsr.org directory: /cpsr/computer_crimes files: italy_crackdown_may94 (the two notices re: Fidonet) italy_net_politics (your Cupertino speech) They should be available via ftp, gopher and WWW. ======== 170, 2-Giu-94, 03:23, -E----, 1219, A.Atkinson, I, Roma ---------------------------------------------------------- INdependent Non mi importa se la pagina di informatica c'e' o no. Quasi quasi sarebbe meglio scrivere all'indirizzo normale, per non "ghettizzare" la cosa, in ogni caso. Il giornalismo non serve ad informare la gente? A CHE CAZZO serve, allora?! Tutti zitti e buoni come bestie? Muuu! Muuu! "notizie" dovrebbero essere cose nuove non cose vecchie, non ti pare? perche' non devo pensare che il giornale esista per dirme cose che non so gia'? Questi caporedattori si credono Dio? Sanno tutto di tutto? I miei caporedattori alla Treccani, anche quelli che sembrano considerarsi tuttologi, sono piu' o meno in grado di accettare che in alcuni campi ci sono persone che sanno piu' di loro. Nei miei "settori" io so piu' di loro, e non crea alcun problema. Anche se un argomento non interessa personalmente ad un caporedattore, il suo dedurre che non interessa a nessuno mi sembra curioso. Ma voi (due giornalisti agoriani) avevte mostrato l'Internet a questi caporedattori? Perche' dicono che non puo' interessare? Il fatto che se ne parla su Newsweek, New Scientist, Scientific American, ecc. ecc. non ha alcuna importanza? Avete visto la "media list" in area Internet? Davanti a quella cosa dicono i vostri caporedattori? 171, 2-Giu-94, 03:30, I-----, 7246, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Giornalismo elettronico. ==== fwd msg === From: Bryan Griffin Subject: Re: Newspapers X-To: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" To: Multiple recipients of list COMMUNET Pat McClanahan wrote: >As long as we are on the subject of newspapers I have seen some >messages around the net mentioning that there are newspapers that are >appearing on the net in electronic form. Anyone have any URLs for >these? Hi, There is a list of online-newspapers being maintained by Steve Outing on our machine. This includes internet based services, as well as local bboard dialup services, AOL based services, etc. Its about 22k, to retrieve it you can send email to majordomo@marketplace.com with the following line in the body of the message: get online-news online-newspapers.list We also maintain a mailing list for people working on online newspaper projects. I just joined the Communet list so I'm not sure if it ever got posted here, so I've included the FAQ below, which gives info about what the online-news list is and how to subscribe. In addition, we also have a lower volume, closed circulation list for people who let Steve know they are actively engaged in real projects. (The original online-news list is open to anyone who is interested in joining). Any questions about the list should be addressed to Steve, at owner-online-news@marketplace.com Bryan Griffin bwg@marketplace.com Chief Technical Officer Cyberspace Development, Inc. =================================================================== ONLINE-NEWS WELCOME AND FAQ (FREQUENTLY ASKED QUESTIONS) =================================================================== Last updated: 2/4/94 by Steve Outing Dear fellow digital journalist: Welcome to the online-news mailing list! We look forward to reading your contributions. WHAT IS THIS LIST ABOUT? ------------------------ Online-news is an Internet mailing list on the topic of online newspapers and magazines. It serves as a forum to discuss the evolution of newspaper and magazine experiments in electronic publishing. It also is the place in cyberspace where professionals working to design electronic publications of the future meet to get to know each other and exchange ideas. Two years ago, there were only a few newspapers and magazines operating online services. Today there are more than 40 newspapers and numerous magazines with electronic "editions." Many more -- perhaps most -- publishers today are taking a serious look at opportunities for going digital. Online-news covers the various avenues publishers have taken on this journey, from the commercial services -- America Online, CompuServe, Delphi and Prodigy -- to independent BBSs, to the Internet. This is the place to discuss what works and what doesn't, how to integrate these services into the newsroom, how to train and recruit staff for these new ventures, advertising issues, software, potential readership, how to make money with electronic editions, job postings, etc. CAN WE DISCUSS OTHER ASPECTS OF JOURNALISM HERE? ------------------------------------------------ Online-news is NOT a general journalism discussion list. Its subject matter is limited to electronic publications. To keep the traffic to a manageable level, and for subscribers to get the most out of this list, we have elected to keep discussions limited to the topic of online newspapers, magazines and newsletters. It is primarily a communications tool for professionals and educators in electronic publishing. Please help us keep this list focused. If you are looking for a more general journalism forum, try CARR-L (Computer Assisted Reporting/Research, carr-l@ulkyvm.louisville.edu); Journet (journet@qucdn.queensu.ca); NIT (New Information Technologies, nit@chron.com); or Journal-Net (International Journalist Network, journal-net@planet.org). Also, alt.journalism on Usenet is a good general interest journalism newsgroup. HOW DO I SUBSCRIBE? ------------------- Since you have received this message, you already are subscribed to online-news. 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When you send a message to online-news@marketplace.com, each subscriber to this list receives a copy of your words in his/her email box. Please behave yourselves and consider your words carefully before posting. If you must flame someone, send it privately; don't post it to the list. Remember, you are responsible for what you post. Thank you for your cooperation. HOW CAN I REACH THE LIST OWNER? ------------------------------- Steve Outing manages the online-news list. He can be reached at owner-online-news@marketplace.com or outings@netcom.com (voice: 510-236-2118). WHO MAKES THIS LIST POSSIBLE? ----------------------------- Online-news is hosted on marketplace.com as a public service to the journalism community by Cyberspace Development Inc., a new company providing consulting and software development services to businesses interested in selling their services or products via the Internet. To find out how the Cyberspace Development team can help get your publication online, send a message to info@marketplace.com or point your gopher at marketplace.com. Or contact Andrew Currie at currie@marketplace.com, voice: 303-938-8684, or fax: 303-546-9667. Special thanks to Bryan Griffin of Cyberspace Development for setting up this list! DOES THE LIST ACCEPT AUTOMATED COMMANDS? ---------------------------------------- Online-news runs on Brent Chapman's "Majordomo" mailing list manager. It understands the following commands, which should be sent to Majordomo@marketplace.com (commands must be in the BODY of the message; subject line can be left blank). index online-news Return an index of files you can "get" for online-news. get online-news Get a file related to online-news. who online-news Get a list of who subscribes to online-news. help Find out more about the automated server and the commands it understands. More than one request can be put in one message, as long as each is on a separate line. All will be returned as email. (Currently this list has only these limited capabilities. We plan to upgrade it in the future, so watch this space.) 172, 2-Giu-94, 04:55, I-----, 16814, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Giornalismo elettronico (2). THE MEDIA LIST, 4/17/94 This is a listing of newspapers, magazines, TV stations and other media outlets that accept electronic submissions from readers, viewers and listeners, along with their main e-mail addresses. If you are submitting a letter to the editor or an op-ed piece, it's a good idea to include your postal address and a daytime phone number. Publications generally try to verify authorship and will not run submissions without some way to check whether you really wrote the item to which your name is attached. One thing this list does not have is addresses for individual reporters and editors, because compiling and updating such information would take far more time than your faithful scribe here could provide. If you want to reach a specific person, try sending a request to the given media outlet's general address. Please send any additions, deletions or corrections to the address at the end of this list. You can always find a copy of the list via ftp at ftp.std.com as customers/periodicals/Middlesex-News/medialist. If you'd rather receive the list automatically via e-mail, write to majordomo@world.std.com. Leave the "subject:" line blank. As your message, write: subscribe medialist My thanks again to all who have contributed! Comments and corrections -- and especially addresses of unlisted media organizations -- are most welcome. Please send them to adamg@world.std.com. NOTE: Entries marked with an * are either new entries or corrections. This week's hot tip: If you want to get a list of the requirements for submitting opinion articles to the Sacramento Bee, write sacbedit@netcom.com. In your "subject:" line, write this: #OP-ED DAILY NEWSPAPERS Middlesex News, Framingham, Mass. mnews@world.std.com Boston Globe Story Ideas news@globe.com Circulation Requests circulation@globe.com Letters to the Editor letter@globe.com Submissions to "Voxbox" column voxbox@globe.com Comments on Coverage/Ombudsman ombud@globe.com Ask the Globe ask@globe.com Thursday Calendar Section list@globe.com Health & Science Section howwhy@globe.com Confidential Chat chat@globe.com City Weekly Section ciweek@globe.com Religion Editor religion@globe.com Arts Editor arts@globe.com Plugged In plugged@globe.com Champaign-Urbana (Ill.) 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Times 73174.3344@compuserve.com San Diego Union-Tribune computerlink@sduniontrib.com San Francisco Examiner sfexaminer@aol.com San Jose Mercury-News sjmercury@aol.com Santa Cruz County (Calif.) Sentinel Letters to the editor sented@cruzio.com News desk sentcity@cruzio.com Seattle Times Personal Technology ptech@seatimes.com ***Letters to the editor edtimes@hebron.connected.com (see below) Sun-Sentinel, Broward County, Fla. Grapevine vineeditor@aol.com *Die Tageszeitung, Berlin briefe@taz.de Tallahassee Democrat letters@freenet.fsu.edu USA Today usatoday@clark.net Vancouver (Wash.) Columbian vanpaper@aol.com WEEKLY NEWSPAPERS Bay Windows, Boston baywindo@world.std.com *CityPages, Minneapolis citypages@igc.apc.org. City Paper, Philadelphia 71632.57@compuserve.com *Eye, Toronto eye@io.org Hill Times, Ottawa, Ont. ab142@freenet.carleton.ca The Mirror, Montreal, Quebec mirror@fc.babylon.montreal.qc.ca New York Press nyp@echonyc.com Palo Alto Weekly, Palo Alto, Calif. paweekly@netcom.com. 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Magazine umag@well.sf.ca.us *Planet Communications, U. of Toronto editor@planet.org *The Student Movement, Andrews U., Mich smeditor@andrews.edu The Tartan, Carnegie-Mellon Univ. tartan@andrew.cmu.edu The Tech, MIT, Cambridge, Mass. * Advertising ads@the-tech.mit.edu * Arts arts@the-tech.mit.edu * News news@the-tech.mit.edu * Sports sports@the-tech.mit.edu Washington Square News, NYU nyuwsn@aol.com MAGAZINES Advertising Age Letters to the editor ehbu73a@prodigy.com Interactive Media & Marketing ywkj04a@prodigy.com American Journalism Review amerjourrv@aol.com Bicycling Magazine bicmag@aol.com Brown Alumni Monthly, Providence, R.I. bam@brownvm.brown.edu Business Week bwreader@mgh.com Chronicle of Higher Education editor@chronicle.merit.edu Canadian Treasurer, Toronto mcdouga@ecf.utoronto.ca Clinical Data Management anneb@delphi.com Details detailsmag@aol.com *Earth First! 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As with written or faxed material, it must include your correct name and mailing address (not electronic), and voice telephone number for verifcation. This is an experiment for us, so be patiernt. Unlike usual protocol among e-mail users, we will be unable to acknowledge receipt of e-mail. You will hear from us via telephone only if we are considering publishing."... 173, 2-Giu-94, 14:56, I-----, 1827, F.Ruggeri, I, Roma, 157 ---------------------------------------------------------- Separare i buoni dai cattivi Ragazzi, il dato di base Š che parecchie centinaia di computer sono stati sequestrati, e le reti FIDOnet e Peacelink sforacchiate senza piet…, **per stabilire se in quei computer c'era materiale "piratato"**. Siamo ben oltre il limite del ridicolo, Š come sequestrare una nave per potere un domani esaminare il libro di bordo. L'incompetenza, anche quando non sia imbecillit… pura e semplice o semplice disprezzo per i diritti del cittadino, va rilevata e punita, anche dalla stampa. Qui Š come se dopo una rapina in banca fossero stati messi in galera un centinaio di passanti, e poi mi si pubblicano articoli che dicono "certo che lo sappiamo tutti che alcuni passanti sono rapinatori", "i rapinatori si riscontrano principalmente, se non esclusivamente, fra quelli che passavano davanti alla banca rapinata", "tanto poi li liberiamo, fateci fare le nostre indagini", "in Italia abbiamo il record delle rapine in banca", "il sistema bancario Š pi— arretrato di quello statunitense, e in proporzione abbiamo una media preoccupante di rapine!" ecc. Ma che c'entra?! E' questione di metodo. Altro che articoli sugli "hackers" e "crackers" (la regola del "parla come magni" mai come in questo frangente ha dimostrato la propria validit…). Ma insomma i diritti del cittadino a procedure di sequestro sensate non valgono proprio un tubo? Io non mi scandalizzo per l'inchiesta (in se anche lodevole, entro certi limiti e posti certi presupposti), mi scandalizzo per IL MODO in cui viene condotta, e mi scandalizzo che non ci si scandalizzi per IL MODO in cui viene condotta. Ai giornalisti la barbarie di questa "retata" Š sfuggita proprio del tutto? Tanto a subire ingiustizie sono stati "pochi" Sysop, e si sa, la telematica Š poco diffusa in Italia, quindi... Fabrizio --- MMMR v3.20reg 174, 2-Giu-94, 14:56, I-----, 435, F.Ruggeri, I, Roma, 160 ---------------------------------------------------------- Il mondo parla inglese? E io no. Propongo Fondo Frontiera Elettronica Italia, oppure Associazione italiana per il Fondo Frontiera Elettronica. Ma mi iscriverei anche se si dovesse chiamare EFFI. Propongo anche UTILI, Unione dei Telematici Italiani per la Libera Informazione, AVANTI, Associazione di Volontari Attivi per uNa Telematica Indipendente, ASTORE ASsociazione Tutela Operatori di REti. :-))) Fabrizio --- MMMR v3.20reg 161, 2-Giu-94, 00:04, I-----, 0, C.Gerino, I, Roma ---------------------------------------------------------- 175, 2-Giu-94, 16:09, I-----, 2384, M.Livraghi, I, Porto Erco, 173 ---------------------------------------------------------- Questione di metodo Fabrizio, io sono d'accordissimo. Pero' quelli che fanno le inchieste e le eseguono sono magistratura e forze dell'ordine, quello che e' successo non e' piu' scandaloso di quello che succede normalmente nella maggior parte delle inchieste giudiziarie. Il livello e' quello che e'. Mi sa proprio che _si sequestrano_ le navi per poter poi esaminare il libro di bordo. Certo, poi visto che una sola nave vale molti piu' soldi di tutti i BBS amatoriali europei messi insieme, magari la dissequestrano piu' in fretta, o la sequestrano meno facilmente. Inoltre, non lo so, qui comincio a dubitare anch'io che il fenomeno della pirateria nei BBS amatoriali fosse oltre il limite del ridicolo anche lui. Personalmente non ho mai visto software piratato o aree riservate da nessuna parte, ma c'e' da dire che non le ho nemmeno mai cercate. Forse in un mondo piu' serio si sarebbero sequestrati *quattro* BBS, di quelli *veramente* pirata, si sarebbe fatto circolare un bell'avviso ai coordinatori Fido e PeaceLink dicendo "attenzione che se non vi date una regolata, ma una regolata seria, fra poco vi mandiamo davvero la GdF"... Ma non e' cosi' che vanno le cose, si esagera da una parte, si esagera dall'altra, si tende a produrre piu' miseria e danno di quello che si evita, e il rispetto, sia dello stato verso i cittadini che dei cittadini verso lo stato, continua a rimanere una bella utopia. Speriamo solo di avere in tempi non biblici qualche dato sulla faccenda, almeno quanti visitati, quanti sequestrati, quanti trovati effettivamente in possesso di materiale seriamente illegale, e magari prima o poi una sentenza che indichi quanti, a giudizio del magistrato, ne traevano effettivamente del profitto illecito. Fino ad allora, purtroppo, ci mancano parecchi dati per poter dire "cento passanti su quattro rapinatori". Anch'io comincio a dubitare che i rapinatori fossero ben di piu'... vedremo. Continuo a essere convinto pero' che se si cercasse di parlare sui mezzi di comunicazione della parte "buona" della telematica, si potrebbe anche cercare di incentivarne l'uso "buono". Che avra' sicuramente la sua esplosione, le potenzialita' sono troppo grandi, al di la' dei suoi peraltro seri limiti, ma come al solito in Italia rischiamo di fare dieci volte il minimo del casino indispensabile e arrivare sempre con dei ritardi gravi e penalizzanti. 188, 2-Giu-94, 23:50, I-----, 113, A.Berretti, I, Roma, 187 ---------------------------------------------------------- che non serve a niente. bernardo, hai letto quello che ho scritto? o vogliamo fare solo una promotion di agora'? 176, 2-Giu-94, 16:09, I-----, 1046, M.Livraghi, I, Porto Erco, 164 ---------------------------------------------------------- La rete Italia Concordo assolutamente con Giorgio Bertazzo. In Italia la rete non c'e'. Nemmeno una parvenza. Fidonet, scusate, ma quanto a organizzazione praticamente non esiste. Lo stesso Eco letto su due BBS diversi contiene quasi sempre messaggi totalmente diversi, e parlo di echi internazionali e seguiti. Pero', sarebbe ora di farla. E se ci puo' essere un punto di riferimento, questo puo' essere solo Agora'. E' _l'unico_ sistema grosso in Italia che e' gratuito. Ha accessi via Itapac, Tymnet e Sprint. Ha un gran bel Gateway Internet (non gratuito, certamente, ma l'accesso ad Agora' lo e'). Ha gateways con il Parlamento, Noopolis, Il Sole 24Ore, Il Partito Radicale, mo' non mi ricordo piu' chi altro... Mancano un gateway P-Net e uno FidoNet e siamo al centro dell'universo telematico locale. Mc-Link e Galactica, a parte che non hanno neanche una minima parte dei collegamenti di Agora', non sono gratuiti. Insomma, se si vuol costruire una Rete Italiana, mi sa proprio che e' qui che dobbiamo farlo. Non c'e' un altro posto. 177, 2-Giu-94, 19:06, I-----, 582, B.Cattivelli, I, Roma, 176 ---------------------------------------------------------- Ri: La rete Italia Per la mia modesta opinione non Š possibile parlare di reti telematiche per sistemi che non siano effettivamente multiutente. Collegarsi con una BBS casalinga, per quanto Fidonetta, dopo averne trovata la linea occupata per tre giorni, non Š certo un bel modo di collegarsi in rete. Come diceva un mio caro amico: Š come ammazzare un mulo a colpi di fichi molli. Non conosco Galactica, ma credo sia l'unico esempio di BBS evolutasi in questo senso. Se avesse successo sarebbe un buon esempio per chi voglia fare lo stesso percorso. --- MMMR v3.39¬á * Bruno 178, 2-Giu-94, 19:38, I-----, 2830, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- ***ANCORA....CONTATTI INTERNAZIONALI*** Scusate, ma i fatti parlano chiaro. Mentre qui dentro e su alcuni giornali ci si ostina a voler leggere le vicende telematiche italiane in modo quantomeno ristretto, io continuo ad avere buoni riscontri e positivi scambi con la comunita' internazionale. Non posso non insistere. Stiamo costruendo cultura globale, reale e concreta, qui e ora. DEMOCRAZIA ELETTRONICA. Non possiamo permettere che tutto questo patrimonio storico venga trasformato in criminalizzazione diffusa solo perche' non si sa (o non si vuole) colpire quelle infinitesimali schegge spesso impazzite o ignare delle implicazioni d'uso di strumenti nuovi. Non c'e' altra via: ALLARGARE L'AREA DELLA COSCIENZA TELEMATICA! Rinnovo e formalizzo l'invito: Agora' (si, l'unica possibile rete "nazionale" nel panorama transnazionale telematico) puo' organizzare una tavola rotonda online - "Quali diritti per i cittadini telematici?" - in collegata con MC-Link, Galactica e altri? Repubblica e' disponibile a far uscire stralci da quello che si dira'? Ecco infine il messaggio appena giunto, stavolta, dalla Norvegia. ====== Received: from pat.uio.no by agora.stm.it id aa26493; 2 Jun 94 17:12 GMT Received: from ulrik.uio.no by pat.uio.no with local-SMTP (PP) id <27538-0@pat.uio.no>; Thu, 2 Jun 1994 17:11:24 +0200 Received: by smaug.uio.no ; Thu, 2 Jun 1994 17:11:22 +0200 Date: Thu, 2 Jun 1994 17:11:22 +0200 From: svaar@math.uio.no Message-Id: <9406021511.AAsmaug11131@smaug.uio.no> To: b.parrella@agora.stm.it Subject: Keep up the good work! I would like to express my full support for you and your italian BBS-friends. As of 25/5/94, the Norwegian Police got general orders to "clean" the norwegian BBS community for illegal software piracy, pornographic pictures (those nasty ones) and other illegal information. This was the intention - the result is among much else that a 12 year old norwegian boy (friend of mine) got busted Tuesday for keeping receipts on making your own firecrackers. Another guy named Thomas got busted for keeping and spreading illegal porno. (Children -> yuck) The point was that he at the moment was on vacation, when some luna uploaded this picture. When he came home, the norwegian police stood at his doorstep - and he had no possibillity to check and delete this material. He's going to court one of these days, and that's going to be a big trial here in Norway. As a result of this, I have found that the freedom of speech no longer is a fact here in Norway. Myself and Ingar Holst has therefore asked for political asylum in the italian embassy of Oslo. The norwegian newspapers are writing about this case like hell, and we will get double pages in both the big norwegian newspapers tomorrow. (3/6) So, good luck. We're fighting our fight. Now fight yours. ========= 179, 2-Giu-94, 20:49, I-----, 938, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- La Rete Non chiedetemi come, ma se vogliamo che nasca qualcosa non puo' essere certo asll'insegna dell'egemonia o della guida di un sistema. Va fatto da piu' persone e da piu' posti, a mio parere. Una conferenza (e perche' non una stanza in IRC?) che superino i sistemi e la loro competizione non sempre all'insegna della correttezza. Com'e' il percorso per far nascere una conferenza usenet "italiana" che coinvolga INSIEME gli utenti di Agora', Galactica ed McLink (ordine rigorosamente alfabetico) per poi magari cercare link con Fidonet ed altri? Ci serve un posto dove ci siamo tutti, da dovunque e comunque arriviamo. Mi piace l'idea di Bernardo, ma se avessimo una stanza in IRC credo che sarebbe meglio, e piu' facilmente pubblicizzabile anche all'estero, e piu' accessibile dall'estero. Io spero che presto avremo mille sistemi tra cui scegliere, per entrare nella rete, ed un'unica "casa" uguale per tutti, e diversa per tutti. 180, 2-Giu-94, 22:07, I-----, 196, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Nulla.... Clinton era seguito da un pacco di gente.. e non ci hanno dato il tempo per un "talk show" (tant'e' che erano pure in ritardo)... Vabbe'.. mi sono preso l'abbronzatura del muratore ;-) 181, 2-Giu-94, 22:34, I-----, 1364, E.Caioli, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Considerazioni personali sparse Dall'11 maggio ad oggi sono passati 22 giorni, sono stati scritti credo un migliaio di messaggi, ci si e' riuniti in sale fumose, si sono rivendicati i sacri diritti alla comunicazione, si e' imprecato contro il governo e le multinazionali del software, cassandre varie hanno imperversato su tutti i net, e siamo stati sommersi di lamenti alla virtu' oltraggiata e professioni d'innocenza. Bernardo, giusto tu che vivi in California puoi stupirti di questo :-) Fortunatamente sono state prese iniziative valide, l'interrogazione parlamentare presentata da Cicciomessere (concordata se non erro con i vertici Fido), i contatti con i giornalisti qui su Agora' e quelli organizzati da Cairella (RC Fidonet), tentativi di sensibilizzare trasmissioni televisive sull'argomento. Anche nel settore indagati (e qui rispondo ad un messaggio precedente in proposito) si sta facendo qualcosa (almeno dal lato fido), Daniele Coliva point ed avvocato di uno degli inquisiti rappresenta un punto di riferimento per informazioni tecniche per i legali degli altri indagati. Le iniziative di Fido sono tutte concordate con Coliva, nell'ottica di tutelare inanzitutto gli inquisiti, e pertanto di evitare azioni che possano nuocergli. Altre iniziative di cui non sono a conoscenza sono state senz'altro prese dagli altri net. --- MMMR v3.30unr 182, 2-Giu-94, 22:34, I-----, 6198, E.Caioli, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Considerazioni personali sparse Dall'11 maggio ad oggi sono passati 22 giorni, sono stati scritti credo un migliaio di messaggi, ci si e' riuniti in sale fumose, si sono rivendicati i sacri diritti alla comunicazione, si e' imprecato contro il governo e le multinazionali del software, cassandre varie hanno imperversato su tutti i net, e siamo stati sommersi di lamenti alla virtu' oltraggiata e professioni d'innocenza. Bernardo, giusto tu che vivi in California puoi stupirti di questo :-) Fortunatamente sono state prese iniziative valide, l'interrogazione parlamentare presentata da Cicciomessere (concordata se non erro con i vertici Fido), i contatti con i giornalisti qui su Agora' e quelli organizzati da Cairella (RC Fidonet), tentativi di sensibilizzare trasmissioni televisive sull'argomento. Anche nel settore indagati (e qui rispondo ad un messaggio precedente in proposito) si sta facendo qualcosa (almeno dal lato fido), Daniele Coliva point ed avvocato di uno degli inquisiti rappresenta un punto di riferimento per informazioni tecniche per i legali degli altri indagati. Le iniziative di Fido sono tutte concordate con Coliva, nell'ottica di tutelare inanzitutto gli inquisiti, e pertanto di evitare azioni che possano nuocergli. Altre iniziative di cui non sono a conoscenza sono state senz'altro prese dagli altri net. La riunione di lunedi' alla casa delle culture, ha, a parer mio, evidenziato quelle che sono le due anime della telematica in Italia. Da un lato chi la vive come fenomeno underground, di controcultura e contropotere, particolarmente interessato a mantenerne uno status di assoluta estraneita' a quelli che sono i parametri normali di altri medium. Consacrazione degli alias, protezione completa dell'identita' degli utenti, deresponsabilizzazione di questi ultimi rispetto ai contenuti dei loro messaggi e dei loro contributi. Nel timore di schedature o di controlli polizieschi. Un isola di liberta' assoluta di comunicazione al di fuori di ogni schema. Il cyberspazio e' un luogo di frontiera, e pertanto leggi e regolamenti vanno applicati in una modalita' molto elastica e diversa. Da l'altro lato chi vede la telematica come un nuovo modello di comunicazione popolare, che per essere tale ha bisogno di regole precise, e in particolare di un tessuto di civilta' e responsabilita' ben maggiore di quello di altri mezzi. L'identificazione dell'interlocutore, la responsabilizzazione verso i propri messaggi e' una condizione essenziale per sviluppare una telematica che veicoli informazioni e servizi. L'amatorialita' assoluta e la deresponsabilizzazione se da un lato offrono l'ebbrezza della "frontiera" da l'altro ne portano anche i lati negativi che, a parer mio, tendono ad allontanarne il cittadino "comune". Sinceramente non reputo di soverchia utilita' le assemblee, abbiamo un mezzo a disposizione che ci permette di travalicare confini ed ideologie, che non ci vincola a liste di interventi, e che permette a tutti di ritagliarsi uno spazio specifico di intervento, al di la' del luogo di residenza e del tempo a disposizione. Molto meglio incontrarsi in un sala virtuale dove discutere (come stiamo facendo qui) e riflettere. Limitiamo gli incontri ai momenti decisionali in cui abbiamo delle ipotesi su cui lavorare e delle proposte da esaminare. Per il resto utilizziamo la telematica per discutere. Ben venga l'idea di Cicciomessere di riunire un ristretto numero di operatori con magistrati e giornalisti, ma per favore evitiamo riunioni con un centinaio di persone che ripetono ipotesi ed idee gia' illustrate su tutte le reti. Se vogliamo utilizzare queste forme di dialogo facciamolo per raggiungere chi ancora non sa cosa sia la telematica, non per parlare fra noi. Valerio Russo aveva parlato anche lunedi' di una mailing list. Sarebbe il luogo ideale di discussione, potendo essere linkata sia da sistemi come agora' e mc-link, sia (con opportuno gate) dai vari net. Questa e' un ipotesi reale su cui si puo' lavorare e che potrebbe diventare il punto di partenza di quella fantomatica associazione di cui parliamo. Continuo a pensare che siano sfuggiti a molti gli elementi essenziali del problema. L'attuale legislazione non prevedendo la deresponsabilizzazione dell'operatore rispetto ai contenuti della sua board, e non contemplando la privacy del medium elettronico comporta un rischio reale per tutti gli operatori di sistemi medio-piccoli (escludo i grandi perche' penso che i loro uffici legali siano pronti ad intervenire). La scelte che si prospettano, se perdurasse questo stato di cose, sono limitate, o si abbandona il tutto o si aspetta con rassegnazione l'operazione hardware n (dove n e' un numero che va da 2 all'infinito) che ci mette down. Per ovviare al problema o si riesce a modificare la legge (aggiungendo quella che tutela la privacy del medium elettronico) o si cerca di responsabilizzare l'utente per qualsiasi materiale immetta nel sistema (credo sia il metodo adottato da mc-link). La capacita' di penetrazione nei media, indispensabile per creare un gruppo di pressione che porti alle modifiche della legge, deve necessariamente essere opera di chi fra noi ha a disposizione, per conoscenze o ruoli professionali, i necessari agganci. La creazione di un'associazione nasce necessariamente da un contesto ristretto, per poter poi essere mostrata e discussa da tutti. Finche' non viene abbozzata e studiata un'idea di massima difficilmente si arriva ad un confronto costruttivo. Bernardo, manda al diavolo le dimissioni, e utilizziamo questa conferenza per stendere una specie di manifesto su cui lavorare, ed una serie di proposte utili per sensibilizzare l'opinione pubblica. Puntiamo a mostrare quello che puo' essere fatto ed e' stato fatto con la telematica. Pensa all'esperienza di peacelink, e a quella di agora', senza contare le bbs ed i net che veicolano informazioni di carattere sociale. Stendiamo una carta dei diritti per i sistemi telematici e poi discutiamola sui vari net. Proviamoci, almeno. Fra i milioni di parole che girano qui attorno, forse ne troveremo di adatte per garantirci il diritto di far volare le nostre idee attraverso un cavo. Enrico Caioli --- MMMR v3.30unr 183, 2-Giu-94, 22:47, I-----, 109, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Cosa facciamo di concreto per gli amici norvegesi? Ora cerco l'indirizzo della ambasciata norvegese a Roma. 184, 2-Giu-94, 22:50, I-----, 6772, A.Berretti, I, Roma ---------------------------------------------------------- cybercosa? calma ragazzi, mi pare che stiamo andando decisamente fuori strada. sinceramente non so manco da che parte cominciare, perche' l'argomento e' vasto e sono molti gli aspetti su cui mi pare che ci sia una GRANDE mancanza di chiarezza qua dentro. piu' o meno: eff italia: con CHI? non regole si/regole no, ma QUALI regole la stampa e i giornalisti cosa e' e non e' una rete cominciamo piu' o meno in questo ordine. eff italia: ma vi rendete conto che l'eff e' una cosa seria? che e' presieduta da MITCH KAPOR (come dire, mutatis mutandis, si parva licet adicere magna, etc. etc., da carlo debenedetti da noi)? eff non e' l'associazione dei gestori di bbs americani, ne' tanto meno dei loro utenti. e' un'associazione di PROFESSIONISTI (di buon livello) dell'informatica. idem per cpsr (che infatti vuol dire Computer Professionals for Social Responsibility). certe cose non si improvvisano cosi' alla carlona. negli stati uniti c'era (c'e') un humus culturale fecondo, c'erano i computer professionals sensibilizzati, e di li' la stampa, l'opinione pubblica, etc.; da noi la situazione e' ancora MOLTO lontana da cio'. lungi dal piangerci sopra, occorre lavorare a partire dalla situazione in cui uno si trova (e non costruirsi il mito e poi scoppiare a piangere quando ci si accorge che la realta' e' diversa). eff senza l'accademia americana, senza il business informatico che gira li', non sarebbe mai esistita, almeno non sarebbe mai esistita in quella forma e con quella forza. quindi: prima azione da compiere, istituire subito, per chi e' parte del popolo del modem, i migliori contatti possibili con il mondo dell'informatica professionale ed accademica - quest'ultima soprattutto, che e' MOLTO piu' ben disposta a dare una mano di quanto crediate. certo, ci sono alcune condizioni: occorre essere culturalmente presentabili e portare delle proposte almeno vagamente credibili. quello che ho sentito alla riunione alla casa delle culture lunedi' 30 non lo era (presentabile, ne' credibile). il dibattito e' subito caduto non nel "quali regole e decise da chi e come", ma in "regole si o regole no". trovo molto triste che certe frange della sinistra italiana non abbiano ancora imparato - da una sconfitta storica consumatasi letteralmente nel sangue nel corso degli anni '70 e '80 - a capire che la realta' esiste ed e' diversa dal proprio ombelico; cosi' si continuavano a sentire alcuni personaggi che dicevano che no, che non ci deve essere alcuna regolamentazione, che ogni regolamentazione non puo' essere altro che limitativa della liberta', e cosi' via. altri personaggi erano tipo "telomanno ad - er modem e' de tutti". costoro sembrano non aver capito che senza regole vincera' il piu' forte, che arrivera' quando il settore sara' maturo per un mercato di una certa proporzione. guardate quello che e' successo con la televisione: negli anni '70 si delirava di televisione di quartiere, democratica, meccanismo di partecipazione, etc., e GRAZIE AL CAOS E ALLA MANCANZA DI REGOLE siamo finiti con miriadi di televisioncine ridicole, che occupano solo frequenze per vendite di tappeti ed elisir per incrementare la potenza sessuale, e con BERLUSCONI. sono le regole che garantiscono la liberta': il problema vero e' QUALI regole, decise da chi e come, A QUALI FINI. e' qui che il dibattito, negli usa, e' infinitamente piu' sviluppato che da noi; qui troppo spesso si gioca a fare la moda cyber, e nulla di piu' serio. il mondo della stampa, pure lui, caro gerino, ha una parte di colpe. un articolo su jumpy velena e il cybersesso sicuramente e' piu' letto di un articolo serio. e quindi vai col colore. conosco troppo poco il mondo della stampa per poter dire di chi e' la colpa, probabilmente non del gioranlista che magari fara' del suo meglio, ma come lettore (e non di "repubblica", che leggo di rado, ma di altra stampa) devo dire che spesso resto deluso profondamente da quello che leggo. idem per quanto riguarda gli hacker. la maggior parte di quanto ho letto sulla stampa in occasione di episodi di hacking "veri" era pura fantascienza, ti assicuro, te lo dice uno che quelle cose le ha viste da system manager. e' chiaro che spesso i gestori dei centri di calcolo hanno interesse a "gonfiare" le prodezze degli hacker: molto spesso le penetrazioni illegali dei centri di calcolo (universitari e non) sono dovute a system manager poco attenti al loro lavoro (cio' ovviamente non scusa l'hacker: e' violazione di domicilio entrare in casa d'altri senza permesso, anche se la porta non era chiusa con otto mandate di chiave e non c'erano le spranghe alle finestre), la mitologia dell'hacker quindi serve a discolparli. un'altra osservazione sparsa. qualcuno mi spiega come sarebbe che agora', galactica e mc-link (in ordine alfabetico, a scanso di guai :-) ) sarebbero delle RETI? a me risulta che sono CONNESSE ad una rete (internet) ma che siano dei computer a cui la gente si collega e che usa per mandare messaggi privati o pubblici. fidonet e peacelink, invece, sono davvero delle reti (ancorche' amatoriali). l'osservazione non e' una sega mentale terminologica, perche' ne segue che si, una rete va bene come vettore per una discussione sul tema della comunicazione elettronica e democrazia, ma un singolo sistema (come ad es. agora') no: sceglierne uno vorrebbe dire tagliare fuori tutti coloro che stanno FUORI (e sono TANTI, anzi la maggioranza). non confondete il vostro mondo virtuale telematico con la realta', di nuovo! la realta' e' FUORI. per quanto mi riguarda, ho intenzione di portare queste tematiche alla prossima riunione (che si terra' lunedi' 6 all'isola d'elba) del gruppo garr-posta elettronica. all'ordine del giorno c'e', tra le altre cose, la discussione sulla tutela della privacy e sulle nuove leggi in materia di reati informatici, e quindi mi pare che l'argomento non sia off-topic. si tratta di questioni che interessano MOLTO il mondo accademico: gli omini attaccati ad un computer in rete internet per lavoro o per studio sono molti di piu' degli amanti della telematica come hobby o come comunicazione sociale, peraltro. io vorrei proporre, se e' cosa, di creare una lista internet per discutere dell'argomento "comunicazione elettronica e diritti". una lista internet e' la cosa migliore: sia gli agoriani, che i galactici, che gli mc-linker potranno parteciparvi, cosi' come l'intero mondo dell'universita' e ricerca. personalmente, non vedo ostacoli affinche' una tale lista non possa essere ospitata presso un nodo garr (che sarebbe la cosa migliore), ma occorre verificare. cruciale anche e' realizzarre un gateway verso fidonet, creando aree echo nazionali che riflettano la lista internet: e' importante non tagliare fuori il mondo fidonet (e peacelink, naturalmente). saluti, alberto. 185, 2-Giu-94, 22:58, I-----, 9765, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Delle comunita' telematiche, di progetti impossibili e di idee. Alla fine del 1991 si forma la TopSoft, una associazione di persone con il fine di produrre _insieme_ del software di alta quali per Macintosh; in particolare per il loro primo programma (FilterTop) era assolutamente necessaria la partecipazione del massimo numero di persone. Apparve subito chiaro che si trattava comunque di una follia; e' difficile che si coordinino 2 programmatori comunicando via modem, e' difficile far lavorare in un solo posto 5 persone su un solo progetto, ma ugualmente l'associazione parti' regolarmente, completa di atto notarile; Queste persone non era tutte programmatori, non sapevano proprio nulla di come si realizza un progetto software, ma avevano un dono raro, che per quanto posso vedere non e' stato dato ai telematici italiani: la fiducia nelle persone che ci sono vicine. Hanno creato una delle comuni telematica meglio riuscite: unici mezzi un paio di liste internet e un canale IRC: inizialmente non disponevani di IRC e uno di loro scrisse un programma (CHAT 1.0) apposito per chattare con il Macintosh via rete. Questo e' il resoconto spirituale di uno di loro, Steve Jovanovic From Tony_Jacobs@ced.utah.edu Thu Jun 2 12:30:08 1994 Date: 1 Jun 1994 17:55:14 -0700 From: Tony Jacobs To: ft-general atlas Subject: FilterTop future Mail*Link( SMTP FilterTop future Steve asked me to forward this. - Tone -------------------------------------- Date: 5/31/94 9:19 PM From: Steve Jovanovic In the summer of 1991, the physical embodiment of Tennis, on his birthday, at the US Open, beat someone after 5 sets in a tie-breaker...half his age, an impossible situation. His run at the US Open generated more publicity than any sporting event in televised history. A David and Goliath story. A Triumph of a Human. For Humanity. Art. Beauty. Power. Faith. A rare glipse at what it means to BE the MUSIC. That event...pushed me...inspired me...to reach higher, to Try...to _make a difference_...to try to do something not just for myself, but for Everyone...for The People... To take center stage and be a Rock Star--an end for myself in itself, but beyond that, although even unintentional, beneficial and extraordinary for the listeners...as everyone gets wrapped up in the Art, and *becomes* the Music. Victory. Victory, together. Victory, as individuals. Victory, as a single body. Flow. The Artiste projects the spirit of the people, acting as a focal point, but not the Originator. That remains for each of us. The secret of making a difference is understanding that *everything* in the world is centered around Love. Unless you Love something, there's no genuine, lasting committment to it. There's no loyalty. There's no trust. There's no vision. And Darkness...encrouches. The most powerful words in creation are: "I Believe." Said sincerely and completely, from the heart, from the soul, from the mind--Faith lets you overcome all obstacles, go against the grain and succeed..._make a difference_. Do you ever remember a time when you were so caught up in something--maybe a sporting event...an Event!...where everything else stopped mattering... 100% of your focus...105%...was on The Event. There was something magical...something indescribable about what was happening...you were watching the event...but you were part of it. And it was part of You. That's called Synergy. And suddenly, for even a moment, your own struggles are forgotten...your day-to-day activities forgotten, as you focus your entire being on The Event. As you become part of The Event. Remember this feeling--because that's what the phrase "BE the MUSIC" is about! Together, we can make a difference. Through Love, through Faith, through Courage...we can make a difference. Bowie sings: "We live for just these 20 years, still we have to die for the 50 more." Remember, *remember* what it means to BE ALIVE! And carry that with you, in whatever you do, always... Always. A few hours ago, I reluctantly wrote Tony and said that as disheartened as I am by the thought, I just can't physically fulfil my committment to deliver FilterTop 1.0 on Aug. 31 because there aren't enough hours in the day. Get up at 5 AM, go to work, work until 5 PM, go on a mad dash to school, finish at around 8 PM, drive back home (another hour), jog for an hour, and go to bed. There's nothing left to give right now. Except Encouragement. Support. Faith. Love. So, we need to find another PM for FilterTop to carry 1.0 through to completion on Aug. 31. The reason that I started this message off the way that I did is because I'd like you for a minute to step back and look at the big picture--where we've been, what we've done, how we've gotten here, and where we're going. We're special. *YOU'RE* special. FilterTop happened because of a lot of people who were uniquely able to say "I Believe." The universe belongs to you--as long as you have Hope--as long as you Believe--as long as you Love. I've felt compelled for a long time to give TopSoft one last push on its journey of self-powered flight...a journey to the highest mountaintop...reaching for the highest star, ALWAYS moving, always pushing, always SOARING...Always... _making a difference_. So, I'd like to share a few things that I've learned since The Event in 1991. * Principle of Inclusion: Let everyone join the cause. Everyone has something unique to contribute. Welcome and accept Everyone with open arms. Together, people are strong. We need each other, and together, we can do Great Things! People are the most priceless resource. How much money are your friends worth? Just remember, you have at least one new close friend out there whom you're going to eventually meet. Who will that person...who will those people...be? * An injustice to one of us is an injustice to all of us. Recently, I heard a Martin Luther King quote that went something like: "Injustice anywhere is a threat to justice everywhere." I agree with that, but I think that it's phrased somewhat impersonally. Ultimately, we're all linked together. A little bit of Good can spread around and go a long way and raise the lowest common denominator for everyone. And, similarly, for Bad. No man is an island. We're all in this together, and we owe it to ourselves to stick up for each other--to care... to make a difference. * Everyone deserves a place in the sun. There's room for everyone. You don't have to fight others for it and push them out of the way. Being in the sun isn't very pleasant if there's no one else to share it with. * Do Not Judge Others This is a hard one, but we can't ever know why people are the way they are without being able to trade places with them... to experience all that they've experienced and to know first- hand what that's like. Everyone tries to do the best that they can, I believe, in their own way. All we can do is try to help each other. Love is an easy word to say/type...it's easy to talk about...but it's so hard to live. We stumble and fall. But we apologize for mistakes, get up, and try again. We live, we love, we learn. Love does conquer all. Be patient and forgiving with others. "We're all in this together," and if you can help make things better for ONE person, you've done it to a degree for EVERY person! * Growth is Eternal, Setbacks Temporary I lost bid #3 for the TopSoft Presidency, something that threw me off-balance for a little while. A few days later, I become a payed software engineer. One thing closes, and another opens. But what happens when you lose it all, and nothing seems opened up? All opportunities vanished, and dreams shattered... It's in those circumstances that the person who *lives* "I Believe" will move mountains, and eventually Ride Again...bigger, better, faster, more. All things come through Belief->Action. And Belief is the important part of the equation. The Action is usually much easier to execute than is the Faith to perform the action. Setbacks are temporary. A Believer can always do it again. Sam Johnson, when asked (at an old age) what he would do if he lost all of his fortune, he matter-of-factly said, "I'd start over and do it again." He founded Johnson Wax when he was in his 50's. * Don't compare; Don't compete She did better than he did. I had a higher score than you did. We have more money than you do. My computer's better than yours. In one way or another, these are all put-downs. "You suck." We have too much (any is too much!) negativity in the world. Guess what? You're *Wonderful*! You're Wonderful because you're You, and there's no one exactly like you in the Universe. You Matter! And this Universe wouldn't be what it is without you! Competition always seems to imply that someone loses. But I say that everyone should, and can, win. Keep your priorities straight and remember that GPA, IQ, $...mean nothing on a crashing plane. It's the love that you've shared, the Good that you've created, that makes you Great. These things are what ultimately _make a difference_. * Never, NEVER sell yourself short! I guess that's pretty much what I wanted to share with you. In more concrete, personal terms, I've been on a 3 year journey with FilterTop and TopSoft. And it's been the most incredible of my life. Who knows what the future will hold--but I know that it will only get better, and I look forward to sharing the adventures together! We need to find another PM to take FT 1.0 to completion, and I'd like to ask for your help to do it. Thanks for...a lot of things...and most importantly, for being there, and for listening. God Bless, steve 186, 2-Giu-94, 22:59, I-----, 198, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Io ho un listserver attivo, cioe' una di quelle macchine che distribuiscono le liste Internet, alla info-mac o virus-l. Se qualcuno ha una buona proposta per una lista si faccia vivo in mbx. Soter 187, 2-Giu-94, 23:34, I-----, 1219, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- PROPOSTA: TAVOLA ROTONDA VIRTUALE. Tema: Sicurezza dei sistemi e diritti civili telematici. Partecipanti: S.Rodota'(Parlamentare), G.Pedrocchi (PM Pesaro), C.Gerino (Repubblica), il sottoscritto (Agora'). Tempi, luoghi, modalita': - Agora' apre una spazio ai suddetti quattro, 24 ore divise in 4 trance da 6 ore ciascuna; per ogni trance, i quattro possono inserire un testo di massimo 10k; tutti gli altri utenti possono solo leggere. - Dopo aver immediatamente distribuito il tutto a MC-Link, Galactica, Decoder BBS per riversarli sui loro sistemi, Agora' apre una normale conferenza di 24 ore ininterrotte (i quattro non possono scrivere o leggere ne' qui ne' sugli altri sistemi, ne' tantomeno entrare con acconti di altri utenti...) ; - Nelle 12 ore successive, Agora' riceve dagli altri 3 sistemi una selezione di 4 interventi ciascuno, corredati da nome-cognome-indirizzo email, ne sceglie 4 dalla propria conf suddetta, ed inserisce il tutto in nuovo spazio aperto in lettura a tutti, compresi i quattro; - Nuovo, conclusivo spazio solo per i quattro,12 ore in due trance di 6 ore ciascuno, un testo di 10k per trance. Il tutto, ovviamente, mentre si procede con mailing lists e quant'altro. Che ne dite? 190, 3-Giu-94, 01:12, I-----, 281, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Idee.. La storia e' solo un'idea per allargare e poter coinvolgere altra gente...tutto qui, insieme alle altre proposte...se e' un problema di nomi e/o di sedi, non credo ci siani problemi...e se l'idea non funziona, e conviene impiegare le energie in altro modo..basta dirlo..:-) 191, 3-Giu-94, 02:48, I-----, 1009, S.Pasquini, I, Civitavecc ---------------------------------------------------------- Gate Othernets Salve, sono anni che mi occupo personalmente del link internet di Fidonet in Italia sia in uscita che in ingresso. Da almeno 3 anni importo ed esporto messaggi e listserv per tutti gli utenti Fidonet Il gate tra Agora' ed Othernets e' quasi pronto e la prossima settimana verranno portate avanti tutte le necessarie prove tecniche. Parlo di Othernets poiche' il link non coinvolge *solo* le bbs Fidonet, ma tutte quelle che aderiranno al progetto dell'Associazione Culturale per la Ricerca "Nuova Alba". Tale progetto verra' anche presentato alla riunione GARR del 6 giugno all'Elba (tempi permettendo) e dovrebbe essere varato anche con l'acquisizione di un domain proprio. Il gate permettera' il link I/O di Newsgroups/Echomail e di E-MAil/Netmail tra internet/Agora' ed i bbs interessati. L'associazione non ha fini di lucro ed e' dedita alla ricerca. Il progetto e' curato dal punto di vista tecnico oltre che da me dagli ultradisponibili Mazzucchi e Sandrucci di Agora'. A presto Stefano 192, 3-Giu-94, 07:15, I-----, 199, E.Caioli, I, Roma ---------------------------------------------------------- PROPOSTA: TAVOLA ROTONDA VIRTUALE L'idea e' valida solo se apriamo il link anche ai vari net, e cioe' se riusciamo a raggiungere tutti. Pasquini ce la fai ad attivare il gate prima della riunione? 193, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 412, E.Somma, I, Pisa, 187 ---------------------------------------------------------- Ri: PROPOSTA: TAVOLA ROTONDA VIRTUALE. Scritto il 2-Giu-94 alle 23:34:16 da B.Parrella: BP> Tema: Sicurezza dei sistemi e diritti civili telematici. BP> Partecipanti: S.Rodota'(Parlamentare), G.Pedrocchi (PM Pesaro), C.Gerino BP> (Repubblica), il sottoscritto (Agora'). [...] BP> Che ne dite? Sarebbe una cosa *estremamente* interessante. Se c'Š bisogno di dare una mano sono a disposizione. Emmanuele 194, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 2556, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:56 da A.Berretti: AB> calma ragazzi, mi pare che stiamo andando decisamente fuori strada. AB> AB> sinceramente non so manco da che parte cominciare, perche' l'argomento e' vasto AB> e sono molti gli aspetti su cui mi pare che ci sia una GRANDE mancanza di AB> chiarezza qua dentro. piu' o meno: AB> AB> eff italia: con CHI? [...] AB> eff italia: ma vi rendete conto che l'eff e' una cosa seria? che e' presieduta AB> da MITCH KAPOR (come dire, mutatis mutandis, si parva licet adicere magna, etc. [...] AB> eff senza l'accademia americana, senza il business informatico che gira li', AB> non sarebbe mai esistita, almeno non sarebbe mai esistita in quella forma e con AB> quella forza. Non sono assolutamente d'accordo. EFF Š stata una associazione tra "programmatori e libertari" (incidentalmente sfondati a denari), e non si … mai costituita come associazione di professionisti (come invece la cspr). AB> quindi: prima azione da compiere, istituire subito, per chi e' parte del popolo AB> del modem, i migliori contatti possibili con il mondo dell'informatica AB> professionale ed accademica - quest'ultima soprattutto, che e' MOLTO piu' ben AB> disposta a dare una mano di quanto crediate. Di nuovo: Non sono d'accordo. O meglio senza dubbio i contatti con "l'informatica professionale ed accademica" vanno cercati, ma non si deve sciupare l'enorme capitale di *presa diretta* sugli utenti: i CIttadini TelematicI. Per questo motivo il primo passo da fare, che se vuoi Š banale, Š quello di un coordinamento puro e semplice, una raccolta di contatti (persone singole ed organizzazioni) che abbiano interesse a riportare *quello che gi… fanno* per la Matrice, in termini di azione politica, da qualsiasi parte provengano. Questo pu• essere assolto da *LECITI!* tanto per usare l'idea di Bernardo (molto azzeccata). Insomma quale che sia il modo con cui i singoli o le organizzazioni vogliono agire il fine Š proprio quello di sottolineare di essere leciti (ovvero dalla parte dell'ordine pubblico e a favore di una corretta regolamentazione). Questo lavoro di coordinamento non Š eccessivo: si tratterebbe di gestire un archivio di documenti e una mailing-list distributiva (a sola lettura per gli utenti). Poi ognuno (anche singolarmente) fa quello che gli pare: contatta i professionisti e gli accademici, fa tavole rotonde virtuali (che fra parentesi mi sembra la cosa migliore che sia stata proposta finora), esce per strada con i tavolini e chi pi— ne ha pi— ne metta. Ciao Emmanuele 195, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 3060, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:34 da A.Berretti: AB> cosa e' e non e' una rete AB> AB> AB> un'altra osservazione sparsa. qualcuno mi spiega come sarebbe che agora', AB> galactica e mc-link (in ordine alfabetico, a scanso di guai :-) ) sarebbero AB> delle RETI? a me risulta che sono CONNESSE ad una rete (internet) ma che siano AB> dei computer a cui la gente si collega e che usa per mandare messaggi privati o AB> pubblici. fidonet e peacelink, invece, sono davvero delle reti (ancorche' AB> amatoriali). l'osservazione non e' una sega mentale terminologica, perche' ne AB> segue che si, una rete va bene come vettore per una discussione sul tema della AB> comunicazione elettronica e democrazia, ma un singolo sistema (come ad es. AB> agora') no: sceglierne uno vorrebbe dire tagliare fuori tutti coloro che stanno AB> FUORI (e sono TANTI, anzi la maggioranza). non confondete il vostro mondo AB> virtuale telematico con la realta', di nuovo! la realta' e' FUORI. Scusami Alb‚, ma mi pare un po' stupido 'sto discorso: Š come dire poich‚ al mondo siamo 5 miliardi tutti i discorsi fatti in centomilioni di persone sono trascurabili. D…i su! La rete non Š di calcolatori, ma di persone. Per questo agor… Š una rete. La Matrice in fondo non esiste, ma Š la "federazione" di tante sottoreti, computer singoli o reti locali, geografiche. E ha come statuto l'RFC822. Vedila dal punto di vista della persona e non della macchina :-) AB> AB> per quanto mi riguarda, ho intenzione di portare queste tematiche alla prossima AB> riunione (che si terra' lunedi' 6 all'isola d'elba) del gruppo garr-posta AB> elettronica. all'ordine del giorno c'e', tra le altre cose, la discussione AB> sulla tutela della privacy e sulle nuove leggi in materia di reati informatici, AB> e quindi mi pare che l'argomento non sia off-topic. si tratta di questioni che AB> interessano MOLTO il mondo accademico: gli omini attaccati ad un computer in AB> rete internet per lavoro o per studio sono molti di piu' degli amanti della AB> telematica come hobby o come comunicazione sociale, peraltro. Ti sbagli!!! Sono solo i pi— organizzati! O meglio quelli che alle spalle hanno maggiore storia aggregativa. AB> io vorrei proporre, se e' cosa, di creare una lista internet per discutere AB> dell'argomento "comunicazione elettronica e diritti". una lista internet e' la AB> cosa migliore: sia gli agoriani, che i galactici, che gli mc-linker potranno AB> parteciparvi, cosi' come l'intero mondo dell'universita' e ricerca. AB> personalmente, non vedo ostacoli affinche' una tale lista non possa essere AB> ospitata presso un nodo garr (che sarebbe la cosa migliore), ma occorre AB> verificare. cruciale anche e' realizzarre un gateway verso fidonet, creando AB> aree echo nazionali che riflettano la lista internet: e' importante non AB> tagliare fuori il mondo fidonet (e peacelink, naturalmente). Per il collegamento con fido ti devi rivolgere a San Pasquini o al Beato Dieni che trafficano bene con i gateway. AB> saluti, alberto. salutissimi Emmanuele 196, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 1556, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:31 da A.Berretti: AB> cybercosa? AB> AB> non regole si/regole no, ma QUALI regole AB> AB> certo, ci sono alcune condizioni: occorre essere culturalmente presentabili e AB> portare delle proposte almeno vagamente credibili. Ognuno Š presentabile per la propria storia personale. Non bisogna aver paura di essere un po' sdruciti. In fondo quello che il mondo delle reti *sta* insegnando Š proprio la grande equalizzazione estetica (finalmente). AB> quello che ho sentito alla riunione alla casa delle culture lunedi' 30 non lo AB> era (presentabile, ne' credibile). il dibattito e' subito caduto non nel "quali AB> regole e decise da chi e come", ma in "regole si o regole no". Non esiste ancora un impianto argomentativo tale (o comunque non Š ancora patrimonio comune) da poter sollevare il livello. Ma devo dire la verit… anche alla riunione di gustavo quŤ a Pisa in tempi elettorali se ne sono sentite di baggianate.... alcune letteralmente vomitevoli e propri da quel mondo di accademici e professionisti su cui tu fai tanto affidamento. AB> decise da chi e come, A QUALI FINI. e' qui che il dibattito, negli usa, e' AB> infinitamente piu' sviluppato che da noi; qui troppo spesso si gioca a fare la AB> moda cyber, e nulla di piu' serio. A me sembra che community network sia all'altezza. O no? AB> saluti, alberto. 'tissimi. Emmanuele PS Il tuo lungo intervento Š stato interessantissimo. Ma mi sembri un po' troppo pessimista. Cerchiamo di incentivare l'entusiasmo invece di spegnerlo. 197, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 1075, E.Somma, I, Pisa, 179 ---------------------------------------------------------- Ri: La Rete Scritto il 2-Giu-94 alle 20:49:21 da G.Bertazzo: GB> Non chiedetemi come, ma se vogliamo che nasca qualcosa non puo' essere certo GB> asll'insegna dell'egemonia o della guida di un sistema. GB> Va fatto da piu' persone e da piu' posti, a mio parere. Sono d'accordissimo! GB> Ci serve un posto dove ci siamo tutti, da dovunque e comunque arriviamo. GB> Mi piace l'idea di Bernardo, ma se avessimo una stanza in IRC credo che sarebbe GB> meglio, e piu' facilmente pubblicizzabile anche all'estero, e piu' accessibile GB> dall'estero. La cosa importante Š: *Nessun Vertice*. Se qualcuno pu• *offrire* una stanza IRC lo faccia subito senza aspettare che qualcuno gli dia il via. Posti qui le istruzioni su come arrivarci da tutto il mondo e vedremo se avr… successo. Poi: IVAN PINTORI me ne aveva gi… parlato per telefono e aveva detto che attraverso agora' non era possibile mantenere un canale sempre aperto su IRC 24 ore su 24, in modo che anche un singolo potesse registrarci i propri messaggi. Ivan, perch‚ non ci illustri meglio il problema e l'idea? 198, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 6920, E.Somma, I, Pisa, 162 ---------------------------------------------------------- Ri: STAMPA E TELEMATICA Caro Claudio, a tutta prima, gi… ad un paio di tuoi interventi, m'Š venuto istintivo risponderti in tono scortese e volgare. Per• anni di telematica mi hanno insegnato a lasciar "raffreddare" i messaggi prima di spedirli, e rileggerli dopo qualche ora o qualche giorno per valutarne le affermazioni e le conseguenze. I messaggi che avevo scritto subito dopo aver letto i tuoi non sono partiti e invece ecco questo il cui tono Š completamente diverso. Innanzitutto vorrei ringraziarti. Grazie di cuore per aver portato una "altra" visione all'interno del mio (e probabilmente nostro) modo di vedere le cose. Questo tuo modo di vedere, anzi di pesare le cose, a me sar… estremamente utile, perch‚ Š il modo che il "senso comune", oggi e ora, adotter… per valutare questa questione nel caso noi gliela sottoponessimo. Senza dubbio la tua esperienza di giornalista si fa sentire. Eppure non c'Š affermazione dei tuoi messaggi che mi sentirei di accettare. Ho valutato i dati che fornisci e seppure non abbia dati per contestarli non mi convince "del tutto" la lettura che ne dai. Cercher• di mostrarti i motivi che mi spingono a credere che quegli articoli siano forse corretti giornalisticamente (ed Š quello che interessa te), ma controproducenti. Da ci• le proteste di chi ha a cuore questo tema. *Mafia e Democrazia* La telematica, le bbs, i programmi di terminale, gli accessi Internet sono il primo passo verso la libera distribuzione delle infromazioni. Questo provoca una "riforma" dello stato attuale delle cose e ogni in riforma c'Š qualcuno che ci perde e qualcuno che ci guadagna. L'analisi sarebbe lunga sopratutto su uno scenario che riporti una situazione di integrazione delle reti geografiche (ma sicuramente interessante), per• si pu• sicuramente affermare che, a lume di naso, chi oggi ha paura di "perdere" posizioni a causa della telematica ci gioca contro. E' naturale che i giornali ci giochino contro (Questo non implica in alcun modo che il singolo redattore, cioŠ tu nel caso, sia in cattiva fede, ma anzi proprio che un caporedattore sentito vagamente come potrebbero essere i giornali del futuro e di quanto inutile potrebbe essere la sua qualifica, b‚ faccia un po', nel suo piccolo, lo sgambetto). Ci• Š a mio avviso normale e naturale. Esistono migliaia di motivi per essere a favore o contro la Matrice, e ognuno Š valido. Quello di cui per• una parte degli utenti e dei gestori di sistemi telematici si sta rendendo conto Š che, lungi dall'essere una questione puramente economica o commerciale, la Matrice pone dei profondi problemi di ordine pubblico. Ci sono due "organizzazioni" che sicuramente giocano a favore della Matrice: le Mafie (intesa come le varie organizzazzioni nazionali o multi-nazionali organizzate) e le Democrazie. Le Mafie sono sempre i precursori. E' la vecchia storia dei banditi che occupano le campagne finch‚ gli Sceriffi non arrivano per riportare l'ordine. Oggi le mafie mettono in pericolo le democrazie. Hanno molti pi— soldi, e spesso dipendenti che neppure sanno di lavorare indirettamente per questa o quella organizzazione. (C'Š qualcuno che sostiene che uno dei principali canali di riciclaggio del denaro sporco sia proprio nelle grandi societ… di informatica). La Matrice (come poi Š chiarissimo dal tuo articolo) Š stata colonizzata prima dai Banditi. Esattamente come i teledrin, i cellulari e qualsiasi altro prodotto tecnologico che potesse "aiutare" i traffici illeciti. Anzi si pu• quasi dire che ogni novit… tecnologica crea l'organizzazione criminale relativa. Se non sbaglio per creare una organizzazione criminale non c'Š bisogno dell'iscrizione alla camera di comercio ;-) Per ritornare alla metafora dei banditi le cose sono due: o lasciamo le campagne in mano ai banditi, o combattiamo. E se dobbiamo combattere dobbiamo scendere pure noi nelle campagne. Ma se c'Š qualcuno che in citt… grida a squarciagola: "Chiunque stia fuori dalla citt… Š un Bandito, sparategli!", e visto che i nostri concittadini non sono proprio delle cime, quando gli sceriffi saranno usciti per arrestare i banditi, dalla citt… qualcuno gli sparer… alle spalle. Forse la storiellina non rende perfettamente l'idea che c'Š un solo mezzo per battere il potere criminale che oggi ha in mano i sistemi telematici: l'avanzamento della "civilt…", non certo il proibizionismo e la paura. Avanzamento della civilt… significa sopratutto "capire" quello che sta avvenendo, ma anche quello che avverr…. *Domani Accadr…* Tu citi molti dati sulla quantit… di persone che hanno possibilit… di collegamento alle reti facendone una proporzione con il numero dei modem venduti. Questo Š sbagliato, oggi pressocch‚ qualsiasi studente universitario ha la possibilit… (che in alcune facolt… viene sfruttata poco in realt…) di essere attivamente in rete. Tra gli allievi ingegneri qui di Pisa un buon 30% oggi usa attivamente i servizi ftp e gopher [la mail non si pu• usare] dalle 50 macchine disponibili al centro di calcolo (solo 5 anni fa eravamo in 5 che scroccavamo Internet sull'unica macchina di esercitazione). Questo vuol dire circa 2000 persone. I coordinatori fidonet parlano di stime per difetto dei propri utenti attivi quantificandoli in almeno 50.000. (Ovvero circa 150 Utenti per ogni nodo, che Š una percentuale ben possibile, alcuni nodi hanno userlist di migliaia di utenti). In termini assoluti forse sono pochi; ma ti invito a rileggere l'articolo di J.Warren, che ho postato in quest'area non a caso. per renderti conto che oltre ad avere una crescita tendenziale altissima queste persone hanno singolarmente una capacit… comunicativa che probabilmente intere associazioni anche molto importanti non hanno. Manca ancora un po' (a mio avviso) perch‚ questo fronte riesca a polarizzare questa capacit… comunicativa per riuscire a "produrre" un orientamento politico preciso. Manca ad esempio una scrematura degli argomenti, che cercheremo di fare anche qui. Ma probabilmente quello di cui questo movimento *non* ha bisogno Š proprio della grande stampa. Non si pu• dire il contrario perch‚ la grande stampa verr… alla fine fagocitata da questa struttura e cambier…. La battaglia contro la pirateria Š una battaglia sacrosanta. Che va combattuta con tutti i mezzi. Se il PM di Pesaro non ha letto il libro di Sterling dove viene esplicitamente sottolineato che blitz del genere sono del tutto inutili, b‚ pazienza. Anche in america all'inizio non Š che abbiano fatto tanto meglio di cosŤ. (nota: pazienza sŤ, ma fino ad un certo punto, eh) Stiamo attenti per• a non fare che per vincere una battaglina insignificante si buttino via tutte le armi migliori. Questo Š quello che credo stia facendo la stampa (sopratutto, ma non solo, quella italiana). Domani riuscirete a far capire che non era poi *tutto* male? * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * 199, 3-Giu-94, 11:04, I-----, 1000, A.Berretti, I, Roma ---------------------------------------------------------- ma quale matrice? ma quale "cittadino telematico"? vi siete fatti due conti? n. di abbonati attivi ad agora' + numero di abbonati di mc-link (tutti attivi, che' pagano...) + n. di abbonati di galactica - l'intersezione dei tre e delle svariate combinazioni + utenti fidonet. non si arriva al numero di nodi internet in italia let alone i suoi utenti. attenti a non confondere una minoranza di una minoranza con la realta'. anche perche' ci possono essere molte persone e/o organizzazioni interessate a cavalcare la tigre per fini tutti da vedere. per quanto riguarda la proposta di bernardo, apprezzo il suo spirito di iniziativa ma non ha molto senso. ma voi credete veramente che il pm di pesaro sia in grado di fare una "tavola rotonda telematica"? sapete che esiste il segreto istruttorio? non pensate che la medesima, se avesse un senso, fatta dal vivo invece che in forma telematica avrebbe molti piu' spettatori? get a life, man! ora non ho molto tempo, stasera cerchero' di spiegarmi meglio. 200, 3-Giu-94, 11:27, I-----, 2201, B.Cattivelli, I, Roma, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: Rete, non rete. L'intervento di Alberto Š interessante e molto sensato, per• mi pare impreciso nelle considerazioni sul concetto di rete. In termini informatici, per il poco che ne so, Š da intendersi come *rete* una qualche architettura hardware che consente la *condivisione* in *contemporanea* delle risorse (dati o devices), quindi per me Agor… Š una *rete* nel vero senso della parola (che poi i vari terminali si colleghino per telefono invece che tramite Novell o Ethernet o che so io, non ha alcuna importanza). Rete, secondo me, Š *multiutenza* e *condivisione*. Internet Š considerata, ormai lo sanno tutti, la *rete delle reti*, quindi pi— di una semplice rete. Per quanto Fidonet sia una cosa importante e bellissima, non riesco a considerarla come una *rete* nel senso esatto esposto sopra. Infatti spesso e volentieri i nodi Fidonet (quei pochi che conosco io almeno) hanno una o due linee al massimo, e da quel che ho capito lo scambio dei dati avviene nelle ore notturne (in genere) quando i vari pc si riversano i vari messaggi. Tale modo di procedere oltre che lento (un giorno minimo tra spedizione e ricezione) non Š CONDIVISIONE, ma piuttosto DUPLICAZIONE delle risorse. Non che non sia interessante o utile, ripeto, infatti Š un sistema politicamente pi— decentrato quindi, forse, pi— *democratico*, ma secondo me assolutamente inefficente e inadatto per lo sviluppo della telematica quale si vorrebbe nel futuro in Italia. Quindi la fatidica domanda: "Perch‚ alla fine si usa Agor… (Conf Community Network) per discutere di Fidobust?" Risposta: perch‚ Š una RETE!!! Sono convinto che l'unico modo per avere un serio sistema telematico in Italia sia quello di avere non una ma 10-100 Agor…/McLink/Galactica. Per questo mi auguro che Galactica abbia successo, perch‚ spero che altre BBS *casalinghe* si evolvano per diventare *reti*. Agor… e McLink hanno una storia particolare e la loro nascita Š dovuta a fattori diversi e con capitali di provenienza NON-telematica. Certo Š che senza queste due reti in Italia saremmo a zero o quasi in fatto di telematica pubblica e commerciale. --- MMMR v3.39¬á * MC8406@mclink.it B.Cattivelli@agora.stm.it 201, 3-Giu-94, 11:34, I-----, 1706, C.Gerino, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- STAMPA E TELEMATICA Allora: sono pienamente d'accordo con Enrico Caioli e con le sue proposte. D'altro canto non c'e' nulla da eccepire ad un'ipotesi di tavola rotonda telematica come l'ha prospettata Bernardo. Certo che occorre far emergere il buono della telematica, ed e' cosa che si sta provando a fare anche contro l'ignoranza di chi lavora nei giornali. Spero di darvi sorprese in tal senso nei prossimi giorni,, sopratutto con l'aiuto di altri colleghi. Voglio solo precisare una piccolissima cosa: l'origine della discussione generale parte dall'operazione di Pesaro. E da un problema, quello dei "banditi",,, come dice Somma,,, che hanno occupato una fetta della telematica. Condivido pienamente le affermazioni sulla mafia e sulle mafie. Questo evidenziava l'articolo,, solo questo: quanto potere puo' arrivare in mano a queste mafie (nel senso che spiegava Somma). L'altra parte della telematica verra' fuori,, ma quell'articolo non poteva che essere finalizzato a spiegare la realta' di una situazione "illegale", per quanto ne potevo conoscere e ne ho conosciuto attraverso diverse fonti (nessuna,, chiaramente,, legata a magistratura,, ecc). Stiamo provando a mettere su una pagina su cosa si puo' fare,, in Italia con la telematica (in senso positivo) e su che cos'e' realmente Internet. Speriamo di concluderla entro questa settimana, per farla uscire subito. Intanto,,, gli appuntamenti del 27 giugno promossi da Cicciomessere e un altro appuntamento,,, a Pesaro, promosso dall'Ippacri potrebbero essere terreno di conffronto proprio sui diritti telematici. Ogni altra proposta mi pare utilissima ed io,, nei limiti di tempo disponibili e di lavoro,, sono pronto a partecipare. Tutto qui. 202, 3-Giu-94, 12:24, I-----, 1328, M.Livraghi, I, Porto Erco, 199 ---------------------------------------------------------- Due conti... no, pero' ci piacerebbe farli. Siamo quattro gatti? Aumenteremo, sicuramente. Di quanto e in quanto tempo, dipende anche di come se ne parla sui mezzi di comunicazione _di massa_, visto che la telematica ancora non lo e'. Bisogna considerare che oggi un computer e un modem sono alla portata di tutti, e che se il modem non lo usa quasi nessuno, forse e' perche' quasi tutti credono che serva solo per fare le truffe. Parlando tempo fa con un mio amico, che lavora coi computer, gli ho detto, ma perche' non ti fai un modem, tu che stai a Roma, che e' pure comodo? Mi ha detto, e che ci fai col modem, ci becchi i virus? Per convincere un altro mio amico a prendersi un modem ci ho messo piu' di sei mesi. Adesso mi dice, mannaggia che ignorante che ero. Ognuno puo' tirare le sue conclusioni. Resta il fatto che, ordini alfabetici o preferenze a parte, Agora' e' oggi l'unico sistema ad accesso gratuito raggiungibile facilmente da tutta italia (e da tutto il mondo via internet/tymnet) e che puo' essere la "piazza" della telematica italiana. Il punto di riferimento per la piu' o meno teorica "rete" Italiana. Se si fanno i gateway Fido e P-Net e il canale IRC, lo e' di fatto. Benissimo per la lista internet, ma chi non ha questo accesso, e magari nemmeno lo vuole, potrebbe leggerla qui. E dove, se no? 203, 3-Giu-94, 13:04, I-----, 121, R.Cicciomessere, I, Roma ---------------------------------------------------------- List Serv Ma perch‚ non aprire un listserv con eco sulla conferenza Community e altre? Agor… Š naturalmente disponibile. 204, 3-Giu-94, 15:46, I-----, 177, Ma.Trugenberger, I, Roma ---------------------------------------------------------- IRC. Il server IRC di Agor… Š ovviamente a disposizione gi… da subito per tutti gli usi inerenti ai temi qui discussi. L'indirizzo Š margot.stm.it (192.106.239.2), port 6667. 189, 3-Giu-94, 00:54, I-----, 116, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- Proposta A me sembrano tanto i playoff di qualche strana lega sportiva. Ti sei chiesto cosa vuoi DAVVERO, Bernardo? 205, 3-Giu-94, 21:59, I-----, 2892, E.Caioli, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- PARTIAMO! Apriamo questo list serv con eco su agora', sentiamo se il Pasquini ha pronto il gate sui net a tecnologia fido e iniziamo. Non sottovalutate questi net amatoriali, per lungo tempo sono stati la spina dorsale di chi non poteva permettersi un accesso internet, e rappresentano una rilevante fetta di quella che e' la telematica popolare in Italia. Ogni sysop nel suo piccolo ha creato un suo sistema affinando le sue capacita' tecniche e umane con il contatto diretto con gli altri. Non avranno i mezzi di Agora o MC-Link, ma proprio per questo il fatto di aver creato dei sistemi aperti pagati con le loro tasche mostra in maniera chiara l'importanza attribuita alla comunicazione. C'e' gente che ha pagato svariati milioni per permettere in maniera piu' o meno gratuita a migliaia di persone di parlare fra loro, e questo da prima che fosse cosi' facile accedere ad internet. Senza scordare che fidonet.org e' un domain internet da molto tempo. Facciamo decollare questa mailing list, partendo proprio da questa conferenza su Agora' come gruppo esteso di discussione che attraversi tutti i sistemi. Si stanno gia raccogliendo informazioni da internet su proposte ed esperienze estere. Ho letto qui di varie sigle possibili di associazioni, non e' che oltre le sigle avete anche steso un'abbozzo di manifesto? In caso affermativo cominciamo a discuterlo. Iniziative del genere, a parer mio, non possono partire da una comunita di varie migliaia di persone, sono abbozzi ed idee di gruppi che vengono discusse e modificate successivamente da tutti. Se non partiamo da proposte precise ci perderemo in fumose e sterili discussioni. PROPOSTE creazione mailing list linkata ai vari net su cui discutere tutte le iniziative prese, le proposte e le bozze per il manifesto della nascitura associazione (qualsiasi nome abbia) creazione di gruppi di lavoro che si occupino di vari settori: contatti con la stampa contatti con gruppi politici attivita' sociali della telematica progetto di associazione queste attivita' possono essere svolte in sale virtuali sui vari sistemi, da agora' a mc-link, galactica ed i vari net (che possono aprire aree echo apposite) Il tutto va ovviamente riportato sulla mailing list per discuterne assieme. Mi aspetto ovviamente un mare di critiche in proposito :-) Lo so che non e' cosi' facile. Ma sinceramente la mia personale preoccupazione e' che tutto cio' di cui stiamo discutendo adesso resti lettera morta. Quello che e' successo ci ha offerto l'occasione di ritrovarci e di agire, ha fatto affiorare contatti ed interessi sopiti. In questo momento abbiamo la collaborazione dei vari sistemi telematici, l'interesse e la collaborazione di associazioni internazionali, contatti con la stampa con la politica e con il mondo accademico. Se non ci muoviamo adesso ma quando ci ricapita un'occasione del genere.... Enrico Caioli --- MMMR v3.30unr 208, 3-Giu-94, 22:56, I-----, 1149, I.Pintori, I, Roma ---------------------------------------------------------- IRC Server e Agora' Ok, vedro' di essere breve e meno tecnico possibile (quello lo posso essere in Conf Internet ;-). IRC Server e' a disposizione, il suo indirizzo e'.. bla bla bla.. Si, ma non e' che ci serva a molto ;-) Spiego: L'idea era quella di programmare un processo IRC per l'acquisizione di commenti e/o registrazione delle nottate passate a parlare del problema. Un robottino che quando riceve un comando simile a "*utente* HELP" invia a utente un FAQ sul fido bust e cosi' via... per fare un IRC robot e' semplice MA abbiamo bisogno di metter su in piedi un processo client per quel robot (e non come oggi che e' agora@agora.stm.it). In pratica oggi noi tuti usiamo un client. invece dovremo avere un client separato.. me lo dareste l'accesso al robottino se mi date il tempo di mettere le mani al client? Non ci vuole nulla.. il client lo prendo dovunque, lo programmo ad hoc per la cosa e lo do in mano ad agora' che provvedera' a testarlo per trojan vari (si, io non metto nulla di illegale sopra e nessuna back door.. pero' e' giusto che voi vi mettiate al sicuro controllando) e poi lopotremo mettere in linea con il mondo ;-) 206, 3-Giu-94, 22:18, I-----, 175, C.Gerino, I, Roma ---------------------------------------------------------- Nuova operazione Fidobust Sono le 22.30. di venerdi' sera: ho appena saputo che e' stato sequestrato il nodo Peacelink di Taranto...in una nuova operazione partita da taranto 207, 3-Giu-94, 22:51, I-----, 3575, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Ooops..e intanto in Norvegia... From svaar@math.uio.no Fri Jun 3 12:40:21 1994 From: svaar@math.uio.no Date: Fri, 3 Jun 1994 21:40:01 +0200 To: berny@well.sf.ca.us Subject: BitPeace - Please Spread!! General Briefing from BitPeace - the Norwegian BBS Scene -------------------------------------------------------- The Norwegian police acting on initiative from the Ministry of Cultural Affairs has been exasperatingly aggressive since May 25th. Since Tuesday, 3 bulletin boards have been busted, named Zilent BBS, Byte BBS and Scheen BBS. The operator of Zilent BBS is 12 years old, and got busted for a receipt on making your own firecrackers. The police stormed his house, took his equipment and left..:-) Byte BBS got busted for having one (ONE) illegal pornographic picture. Rumours go that this was planted there by a Norwegian computer firm that collaborates with the Oslo District Attorney - as his "experts". Anyway, the SysOp in question was on a 14-day vacation when some luna uploaded the illegal picture to his BBS. Then some other luna (or was it the same guy??) tipped off the Norwegian police, which waited for the poor SysOp when he returned home. He winded up in police custody, and is due to appear before a local magistrate in a few weeks time. These legal proceedings are going to constitute a case of paramount importance - and if the SysOp is acquitted, this law suit would set legal precedence and of course be a great victory for us all. A legal success would lay down precedence for that a Sysop is not responsible for what the users upload, at least not when he's not home, but that the USER has to take this responsibility. Currently one takes a great risk putting up a board up, you may risk loosing all your equipment, which may or may not be returned with or without the whole or parts of the software intact; all according to the free discretion of the local police. (That is, if you can't afford having someone watching the system 24 hours a day.) We are trying to organize some kind of association to protect SysOp rights. We also produce software to reduce the damage for the sysop if he or she gets busted. We are also to organize political protests, and many Sysops have requested political asylum in the Italian embassy. (Because that was the only embassy that even allowed us to TALK with them.) Politicians in Norway have moved a law proposal that would make Norwegian sysops editorially responsible to the law for whatever software or messages happening to be present at his / her board at any time. Preventing this bill from being passed is our main objective - and we have a hard fight ahead if we are to avoid this. That's what we've got to do, and I hope that you organize and work against the same type of political sencorship and random ransacking and confiscations at the free will and discretion of any local police attorney. We would also be extremely glad if you helped us - if you're an Italian citizen, please address your letter of protest to the Royal Norwegian Embassy in Rome. If writing from outside Italy, you may direct your letters to the Royal Norwegian Foreign Office in Oslo. The adresses are as follows: Reale Ambasciata di Norvegia Via delle Terme Deciane 7 I-00153 Roma ITALY Royal Norwegian Foreign Office Haakon VII's plass Oslo 1 NORWAY The authors of this briefing is availiable through mail; Peter Svaar Jac. Aallsgt.21 0364 Oslo 3 BBS: +47 22 567 008 (Bulletronics BBS) Voice: +47 22 69 59 94 (Between 15:00 and 23:00 CET) Ingar Holst Niels Juelsgt. 41a 0257 Oslo 210, 4-Giu-94, 00:29, I-----, 386, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- Taras host di Rete Peacelink Confermo la notizia del sequestro a Taranto. Il modem e' stato salvato ..quindi e' possibile, con altro pc, il ripristino sin da domani. Vedremo domani, else route alternativo da concordare telefonicamente. E' stato diramato comunicato all'ANSA.. Certo che dar corso dopo venti giorni ad un provvedimento sullo stile dei primi e' veramente roba da matti.. 211, 4-Giu-94, 00:33, I-----, 220, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Qualcuno troverebbe sensato protestare con le autorita' italiane affinche si dia asilo polito ai norvegesi? Come? Qualcuno potrebbe scrivere una lettere in inglese o norvegese da mandare all'ambasciata norvegese a Roma? 212, 4-Giu-94, 01:11, I-----, 8017, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Articolo su L'Unita' + Lettera. Arrivato sulla mailing list MARIO (MAiling list Ragionevolmente Italiana d'Oltreconfine), ecco l'articolo apparso su L'Unita' del 2 giugno, a firma di Antonella Marrone. Segue mia lettera, inviata a L'Unita' via fax (a quando l'email??) ============================================================== -Il mondo delle <> discute del suo futuro : un incontro con Stefano Rodota` a Roma -(titolo) Liberta` di modem uguale liberta` di parola -(sottotitolo) Il mondo della telematica e` in fermento. Nascono nuove iniziative, come la rivista in abbonamento <> e nascono dibattiti intorno alla liberta` di espressione <> . Dopo il caso di Pesaro le BBS si interrogano sulla possibilita` di ridiscutere la legge sul software e quella sui <> . A Roma un dibattito con Rodota` promosso dalla Casa delle Culture e dalla Fondazione Basso . -(articolo) Mettetevi l'animo in pace : di certi argomenti,ormai, ne sentirete parlare tutti i giorni e con sempre maggiori particolari. Possiamo tutti vivere in una casa senza televisione o senza orologi,figuriamoci se non si puo' vivere benissimo senza il computer,senza modem e BBS . Ma sara` come vivere fuori dal mondo. Intorno alle nuove tecnologie crescono a ritmi vertiginosi esperienze molto diverse tra loro per fini e ruoli sociali : dalle banche dati amatoriali,basate sul volontariato e gratuite, che hanno una funzione sociale e politica di primo piano,alle <> popolari (commerciali),alle riviste <>. Una di queste riviste e` stata presentata qualche giorno fa. Si tratta di Mc-link. Vi spieghiamo come e` fatta perche` il suo <> aiuta a comprendere il fenomeno nel suo insieme. Ce ne sono altre,altre sorgeranno e tutte con almeno due caratteristiche : - massima liberta` per il lettore di <> dal sistema informativo , scegliersi gli argomenti,le notizie,gli interlocutori ; - minimo <>,nel senso che non si tratta di carta ma di <> video che appaiono sul vostro computer. Per collegarsi a Mc-link occorre un computer (di qual0unque marca),un modem (un piccolo apparecchio che collega il computer al telefono,puo' essere esterno o interno,prezzo variabile tra 200000 lire e il milione e oltre) e una linea telefonica. A quel punto basta formare il numero di telefono per poter entrare in una delle aree previste. Ce ne sono molte : annunci economici e universita`, hobby e fantascienza, arti e scienze. Potete entrare in Internet (la madre di tutte le reti : solo in Europa ci sono attualmente 692000 nodi e 18000 reti attive,in Italia un incremento del 200% annuo), crearvi una casella postale elettronica,chiacchierare con altri abbonati. Mentre Mc-link cerca nuovi spazi per il suo mercato (l'abbonamento annuale e` di 216000 lire), il mondo delle BBS si sta muovendo in nome della <> . E` questo il titolo che riassume molto bene le questioni dibattute a Roma, alla Casa delle Culture , in un incontro presieduto da Stefano Rodota`. Hanno partecipato e parlato associazioni, singoli sysop (operatori di sistema),portavoce di reti telematiche. Pretesto della riunione : la recente <> partita da Pesaro alcune settimane fa; vero obiettivo : la legge sul software e quella sui <>. Reti politiche,pacifiste,ecologiste,libertarie; reti che si occupano di arte e di comunicazione,di sesso e di <> (chiacchiere), reti <> e in abbonamento : per ora c'e` spazio per tutti, ognuno puo' collegarsi come e dove vuole, puo' scegliere di pagarsi un abbonamento o no . Il problema e` come fare a mantenere questa liberta` nel momento in cui due leggi insoddisfacenti e impertinenti rischiano di fare di tutte le erbe un fascio e di accumunare chi <> programmi o manomette programmi altrui , a chi gestisce una BBS o a chi vi si connette. Sul tappeto questioni scottanti che riecheggiano discussioni di anni lontani, quando si parlava di network televisivi, di liberta` d'antenna (ricordate? e poi venne qualcuno che con il suo potere e i suoi soldi detto` le regole per tutti). Regolamentare o no,dunque, il cyberspazio ? Non ci sono, come si potrebbe credere,due posizioni ferme, si` o no. E` tutto in discussione e sara`,probabilmente,tutto il <> telematico a dire la sua. Le regole hanno molte facce : se da una parte possono garantire, dall'altra possono reprimere e sul filo di questa ambivalenza il popolo del modem dovra` confrontarsi su questa che si preannuncia come una <> della democrazia. Dopo l'incontro romano se ne sta preparando uno a Milano per la fine di giugno sempre sullo stesso tema ; in piu` si stanno organizzando due gruppi di studio sulle due leggi. Antonella Marrone ======== L E T T E R A A L L ' U N I T A' CITTADINI TELEMATICI A conclusione dell'articolo "Libert di modem uguale libert di parola", (L'Unit 2-6-1994), Antonella Marrone scrive: "E' tutto in discussione e sar, probabilmente, tutto il 'mondo' telematico a dire la sua......il popolo del modem dovr confrontarsi su questa che si preannuncia come una 'nuova frontiera' della democrazia." La delicata costruzione della democrazia elettronica non e' faccenda che riguardi esclusivamente il 'popolo del modem'. Si tratta, al contrario, di questione basilare per la vita stessa del complesso tessuto sociale con cui dovremo sempre piu' avere a che fare nell'immediato futuro. Travalicando confini, stati e popolazioni, la 'frontiera elettronica' richiede, anche in Italia, un approccio quanto piu' possibile globale e multidirezionale. Negli USA, ad esempio, quattro anni or sono Operation Sundevil, operazione per molti versi analoga a quella partita dal PM pesarese contro decine di BBS della rete Fidonet, ha portato alla nascita di Electronic Frontier Foundation (EFF) - organizzazione a tutela dei diritti civili dei cittadini telematici. In quel caso e in altri successivi, la EFF riuscita a dimostrare - nelle aule dei tribunali - come le investigazioni contro 'criminali informatici' fossero state spesso condotte in violazioni della privacy e del diritto costituzionale alla liberta' d'espressione. Ed oggi e' proprio la EFF che consiglia legislatori e politici di Washington, che collabora alla preparazione della superinformation highway di Al Gore - mentre uffici autonomi sono attivi in Australia, Irlanda, Giappone, Norvegia e altrove. Esiste poi Computer Professional for Social Responsibility, associazione di professionisti dedita alla diffusione di informazioni e strumenti finalizzati verso un uso socialmente responsabile della telematica. Di pari passo sono nate e cresciute ovunque le esperienze di 'civic e community networking' (Big Sky Telegraph, Free-Nets, Hawaii Information Network, Center for Civiv Networking, Indian-Net, InfoZone). Ad ogni livello del mondo telematico, sono sempre pi numerose le iniziative indipendenti, non-profit, sociali che vengono sponsorizzate da privati, enti pubblici, compagnie commerciali. Si stanno cio ottenendo incoraggianti successi lungo la strada del coinvolgimento attivo di tutte le diverse componenti della societ (legislatori, attivisti, industriali, professionisti, utenti, cittadini): democrazia elettronica. E' quest'approccio globale e interattivo, unico possibile nel pianeta senza confini del XXI secolo, che pare mancare in Italia. Troppi motivi coincidenti fanno s che termini come 'e-mail' o 'Internet' suscitino scure ombre sul volto dell'uomo della strada. E la lotta alla pirateria telematica potr essere vinta solo attraverso una crescita socio-culturale complessiva, garantendo e promuovendo informazione, assistenza e pubblico accesso agli strumenti di comunicazione elettronica. Occorre, soprattutto, colmare immediatamente il vuoto legislativo a tutela del pieno di diritto di cittadinanza elettronica, bene irrinunciabile per ogni singolo individuo del villaggio globale. Bernardo Parrella Oakland, CA, 04-06-1994 213, 4-Giu-94, 02:06, I-----, 1103, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Questo e' troppo! come e'possibile che a 20 giorni da Hardwre 1 ci sia ancora un magistrato con un minimo di competenza informatica che decida di reiterare una azione cosi' discutibile e discussa come la chisura di un BBS? Che prove spera di recuperare negli hard-disc! SE LE NOTIZIE RIPORTATE SU AGORA' SONO VERE e' giunto seriamente il momento di saltare sulla scrivania e mettersi a urlare, piu' che a discutere. La mia posizione e' stata in questi giorni quella di un distinto osservatore (anche se anche in parte anche attore) di quella che consideravo si' una prima addentata, ma in fondo non "malevola", ma mi accorgo oggi che le voci piu' malfidate del "nostro" coro avevano ragione. Una considerazione emerge sicuramente dall'analisi a posteriori della facenda FIDONET, ed e' che questa gente fa del male ad altra gente, pirati a prescindere, ed a questo, da cittadino e da radicale, sicuramente mi opporro'. In attesa della conferma delle notizie invito tutti a prepararsi una serie di punti concreti di discussione e di azione, perche' tutte e due potrebbero essere necessarie tra breve. 214, 4-Giu-94, 02:35, I-----, 2014, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Alcune proposte: a) Calendario delle occasioni di intervento: 1) Domenica 5 Giugno, NIGHTWIRE, Radio Cyberspazio, invito aperto, inviare richiesta di partecipazione 2) Lunedi 6 Giugno, GARR, isola d'Elba 3) 16 giugno, bologna 4) 16 Giungo, milano, meeting IDC 5) 27 Giugno, iniziativa Cicciomessere &.... Vi pregherei di correggere e completare questa lista man mano che le notizie di interventi, anche minuscoli, vi arrivano. Per farlo, aggiornate semplicemente un file CALENDARIOn, aggiungendo il numero progressivo, in modo da lasciare traccia nel titolo dell'aggiornamento che avete fatto. b) Archivio articoli comparsi sulla stampa, o interventi pubblici. c) video-interventi: NIGHTWIRE iniziera' una serie di video-interviste da montare e diffondere tramite copiatura VHS, perche' giungano alle televisioni. Idem per cassette audio. Poiche' intendiamo basare le interviste su di una lista di una decina di domande ed argomenti standard, vi invitiamo a dichiarare la vostra disponibilita' ad essere intervistati, una scaletta deglia rgomenti che vorreste trattare ed una lista di domande che vi piacerebbe porre ad altri. d) creare un archivio dettagliato degli eventi repressivi, raccogliendo per ogni caso una scheda-resoconto, allegando via via i proceedings ufficiali. e) metter a punto una procedura comune di richiesta di dissequestro, nella quale far ogni volta convergere una comune linea difensiva, non solo per razionalizzare l'intervento, ma soprattutto per far pesare, ogni volta che sia possibile, la voce di alcune migliaia di cittadini e/o associazioni. (l'idea della procedura di dissequestro e' nel corriere telematico, qualche messaggio piu' su) f) personalmente sono favorevole all'ottica della creazione di una EFF Italia, ma in realta' aderiro' a qualsiasi forma di risposta a queste operazioni di indiscriminata ferocia e ignorante brutalita', risposta pero' sempre condotta nell'etica del nostro cyberspazio e rigorosamente all'interno delle leggi del mio paese. Dario Massari 215, 4-Giu-94, 02:52, I-----, 2208, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- quale reazione Sequestro a Taranto del pc che faceva da host per Rete Peacelink. Una rabbia dentro che mi si porta via. E, pur come parte dello staff di quella rete, una rabbia non superiore a quella che potete provar voi, ne sono certo. E tuttavia, cosa altro possiamo fare se non continuare con serena ragione quel che stavamo gia' facendo? Magari con piu' convinzione, con un di piu' di coordinamento, con analisi piu' razionali e precise sulle forze e i processi effettivamente in atto, con maggiore capacita' di trovare alleanze. No Parrella, ti prego, questo non e' il momento per dar dimissioni. Vengo da quattro giorni di letto forzato e quindi ho letto molto di corsa il materiale che si era accumulato qui ed altrove. Quindi non riesco a trovare il filo iniziale di certi discorsi.. dico solo che se arriviamo a litigare con quei giornalisti che piu' sono sensibili alle nostre ragioni... Il 6 si riunisce il gruppo GARR posta elettronica. In quella sede si vedranno molti amici che sono sicuramente su questa area. Vediamo se puo' nascere una mailing list di collegamento e se riusciamo a trovare un nodo che faccia da ponte con le reti in tecnologia Fidonet. Dimostriamo di saper usare gli strumenti.. non e' possibile continuare con quel che abbiamo visto in questi venti giorni, le stesse cose lette su dieci aree diverse, iniziative inutilmente parallele, notizie senza verifica esatta,.. Credo che su ogni sistema e ogni rete sia possibile individuare due o tre persone che possono essere di garanzia per tutti, mettiamole in condizione di funzionare come gruppo. Diamogli un luogo virtuale ed uno reale. Se evitiamo di far fughe in avanti, credo che capiamo tutti cosa possa e debba fare tale gruppo.. . Non dovrebbero essere "rappresentanti" ma LO snodo senza il quale le reti esprimono entropia e non iniziativa. Che piaccia o no, abbiamo bisogno di questo salto organizzativo. Possiamo farlo in pochi giorni. Poi si aggiustera' via via. Ripeto, non vediamolo come una sorta di comitato promotore di questo o quell'altro esito ma come una sponda del nostro essere in rete. Troppo poco definito? Ci torno nei prossimi messaggi. Intanto, ad Agora', grazie di esserci :-) Valerio 216, 4-Giu-94, 04:16, I-----, 3003, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- PROPOSTE URGENTI Sfortunatamente, pur non essendo mai stato ne' precipitoso ne' convinto del "complotto anti-democratico", credo proprio che il momento meriti preoccupazione - e non mi pare d'essere il solo a pensarlo. Abbiamo parlato con il giornalista di TIME, uscira' qualcosa nel prossimo numero (incrociamo le dita...). Claudio Gerino ha confermato che la pagina speciale di Repubblica e' pronta, in uscita lunedi' o forse martedi. Tra un'ora parlo con un redattore di WIRED, aggiornandolo e vedendo di rubare un po' dello striminziato spazio che dedicheranno al Fidobust nel numero di luglio (qui negli Usa esce gia' a meta' giugno). Attendo maggiori particolari sul nuovo blitz di Taranto per diffondere un nuovo comunicato in inglese. E' verissimo: dobbiamo continuare a procedere con ragionevolezza e serenita'. Ma con maggiore coordinazione ed usando al massimo gli strumenti. Soprattutto, all'aperto, in piena luce: qui siamo tutti LECITI! Proposte operative: 1 - Autodenuncia. Qualcuno e' gia' pronto a partire; bisogna pero' valutare e preparare (avvocati, giornalisti, ecc.). Soprattutto trovare sysop disposti ad uscir fuori. 2 - Comunicati. Preparare breve comunicato (soprattutto sul nuovo episodio, a 20 giorni dall'inizio di Harware 1!) firmato prima di tutto da Agora' e possibilmente da Mc-Link, Galactica, Peacelink, Decoder fino alla comunita' scientifico-accademica (GARR e dintorni). La versione inglese andrebbe poi distribuita ovunque. 3-Supporto politico (e non solo). Io ho gia' mandato due messaggi a E.Bonino; questa dovrebbe essere la battaglia ideale: transnazionale, transculturale, per i diritti civili dei cittadini. Insistere li'- ed anche, naturalmente, al Pds-Rodota' (se non crediamo ci sia incompatibilita'). Ci sono poi gli intellettuali, le Universita': trovare nomi noti disposti ad appoggiare. 4-Diffusione. Distribuire l'echo della conf via mailing-list, gateway-Fido e quant'altro al piu' presto. Coordinarsi subito intorno ai programmi di NightWire (ma RadioRadicale cosa fa? E Gerino puo' forse insistere con Repubblica?). Da stanotte, dare l'appuntamento di una stanza aperta del chat di Agora' (o IRC) dove ogni sera (ore 23-24 GMT) ci si incontra a discutere. 5-Far partire LECITI! (LEga CIttadini Tel ematicI). Come risposta iniziale, propedeutica ad una associazione piu' strettamente legale-politica. Partendo dal Fidobust, LECITI! avrebbe lo scopo di far uscire fuori i cittadini telematici italiani, interagire con le comunita' online globali, diffondere informazioni e cultura elettronica. Stiamo preparando una bozza della Carta dei Cittadini Telematici. La versione inglese andrebbe fatta girare ovunque in rete (dalla Norvegia fino a EFF-CPSR) raccogliendo firme elettroniche da travasare poi sulle scrivanie virtuali dei periodici (vedi lista E-Media). Presentare ufficialmente LECITI! - coordinatori virtuali e reali, raccolta iscrizioni (solo per i singoli), programma, ecc. - al convegno del 27 Giugno a Roma. Basta? ;-)) 217, 4-Giu-94, 04:28, I-----, 262, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- CALENDARIO 1 Appuntamento della LE_ga dei CI_ttadini T_elematic_I ogni sera dalle ore 23 nella stanza pubblica LECITI! di chat su Agor…. * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr * (Spread wherever the word) 209, 4-Giu-94, 00:13, I-----, 539, A.Sannucci, I, Macerata ---------------------------------------------------------- Nodo Peacelink Taranto Purtroppo la situazione e' proprio quella ipotizzata da Gerino in un precedente messaggio. La BBS di Peacelink di Taranto e' stata sigillata. Considerando che era un unto di riferimento per la rete possiamo anche dire che stata messa a tacere quasi del tutto rete Peacelink. C'e' forse ancora qualcuno che non ritiene tutto cio' una azione politica mirata? Se si', mi faccia sapere in che mondo vive, che mi ci trasferisco subito :-)) (anche se c'e' poco da ridere) Un saluto a tutti i fratelli e sorelle in ascolto 218, 4-Giu-94, 04:35, I-----, 7813, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- *LECITI!* *LECITI!* LE_ga-CI_ttadini-T_elematic_I! Vogliamo essere *LECITI!* L'11 Maggio 1994 dalle ore 15.30 gli Agenti della Polizia Tributaria cominciano ad irrompere nelle case di presunti criminali accusati di associazione a delinquere finalizzata all'uso illegale di codici rubati e al contrabbando di software illecitamente riprodotto. Pistole alla mano vengono eseguiti gli ordini di perquisizione e sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Pesaro: effettuati sopralluoghi, ammonticchiato materiale elettronico in scatoloni sigillati e notificati avvisi di garanzia ad increduli gestori di sistemi telematici amatoriali. E' un momento particolare. La legge sul software e` entrata in vigore da pochissimi mesi e per la prima volta al mondo con una tale intensita` la Giustizia decide di scovare e perseguire chi e` dedito alla diffusione illegale del software, ma sopratutto chi utilizza impropriamente codici segreti (password illegali, numeri rubati di carte di credito ecc. ). Finalmente! Anni di Far West hanno portato l'Italia ai vertici mondiali del traffico di programmi illegali, della produzione di virus nonche` della pratica della penetrazione illegale nei sistemi riservati. Finalmente!!! Ma se e` vero che questo e` un segnale importante che puo`, se non tranquillizzare il mondo della telematica `legale`, almeno lasciargli qualche speranza di un ritorno alla vita civile, e` anche vero che ad un esame piu` approfondito sembra proprio che questo blitz (denominato "Fidonet Crackdown" o "Fidobust" per l'alto numero di nodi Fidonet implicati, o operazione "Hardware 1" per sottolineare che le forze dell'ordine hanno "preferito" prelevare di peso tutto l'hardware senza procedere ad una scelta solo di ci• che sarebbe stato utile ai fini delle indagini) non potra` risolvere nulla per quello che riguarda la lotta al soft-traffico e che l'azione cosi` generica della Giustizia finira` per essere solo controproducente quando non inutile. Non controproducente per la Giustizia stessa, ovviamente, che seguira` il proprio corso discriminando, tra coloro che sono stati colpiti dal provvedimento, i rei dagli innocenti. E provvedera` a condannare gli spacciatori, gli importatori e i produttori di software illegale. Non controproducente per il Mercato dell'informatica, che attraverso queste misure spera di riacquisire quegli spazi che ingiustamente gli sono sottratti dalla concorrenza sleale dei pirati. Ne' controproducente per i grandi media di oggi, stampa e tv, che potranno con semplicita` tirar fuori da questa storia qualche succulenta (e forse anche truculenta) notizia su cui sparare qualche titolone [si veda L'Espresso, o La Repubblica ad esempio o anche il Televideo]. Questa azione cosi` vasta del PM dara`, verosimilmente, una connotazione ulteriormente negativa all'attivita` telematica in Italia, che gia` non e` rosea. La Giustizia, infatti, e` alla ricerca di `ignoti` che formano una associazione a delinquere, e per far cio` manda tecnici informatici veramente preparati ad effettuare chirurgici sequestri, una volta su cento, e per il resto guardioni ignoranti (nel settore) che sequestrerebbero allo stesso modo arance mercurizzate, mansarde non condonate e ammennicoli elettronici vari. Il mondo della telematica, le mille reti che si intersecano e, i milioni di persone che si scambiano dati, senza conoscersi piu` di quando basta a fornire quelle quattro informazioni tecniche per attivare un collegamento, sono a rischio. Tutti sono in un certo senso `ignoti`. Anzi e` proprio questa condizione che permette la Grande Equalizzazione sociale, quella facilita` di rapporto e quindi quella capacita` di scambio umano che le reti di computer, e solo le reti di computer, hanno saputo dimostrare. Non certo la stampa tradizionale, non certo la TV. Ma se basta questo per essere a rischio allora chiunque e` sotto la mannaia. Il solo fatto di possedere un modem e` gia` di per se` un indizio. Insomma c'e` da una parte una federazione (implicita) di organizzazioni criminali che utilizza le reti di calcolatori, ma non diversamente da quanto le Mafie del mondo abbiano fatto e facciano con tutte le altre tecnologie: il mercato consumer dei teledrin, prima, e dei cellulari poi e` decollato grazie ai pusher (piccoli spacciatori di droga) di tutto il mondo, sempre reperibili, sempre disponibili. A questi che non ci siano regole fa comodo, li copre. Dall'altra i CIttadini TelematicI, che vogliono rispettare le regole quando ve ne fossero, senza rischiare i propri lavori, il proprio tempo, i propri soldi e la propria immagine per il desiderio di stare insieme e comunicare le proprie idee liberamente. Fino ad oggi le regole non c'erano e neppure controlli. Vivevano tutti indisturbati, gli uni e gli altri. Poi un PM "ha stabilito" la legge, non una Legge dello Stato Italiano, ma una legge dell'esperienza: quale persona, specie se libero professionista, dipendente statale, carabiniere, commerciante o guardia penitenziaria, vorra` piu` gestire uno spazio di discussione telematico se questo puo` comportare guai con la giustizia senza poter far nulla per evitarlo, senza alcuna certezza del diritto. La risposta, purtroppo, la stanno dando quanti in questi giorni stanno rinunciando al proprio hobby e alla propria passione. Non si puo`, e` vergognoso ed incivile, accettare la presunzione di colpevolezza che si e` ormai diffusa. Non si puo`, e non basta, semplicemente *resistere*, con caparbieta` e con la fiducia (un po` cieca) che poiche' non si e` mai fatto nulla di male non tocchera` anche a noi, sysop o utenti. Resistere silenziosamente non basta. Credere di essere puliti non basta. Oggi i CIttadini TelematicI capiscono di essere ad un passo dal poter rivendicare il proprio DIRITTO ALLA INFORMAZIONE E ALLA COMUNICAZIONE anche in Italia. Oggi i CIttadini TelematicI non si limitano a fare i vasi di coccio, ma si danno da fare per far capire a quelli che con loro non hanno mai parlato perche' non si sono mai calati nella matrice di indirizzi elettronici che questa e` seriamente la FRONTIERA finale dei media e che va colonizzata con la parte migliore delle forze, con l'intelligenza e non con la forza. Oggi i CIttadini TelematicI adottano, ciascuno in prima persona o per gruppi d'interesse o in organizzazioni ad hoc, tutte le iniziative che ritengono utili per generare quella pressione informativa e democratica necessaria per poter porre, finalmente, la grande questione del DIRITTO alla COMUNICAZIONE sui tavoli dei parlamenti nazionali e internazionali. Oggi la LEga dei CIttadini TelematicI rivendica il proprio impegno di lunga data a favore dell'ordine pubblico e della societa`. al rispetto delle leggi e della convivenza civile e democratica di tutti gli individui nel nome della certezza del diritto. *LECITI!* LE_ga dei CI_ttadini T_elematic_I *LECITI!* ogni sera una stanza in chat su Agora' dalle ore 23. *LECITI!* su CONFERENZA COMMUNITY NETWORKS *LECITI!* Non e' una associazione *LECITI!* Non e' una organizzazione *LECITI!* E' un urlo di battaglia Agora' e' un servizio telematico multiutente gratuito BBS: (06)-6990532 Internet: telnet agora.stm.it (192.106.239.3) BT Tymnet: 8N1 300/1200/2400 login: agora Itapac: DNIC 0222 NUA 26430303 Per Informazioni: Emmanuele Somma (050) - 574379 (Distribuisci dovunque puoi questo messaggio) (Please spread wherever this message) *LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECIT * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 227, 4-Giu-94, 23:32, I-----, 860, S.Pasquini, I, Civitavecc ---------------------------------------------------------- Primo nodo Fidonet in Italia Attenzione, il primo nodo Fidonet italiano.ć*.. il papa' della telematica italiana, dopo 10 anni di attivita' continua sta per chiudere Il suo SysOp penso sia conosciuto da tutti, Giorgio Rutigliano, il ˙űpapaŤ telematico diőello storico "Fido Potenza" ha deciso di spengere l'interruttore anche grazie alla strafottenipďkocrisia ed immaturita' che attualmente si trova in quella rete che ha ˙űportato in I˙űtalia. Gli ultimi eventi sono stati un gran deterrente per molti, e se conditi al resto indubbiamente creano grande sconforto nei sysopsń… Facciamo sentire al papa' telematico di molti la vicinanza di una comunita' che ha contribuito a creare... faxatelo, contattatelo o se cio' non vi scalfisce, ignorate pure. Vi saluto convinto di aver perso qualcosa di importante...÷łsoprattutto dal lato umano. Ciao a tutti Stefano 219, 4-Giu-94, 04:48, I-----, 75, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- LECIT! suona bene anche in inglese... League for Electronic CITizens(hip). 220, 4-Giu-94, 05:28, I-----, 458, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- WIRED REPORT. Ho parlato ora con il giornalista di WIRED, aggiornandolo sugli ultimi eventi. Ho premuto affinche' si cercasse di far uscire qualcosa sul numero in chiusura (luglio)). I tempi li' sono un po' folli, come s'immagina, ma Louis Rossetto (editor) e' ben sensibilizzato e vuole avere maggiori info possibili su le ultimissime e meglio sui futuri sviluppi. Se c'e' il comunicato di PeceLink all'aANSA o altro di preciso, please inserire qui presto. 221, 4-Giu-94, 09:31, I-----, 3338, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Aggiornamento in inglese in corso di distribuzione. Crackdown on Italian BBSes Continues Twenty-four days after the first major crackdown on Fidonet Italia BBSes, on Friday June 3, the Taranto Finance Police visited Taras Communications BBS, the main National Peacelink node and data-bank. Acting after a warrant issued by the Prosecutor of the same city, Giovanni Pugliese and his wife were charged for the possession of "illegally copied software and electronic equipment suitable to falsification." After searching their apartment for more than 5 hours (from 5 pm to 10.30 pm), Finance officials sealed off the PC on which the BBS run and seized 174 floppy disks - leaving behind the monitor and the only available modem. Because the Taranto node hosts most of the network archives and all the email traffic, at the moment the entire national Peacelink net is down. Giovanni Pugliese is currently working to start again his system as soon as possible - probably in the next 48 hours. With more than 30 nodes throughout the country, several Fidonet gateways, and a project currently underway to connect directly to Comlink and the other APC Networks, Peacelink is completely dedicated to peace, human rights and ecology issues. Founded in1992 as a specialized conference of Fidonet Italia network, Peacelink became quickly independent and well known even outside Italy. Recently the network hosted a national conference on peace-related matters, becoming also the only communication link for people in the former-Yugoslavia and the outside world. "Taras Communications BBS has never had anything to do with software piracy and is well know for its activities related to humanitarian, peace, social issues," Giovanni Pugliese said. "Peacelink and its sister Fidonet Italia network had always pursued a very restrictive policy against any illegally copied software on their systems. Because Taras Communications BBS is the main National node of Peacelink network, its forced closure, hopefully very short, will result in a great damage for those hundreds of people - including journalists, activists, volunteers - that were widely relying upon its everyday services." The first phase of the crackdown (May 11-13) targeted Fidonet Italia network in several cities in the northern and cental regions of the country. While a still inaccurate number of BBSes (probably from 30 to 60) were searched and dozens were closed down, on May 25 an official press-release of the Finance Police in Torino claimed a seizure "for a value of more than 4 billion of Italian lire (about US $2,5 million), including 17 personal computers; 13,690 floppy disks of illegally copied software," dozens of modems and electronic devices.14 people were charged with "conspiracy with unknown for the crime of software piracy" - but no arrests were made. The new raid hit the online community at the exact moment when sysops, users, media and citizens were waiting for a relaxing and clarifier signal from investigators, including the first decisions about the seized hardware scheduled in these days. Right now, activists are coordinating a series of quick answers, including the foundation of a National association dedicated to the protection of civil rights for Electronic Citizens. - Bernardo Parrella 222, 4-Giu-94, 12:33, I-----, 121, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Ecco i num di telefono della Reale Ambasciata NOrvegese: 575 58 33 575 58 53 Non sono riuscito a trovare i num di fax. 223, 4-Giu-94, 14:51, I-----, 532, A.Berretti, I, Roma, 215 ---------------------------------------------------------- sicuramente potete contare sul mio appoggio per lunedi' all'isola d'elba. faro' il possibile affinche' se ne parli col dovuto peso (che se ne parli e' praticamente ovvio), in riunione e in corridoio. per favore non dimenticate i lettori di bbs-comments su mc-link che stanno discutendo della medesima cosa con pari indignazione. ho pochissimo tempo a disposizione, poi parto per l'elba. a risentirci al mio ritorno, credo. P.S. - NON DIMENTICATE L'ATTACCO GRAVISSIMO AL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO SFERRATO IN QUESTI GIORNI. 224, 4-Giu-94, 15:02, I-----, 822, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- MC-LINk e le loro blaterazioni Vorrei far presente una cosa: TUTTI I MSG SCRITTI DENTRO MCLINK DIVENTANO COPYRIGHT DELLA TECHNIMEDIA E NON POSSONO ESSERE PORTATI DA NESSUN'ALTRA PARTE SENZA IL CONSENSO SCRITTO DELLA TECHNIMEDIA. Oggi noi parliamo qui e leggiamo anche quello che gira in Fidonet... il bello sarebbe poter linkare le due conferenze una volta per tutte fino alla risoluzione del momento. MA QUESTA AZIONE, CHE CREREBBE MAGGIORE UNITA' DI AZIONE, E' OSTACOLATA VISIBILMENTE DALLA TECHINEDIA CON IL LORO BISOGNO DI "SUCCHIAMO I SOLDI CHE E' BELLO" Perfavore non nominatemi MC-Link.. tanto loro non esistono, hanno SOLO il loro BBS.. tutto il resto e' solo fantasia delle nostre menti malsane. Quando impareranno che esiste anche un mondo al di fuori di MC, allora credo che le cose miglioreranno di molto. 225, 4-Giu-94, 17:22, I-----, 1861, S.Corso, I, Roma ---------------------------------------------------------- Riguardo una organizzazione a difesa dei diritti civili nella mondo elettronico, tengo a ribadire che questa gia' esiste e si chiama Electronic Frontier Foundation e che, come e' noto, in diverse parti del mondo stanno sorgendo realt… locali con le stesso nome e collegate con la fondazione "madre". Sono intimamente convinto che la nascita in Italia di una associazione (o fondazione) legata ad una politica delle libert… telematiche non possa essere disgiunta da una sua adesione alla EFF. Ormai, telematicamente parlando, non ci troviamo di fronte a singoli abusi commessi sporadicamente e in ambito locale, ma ci si trova di fronte alla necessit… di dover stabilire un principio "universale" che sancisca i diritti dei singoli nel mondo elettronico, e l'unica via per arrivare a cio', a parer mio, e' quello di aderire ad una organizzazione gia' sperimentata, credibile e operante in questo campo. Il resto sono solo chiacchere, il rischio che pavento e' la nascita qui in Italia di un ibrido piu' o meno politicizzato, che coltivi gli interessi di pochi gestori piu' o meno in regola con la legge, di BBS locali e che si occupi poco dei diritti dei singoli utenti, anche nei confronti dei gestori stessi. L'associazione che vedo io dovrebbe richiedere l'adesione di personalit… che da anni operano nella tutela delle libert… degli utenti e dei gestori (vedi Rodot…, Frosini e altri), ed essere blindata da intrusioni ideologiche preconcette. Quello che si deve difendere e' la liberta'di ogni singolo operatore telematico, facendo al contempo luce su di una situazione telematica non chiara al 100% in Italia. Per "lottare" per un principio bisogna essere credibili e trasparenti. Scusate se pecco di poca chiarezza logica e/o sintattica, ma ho buttato giu' tutto in poco tempo e on-line. Gradirei commenti su quanto scritto... Stefano 226, 4-Giu-94, 19:21, I-----, 1074, C.Digiorgio, I, Roma ---------------------------------------------------------- Per favore. Seguo la conferenza con molta attenzione dal Fidobust, anche se non ho mai avuto ragione di scrivere (credo che un generico "forza ragazzi" abbia poco senso...). Ora per• sono leggermente preoccupata dall'emergere di una tonalit… del dibattito che mi pare fuori luogo e pericolosa. Mi riferisco ai commenti pro/contro Agor… e pro/contro McLink. Non credo che riproporre di sana pianta le querelle da paese tra bbs sia di qualche utilit…, specialmente in questa situazione. Personalmente, mi interessano poco entrambi i sistemi, che a me paiono obsoleti sia tecnicamente che come concezione di fondo della telematica. Agor… ha indubbiamente il pregio di consentire accesso gratuito e anche se lo facesse per tentare manovre di autoaffermazione politica non sarebbe un motivo sufficiente per non usare uno strumento che viene comunque messo a disposizione. Tuttavia, comunque la si pensi su quelle che, piaccia o no, sono le pi— grandi bbs italiane, non mi pare che riportare di sana pianta gli schieramenti possa produrre alcun risultato utile. Grazie Claudia 228, 5-Giu-94, 00:22, I-----, 221, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- .. brava Claudia, pero' se dici che sono tutti obsoleti ecc. butti benzina :-)) Comunque ragazzi, felice di esserci.. sono entrato sul secondo numero.. sul primo faceva il connect ma poi non partiva il sw.. brrrr Valerio 229, 5-Giu-94, 01:12, I-----, 226, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Hai ragione Claudia E per questo chiedo scusa in area pubblicamente per il mio intervento, peraltro poco pertinente alla situazione in corso. Allora, e questo EFF Italia lo facciamo o no? (perfavore abbolite sto 'leciti'!!!) 242, 5-Giu-94, 18:34, I-----, 225, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Altra ideuzza! Che ne dite di un bel gopher... o meglio di un entrata di gopher sotto la EFF o robba del genere? Non mi chiedete di fare anche quello perche' li' mi perdo e gia' un IRC Client e' abbastanza come impegno! ;-) 230, 5-Giu-94, 01:38, I-----, 5190, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Preciso e rilancio Scusate, ma mi pare che vada sempre peggio....ora anche lo storico "Fido Potenza" chiude... Era qesto che intendevo, qui si chiude NON a causa di Magistratura e pirateria, ma semplicemente perche' non si riece (o non si vuole?) fare quel piccolo passo personale che adesso, oggi, qui ci permetterebbe di creare aggregazione, informazione, leggi e quant'altro. E' il momento di stare uniti, pur con le diversita' dei vari sistemi, le scelte di fondo commerciali, e altro. E' soprattutto il momento di uscir fuori: cittadini telematici del mondo, uniamoci! Precisando le mie roposte, LECITI! e' la soluzione che ci permetterebbe ubito di unire le forze, restando spontanea ma organizzata, mirando essenzialmente a far capire a Magistrati, media, gente comune che i pirti (se e quando ci sono) non hanno nulla a che fare con etica e cultura telematica, che essere cittadini elettronici e' un diritto-dovere per ogni persona che vuole vivere con coscienza e responsabilita' sul pianeta del nuovo millennio. Come necessario passaggio verso una struttura piu' organizzata nel campo politico-legislativo, LECITI! ci permetterebbe di rilanciare all'esterno il grsso potenziale comunicativo sviluppato in queste settimane su e intorno ai vari sistemi. LECITI! sarebbe aperta esclusivamente ai singoli con un indirizzo email, niente associazioni-sistemi-BBS, si preoccuperebbe di fare informazione su cosa significhi usare computere modem per comunicare (lasciando cosi' aperte infinite possibilita' creative a singoli-sysop-gruppi), sarebbe uno strumento essenziale in questa fase per far superare sbandamento e isolamento individuale che portano a episodi come il nuovo raid a Taranto o a decisioni come quella di Giorgio Rutigliano. Posiamo e dobbiamo spezzare questa spirale involutiva partita con il Fidobust che sta portando inevitabilmente al blocco di fatto ella democrazia elettronica in Italia. Allora, di nuovo le mie proposte sono chiare (le elenco di nuovo piu' oltre) L'obiettivo minimo e' diffondere queste proposte ovunque, a cominciare dala riunione GARR, e raccogliere adesioni ad ogni livello semplicemnte intorno allo slogan: "Siamo Cittadini Telematici e siamo pienamente LECITI!" Organizzatori permettendo, potremmo presentare la Lega all'incontro di Roma del 27 giugno - anche con grossi nomi, volendo.... Come si diceva, coordinatori virtuali e reali, non piu' entropia ma energie e strumenti che vanno al massimo. Ho spiegato la storia a Giovanni Pugliese, era molto interessato. Cerco ora di mettermi in contatto anche con Giorgio Rutigliano. Solidarieta' o dispiacere non hanno alcun senso: abbiamo invece il dovere, verso noi stessi soprattutto, di offrire a queste persone qualcosa di concreto. Abbiamo bisogno di loro, di tanti altri come loro, di noi stessi. Ne abbiamo la forza e gli strumenti, manca solo un po' di convinzione in piu'. Facciamo partire LCITI! e sono certo che troveremo molto supporto, anche a livello internazionale. A qualcuno che parlava di EFF, ribadisco che sono in contatto con loro (e varie altre situazioni internazionali) fin dall'inizio del Fidobust - ma prima di mettere su qualcosa di simile in Italia c'e' bisogno di allargare la piattaforma su cui costruire situazioni cosi' impegnative. Ci stiamo arrivando, tutto qui. E per l'incontro del 27 potremo invitare qualcuno di loro.... (la butto li'). Quindi, se ce la facciamo, concentriamoci sull'operativita' di questi punti.... 1-Autodenuncia. Qualcuno e' gia' pronto a partire; bisogna pero' valutare e preparare (avvocati, giornalisti, ecc.). Soprattutto trovare sysop disposti d uscir fuori. 2-Comunicati. Preparare breve comunicato (soprattutto sul nuovo episodio, a 20 giorni dall'inizio di Harware 1!) firmato pria di tutto da Agora' e poi da Mc-Link, Galactica, Peacelink, Decoder fino alla comunita' scientifico-accademica (GARR e dintorni). Tale testo andrebbe tradotto in inglese e fatto poi girare ovunque. 3-Supporto politico e non solo. Io ho gia' mandato due messaggi E.Bonino; questa dovrebe essere la battaglia ideale: transnazionale, tranculturale, per i diritti civili dei cittadini. Insistere li'- ed anche, naturalmente, al Pds-Rodota' (se non crediamo ci sia incompatibilita'). Ci sono poi gli intellettuali, le Universita': trovare nomi noti disposti ad appoggiare. 4-Diffusione. Distribuire l'echo della conf via mailing-list, gateway-Fido e quant'altro al piu' presto. Coordinarsi subito intorno ai programmi di NightWire (ma RadioRadicale cosa fa?? E Gerino puo' forse insistere con Repubblic). Dare l'appuntamento di una stanza aperta del chat di Agora' (o IRC) dove ogni sera (ore 23-24 GMT) ci si incontra a discutere. 5-Far partire LECITI! (LEa CIttadini TelematicI). Stiamo preparando una bozza della Carta dei Cittadini Telematici. La versione inglese andrebbe fatta girare ovunque in rete (dalla Norvegia fino a EFF-CPSR) raccoliendo firme elettroniche da travasare poi sulle scrivanie virtuali dei periodici (vedi lista E-Media). E ricordate l'incono virtuale nella stanza pubblica LECITI! del chat di Agora', ogni sera ore 23 GMT (stasera il mio HD haato i numeri...e le linee non vanno: sono in telesezione...!). 231, 5-Giu-94, 02:13, I-----, 855, S.Gianni, I, Roma ---------------------------------------------------------- Ma .. .. a che serve una associazione che informi chi nella telematica ci sta' gia ???? Bisogna piuttosto far uscire le notizie dai NOSTRI net ...e siccome nessuno ci caga in tutta Italia ... e non esistono riviste interessate .. allora facciamo una cosa informativa .. tipo rivista ... per far sapere a tutti cosa vuol dire per noi telelmatica. Facciamo una distribuzione porta a porta tipo testimoni di Geova ... diffondere le notizie per vie telematiche e' inutile : chi e' dentro sa bene tutto .. e' chi e' fuori che va sensibvilizzato !! Le proposte del tipo divulgare via Internet le cose alle riviste specializzate non serve a nulla ... bisognerebbe far arrivare la cosa anche a quelle persone a cui non frega nulla !! In questo ambiente semipolitico che caratterizza Agora' una cosa simile non dovrebbe essere difficile da organizzare :-))) 232, 5-Giu-94, 11:29, I-----, 429, D.Massari, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- NIGHTWIRE e FIDOBUST Anche questa notte NIGHTWIRE dedica al FIDOBUST la prima parte della trasmissione, che ricordiamo va in onda alla ore 1 della notte sui 97,7 di Radio Citta' Futura. Chi volesse proporre un intervento puo' farlo sia via posta elettronica che a voce. Come dice anche l'intervento precendente, usiamo la rete per ocoordinarci, ma AGIAMO nel mondo reale! ---===INFORMATI WANTS TO BE FREE===--- Dario Massari 233, 5-Giu-94, 13:14, I-----, 3711, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- I liquori a Natale... Il subject vale solo per l'inizio messaggio :-) Per certi versi questa fase richiama i guai a suo tempo passati dai radioamatori: e' gia' stato detto. Oggi lo ho detto a mia madre la quale mi ha fatto ricordare un episodio. Quando ero piccolo (40 anni fa), tutti gli anni, a Natale, arrivava a mio nonno una ricca cassetta di liquori da tal signor Caselli. Una tangentopoli ante litteram? No :-) . Si da' il caso che il signor Caselli, per la sua attivita' di radioamatore, fosse finito nel mirino della polizia (anni 1927 o giu' di li'); e si fosse rivolto a mio nonno, conterraneo, allora direttore di Radio S.Paolo (una delle emittenti piu' potenti in Europa) e come tale in diretto rapporto con il Ministro delle telecomunicazioni.. . La storia si risolse bene per il signor Caselli. Perche' ve la racconto? Un po' per augurarmi che finisca bene per chi e' colpito oggi (non scordiamoci questo aspetto..), un po' perche' spero che qualcuno che ha vissuto la fase difficile per i radioamatori ce la illustri meglio (ho l'impressione che possa essere piu' istruttiva di quel che puo' apparire a prima vista..), un po' per tornare, a contrario, dalla via di difesa individuale alle iniziative collettive. Qui e' vivissima nei messaggi la tensione verso la creazione di qualche forma di organizzazione unitaria. Come mai assistiamo allora al moltiplicarsi delle distinte iniziative e degli appelli? Questa domanda ce la dobbiamo porre. E credo che la risposta non sia difficile. Molti di noi stanno lavorando non da oggi a progetti, a volte generali, a volte con target specifici. E, nella piu' perfetta buona fede e con le migliori intenzioni, e' facile pensare che LECITamente ognuno voglia spendersi con la propria specifita'. Allora credo che, nel ricercare e definire le forme unitarie, proprio per dar loro l'apporto di tutti, dobbiamo collocarle inequivocabilmente come cose che vengono costruite INSIEME. Questo era il senso della proposta che facevo di costruire un carrier comune ed un gruppo di garanzia e coordinamento, dicevo lo snodo organizzativo del nostro essere in rete. E per questa via decidiamo alcune cose da fare in comune. Faccio un esempio. Sin dai primi giorni e' circolata l'idea di investire in qualche modo il Ministro Biondi, ritenuto non solo interlocutore istituzionale ma anche referente plausibile se non altro per i trascorsi "garantisti".. qualche fax gli sara' pure arrivato. Se i fax fossero diecimila.. passi. Ma, in positivo, credo che ad un Ministro ci si debba rivolgere con in testa obiettivi precisi. E allora chiedo a Cicciomessere: e' possibile organizzare insieme quell'incontro del 27? E' possibile farne una sede di approfondimento a piu' voci, ma ancora tutta nostra, di noi cittadini telematici e poi da li' far nascere la richiesta di un incontro con il Ministro al quale portare un pacchetto come proposta che nasca da varie esperienze? Un secondo ed ultimo esempio. Parrella faceva riferimento ad una carta dei diritti telematici (mi pare che la accostasse a LECITI ma forse ho letto di corsa). Anch'io sto preparando una sorta di manifesto sull'informazione e l'associazionismo nell'ambito della iniziativa di Rete Peacelink e specificamente in vista di una associazione che nascera' intorno a quel nesso informazione-associazionismo. Ma questo fa parte di quel livello di cui dicevo sopra, specifico per ognuno. Sarebbe importante invece avere una carta "generale". Chiedo quindi a Parrella di fare in modo che sia possibile per tutti (quindi anche al di fuori di questa area) contribuire. Mi pare che siano stati ripostati qui quei materiali originalmente postati da Auer.. mi pare che siano sul filone giusto.. Valerio 234, 5-Giu-94, 13:15, I-----, 2144, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- Parrella, Corso, Massari Spero di non far male nel riprendere una serie di proposte precise che erano state fatte. A Parrella: tuo2) il Comunicato mi pare vada bene. Ho una sola osservazione. Nel passaggio in cui si dice della fase iniziale (per quel che mi risulta le BBS "in rete" colpite non sono piu' di 30).. mi pare sbagliato raffigurare l'iniziativa di Pesaro e poi quella di Torino (e a maggior ragione Taranto) come unica e coordinata azione; non a caso la seconda non ha toccato BBS se non del tutto marginalmente. Per inciso chiedo a chi ne sa di piu' di chiarirmi se non risulta una autonoma iniziativa da Milano, scattata subito prima di quella di Pesaro (c'era un riquadro su PCWeek n.29 e dalla Redazione mi davano come fonte la GdF di MI). tuo3) non e' che mi piaccia molto la tua logica aggiuntiva.. :-)) comunque credo sia possibile e giusto portare al livello politico un messaggio unitario di questo mondo di telematici. Guai a farci segmentare dalle attuali forti divisioni politiche.. A Massari: ohh, il calendario ..uovo di colombo :-) Sara' inesperienza nell'uso di Agora' ma non ho capito bene cosa vuoi fare con i file.. comunque viste le modeste dimensioni penso che andrebbe bene anche soltanto postarlo e ripostarlo come messaggio in area con subject "calendario" avendo cura di riprendere la parte utile dell'ultimo ed aggiungendo.. Vedi tu. In ogni caso ti pregherei di esplicitare le sigle e, se ti e' possibile, arricchire un po' la descrizione. Per il resto tutto ok. Perdona, non so cosa e' Nightwire.. . L'idea del/dei vhs e' ottima, fammi capire di piu' sul produttore.. io ho di recente ritrovato un vecchio amico ora Segretario di Terzo polo, una organizzazione di TV locali a suo tempo uscite dal gruppo Fininvest.. Prendo atto del tuo grido finale su "EFF o altro, ma facciamolo.." :-) . Ma credo concorderai anche tu con le osservazioni di Stefano Corso: alla fine sarebbe ben strano che noi soltanto dovessimo fare un'altra cosa. Il punto pero' e' di arrivare a fare una EFF e non 2EFF o 3EFF.. quindi di creargli il terreno di sperimentata e verificata collaborazione unitaria... Valerio 235, 5-Giu-94, 13:16, I-----, 3083, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- software Trovo che, sempre nel tentativo di verificare cosa (chi) puo' stare INSIEME, anche questo sia un argomento da approfondire di piu'. Vedo che a volte ci si fa prender la mano dal filo della propria argomentazione, finendo con l'approdare a due estremi che mi sembrano entrambi sbagliati, o la "assoluzione totale e preventiva" per la "telematica sociale" o l'attribuzione ad essa di una sorta di doppiezza generalizzata, fatta di una faccia buona e di aree file riservate cattive. Tra l'altro su questo tema misuriamo la nostra capacita' di far discorsi di verita' ed insieme la capacita' di scavare sulle questioni piuttosto che procedere a frettolose scomuniche di questo o quell'altro. Personalmente credo che in cima al discorso debba starci una affermazione molto netta per la quale il commercio illegale di software come la scelta utente di approvvigionamento su tale mercato sono cose entrambe non accettabili, entrambe reato, entrambe perseguibili senza che sia invocabile alcuna lesione di diritto sociale al sapere, ecc. Proprio la nettezza di questa affermazione mi permette di inchiodare alle loro responsabilita' produttori e distributori che, se fossero per incanto trasportati su un mercato come quello USA, fallirebbero nel giro di un mese. E quindi anche qui contribuire ad un discorso di verita'.. Proprio la nettezza di quella affermazione mi permette di non essere sospettabile di pelosa ambiguita' se vado ad identificare pignolescamente le mille possibili situazioni di "detenzione di sw senza licenza" (ho fatto una scherzosa ed ampia casistica..se volete la posto) che sono pero' nella sostanza lontanissime da quanto sopra. Del resto e' sul filo di quella casistica che si possono individuare le differenze cui rischia di essere applicato con un criterio tutto interno alla logica giuridica la esistenza di "lucro"... Se non abbiamo chiaro questo impianto, immagino che sarebbe semplicemente impossibile ricostruire una immagine di fronte al fatto che un domani ci trovassimo qualche sysop condannato.. cosa che ben puo' avvenire per un singolo programmino da 30 dollari ed anche in un contesto sostanziale di adesione alle leggi e al mercato. Personalmente credo che non ci dobbiamo fermare a questo punto qui e scomunicare tutto il resto. Comprendo la delicatezza e non voglio in alcun modo alimentare discorsi che si portino in grembo riserve mentali. Al contrario. Vorrei quindi che si evitasse di fare tutto un fascio delle parole "informazioni" e "programmi". Vorrei poi che si ragionasse sul fatto che probabilmente la evoluzione dei sistemi operativi ci condurra' tra qualche anno ad un concetto del tutto diverso delle "applicazioni". Vorrei poi che il discorso della qualita' sociale delle risorse che concretano l'accesso alle informazioni e la loro elaborazione fosse esplicitato nel complesso e non tutto accentrato sui programmi... Mica lo dobbiamo fare tutto qui ed ora questo discorso.. :-) pero' diamoci, sul software, una linea chiara capace di permetterci di giocare su tutti i tavoli e in tutte le condizioni. Valerio 236, 5-Giu-94, 15:17, I-----, 335, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- PcWeek L'opeazione di cui si parlava su PcWeek, se non fraintendo il pezzo, ha colpito una serie di NEGOZI e portato al sequestro di un sacco di dischetti. Qualcosa mi risulta esserci stato anche a Milano (vedasi Inferno) ma apparentemente c'entra poco con quanto in corso a livello nazionale. O anche stavolta non ho capito un cazzo? 237, 5-Giu-94, 16:05, I-----, 5053, F.Saiu, I, Cagliari ---------------------------------------------------------- Un saluto a tutti e in modo particolare al nostro moderatore, sono il moderatore delle conferenze telematiche di Mclink (BBS-COMMENTS, BBS-BULLETIN, Modem e BBS-NEWS), nonche gestore di una bbs amatoriale indipendente, vecchio utente di Agora' telematica solo da pochissimo ho ripreso a frequentarla, non sono un giovincello (quasi 43 primavere di cui quasi 10 passate dietro un modem e una bbs) ho letto con interesse e crescente preoccupazione quello che e' stato scritto in Community Network da quel triste 11 maggio e ne ho dato feedback su Mclink, sono anche stato colpito da vicino dall'azione della magistratura che e' intervenuta con il sequestro delle attrezzature della bbs di un amico di Oristano, un professionista che spendeva ogni minuto e risorse economiche nella sua bbs. Dopo aver letto il messaggio di Pintori su Mclink debbo intervenire per affermare che Mclink anche con l'azione del suo direttore Paolo Nuti si sta adoprando con Cicciomessere per tutelare gli interessi della comunita' telematica italiana e per chiarire che tutti i messaggi delle aree telematiche che riguardano l'argomento Fidobust possono essere riportate su Agora' e su altri sistemi telematici ed anzi siamo favorevoli ad una cooperazione e collaborazione facendo eco presso il popolo telematico di tutte le iniziative congiunte e non che vorremmo intraprendere. Alcune riflessioni personali che incontrano quanto detto da altri utenti di Agora', sono favorevole alla diffusione di comunicati nell'ambito telematico ma la nostra opera DEVE sopratutto essere rivolta a chi telematico non lo e'. Ultimamente alcuni utenti della mia bbs, minorenni hanno ricevuto il divieto da parte dei genitori di utilizzare il modem, ragazzi di eta' compresa tra 14 e 18 anni che a suo tempo erano stati accompagnati nella sede della bbs dai genitori per l'iscrizione quali garanti dell'identita' dei figli, ebbene mi sono recato personalmente a casa di questi ragazzi e ho avuto un lungo colloquio con i genitori spiegandogli cosa facevano i figli quando collegavano il modem alla loro linea telefonica ho cercato di fargli capire e in 3 casi su 5 ci sono riuscito che non si trasformavano in pirati o hacker come avevano letto nei giornali ma comunicavano con coetanei in modo diverso ma uguale ai discorsi che potevano affrontare sul muretto della scuola che frequentavano. E' questo che noi dobbriamo fare, creare dei gruppi di studio e redarre dei documenti in cui spieghiamo ai non addetti ai lavori con il linguaggio di tutti i giorni che cosa sia un modem che cosa sia una rete, che cosa sia un programma shareware (certa gente e' convinta che solo nei programmi delle bbs si trovino i virus), che cosa sia il pubblico dominio e quale opera educativa e di promozione per i programmatori rappresenti una bbs. Una volta che si abbiano in mano questi documenti si dovrebbero raccogliere e dopo una presentazione redatta con firme autorevoli (purtroppo in Italia conta il nome molto spesso) impegnarci a distribuire porta a porta come i citati testimoni di Geova questo documento, bussando a casa di magistrati anche dell'ultimo sostituto procuratore della provincia piu' dimenticata, forze dell'ordine, giornalisti, parlamentari ecc. ecc. possiamo contare come gestori di bbs su 100/150 utenti di comprovata passione? ebbene che si mobilitino tutti altrimenti e' meglio che il modem lo buttino nel secchio della spazzatura. Io non credo che questo terrorismo sul popolo telematico sia frutto di sterzate a destra o a sinistra, a macchinazioni di media che si apprestano a collegare il GRANDE FRATELLO con un cavetto a ogni televisore multimediale ma a lobby che spingano i magistrati a fare piazza pulita delle bbs perche' possibile fonte di azioni di pirateria e se i magistrati ascoltano una sola campana e se solo il 10% delle azioni ha esito positivo si convinceranno che hanno fatto bene ad ascoltare quella denuncia, d'altra parte che importa se un paio di bbs innocenti sono rimaste chiuse, nessuno ha protestato... e allora non contano nulla, ben diverso dalle manifestazioni popolari per l'oscuramento di emittenti radio-televisive ai tempi delle guerre per l'emittenza INFORMAZIONE, ci vuole, INFORMAZIONE capillare. Dopo il Fidobust mi sono recato presso la sede del quotidiano di Cagliaricon una diecina di sysop sardi e un bel malloppo di articoli e note informative sulle bbs e sulla loro attivita'. La prima domanda che il cronista mi ha fatto e' stata : ma a Cagliari chi hanno colpito...nessuno? ma allora a chi volete che interessi la notizia... fortunatamente ci ha dato ascolto ed ora abbiamo un giornalista dalla nostra parte... ovvero un giornalista che la prossima volta si ricordera' che non esiste l'equivalenza BBS=PIRATI, un giornalista che sa la differenza tra un programma commerciale e uno shareware, poca cosa direte voi, io invece la ritengo importantissima perche' i magistrati con il poco tempo che hanno a disposizione si documentano anche leggendo quello che scrive la stampa e se questa fa disinformazione le minoranze sono spacciate 238, 5-Giu-94, 16:42, I-----, 239, I.Forni, I, Roma, 224 ---------------------------------------------------------- copyright sui messaggi scritti? non credo che gli utenti di mclink firmino una cessione dei diritti sulla propria scrittura, ma se c'Š una clausola simile nel loro contratto Š semplicemente nulla, da non prendere neppure in considerazione 239, 5-Giu-94, 18:23, I-----, 5242, Ma.Marino, I, Le Grazie_ ---------------------------------------------------------- EFF, G7 e dintorni. Stefano Corso ha scritto (Ns 225): ----------------------------------------------------- [...] Sono intimamente convinto che la nascita in Italia di una associazione (o fondazione) legata ad una politica delle libert… telematiche non possa essere disgiunta da una sua adesione alla EFF. Ormai, telematicamente parlando, non ci troviamo di fronte a singoli abusi commessi sporadicamente e in ambito locale, ma ci si trova di fronte alla necessit… di dover stabilire un principio "universale" che sancisca i diritti dei singoli nel mondo elettronico, e l'unica via per arrivare a cio', a parer mio, e' quello di aderire ad una organizzazione gia' sperimentata, credibile e operante in questo campo. [...] L'associazione che vedo io dovrebbe richiedere l'adesione di personalit… che da anni operano nella tutela delle libert… degli utenti e dei gestori (vedi Rodot…, Frosini e altri), ed essere blindata da intrusioni ideologiche preconcette. Quello che si deve difendere e' la liberta'di ogni singolo operatore telematico, facendo al contempo luce su di una situazione telematica non chiara al 100% in Italia. Per "lottare" per un principio bisogna essere credibili e trasparenti. [..] ----------------------------------------------------------- Concordo pienamente con quanto Stefano Corso ha scritto. Vorrei peraltro evidenziare alcuni punti riguardo gli obbiettivi minimi che una azione di responsabilita' politica dovrebbe cercare di raggiungere. Ossia e' importante stabilire degli obbiettivi principali rispetto ai quali impostare le azioni future, sia in ambito locale che internazionale. 1. EFF Italia deve essere il primo obbiettivo da raggiungere. Una tale organizzazione deve pero' garantire un notevole grado di indipendenza sia politica che da interessi particolari, al punto che un comitato di garanti (una sorta di Board of Trustees) potrebbe essere creato e formato non solo da Italiani. Tramite una EFF Italia che sia autorevole e altamente rappresentativa di esperienze sia tecniche che giuridiche si dovrebbe cercare di raggiungere un livello sia di cooperazione che di pressione nei confronti dei singoli rappresentanti alla Camera e al Senato, delle Commissioni Parlamentari, dei ministeri competenti. La rete delle EFF mondiali esistenti puo' offrire una alta integrazione di organizzazioni e individui per il supporto necessario ad intraprendere azioni di lotta e di informazione. Per l'Italia pero' non credo sia sufficiente: e' importante cercare di estendere alla Comunita' Europea nel suo complesso la soluzione di problemi che locali non sono, ma si estendono a tutta la superficie del pianeta. La sensibilizzazione dei cittadini che di telematica, di reti, di computers non sanno molto, se non addirittura nulla, deve non solo essere fatta, ma essa stessa fatta Diritto dei Cittadini ad essere informati sulle potenzialita' che sono loro offerte dai mezzi di comunicazione attuali: tenere all'oscuro milioni di cittadini di tali potenzialita', contrabbandandole, quando possibile, per strumenti piegati all'uso criminale di pochi eletti con lo scopo di distoglierli dal loro uso effettivo e' una violazione di tale diritto all'informazione. Detto cio', un'integrazione Europea di associazioni come EFF Italia e' auspicabile, quindi, come secondo obbiettivo: 2. European Chapter of EFF: la associazione delle EFFs Europee, tramite la quale operare in ambito comunitario sul Parlamento Europeo e sull'Alta Corte di Giustizia (e chi piu' ne ha piu' ne metta). Sostanzialmente un ente sovranazionale che coordini sia la politica telematica in Europa che la diffusione su vasta scala dell'informazione per la sensibilizzazione dei cittadini Europei e la integri a partire dalle realta' e dai problemi che vediamo sorgere in Paesi come l'Italia e la Norvegia. Un'organizzazione di tale portata non la si fa' in poco tempo e con pochi soldi. Sarebbe auspicabile coinvolgere in tale piano quante piu' persone e realta' dei singoli Paesi Comunitari e tramite loro sensibilizzare i propri rappresentanti Europei e nel contempo poter intervenire presso la stessa Comunita' per ottenere un supporto piu' che platonico ma concreto (finanziamenti e patrocinio) per la creazione dell'European Chapter of EFF. Per quanto riguarda possibili azioni da intraprendere ora, ricordo che qualche giorno fa e' stato richiesto da qualcuno l'indirizzo elettronico della Casa Bianca. Ecco cosa succede facendo finger su president@whitehouse.gov: mmarino@icsib55[1] finger president@whitehouse.gov [whitehouse.gov] Finger service for arbitrary addresses on whitehouse.gov is not supported. If you wish to send electronic mail, valid addresses are "PRESIDENT@WHITEHOUSE.GOV", and "VICE-PRESIDENT@WHITEHOUSE.GOV". Visto che tra breve si terra' il G7 in Italia, a Napoli, perche' non organizzare un documento master sulla situazione italiana invitando a discutere di tali problemi al summit di Napoli, e che sia reso disponibile a tutti quanti in modo che quante piu' persone possibili lo inviino a: president@whitehouse.gov e vice-president@whitehouse.gov Ovviamente, per conoscenza, sarebbe da inviare anche a qualcuno del Governo Italiano, magari con la diligenza delle 11 :-)) Saluti, Massimo 240, 5-Giu-94, 18:32, I-----, 1654, L.Bulleri, I, Peccioli ---------------------------------------------------------- La Madonna non vuole! A Potenza una statua di cartapesta, raffigurante la Madonna, piange. E tutti si chiedono il perche'.. Noi lo sappiamo il perche'! Fido Potenza e' stato il mio PRIMO contatto con la telematica. Nonostante da tempo non mi colleghi piu' a quel BBS (adesso abito in Svizzera e se chiamo una Fido ovviamente telefono ad una BBS locale) ed in fondo non sia mai stato un utente particolarmente attivo (come del resto non lo sono in Agora', ma vi assicuro che come "guardone" seguo appassionatamente questa ed altre conferenze) la notizia della sua imminente chiusura mi rattrista molto. Qualcuno conosce un indirizzo e-mail od il fax di Rutigliano? Vorrei esternargli (Dio, che brutta parola..) la mia solidarieta'. Approfitto di questo messaggio per associarmi a quanto detto da S.Gianni: noi "telematici" sappiamo benissimo la gravita' di cio' che sta succedendo, e' il resto del mondo (la maggioranza, credo..) che non lo sa, quindi le informazioni debbono essere diffuse soprattutto su media che siano alla portata di chiunque, con predilezione per giornali NON specializzati in informatica & affini. Io, nel mio piccolo, sto cercando di sensibilizzare amici e parenti sulla gravita' del problema (con risultati non molto incoraggianti per la verita': la gente normale se ne frega di quel che sta succedendo, specie se il problema e' cosi' astratto per loro.. almeno finche' non arrivera' la guardia di finanza a sequestrare il computer del figlio o del nipote in quanto il suo nominativo e' stato trovato nella user list di unsa BBS a sua volta sequestrata...). Buona l'iniziativa di Nightwire, speriamo che abbia successo. Luigi. 241, 5-Giu-94, 18:33, I-----, 831, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Sono contento! Si, sono contento perche' abbiamo ora anche la voce del moderatore della controparte di MC-Link. Sono felice della loro decisione di poter in un certo modo "linkare" le due aree (fara' un gran bene a tutti!) Sono scontento che queste azioni di miglioramento sono SEMPRE a seguito di MIE mail... Anzi, sono stato allontanato da MC-Link a causa di queste mie "punzecchiate" e ora su Agora' mi ritrovo ad aver (erroneamente) "punzecchiato" di nuovo MC-Link ed ecco che PUF! scappa fuori l'autorizzazione... ma non potevate farlo prima? Almeno non avrei dovuto punzecchiarvi ;-) Comunque BRAVI, avete fatto un OTTIMA COSA. Quando ci vuole ci vuole! ;-) PS: lo so che l'argomento e' scottante, ma non e' che esista una controparte anche su Galactica che potremmo agganciare proprio a questo scopo di scambio totale? 244, 6-Giu-94, 05:40, I-----, 3605, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Re: Informazione reale .. Egregio, come non volevasi dimostrare, cio' che rimane nella fantasia degli ascoltatori e' solo il materiale riguardante gli hackers. Oppure hai ascoltato alcuni minuti della lettura del libro di Sterling, questa settimana incentrato sul come si e' organizzata la polizia informatica, e sul caso del pakistano in orbita (pakistano... orbita...). O ancora quando ho riportato della segnalazione di Parrella e Mule' sul caso del NORWEGIAN CRACKDOWN.... NIGHTWIRE e' nata sei mesi fa, quando nessuno parlava ancora di FIDOBUST ne' di hackers; allora si' che c'era il gusto della nottata underground, passata ad esplorare il cyberspazio; in quei giorni eravamo completamente liberi di occuparci delle cose che la gente reale faceva nella Rete: esperienze di telelavoro, siti Internet, database di musica, letture di Gibson, messaggi d'otreoceano, mai confinati all'una della notte su di una radio locale, ma al contrario aperti a cerniera tra le cose che avvenivano in rete ed il mondo degli ascoltatori radiofonici, nell'orario che era piu' congeniale a noi conduttori ed al palinsesto della Radio. Poi e' arrivato il FIDONET CRACKDOWN che ci ha obbligati a prendere una posizione, a fare del nostro spazio libero un nodo della rete, e per questo ad occuparci di hackers, argomento che fino a quel momento avevamo ignorato, o semplicemente rimandato. Non siamo mai stati affascinati dal mondo degli hackers, anzi, da professionista sono personalmente moderatamente "contro". Ma abbiamo dovuto cominciare a parlarne proprio dopo il fidobust, quando il dibattito si e' focalizzato con precisione su questo argomento, e mai in una posizione di allarmismo o giornalismo scandalistico, ma sempre di reportage, di divulgazione, di coordinamento, raramente di commento. Nel caso del FIDONET, poi, abbiamo perlopiu' passato documenti provenienti dalla Rete, o da giornali, o messaggi di operatori coinvolti (verbali, interrogazione parlamentare, comunicati PeaceLink e Fidonet, interviste ai protagonisti, o articoli di giornali), tutto cio' in parallelo alle letture di Sterling, casualmente sincrone agli avvenimenti. E solo pochissime volte abbiamo parlato delle gesta degli hackers, in ogni caso mai come argomento "folkloristico" per acquisire audience. Noi ci sentiamo realmente parte della comunita' elettronica, e ti assicuro che ci pensiamo dieci volte prima di fare il gioco degli altri, specialmente sapendo di avere a che fare con ascoltatori "interattivi", ovvero in grado di scriverci e controbatterci, come hai fatto tu. Ti preghiamo dunque di considerarci come tuoi alleati nelle battaglie di valorizzazione della telematica, in prima fila fin dal 1985, ed a disposizione per diffondere le tue argomentazioni personali anche in voce, se vorrai. Potrei infatti,se tu lo ritenessi opportuno, leggere la tua lettera in trasmissione domenica prossima, cosi' da dare piu' vasta eco alle tue ragioni, e darti poi modo di intervenire in voce, o tramite un nuovo msg. Ti segnalo infine che le trasmissioni notturne del consorzio Nettuno non sono gestite direttamente dalla RAI, ma piuttosto dall'Universita'. Per quanto pallose, rappresentano pur sempre un tentativo di usare la multimedialita' nel campo dell'educazione a distanza, e come tali vanno prese, ovvero piu' di zero. Ringraziandoti per avermi voluto esprimere con franchezza i tuoi punti di vista, ti saluto cordialmente. (chiedo scusa a Bernardo Parrella per l'uso della sua Conference come depository della replica, che comunque, e' un diritto.... anche telematico; libero di cancellarlo) Dario Massari 245, 6-Giu-94, 07:29, I-----, 2479, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- ***ARTICOLO SU TIME*** Questi i primi paragrafi del pezzo che uscira' su TIME nei prossimi giorni (il giornalista li ha appena inseriti su The WELL, nel topic sul Fidonet Crackdown). ========== Leaned heavily on reports from this thread for a two-page story in TIME this week. The first three graphs follow: NABBING THE PIRATES OF CYBERSPACE Will the latest crackdowns make a dent in the global problem of illegal software duplication? BY PHILIP ELMER-DEWITT The sweep, when it came last month, was swift and thorough. Dozens of Italian customs officers fanned out across the country and began pounding on doors in Milan, Bologna, Pisa and Pesaro. Their target: a loose alliance of computer bulletin-board operators suspected of trafficking in stolen software. By last week, according to unofficial reports, the Italian police had shut down more than 60 computer bulletin boards and seized 120 computers, dozens of modems and more than 60,000 floppy disks. In their zeal, say the suspects, some officers of the Guardia di Finanza grabbed anything even remotely high-tech, including audiotapes, telephone-answering machines and multiplug electrical outlets. It was the most dramatic move yet in a determined -- and some say increasingly desperate -- effort by governments around the world to curb the spread of software piracy. The unauthorized copying of computer programs by American businesses alone deprived software publishers of $1.6 billion last year, a figure that swells to nearly $7.5 billion when overseas markets are included. ''Industry's loss on a global basis is staggering,'' says Ken Wasch, head of the U.S. Software Publishers Association. But government actions to stem the losses may be causing more problems than they solve. The Italian campaign, which began just as the newly elected right-wing government of media tycoon Silvio Berlusconi took office, hit largely left-leaning bulletin boards. And it is seen by some Italians as an ill-disguised attempt to suppress free speech on a troublesome new medium. In the U.S. a widely publicized federal case against a college student accused of operating a pirate bulletin board may backfire if, as expected, a judge rules that the charges filed against the student do not fit the crime. The underlying difficulty, say copyright experts, comes from trying to guard intangible electronic ''property'' using laws that were crafted with printing- press technology in mind. 243, 6-Giu-94, 02:36, I-----, 2221, S.Gianni, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Informazione reale .. ... il problema e' che l'informatica viene ancora confinata sui 97,7 nel mezzo nella notte e su rai due dove un coglione tenta di spiegare le cose piu' inutili dell'informatica in genere : le differenze delle coercizioni in Pascal e C . Adesso ... finche' l'interesse dei media (e di conseguenza delle persone che seguono i media) e' questo ... non c'e' modo di uscire da quest'aria di meschinita' ... alla gente interessa sapere quello che fanno i criminali dei computer perche' ritengono sia importante potersene difendere ... il resto e' passabile solo se trasmesso da mezzanotte alle 3 !! Non mi va bene per niente .... quando per cose molto piu' stronze si dedicano tempi , luoghi e fondi molto piu' grandi. L'informatica e la telematica sono gli elementi costitutori della dimensione del futuro , e' questo cio' di cui dobbiamo essere convinti e cio' che dobbiamo far sapere a tutti. Non si puo' continuare a vedere l'informatica come "una cosa abbordabile solo ai pochi eletti aventi un cervello il doppio del normale" e la telematica come "Il giochino divertente del bambino di 14 anni che si frega i soldini alle banche e craccka i giochetti". Finche' queste 2 immagini rimarrano nella gente , nessun media accettera' di parlare di Informatica o Telematica se non in questa ottica !! Quindi , e' inutile continuare a tentare di diffondere le notizie sul FidoBust , prima dobbiamo fare il necessario per creare l'attenzione nelle persone. Io proporrei di "incassare" il colpo sotto il punto di vista dell'informazione publica e di prepararci a far scoppiare una bomba quando qualcuno provera' a ledere ancora i nostri diritti. In fondo , che vi fossero pirati anche su Fido lo sappiamo tutti , e tutti sappiamo che e' impossibile colpire il pirata e non chi gli gira intorno ... secondo me questa operazione e' stata drastica , ma non motivata politicamente. Anzi ... direi che e' stata la prima ripulita qui in italia .. prima o poi doveva pur venire. Adesso ... dimentichiamo il passato e pensiamo ad organizzarci per il futuro. Combattiamo per Sensibilizzare la gente , perche' senza un interesse della massa per Informatica e Telematica non possiamo sperare nesuno ci protegga ! 246, 6-Giu-94, 10:30, I-----, 5273, C.Gerino, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- INFORMAZIONE E PROPOSTE Venerdi' sera, dopo aver appreso della chiusura del nodo Peacelink di Taranto,, ho chiamato "Repubblica" per dare la notizia. Non c'erano spazi dove collocare la notizia stessa (a quell'ora il giornale era in chiusura) e cosi' e' stato rinviato tutto al giornale di domenica. Ho mandato il pezzo (sabato ero di riposo), ma non e' uscito. Non ho motivazioni ufficiali, ma presumo che siano banali: c'erano altre cose piu' interessanti. Questo,, tanto per chiarire che anche quando c'e' una notizia "negativa"",, cioe' che puo' far gridare "ecco i pirati informatici", in realta' non viene "sparata" perche' la verita' e' che dell'informatica e della telematica, ai giornali interessa ben poco. D'altro canto, la stessa pagina che abbiamo preparato io e Miccoli sulla telematica italiana ed Internet e' ""naturalmente"" slittata alla prossima settimana (credo...). Il problema principale, quindi, mi pare quello di una sensibilizzazione di che cos e' la telematica in Italia. E allora faccio una proposta: vorrei diventare "terminale ricevente" di tutte le notizie che riguardano la telematica in Italia. Intendo tutto cio' che si fa in Italia, socialmente e culturalmente, attraverso la telematica. Mi servono tutte le informazioni possibili, complete di recapiti anche via modem, per saperne di piu'. Sulla base di questa documentazione si puo' costruire un vero e proprio "dossier" sulla telematica italiana. Da pubblicare su ""Repubblica",, perche' e' il giornale dove lavoro, ma anche da diffondere, per quanto possibile, in altri giornali e tra le categorie coinvolte in queste tematiche (magistratura, ecc.). Far emergere cosa viene fatto realmente con la telematica, al di la' della generica e sia pur validissima affermazione """circolazione delle idee"", mi sembra il modo migliore per "rompere" questo silenzio. Dico silenzio proprio perche' di telematica se ne parla pochissimo sui giornali,, sia di quella "buona" che di quella "cattiva" (leggasi pirateria). A scanso di equivoci, dico che se ne avro' occasione e notizie (e spazio),, non rinuncero' certo a parlare della pirateria,, perche' e' una delle attivita' illegali piu' gravi che avvengono in Italia. Non tanto per i singoli episodi,, quanto per la potenzialita' criminale che esprime. Di seguito riporto il "pezzo" fatto per "Repubblica" che doveva uscire domenica e non e' uscito. ROMA - Una delle piů importanti reti telematiche amatoriali italiane, «Peacelink», č stata chiusa, venerdě scorso, dalla magistratura di Taranto che ha aperto un'inchiesta, simile a quella svolta dalla procura di Pesaro, ipotizzando i reati di copiatura illecita di programmi per computer e di accesso illegale in elaboratori di pubblica utilitŕ. - Ipotesi di reato, quindi, non giŕ prove acquisite o accertamento acclarato di comportamenti illeciti. Ed č questo che ha fatto scatenare ancora una volta la protesta del mondo telematico italiano, oltre al fatto che a finire nel mirino della magistratura č stata una delle reti di comunicazione via computer che piů si prodigava per diffondere notizie sulla situazione nella ex Jugoslavia, sulla mafia in Sicilia e sui diritti umani nel mondo. «Peacelink» č tra l'altro l'asse portante delle informazioni provenienti dalle piccole riviste locali (il cosidetto «movimento delle 100 cittŕ») e doveva diventare, entro breve tempo, il canale principale di trasmissione del nuovo quotidiano «I Siciliani», l'attuale rivista mensile che era stata fondata da Giuseppe Fava, giornalista ucciso dalla mafia in Sicilia. Inoltre, la rete era anche uno dei centri di raccolta delle notizie per il settimanale «Avvenimenti» e garantiva la distribuzione del giornale ai non vedenti attraverso i computer e le stampanti «Braille». Infine,, forniva l'ausilio telematico alla struttura nazionale di elisoccorso, coordinando le richieste d'aiuto in gran parte del meridione.- «Peacelink», in un comunicato, ha respinto le accuse mosse dalla magistratura tarantina, ribadendo che nel proprio statuto e nella pratica quotidiana, la rete telematica ha sempre combattuto la copiatura illecita del software e la pirateria informatica. A sostegno della telematica amatoriale, per ottenere una legge che garantisca il diritto alla circolazione delle idee anche attraverso i sistemi informatici, stanno nascendo diverse iniziative. Una lettera al presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, č stata inviata dal gruppo storico fondatore della rete «Fidonet», mentre verdi e radicali hanno presentato due interrogazioni parlamentari. - Sulle «Banche-dati»» a diffusione nazionale, come «Agorŕ» e «Mc-Link», ambedue collegate alla «ragnatela informatica» mondiale rappresentata da «Internet», sono state aperte aree di confronto, discussione e raccolta di adesioni per un appello al diritto alla telematica. E il 27 giugno, a Roma, ci sarŕ un convegno nazionale a cui parteciperanno esperti da tutto il mondo ed esponenti politici italiani. «Il rischio - sostiene il «villaggio globale» italiano - č che queste indagini, lungi dal colpire effettivamente la pirateria informatica, distruggano di fatto la telematica amatoriale, volontaria e senza fini di lucro, lasciando tutto lo spazio ad una telematica esclusivamente commerciale».- FINE SERVIZIO- 248, 6-Giu-94, 10:34, I-----, 212, C.Gerino, I, Roma ---------------------------------------------------------- INFORMAZIONE E PROPOSTA Dimenticavo, nel messaggio precedente,, di segnalare dei recapiti: Su Agora', ovviamente,, su Mc-link,, oppure a "Repubblica": i telefoni sono 49822233 il mio diretto,, il fax e' 4456811. 247, 6-Giu-94, 10:32, I-----, 1306, L.Bulleri, I, Peccioli ---------------------------------------------------------- pensare al futuro... probabilmente sara' un futuro in cui la telematica amatoriale non esistera' piu' in Italia. L'annuncio della chiusura "spontanea" di Fido Potenza non lascia spazio a molte speranze. La Fidonet, pur non essendo tecnicamente una rete, non era poi nemmeno tanto lenta: per quel che mi ricordo nel giro di 24 ore un messaggio in una conferenza nazionale veniva diffuso in tutta italia e gratuitamente. Tutto questo prima che la Internet divenisse cosi' popolare grazie a sistemi come agora' ecc. Per quanto riguarda la "bomba" da far scoppiare questa e' la mia modesta proposta: la prossima volta che sui giornali esce un'articolo basato sull'equazione "computer+modem=pirateria software" a) si concentra l'azione su di un solo giornale, possibnilmente quello con piu' lettori b) ognuno dei LETTORI di questa conferenza invia un fax contenente un testo comunemente concordato (di protesta) ed ognuno firma la propria copia conseguenze: la protesta si fara' sentire "fisicamente" (linee fax intasate) e probabilmente il responsabile dell'articolo contestato comincera' a chiedersi dove e' che ha sbagliato. In questo modo forse si riuscira' a convincere chi di dovere che articoli del genere, "senzazionalistici", non servono solo ad acchiappare lettori ma anche a farli incavolare. Luigi. AGORA': CONFERENZA COMMUNITY NETWORK 190, 3-Giu-94, 01:12, I-----, 281, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Idee.. La storia e' solo un'idea per allargare e poter coinvolgere altra gente...tutto qui, insieme alle altre proposte...se e' un problema di nomi e/o di sedi, non credo ci siani problemi...e se l'idea non funziona, e conviene impiegare le energie in altro modo..basta dirlo..:-) 191, 3-Giu-94, 02:48, I-----, 1009, S.Pasquini, I, Civitavecc ---------------------------------------------------------- Gate Othernets Salve, sono anni che mi occupo personalmente del link internet di Fidonet in Italia sia in uscita che in ingresso. Da almeno 3 anni importo ed esporto messaggi e listserv per tutti gli utenti Fidonet Il gate tra Agora' ed Othernets e' quasi pronto e la prossima settimana verranno portate avanti tutte le necessarie prove tecniche. Parlo di Othernets poiche' il link non coinvolge *solo* le bbs Fidonet, ma tutte quelle che aderiranno al progetto dell'Associazione Culturale per la Ricerca "Nuova Alba". Tale progetto verra' anche presentato alla riunione GARR del 6 giugno all'Elba (tempi permettendo) e dovrebbe essere varato anche con l'acquisizione di un domain proprio. Il gate permettera' il link I/O di Newsgroups/Echomail e di E-MAil/Netmail tra internet/Agora' ed i bbs interessati. L'associazione non ha fini di lucro ed e' dedita alla ricerca. Il progetto e' curato dal punto di vista tecnico oltre che da me dagli ultradisponibili Mazzucchi e Sandrucci di Agora'. A presto Stefano 192, 3-Giu-94, 07:15, I-----, 199, E.Caioli, I, Roma ---------------------------------------------------------- PROPOSTA: TAVOLA ROTONDA VIRTUALE L'idea e' valida solo se apriamo il link anche ai vari net, e cioe' se riusciamo a raggiungere tutti. Pasquini ce la fai ad attivare il gate prima della riunione? 193, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 412, E.Somma, I, Pisa, 187 ---------------------------------------------------------- Ri: PROPOSTA: TAVOLA ROTONDA VIRTUALE. Scritto il 2-Giu-94 alle 23:34:16 da B.Parrella: BP> Tema: Sicurezza dei sistemi e diritti civili telematici. BP> Partecipanti: S.Rodota'(Parlamentare), G.Pedrocchi (PM Pesaro), C.Gerino BP> (Repubblica), il sottoscritto (Agora'). [...] BP> Che ne dite? Sarebbe una cosa *estremamente* interessante. Se c'Š bisogno di dare una mano sono a disposizione. Emmanuele 194, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 2556, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:56 da A.Berretti: AB> calma ragazzi, mi pare che stiamo andando decisamente fuori strada. AB> AB> sinceramente non so manco da che parte cominciare, perche' l'argomento e' vasto AB> e sono molti gli aspetti su cui mi pare che ci sia una GRANDE mancanza di AB> chiarezza qua dentro. piu' o meno: AB> AB> eff italia: con CHI? [...] AB> eff italia: ma vi rendete conto che l'eff e' una cosa seria? che e' presieduta AB> da MITCH KAPOR (come dire, mutatis mutandis, si parva licet adicere magna, etc. [...] AB> eff senza l'accademia americana, senza il business informatico che gira li', AB> non sarebbe mai esistita, almeno non sarebbe mai esistita in quella forma e con AB> quella forza. Non sono assolutamente d'accordo. EFF Š stata una associazione tra "programmatori e libertari" (incidentalmente sfondati a denari), e non si … mai costituita come associazione di professionisti (come invece la cspr). AB> quindi: prima azione da compiere, istituire subito, per chi e' parte del popolo AB> del modem, i migliori contatti possibili con il mondo dell'informatica AB> professionale ed accademica - quest'ultima soprattutto, che e' MOLTO piu' ben AB> disposta a dare una mano di quanto crediate. Di nuovo: Non sono d'accordo. O meglio senza dubbio i contatti con "l'informatica professionale ed accademica" vanno cercati, ma non si deve sciupare l'enorme capitale di *presa diretta* sugli utenti: i CIttadini TelematicI. Per questo motivo il primo passo da fare, che se vuoi Š banale, Š quello di un coordinamento puro e semplice, una raccolta di contatti (persone singole ed organizzazioni) che abbiano interesse a riportare *quello che gi… fanno* per la Matrice, in termini di azione politica, da qualsiasi parte provengano. Questo pu• essere assolto da *LECITI!* tanto per usare l'idea di Bernardo (molto azzeccata). Insomma quale che sia il modo con cui i singoli o le organizzazioni vogliono agire il fine Š proprio quello di sottolineare di essere leciti (ovvero dalla parte dell'ordine pubblico e a favore di una corretta regolamentazione). Questo lavoro di coordinamento non Š eccessivo: si tratterebbe di gestire un archivio di documenti e una mailing-list distributiva (a sola lettura per gli utenti). Poi ognuno (anche singolarmente) fa quello che gli pare: contatta i professionisti e gli accademici, fa tavole rotonde virtuali (che fra parentesi mi sembra la cosa migliore che sia stata proposta finora), esce per strada con i tavolini e chi pi— ne ha pi— ne metta. Ciao Emmanuele 195, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 3060, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:34 da A.Berretti: AB> cosa e' e non e' una rete AB> AB> AB> un'altra osservazione sparsa. qualcuno mi spiega come sarebbe che agora', AB> galactica e mc-link (in ordine alfabetico, a scanso di guai :-) ) sarebbero AB> delle RETI? a me risulta che sono CONNESSE ad una rete (internet) ma che siano AB> dei computer a cui la gente si collega e che usa per mandare messaggi privati o AB> pubblici. fidonet e peacelink, invece, sono davvero delle reti (ancorche' AB> amatoriali). l'osservazione non e' una sega mentale terminologica, perche' ne AB> segue che si, una rete va bene come vettore per una discussione sul tema della AB> comunicazione elettronica e democrazia, ma un singolo sistema (come ad es. AB> agora') no: sceglierne uno vorrebbe dire tagliare fuori tutti coloro che stanno AB> FUORI (e sono TANTI, anzi la maggioranza). non confondete il vostro mondo AB> virtuale telematico con la realta', di nuovo! la realta' e' FUORI. Scusami Alb‚, ma mi pare un po' stupido 'sto discorso: Š come dire poich‚ al mondo siamo 5 miliardi tutti i discorsi fatti in centomilioni di persone sono trascurabili. D…i su! La rete non Š di calcolatori, ma di persone. Per questo agor… Š una rete. La Matrice in fondo non esiste, ma Š la "federazione" di tante sottoreti, computer singoli o reti locali, geografiche. E ha come statuto l'RFC822. Vedila dal punto di vista della persona e non della macchina :-) AB> AB> per quanto mi riguarda, ho intenzione di portare queste tematiche alla prossima AB> riunione (che si terra' lunedi' 6 all'isola d'elba) del gruppo garr-posta AB> elettronica. all'ordine del giorno c'e', tra le altre cose, la discussione AB> sulla tutela della privacy e sulle nuove leggi in materia di reati informatici, AB> e quindi mi pare che l'argomento non sia off-topic. si tratta di questioni che AB> interessano MOLTO il mondo accademico: gli omini attaccati ad un computer in AB> rete internet per lavoro o per studio sono molti di piu' degli amanti della AB> telematica come hobby o come comunicazione sociale, peraltro. Ti sbagli!!! Sono solo i pi— organizzati! O meglio quelli che alle spalle hanno maggiore storia aggregativa. AB> io vorrei proporre, se e' cosa, di creare una lista internet per discutere AB> dell'argomento "comunicazione elettronica e diritti". una lista internet e' la AB> cosa migliore: sia gli agoriani, che i galactici, che gli mc-linker potranno AB> parteciparvi, cosi' come l'intero mondo dell'universita' e ricerca. AB> personalmente, non vedo ostacoli affinche' una tale lista non possa essere AB> ospitata presso un nodo garr (che sarebbe la cosa migliore), ma occorre AB> verificare. cruciale anche e' realizzarre un gateway verso fidonet, creando AB> aree echo nazionali che riflettano la lista internet: e' importante non AB> tagliare fuori il mondo fidonet (e peacelink, naturalmente). Per il collegamento con fido ti devi rivolgere a San Pasquini o al Beato Dieni che trafficano bene con i gateway. AB> saluti, alberto. salutissimi Emmanuele 196, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 1556, E.Somma, I, Pisa, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: cybercosa? Scritto il 2-Giu-94 alle 22:50:31 da A.Berretti: AB> cybercosa? AB> AB> non regole si/regole no, ma QUALI regole AB> AB> certo, ci sono alcune condizioni: occorre essere culturalmente presentabili e AB> portare delle proposte almeno vagamente credibili. Ognuno Š presentabile per la propria storia personale. Non bisogna aver paura di essere un po' sdruciti. In fondo quello che il mondo delle reti *sta* insegnando Š proprio la grande equalizzazione estetica (finalmente). AB> quello che ho sentito alla riunione alla casa delle culture lunedi' 30 non lo AB> era (presentabile, ne' credibile). il dibattito e' subito caduto non nel "quali AB> regole e decise da chi e come", ma in "regole si o regole no". Non esiste ancora un impianto argomentativo tale (o comunque non Š ancora patrimonio comune) da poter sollevare il livello. Ma devo dire la verit… anche alla riunione di gustavo quŤ a Pisa in tempi elettorali se ne sono sentite di baggianate.... alcune letteralmente vomitevoli e propri da quel mondo di accademici e professionisti su cui tu fai tanto affidamento. AB> decise da chi e come, A QUALI FINI. e' qui che il dibattito, negli usa, e' AB> infinitamente piu' sviluppato che da noi; qui troppo spesso si gioca a fare la AB> moda cyber, e nulla di piu' serio. A me sembra che community network sia all'altezza. O no? AB> saluti, alberto. 'tissimi. Emmanuele PS Il tuo lungo intervento Š stato interessantissimo. Ma mi sembri un po' troppo pessimista. Cerchiamo di incentivare l'entusiasmo invece di spegnerlo. 197, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 1075, E.Somma, I, Pisa, 179 ---------------------------------------------------------- Ri: La Rete Scritto il 2-Giu-94 alle 20:49:21 da G.Bertazzo: GB> Non chiedetemi come, ma se vogliamo che nasca qualcosa non puo' essere certo GB> asll'insegna dell'egemonia o della guida di un sistema. GB> Va fatto da piu' persone e da piu' posti, a mio parere. Sono d'accordissimo! GB> Ci serve un posto dove ci siamo tutti, da dovunque e comunque arriviamo. GB> Mi piace l'idea di Bernardo, ma se avessimo una stanza in IRC credo che sarebbe GB> meglio, e piu' facilmente pubblicizzabile anche all'estero, e piu' accessibile GB> dall'estero. La cosa importante Š: *Nessun Vertice*. Se qualcuno pu• *offrire* una stanza IRC lo faccia subito senza aspettare che qualcuno gli dia il via. Posti qui le istruzioni su come arrivarci da tutto il mondo e vedremo se avr… successo. Poi: IVAN PINTORI me ne aveva gi… parlato per telefono e aveva detto che attraverso agora' non era possibile mantenere un canale sempre aperto su IRC 24 ore su 24, in modo che anche un singolo potesse registrarci i propri messaggi. Ivan, perch‚ non ci illustri meglio il problema e l'idea? 198, 3-Giu-94, 09:02, I-----, 6920, E.Somma, I, Pisa, 162 ---------------------------------------------------------- Ri: STAMPA E TELEMATICA Caro Claudio, a tutta prima, gi… ad un paio di tuoi interventi, m'Š venuto istintivo risponderti in tono scortese e volgare. Per• anni di telematica mi hanno insegnato a lasciar "raffreddare" i messaggi prima di spedirli, e rileggerli dopo qualche ora o qualche giorno per valutarne le affermazioni e le conseguenze. I messaggi che avevo scritto subito dopo aver letto i tuoi non sono partiti e invece ecco questo il cui tono Š completamente diverso. Innanzitutto vorrei ringraziarti. Grazie di cuore per aver portato una "altra" visione all'interno del mio (e probabilmente nostro) modo di vedere le cose. Questo tuo modo di vedere, anzi di pesare le cose, a me sar… estremamente utile, perch‚ Š il modo che il "senso comune", oggi e ora, adotter… per valutare questa questione nel caso noi gliela sottoponessimo. Senza dubbio la tua esperienza di giornalista si fa sentire. Eppure non c'Š affermazione dei tuoi messaggi che mi sentirei di accettare. Ho valutato i dati che fornisci e seppure non abbia dati per contestarli non mi convince "del tutto" la lettura che ne dai. Cercher• di mostrarti i motivi che mi spingono a credere che quegli articoli siano forse corretti giornalisticamente (ed Š quello che interessa te), ma controproducenti. Da ci• le proteste di chi ha a cuore questo tema. *Mafia e Democrazia* La telematica, le bbs, i programmi di terminale, gli accessi Internet sono il primo passo verso la libera distribuzione delle infromazioni. Questo provoca una "riforma" dello stato attuale delle cose e ogni in riforma c'Š qualcuno che ci perde e qualcuno che ci guadagna. L'analisi sarebbe lunga sopratutto su uno scenario che riporti una situazione di integrazione delle reti geografiche (ma sicuramente interessante), per• si pu• sicuramente affermare che, a lume di naso, chi oggi ha paura di "perdere" posizioni a causa della telematica ci gioca contro. E' naturale che i giornali ci giochino contro (Questo non implica in alcun modo che il singolo redattore, cioŠ tu nel caso, sia in cattiva fede, ma anzi proprio che un caporedattore sentito vagamente come potrebbero essere i giornali del futuro e di quanto inutile potrebbe essere la sua qualifica, b‚ faccia un po', nel suo piccolo, lo sgambetto). Ci• Š a mio avviso normale e naturale. Esistono migliaia di motivi per essere a favore o contro la Matrice, e ognuno Š valido. Quello di cui per• una parte degli utenti e dei gestori di sistemi telematici si sta rendendo conto Š che, lungi dall'essere una questione puramente economica o commerciale, la Matrice pone dei profondi problemi di ordine pubblico. Ci sono due "organizzazioni" che sicuramente giocano a favore della Matrice: le Mafie (intesa come le varie organizzazzioni nazionali o multi-nazionali organizzate) e le Democrazie. Le Mafie sono sempre i precursori. E' la vecchia storia dei banditi che occupano le campagne finch‚ gli Sceriffi non arrivano per riportare l'ordine. Oggi le mafie mettono in pericolo le democrazie. Hanno molti pi— soldi, e spesso dipendenti che neppure sanno di lavorare indirettamente per questa o quella organizzazione. (C'Š qualcuno che sostiene che uno dei principali canali di riciclaggio del denaro sporco sia proprio nelle grandi societ… di informatica). La Matrice (come poi Š chiarissimo dal tuo articolo) Š stata colonizzata prima dai Banditi. Esattamente come i teledrin, i cellulari e qualsiasi altro prodotto tecnologico che potesse "aiutare" i traffici illeciti. Anzi si pu• quasi dire che ogni novit… tecnologica crea l'organizzazione criminale relativa. Se non sbaglio per creare una organizzazione criminale non c'Š bisogno dell'iscrizione alla camera di comercio ;-) Per ritornare alla metafora dei banditi le cose sono due: o lasciamo le campagne in mano ai banditi, o combattiamo. E se dobbiamo combattere dobbiamo scendere pure noi nelle campagne. Ma se c'Š qualcuno che in citt… grida a squarciagola: "Chiunque stia fuori dalla citt… Š un Bandito, sparategli!", e visto che i nostri concittadini non sono proprio delle cime, quando gli sceriffi saranno usciti per arrestare i banditi, dalla citt… qualcuno gli sparer… alle spalle. Forse la storiellina non rende perfettamente l'idea che c'Š un solo mezzo per battere il potere criminale che oggi ha in mano i sistemi telematici: l'avanzamento della "civilt…", non certo il proibizionismo e la paura. Avanzamento della civilt… significa sopratutto "capire" quello che sta avvenendo, ma anche quello che avverr…. *Domani Accadr…* Tu citi molti dati sulla quantit… di persone che hanno possibilit… di collegamento alle reti facendone una proporzione con il numero dei modem venduti. Questo Š sbagliato, oggi pressocch‚ qualsiasi studente universitario ha la possibilit… (che in alcune facolt… viene sfruttata poco in realt…) di essere attivamente in rete. Tra gli allievi ingegneri qui di Pisa un buon 30% oggi usa attivamente i servizi ftp e gopher [la mail non si pu• usare] dalle 50 macchine disponibili al centro di calcolo (solo 5 anni fa eravamo in 5 che scroccavamo Internet sull'unica macchina di esercitazione). Questo vuol dire circa 2000 persone. I coordinatori fidonet parlano di stime per difetto dei propri utenti attivi quantificandoli in almeno 50.000. (Ovvero circa 150 Utenti per ogni nodo, che Š una percentuale ben possibile, alcuni nodi hanno userlist di migliaia di utenti). In termini assoluti forse sono pochi; ma ti invito a rileggere l'articolo di J.Warren, che ho postato in quest'area non a caso. per renderti conto che oltre ad avere una crescita tendenziale altissima queste persone hanno singolarmente una capacit… comunicativa che probabilmente intere associazioni anche molto importanti non hanno. Manca ancora un po' (a mio avviso) perch‚ questo fronte riesca a polarizzare questa capacit… comunicativa per riuscire a "produrre" un orientamento politico preciso. Manca ad esempio una scrematura degli argomenti, che cercheremo di fare anche qui. Ma probabilmente quello di cui questo movimento *non* ha bisogno Š proprio della grande stampa. Non si pu• dire il contrario perch‚ la grande stampa verr… alla fine fagocitata da questa struttura e cambier…. La battaglia contro la pirateria Š una battaglia sacrosanta. Che va combattuta con tutti i mezzi. Se il PM di Pesaro non ha letto il libro di Sterling dove viene esplicitamente sottolineato che blitz del genere sono del tutto inutili, b‚ pazienza. Anche in america all'inizio non Š che abbiano fatto tanto meglio di cosŤ. (nota: pazienza sŤ, ma fino ad un certo punto, eh) Stiamo attenti per• a non fare che per vincere una battaglina insignificante si buttino via tutte le armi migliori. Questo Š quello che credo stia facendo la stampa (sopratutto, ma non solo, quella italiana). Domani riuscirete a far capire che non era poi *tutto* male? * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * 189, 3-Giu-94, 00:54, I-----, 116, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- Proposta A me sembrano tanto i playoff di qualche strana lega sportiva. Ti sei chiesto cosa vuoi DAVVERO, Bernardo? 199, 3-Giu-94, 11:04, I-----, 1000, A.Berretti, I, Roma ---------------------------------------------------------- ma quale matrice? ma quale "cittadino telematico"? vi siete fatti due conti? n. di abbonati attivi ad agora' + numero di abbonati di mc-link (tutti attivi, che' pagano...) + n. di abbonati di galactica - l'intersezione dei tre e delle svariate combinazioni + utenti fidonet. non si arriva al numero di nodi internet in italia let alone i suoi utenti. attenti a non confondere una minoranza di una minoranza con la realta'. anche perche' ci possono essere molte persone e/o organizzazioni interessate a cavalcare la tigre per fini tutti da vedere. per quanto riguarda la proposta di bernardo, apprezzo il suo spirito di iniziativa ma non ha molto senso. ma voi credete veramente che il pm di pesaro sia in grado di fare una "tavola rotonda telematica"? sapete che esiste il segreto istruttorio? non pensate che la medesima, se avesse un senso, fatta dal vivo invece che in forma telematica avrebbe molti piu' spettatori? get a life, man! ora non ho molto tempo, stasera cerchero' di spiegarmi meglio. 208, 3-Giu-94, 22:56, I-----, 1149, I.Pintori, I, Roma ---------------------------------------------------------- IRC Server e Agora' Ok, vedro' di essere breve e meno tecnico possibile (quello lo posso essere in Conf Internet ;-). IRC Server e' a disposizione, il suo indirizzo e'.. bla bla bla.. Si, ma non e' che ci serva a molto ;-) Spiego: L'idea era quella di programmare un processo IRC per l'acquisizione di commenti e/o registrazione delle nottate passate a parlare del problema. Un robottino che quando riceve un comando simile a "*utente* HELP" invia a utente un FAQ sul fido bust e cosi' via... per fare un IRC robot e' semplice MA abbiamo bisogno di metter su in piedi un processo client per quel robot (e non come oggi che e' agora@agora.stm.it). In pratica oggi noi tuti usiamo un client. invece dovremo avere un client separato.. me lo dareste l'accesso al robottino se mi date il tempo di mettere le mani al client? Non ci vuole nulla.. il client lo prendo dovunque, lo programmo ad hoc per la cosa e lo do in mano ad agora' che provvedera' a testarlo per trojan vari (si, io non metto nulla di illegale sopra e nessuna back door.. pero' e' giusto che voi vi mettiate al sicuro controllando) e poi lopotremo mettere in linea con il mondo ;-) 200, 3-Giu-94, 11:27, I-----, 2201, B.Cattivelli, I, Roma, 184 ---------------------------------------------------------- Ri: Rete, non rete. L'intervento di Alberto Š interessante e molto sensato, per• mi pare impreciso nelle considerazioni sul concetto di rete. In termini informatici, per il poco che ne so, Š da intendersi come *rete* una qualche architettura hardware che consente la *condivisione* in *contemporanea* delle risorse (dati o devices), quindi per me Agor… Š una *rete* nel vero senso della parola (che poi i vari terminali si colleghino per telefono invece che tramite Novell o Ethernet o che so io, non ha alcuna importanza). Rete, secondo me, Š *multiutenza* e *condivisione*. Internet Š considerata, ormai lo sanno tutti, la *rete delle reti*, quindi pi— di una semplice rete. Per quanto Fidonet sia una cosa importante e bellissima, non riesco a considerarla come una *rete* nel senso esatto esposto sopra. Infatti spesso e volentieri i nodi Fidonet (quei pochi che conosco io almeno) hanno una o due linee al massimo, e da quel che ho capito lo scambio dei dati avviene nelle ore notturne (in genere) quando i vari pc si riversano i vari messaggi. Tale modo di procedere oltre che lento (un giorno minimo tra spedizione e ricezione) non Š CONDIVISIONE, ma piuttosto DUPLICAZIONE delle risorse. Non che non sia interessante o utile, ripeto, infatti Š un sistema politicamente pi— decentrato quindi, forse, pi— *democratico*, ma secondo me assolutamente inefficente e inadatto per lo sviluppo della telematica quale si vorrebbe nel futuro in Italia. Quindi la fatidica domanda: "Perch‚ alla fine si usa Agor… (Conf Community Network) per discutere di Fidobust?" Risposta: perch‚ Š una RETE!!! Sono convinto che l'unico modo per avere un serio sistema telematico in Italia sia quello di avere non una ma 10-100 Agor…/McLink/Galactica. Per questo mi auguro che Galactica abbia successo, perch‚ spero che altre BBS *casalinghe* si evolvano per diventare *reti*. Agor… e McLink hanno una storia particolare e la loro nascita Š dovuta a fattori diversi e con capitali di provenienza NON-telematica. Certo Š che senza queste due reti in Italia saremmo a zero o quasi in fatto di telematica pubblica e commerciale. --- MMMR v3.39¬á * MC8406@mclink.it B.Cattivelli@agora.stm.it 201, 3-Giu-94, 11:34, I-----, 1706, C.Gerino, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- STAMPA E TELEMATICA Allora: sono pienamente d'accordo con Enrico Caioli e con le sue proposte. D'altro canto non c'e' nulla da eccepire ad un'ipotesi di tavola rotonda telematica come l'ha prospettata Bernardo. Certo che occorre far emergere il buono della telematica, ed e' cosa che si sta provando a fare anche contro l'ignoranza di chi lavora nei giornali. Spero di darvi sorprese in tal senso nei prossimi giorni,, sopratutto con l'aiuto di altri colleghi. Voglio solo precisare una piccolissima cosa: l'origine della discussione generale parte dall'operazione di Pesaro. E da un problema, quello dei "banditi",,, come dice Somma,,, che hanno occupato una fetta della telematica. Condivido pienamente le affermazioni sulla mafia e sulle mafie. Questo evidenziava l'articolo,, solo questo: quanto potere puo' arrivare in mano a queste mafie (nel senso che spiegava Somma). L'altra parte della telematica verra' fuori,, ma quell'articolo non poteva che essere finalizzato a spiegare la realta' di una situazione "illegale", per quanto ne potevo conoscere e ne ho conosciuto attraverso diverse fonti (nessuna,, chiaramente,, legata a magistratura,, ecc). Stiamo provando a mettere su una pagina su cosa si puo' fare,, in Italia con la telematica (in senso positivo) e su che cos'e' realmente Internet. Speriamo di concluderla entro questa settimana, per farla uscire subito. Intanto,,, gli appuntamenti del 27 giugno promossi da Cicciomessere e un altro appuntamento,,, a Pesaro, promosso dall'Ippacri potrebbero essere terreno di conffronto proprio sui diritti telematici. Ogni altra proposta mi pare utilissima ed io,, nei limiti di tempo disponibili e di lavoro,, sono pronto a partecipare. Tutto qui. 202, 3-Giu-94, 12:24, I-----, 1328, M.Livraghi, I, Porto Erco, 199 ---------------------------------------------------------- Due conti... no, pero' ci piacerebbe farli. Siamo quattro gatti? Aumenteremo, sicuramente. Di quanto e in quanto tempo, dipende anche di come se ne parla sui mezzi di comunicazione _di massa_, visto che la telematica ancora non lo e'. Bisogna considerare che oggi un computer e un modem sono alla portata di tutti, e che se il modem non lo usa quasi nessuno, forse e' perche' quasi tutti credono che serva solo per fare le truffe. Parlando tempo fa con un mio amico, che lavora coi computer, gli ho detto, ma perche' non ti fai un modem, tu che stai a Roma, che e' pure comodo? Mi ha detto, e che ci fai col modem, ci becchi i virus? Per convincere un altro mio amico a prendersi un modem ci ho messo piu' di sei mesi. Adesso mi dice, mannaggia che ignorante che ero. Ognuno puo' tirare le sue conclusioni. Resta il fatto che, ordini alfabetici o preferenze a parte, Agora' e' oggi l'unico sistema ad accesso gratuito raggiungibile facilmente da tutta italia (e da tutto il mondo via internet/tymnet) e che puo' essere la "piazza" della telematica italiana. Il punto di riferimento per la piu' o meno teorica "rete" Italiana. Se si fanno i gateway Fido e P-Net e il canale IRC, lo e' di fatto. Benissimo per la lista internet, ma chi non ha questo accesso, e magari nemmeno lo vuole, potrebbe leggerla qui. E dove, se no? 203, 3-Giu-94, 13:04, I-----, 121, R.Cicciomessere, I, Roma ---------------------------------------------------------- List Serv Ma perch‚ non aprire un listserv con eco sulla conferenza Community e altre? Agor… Š naturalmente disponibile. 204, 3-Giu-94, 15:46, I-----, 177, Ma.Trugenberger, I, Roma ---------------------------------------------------------- IRC. Il server IRC di Agor… Š ovviamente a disposizione gi… da subito per tutti gli usi inerenti ai temi qui discussi. L'indirizzo Š margot.stm.it (192.106.239.2), port 6667. 205, 3-Giu-94, 21:59, I-----, 2892, E.Caioli, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- PARTIAMO! Apriamo questo list serv con eco su agora', sentiamo se il Pasquini ha pronto il gate sui net a tecnologia fido e iniziamo. Non sottovalutate questi net amatoriali, per lungo tempo sono stati la spina dorsale di chi non poteva permettersi un accesso internet, e rappresentano una rilevante fetta di quella che e' la telematica popolare in Italia. Ogni sysop nel suo piccolo ha creato un suo sistema affinando le sue capacita' tecniche e umane con il contatto diretto con gli altri. Non avranno i mezzi di Agora o MC-Link, ma proprio per questo il fatto di aver creato dei sistemi aperti pagati con le loro tasche mostra in maniera chiara l'importanza attribuita alla comunicazione. C'e' gente che ha pagato svariati milioni per permettere in maniera piu' o meno gratuita a migliaia di persone di parlare fra loro, e questo da prima che fosse cosi' facile accedere ad internet. Senza scordare che fidonet.org e' un domain internet da molto tempo. Facciamo decollare questa mailing list, partendo proprio da questa conferenza su Agora' come gruppo esteso di discussione che attraversi tutti i sistemi. Si stanno gia raccogliendo informazioni da internet su proposte ed esperienze estere. Ho letto qui di varie sigle possibili di associazioni, non e' che oltre le sigle avete anche steso un'abbozzo di manifesto? In caso affermativo cominciamo a discuterlo. Iniziative del genere, a parer mio, non possono partire da una comunita di varie migliaia di persone, sono abbozzi ed idee di gruppi che vengono discusse e modificate successivamente da tutti. Se non partiamo da proposte precise ci perderemo in fumose e sterili discussioni. PROPOSTE creazione mailing list linkata ai vari net su cui discutere tutte le iniziative prese, le proposte e le bozze per il manifesto della nascitura associazione (qualsiasi nome abbia) creazione di gruppi di lavoro che si occupino di vari settori: contatti con la stampa contatti con gruppi politici attivita' sociali della telematica progetto di associazione queste attivita' possono essere svolte in sale virtuali sui vari sistemi, da agora' a mc-link, galactica ed i vari net (che possono aprire aree echo apposite) Il tutto va ovviamente riportato sulla mailing list per discuterne assieme. Mi aspetto ovviamente un mare di critiche in proposito :-) Lo so che non e' cosi' facile. Ma sinceramente la mia personale preoccupazione e' che tutto cio' di cui stiamo discutendo adesso resti lettera morta. Quello che e' successo ci ha offerto l'occasione di ritrovarci e di agire, ha fatto affiorare contatti ed interessi sopiti. In questo momento abbiamo la collaborazione dei vari sistemi telematici, l'interesse e la collaborazione di associazioni internazionali, contatti con la stampa con la politica e con il mondo accademico. Se non ci muoviamo adesso ma quando ci ricapita un'occasione del genere.... Enrico Caioli --- MMMR v3.30unr 206, 3-Giu-94, 22:18, I-----, 175, C.Gerino, I, Roma ---------------------------------------------------------- Nuova operazione Fidobust Sono le 22.30. di venerdi' sera: ho appena saputo che e' stato sequestrato il nodo Peacelink di Taranto...in una nuova operazione partita da taranto 207, 3-Giu-94, 22:51, I-----, 3575, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Ooops..e intanto in Norvegia... From svaar@math.uio.no Fri Jun 3 12:40:21 1994 From: svaar@math.uio.no Date: Fri, 3 Jun 1994 21:40:01 +0200 To: berny@well.sf.ca.us Subject: BitPeace - Please Spread!! General Briefing from BitPeace - the Norwegian BBS Scene -------------------------------------------------------- The Norwegian police acting on initiative from the Ministry of Cultural Affairs has been exasperatingly aggressive since May 25th. Since Tuesday, 3 bulletin boards have been busted, named Zilent BBS, Byte BBS and Scheen BBS. The operator of Zilent BBS is 12 years old, and got busted for a receipt on making your own firecrackers. The police stormed his house, took his equipment and left..:-) Byte BBS got busted for having one (ONE) illegal pornographic picture. Rumours go that this was planted there by a Norwegian computer firm that collaborates with the Oslo District Attorney - as his "experts". Anyway, the SysOp in question was on a 14-day vacation when some luna uploaded the illegal picture to his BBS. Then some other luna (or was it the same guy??) tipped off the Norwegian police, which waited for the poor SysOp when he returned home. He winded up in police custody, and is due to appear before a local magistrate in a few weeks time. These legal proceedings are going to constitute a case of paramount importance - and if the SysOp is acquitted, this law suit would set legal precedence and of course be a great victory for us all. A legal success would lay down precedence for that a Sysop is not responsible for what the users upload, at least not when he's not home, but that the USER has to take this responsibility. Currently one takes a great risk putting up a board up, you may risk loosing all your equipment, which may or may not be returned with or without the whole or parts of the software intact; all according to the free discretion of the local police. (That is, if you can't afford having someone watching the system 24 hours a day.) We are trying to organize some kind of association to protect SysOp rights. We also produce software to reduce the damage for the sysop if he or she gets busted. We are also to organize political protests, and many Sysops have requested political asylum in the Italian embassy. (Because that was the only embassy that even allowed us to TALK with them.) Politicians in Norway have moved a law proposal that would make Norwegian sysops editorially responsible to the law for whatever software or messages happening to be present at his / her board at any time. Preventing this bill from being passed is our main objective - and we have a hard fight ahead if we are to avoid this. That's what we've got to do, and I hope that you organize and work against the same type of political sencorship and random ransacking and confiscations at the free will and discretion of any local police attorney. We would also be extremely glad if you helped us - if you're an Italian citizen, please address your letter of protest to the Royal Norwegian Embassy in Rome. If writing from outside Italy, you may direct your letters to the Royal Norwegian Foreign Office in Oslo. The adresses are as follows: Reale Ambasciata di Norvegia Via delle Terme Deciane 7 I-00153 Roma ITALY Royal Norwegian Foreign Office Haakon VII's plass Oslo 1 NORWAY The authors of this briefing is availiable through mail; Peter Svaar Jac. Aallsgt.21 0364 Oslo 3 BBS: +47 22 567 008 (Bulletronics BBS) Voice: +47 22 69 59 94 (Between 15:00 and 23:00 CET) Ingar Holst Niels Juelsgt. 41a 0257 Oslo 210, 4-Giu-94, 00:29, I-----, 386, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- Taras host di Rete Peacelink Confermo la notizia del sequestro a Taranto. Il modem e' stato salvato ..quindi e' possibile, con altro pc, il ripristino sin da domani. Vedremo domani, else route alternativo da concordare telefonicamente. E' stato diramato comunicato all'ANSA.. Certo che dar corso dopo venti giorni ad un provvedimento sullo stile dei primi e' veramente roba da matti.. 211, 4-Giu-94, 00:33, I-----, 220, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Qualcuno troverebbe sensato protestare con le autorita' italiane affinche si dia asilo polito ai norvegesi? Come? Qualcuno potrebbe scrivere una lettere in inglese o norvegese da mandare all'ambasciata norvegese a Roma? 212, 4-Giu-94, 01:11, I-----, 8017, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Articolo su L'Unita' + Lettera. Arrivato sulla mailing list MARIO (MAiling list Ragionevolmente Italiana d'Oltreconfine), ecco l'articolo apparso su L'Unita' del 2 giugno, a firma di Antonella Marrone. Segue mia lettera, inviata a L'Unita' via fax (a quando l'email??) ============================================================== -Il mondo delle <> discute del suo futuro : un incontro con Stefano Rodota` a Roma -(titolo) Liberta` di modem uguale liberta` di parola -(sottotitolo) Il mondo della telematica e` in fermento. Nascono nuove iniziative, come la rivista in abbonamento <> e nascono dibattiti intorno alla liberta` di espressione <> . Dopo il caso di Pesaro le BBS si interrogano sulla possibilita` di ridiscutere la legge sul software e quella sui <> . A Roma un dibattito con Rodota` promosso dalla Casa delle Culture e dalla Fondazione Basso . -(articolo) Mettetevi l'animo in pace : di certi argomenti,ormai, ne sentirete parlare tutti i giorni e con sempre maggiori particolari. Possiamo tutti vivere in una casa senza televisione o senza orologi,figuriamoci se non si puo' vivere benissimo senza il computer,senza modem e BBS . Ma sara` come vivere fuori dal mondo. Intorno alle nuove tecnologie crescono a ritmi vertiginosi esperienze molto diverse tra loro per fini e ruoli sociali : dalle banche dati amatoriali,basate sul volontariato e gratuite, che hanno una funzione sociale e politica di primo piano,alle <> popolari (commerciali),alle riviste <>. Una di queste riviste e` stata presentata qualche giorno fa. Si tratta di Mc-link. Vi spieghiamo come e` fatta perche` il suo <> aiuta a comprendere il fenomeno nel suo insieme. Ce ne sono altre,altre sorgeranno e tutte con almeno due caratteristiche : - massima liberta` per il lettore di <> dal sistema informativo , scegliersi gli argomenti,le notizie,gli interlocutori ; - minimo <>,nel senso che non si tratta di carta ma di <> video che appaiono sul vostro computer. Per collegarsi a Mc-link occorre un computer (di qual0unque marca),un modem (un piccolo apparecchio che collega il computer al telefono,puo' essere esterno o interno,prezzo variabile tra 200000 lire e il milione e oltre) e una linea telefonica. A quel punto basta formare il numero di telefono per poter entrare in una delle aree previste. Ce ne sono molte : annunci economici e universita`, hobby e fantascienza, arti e scienze. Potete entrare in Internet (la madre di tutte le reti : solo in Europa ci sono attualmente 692000 nodi e 18000 reti attive,in Italia un incremento del 200% annuo), crearvi una casella postale elettronica,chiacchierare con altri abbonati. Mentre Mc-link cerca nuovi spazi per il suo mercato (l'abbonamento annuale e` di 216000 lire), il mondo delle BBS si sta muovendo in nome della <> . E` questo il titolo che riassume molto bene le questioni dibattute a Roma, alla Casa delle Culture , in un incontro presieduto da Stefano Rodota`. Hanno partecipato e parlato associazioni, singoli sysop (operatori di sistema),portavoce di reti telematiche. Pretesto della riunione : la recente <> partita da Pesaro alcune settimane fa; vero obiettivo : la legge sul software e quella sui <>. Reti politiche,pacifiste,ecologiste,libertarie; reti che si occupano di arte e di comunicazione,di sesso e di <> (chiacchiere), reti <> e in abbonamento : per ora c'e` spazio per tutti, ognuno puo' collegarsi come e dove vuole, puo' scegliere di pagarsi un abbonamento o no . Il problema e` come fare a mantenere questa liberta` nel momento in cui due leggi insoddisfacenti e impertinenti rischiano di fare di tutte le erbe un fascio e di accumunare chi <> programmi o manomette programmi altrui , a chi gestisce una BBS o a chi vi si connette. Sul tappeto questioni scottanti che riecheggiano discussioni di anni lontani, quando si parlava di network televisivi, di liberta` d'antenna (ricordate? e poi venne qualcuno che con il suo potere e i suoi soldi detto` le regole per tutti). Regolamentare o no,dunque, il cyberspazio ? Non ci sono, come si potrebbe credere,due posizioni ferme, si` o no. E` tutto in discussione e sara`,probabilmente,tutto il <> telematico a dire la sua. Le regole hanno molte facce : se da una parte possono garantire, dall'altra possono reprimere e sul filo di questa ambivalenza il popolo del modem dovra` confrontarsi su questa che si preannuncia come una <> della democrazia. Dopo l'incontro romano se ne sta preparando uno a Milano per la fine di giugno sempre sullo stesso tema ; in piu` si stanno organizzando due gruppi di studio sulle due leggi. Antonella Marrone ======== L E T T E R A A L L ' U N I T A' CITTADINI TELEMATICI A conclusione dell'articolo "Libert di modem uguale libert di parola", (L'Unit 2-6-1994), Antonella Marrone scrive: "E' tutto in discussione e sar, probabilmente, tutto il 'mondo' telematico a dire la sua......il popolo del modem dovr confrontarsi su questa che si preannuncia come una 'nuova frontiera' della democrazia." La delicata costruzione della democrazia elettronica non e' faccenda che riguardi esclusivamente il 'popolo del modem'. Si tratta, al contrario, di questione basilare per la vita stessa del complesso tessuto sociale con cui dovremo sempre piu' avere a che fare nell'immediato futuro. Travalicando confini, stati e popolazioni, la 'frontiera elettronica' richiede, anche in Italia, un approccio quanto piu' possibile globale e multidirezionale. Negli USA, ad esempio, quattro anni or sono Operation Sundevil, operazione per molti versi analoga a quella partita dal PM pesarese contro decine di BBS della rete Fidonet, ha portato alla nascita di Electronic Frontier Foundation (EFF) - organizzazione a tutela dei diritti civili dei cittadini telematici. In quel caso e in altri successivi, la EFF riuscita a dimostrare - nelle aule dei tribunali - come le investigazioni contro 'criminali informatici' fossero state spesso condotte in violazioni della privacy e del diritto costituzionale alla liberta' d'espressione. Ed oggi e' proprio la EFF che consiglia legislatori e politici di Washington, che collabora alla preparazione della superinformation highway di Al Gore - mentre uffici autonomi sono attivi in Australia, Irlanda, Giappone, Norvegia e altrove. Esiste poi Computer Professional for Social Responsibility, associazione di professionisti dedita alla diffusione di informazioni e strumenti finalizzati verso un uso socialmente responsabile della telematica. Di pari passo sono nate e cresciute ovunque le esperienze di 'civic e community networking' (Big Sky Telegraph, Free-Nets, Hawaii Information Network, Center for Civiv Networking, Indian-Net, InfoZone). Ad ogni livello del mondo telematico, sono sempre pi numerose le iniziative indipendenti, non-profit, sociali che vengono sponsorizzate da privati, enti pubblici, compagnie commerciali. Si stanno cio ottenendo incoraggianti successi lungo la strada del coinvolgimento attivo di tutte le diverse componenti della societ (legislatori, attivisti, industriali, professionisti, utenti, cittadini): democrazia elettronica. E' quest'approccio globale e interattivo, unico possibile nel pianeta senza confini del XXI secolo, che pare mancare in Italia. Troppi motivi coincidenti fanno s che termini come 'e-mail' o 'Internet' suscitino scure ombre sul volto dell'uomo della strada. E la lotta alla pirateria telematica potr essere vinta solo attraverso una crescita socio-culturale complessiva, garantendo e promuovendo informazione, assistenza e pubblico accesso agli strumenti di comunicazione elettronica. Occorre, soprattutto, colmare immediatamente il vuoto legislativo a tutela del pieno di diritto di cittadinanza elettronica, bene irrinunciabile per ogni singolo individuo del villaggio globale. Bernardo Parrella Oakland, CA, 04-06-1994 213, 4-Giu-94, 02:06, I-----, 1103, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Questo e' troppo! come e'possibile che a 20 giorni da Hardwre 1 ci sia ancora un magistrato con un minimo di competenza informatica che decida di reiterare una azione cosi' discutibile e discussa come la chisura di un BBS? Che prove spera di recuperare negli hard-disc! SE LE NOTIZIE RIPORTATE SU AGORA' SONO VERE e' giunto seriamente il momento di saltare sulla scrivania e mettersi a urlare, piu' che a discutere. La mia posizione e' stata in questi giorni quella di un distinto osservatore (anche se anche in parte anche attore) di quella che consideravo si' una prima addentata, ma in fondo non "malevola", ma mi accorgo oggi che le voci piu' malfidate del "nostro" coro avevano ragione. Una considerazione emerge sicuramente dall'analisi a posteriori della facenda FIDONET, ed e' che questa gente fa del male ad altra gente, pirati a prescindere, ed a questo, da cittadino e da radicale, sicuramente mi opporro'. In attesa della conferma delle notizie invito tutti a prepararsi una serie di punti concreti di discussione e di azione, perche' tutte e due potrebbero essere necessarie tra breve. 214, 4-Giu-94, 02:35, I-----, 2014, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Alcune proposte: a) Calendario delle occasioni di intervento: 1) Domenica 5 Giugno, NIGHTWIRE, Radio Cyberspazio, invito aperto, inviare richiesta di partecipazione 2) Lunedi 6 Giugno, GARR, isola d'Elba 3) 16 giugno, bologna 4) 16 Giungo, milano, meeting IDC 5) 27 Giugno, iniziativa Cicciomessere &.... Vi pregherei di correggere e completare questa lista man mano che le notizie di interventi, anche minuscoli, vi arrivano. Per farlo, aggiornate semplicemente un file CALENDARIOn, aggiungendo il numero progressivo, in modo da lasciare traccia nel titolo dell'aggiornamento che avete fatto. b) Archivio articoli comparsi sulla stampa, o interventi pubblici. c) video-interventi: NIGHTWIRE iniziera' una serie di video-interviste da montare e diffondere tramite copiatura VHS, perche' giungano alle televisioni. Idem per cassette audio. Poiche' intendiamo basare le interviste su di una lista di una decina di domande ed argomenti standard, vi invitiamo a dichiarare la vostra disponibilita' ad essere intervistati, una scaletta deglia rgomenti che vorreste trattare ed una lista di domande che vi piacerebbe porre ad altri. d) creare un archivio dettagliato degli eventi repressivi, raccogliendo per ogni caso una scheda-resoconto, allegando via via i proceedings ufficiali. e) metter a punto una procedura comune di richiesta di dissequestro, nella quale far ogni volta convergere una comune linea difensiva, non solo per razionalizzare l'intervento, ma soprattutto per far pesare, ogni volta che sia possibile, la voce di alcune migliaia di cittadini e/o associazioni. (l'idea della procedura di dissequestro e' nel corriere telematico, qualche messaggio piu' su) f) personalmente sono favorevole all'ottica della creazione di una EFF Italia, ma in realta' aderiro' a qualsiasi forma di risposta a queste operazioni di indiscriminata ferocia e ignorante brutalita', risposta pero' sempre condotta nell'etica del nostro cyberspazio e rigorosamente all'interno delle leggi del mio paese. Dario Massari 215, 4-Giu-94, 02:52, I-----, 2208, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- quale reazione Sequestro a Taranto del pc che faceva da host per Rete Peacelink. Una rabbia dentro che mi si porta via. E, pur come parte dello staff di quella rete, una rabbia non superiore a quella che potete provar voi, ne sono certo. E tuttavia, cosa altro possiamo fare se non continuare con serena ragione quel che stavamo gia' facendo? Magari con piu' convinzione, con un di piu' di coordinamento, con analisi piu' razionali e precise sulle forze e i processi effettivamente in atto, con maggiore capacita' di trovare alleanze. No Parrella, ti prego, questo non e' il momento per dar dimissioni. Vengo da quattro giorni di letto forzato e quindi ho letto molto di corsa il materiale che si era accumulato qui ed altrove. Quindi non riesco a trovare il filo iniziale di certi discorsi.. dico solo che se arriviamo a litigare con quei giornalisti che piu' sono sensibili alle nostre ragioni... Il 6 si riunisce il gruppo GARR posta elettronica. In quella sede si vedranno molti amici che sono sicuramente su questa area. Vediamo se puo' nascere una mailing list di collegamento e se riusciamo a trovare un nodo che faccia da ponte con le reti in tecnologia Fidonet. Dimostriamo di saper usare gli strumenti.. non e' possibile continuare con quel che abbiamo visto in questi venti giorni, le stesse cose lette su dieci aree diverse, iniziative inutilmente parallele, notizie senza verifica esatta,.. Credo che su ogni sistema e ogni rete sia possibile individuare due o tre persone che possono essere di garanzia per tutti, mettiamole in condizione di funzionare come gruppo. Diamogli un luogo virtuale ed uno reale. Se evitiamo di far fughe in avanti, credo che capiamo tutti cosa possa e debba fare tale gruppo.. . Non dovrebbero essere "rappresentanti" ma LO snodo senza il quale le reti esprimono entropia e non iniziativa. Che piaccia o no, abbiamo bisogno di questo salto organizzativo. Possiamo farlo in pochi giorni. Poi si aggiustera' via via. Ripeto, non vediamolo come una sorta di comitato promotore di questo o quell'altro esito ma come una sponda del nostro essere in rete. Troppo poco definito? Ci torno nei prossimi messaggi. Intanto, ad Agora', grazie di esserci :-) Valerio 209, 4-Giu-94, 00:13, I-----, 539, A.Sannucci, I, Macerata ---------------------------------------------------------- Nodo Peacelink Taranto Purtroppo la situazione e' proprio quella ipotizzata da Gerino in un precedente messaggio. La BBS di Peacelink di Taranto e' stata sigillata. Considerando che era un unto di riferimento per la rete possiamo anche dire che stata messa a tacere quasi del tutto rete Peacelink. C'e' forse ancora qualcuno che non ritiene tutto cio' una azione politica mirata? Se si', mi faccia sapere in che mondo vive, che mi ci trasferisco subito :-)) (anche se c'e' poco da ridere) Un saluto a tutti i fratelli e sorelle in ascolto 216, 4-Giu-94, 04:16, I-----, 3003, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- PROPOSTE URGENTI Sfortunatamente, pur non essendo mai stato ne' precipitoso ne' convinto del "complotto anti-democratico", credo proprio che il momento meriti preoccupazione - e non mi pare d'essere il solo a pensarlo. Abbiamo parlato con il giornalista di TIME, uscira' qualcosa nel prossimo numero (incrociamo le dita...). Claudio Gerino ha confermato che la pagina speciale di Repubblica e' pronta, in uscita lunedi' o forse martedi. Tra un'ora parlo con un redattore di WIRED, aggiornandolo e vedendo di rubare un po' dello striminziato spazio che dedicheranno al Fidobust nel numero di luglio (qui negli Usa esce gia' a meta' giugno). Attendo maggiori particolari sul nuovo blitz di Taranto per diffondere un nuovo comunicato in inglese. E' verissimo: dobbiamo continuare a procedere con ragionevolezza e serenita'. Ma con maggiore coordinazione ed usando al massimo gli strumenti. Soprattutto, all'aperto, in piena luce: qui siamo tutti LECITI! Proposte operative: 1 - Autodenuncia. Qualcuno e' gia' pronto a partire; bisogna pero' valutare e preparare (avvocati, giornalisti, ecc.). Soprattutto trovare sysop disposti ad uscir fuori. 2 - Comunicati. Preparare breve comunicato (soprattutto sul nuovo episodio, a 20 giorni dall'inizio di Harware 1!) firmato prima di tutto da Agora' e possibilmente da Mc-Link, Galactica, Peacelink, Decoder fino alla comunita' scientifico-accademica (GARR e dintorni). La versione inglese andrebbe poi distribuita ovunque. 3-Supporto politico (e non solo). Io ho gia' mandato due messaggi a E.Bonino; questa dovrebbe essere la battaglia ideale: transnazionale, transculturale, per i diritti civili dei cittadini. Insistere li'- ed anche, naturalmente, al Pds-Rodota' (se non crediamo ci sia incompatibilita'). Ci sono poi gli intellettuali, le Universita': trovare nomi noti disposti ad appoggiare. 4-Diffusione. Distribuire l'echo della conf via mailing-list, gateway-Fido e quant'altro al piu' presto. Coordinarsi subito intorno ai programmi di NightWire (ma RadioRadicale cosa fa? E Gerino puo' forse insistere con Repubblica?). Da stanotte, dare l'appuntamento di una stanza aperta del chat di Agora' (o IRC) dove ogni sera (ore 23-24 GMT) ci si incontra a discutere. 5-Far partire LECITI! (LEga CIttadini Tel ematicI). Come risposta iniziale, propedeutica ad una associazione piu' strettamente legale-politica. Partendo dal Fidobust, LECITI! avrebbe lo scopo di far uscire fuori i cittadini telematici italiani, interagire con le comunita' online globali, diffondere informazioni e cultura elettronica. Stiamo preparando una bozza della Carta dei Cittadini Telematici. La versione inglese andrebbe fatta girare ovunque in rete (dalla Norvegia fino a EFF-CPSR) raccogliendo firme elettroniche da travasare poi sulle scrivanie virtuali dei periodici (vedi lista E-Media). Presentare ufficialmente LECITI! - coordinatori virtuali e reali, raccolta iscrizioni (solo per i singoli), programma, ecc. - al convegno del 27 Giugno a Roma. Basta? ;-)) 227, 4-Giu-94, 23:32, I-----, 860, S.Pasquini, I, Civitavecc ---------------------------------------------------------- Primo nodo Fidonet in Italia Attenzione, il primo nodo Fidonet italiano.ć*.. il papa' della telematica italiana, dopo 10 anni di attivita' continua sta per chiudere Il suo SysOp penso sia conosciuto da tutti, Giorgio Rutigliano, il ˙űpapaŤ telematico diőello storico "Fido Potenza" ha deciso di spengere l'interruttore anche grazie alla strafottenipďkocrisia ed immaturita' che attualmente si trova in quella rete che ha ˙űportato in I˙űtalia. Gli ultimi eventi sono stati un gran deterrente per molti, e se conditi al resto indubbiamente creano grande sconforto nei sysopsń… Facciamo sentire al papa' telematico di molti la vicinanza di una comunita' che ha contribuito a creare... faxatelo, contattatelo o se cio' non vi scalfisce, ignorate pure. Vi saluto convinto di aver perso qualcosa di importante...÷łsoprattutto dal lato umano. Ciao a tutti Stefano 217, 4-Giu-94, 04:28, I-----, 262, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- CALENDARIO 1 Appuntamento della LE_ga dei CI_ttadini T_elematic_I ogni sera dalle ore 23 nella stanza pubblica LECITI! di chat su Agor…. * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr * (Spread wherever the word) 218, 4-Giu-94, 04:35, I-----, 7813, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- *LECITI!* *LECITI!* LE_ga-CI_ttadini-T_elematic_I! Vogliamo essere *LECITI!* L'11 Maggio 1994 dalle ore 15.30 gli Agenti della Polizia Tributaria cominciano ad irrompere nelle case di presunti criminali accusati di associazione a delinquere finalizzata all'uso illegale di codici rubati e al contrabbando di software illecitamente riprodotto. Pistole alla mano vengono eseguiti gli ordini di perquisizione e sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Pesaro: effettuati sopralluoghi, ammonticchiato materiale elettronico in scatoloni sigillati e notificati avvisi di garanzia ad increduli gestori di sistemi telematici amatoriali. E' un momento particolare. La legge sul software e` entrata in vigore da pochissimi mesi e per la prima volta al mondo con una tale intensita` la Giustizia decide di scovare e perseguire chi e` dedito alla diffusione illegale del software, ma sopratutto chi utilizza impropriamente codici segreti (password illegali, numeri rubati di carte di credito ecc. ). Finalmente! Anni di Far West hanno portato l'Italia ai vertici mondiali del traffico di programmi illegali, della produzione di virus nonche` della pratica della penetrazione illegale nei sistemi riservati. Finalmente!!! Ma se e` vero che questo e` un segnale importante che puo`, se non tranquillizzare il mondo della telematica `legale`, almeno lasciargli qualche speranza di un ritorno alla vita civile, e` anche vero che ad un esame piu` approfondito sembra proprio che questo blitz (denominato "Fidonet Crackdown" o "Fidobust" per l'alto numero di nodi Fidonet implicati, o operazione "Hardware 1" per sottolineare che le forze dell'ordine hanno "preferito" prelevare di peso tutto l'hardware senza procedere ad una scelta solo di ci• che sarebbe stato utile ai fini delle indagini) non potra` risolvere nulla per quello che riguarda la lotta al soft-traffico e che l'azione cosi` generica della Giustizia finira` per essere solo controproducente quando non inutile. Non controproducente per la Giustizia stessa, ovviamente, che seguira` il proprio corso discriminando, tra coloro che sono stati colpiti dal provvedimento, i rei dagli innocenti. E provvedera` a condannare gli spacciatori, gli importatori e i produttori di software illegale. Non controproducente per il Mercato dell'informatica, che attraverso queste misure spera di riacquisire quegli spazi che ingiustamente gli sono sottratti dalla concorrenza sleale dei pirati. Ne' controproducente per i grandi media di oggi, stampa e tv, che potranno con semplicita` tirar fuori da questa storia qualche succulenta (e forse anche truculenta) notizia su cui sparare qualche titolone [si veda L'Espresso, o La Repubblica ad esempio o anche il Televideo]. Questa azione cosi` vasta del PM dara`, verosimilmente, una connotazione ulteriormente negativa all'attivita` telematica in Italia, che gia` non e` rosea. La Giustizia, infatti, e` alla ricerca di `ignoti` che formano una associazione a delinquere, e per far cio` manda tecnici informatici veramente preparati ad effettuare chirurgici sequestri, una volta su cento, e per il resto guardioni ignoranti (nel settore) che sequestrerebbero allo stesso modo arance mercurizzate, mansarde non condonate e ammennicoli elettronici vari. Il mondo della telematica, le mille reti che si intersecano e, i milioni di persone che si scambiano dati, senza conoscersi piu` di quando basta a fornire quelle quattro informazioni tecniche per attivare un collegamento, sono a rischio. Tutti sono in un certo senso `ignoti`. Anzi e` proprio questa condizione che permette la Grande Equalizzazione sociale, quella facilita` di rapporto e quindi quella capacita` di scambio umano che le reti di computer, e solo le reti di computer, hanno saputo dimostrare. Non certo la stampa tradizionale, non certo la TV. Ma se basta questo per essere a rischio allora chiunque e` sotto la mannaia. Il solo fatto di possedere un modem e` gia` di per se` un indizio. Insomma c'e` da una parte una federazione (implicita) di organizzazioni criminali che utilizza le reti di calcolatori, ma non diversamente da quanto le Mafie del mondo abbiano fatto e facciano con tutte le altre tecnologie: il mercato consumer dei teledrin, prima, e dei cellulari poi e` decollato grazie ai pusher (piccoli spacciatori di droga) di tutto il mondo, sempre reperibili, sempre disponibili. A questi che non ci siano regole fa comodo, li copre. Dall'altra i CIttadini TelematicI, che vogliono rispettare le regole quando ve ne fossero, senza rischiare i propri lavori, il proprio tempo, i propri soldi e la propria immagine per il desiderio di stare insieme e comunicare le proprie idee liberamente. Fino ad oggi le regole non c'erano e neppure controlli. Vivevano tutti indisturbati, gli uni e gli altri. Poi un PM "ha stabilito" la legge, non una Legge dello Stato Italiano, ma una legge dell'esperienza: quale persona, specie se libero professionista, dipendente statale, carabiniere, commerciante o guardia penitenziaria, vorra` piu` gestire uno spazio di discussione telematico se questo puo` comportare guai con la giustizia senza poter far nulla per evitarlo, senza alcuna certezza del diritto. La risposta, purtroppo, la stanno dando quanti in questi giorni stanno rinunciando al proprio hobby e alla propria passione. Non si puo`, e` vergognoso ed incivile, accettare la presunzione di colpevolezza che si e` ormai diffusa. Non si puo`, e non basta, semplicemente *resistere*, con caparbieta` e con la fiducia (un po` cieca) che poiche' non si e` mai fatto nulla di male non tocchera` anche a noi, sysop o utenti. Resistere silenziosamente non basta. Credere di essere puliti non basta. Oggi i CIttadini TelematicI capiscono di essere ad un passo dal poter rivendicare il proprio DIRITTO ALLA INFORMAZIONE E ALLA COMUNICAZIONE anche in Italia. Oggi i CIttadini TelematicI non si limitano a fare i vasi di coccio, ma si danno da fare per far capire a quelli che con loro non hanno mai parlato perche' non si sono mai calati nella matrice di indirizzi elettronici che questa e` seriamente la FRONTIERA finale dei media e che va colonizzata con la parte migliore delle forze, con l'intelligenza e non con la forza. Oggi i CIttadini TelematicI adottano, ciascuno in prima persona o per gruppi d'interesse o in organizzazioni ad hoc, tutte le iniziative che ritengono utili per generare quella pressione informativa e democratica necessaria per poter porre, finalmente, la grande questione del DIRITTO alla COMUNICAZIONE sui tavoli dei parlamenti nazionali e internazionali. Oggi la LEga dei CIttadini TelematicI rivendica il proprio impegno di lunga data a favore dell'ordine pubblico e della societa`. al rispetto delle leggi e della convivenza civile e democratica di tutti gli individui nel nome della certezza del diritto. *LECITI!* LE_ga dei CI_ttadini T_elematic_I *LECITI!* ogni sera una stanza in chat su Agora' dalle ore 23. *LECITI!* su CONFERENZA COMMUNITY NETWORKS *LECITI!* Non e' una associazione *LECITI!* Non e' una organizzazione *LECITI!* E' un urlo di battaglia Agora' e' un servizio telematico multiutente gratuito BBS: (06)-6990532 Internet: telnet agora.stm.it (192.106.239.3) BT Tymnet: 8N1 300/1200/2400 login: agora Itapac: DNIC 0222 NUA 26430303 Per Informazioni: Emmanuele Somma (050) - 574379 (Distribuisci dovunque puoi questo messaggio) (Please spread wherever this message) *LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECITI!**LECIT * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 219, 4-Giu-94, 04:48, I-----, 75, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- LECIT! suona bene anche in inglese... League for Electronic CITizens(hip). 220, 4-Giu-94, 05:28, I-----, 458, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- WIRED REPORT. Ho parlato ora con il giornalista di WIRED, aggiornandolo sugli ultimi eventi. Ho premuto affinche' si cercasse di far uscire qualcosa sul numero in chiusura (luglio)). I tempi li' sono un po' folli, come s'immagina, ma Louis Rossetto (editor) e' ben sensibilizzato e vuole avere maggiori info possibili su le ultimissime e meglio sui futuri sviluppi. Se c'e' il comunicato di PeceLink all'aANSA o altro di preciso, please inserire qui presto. 221, 4-Giu-94, 09:31, I-----, 3338, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Aggiornamento in inglese in corso di distribuzione. Crackdown on Italian BBSes Continues Twenty-four days after the first major crackdown on Fidonet Italia BBSes, on Friday June 3, the Taranto Finance Police visited Taras Communications BBS, the main National Peacelink node and data-bank. Acting after a warrant issued by the Prosecutor of the same city, Giovanni Pugliese and his wife were charged for the possession of "illegally copied software and electronic equipment suitable to falsification." After searching their apartment for more than 5 hours (from 5 pm to 10.30 pm), Finance officials sealed off the PC on which the BBS run and seized 174 floppy disks - leaving behind the monitor and the only available modem. Because the Taranto node hosts most of the network archives and all the email traffic, at the moment the entire national Peacelink net is down. Giovanni Pugliese is currently working to start again his system as soon as possible - probably in the next 48 hours. With more than 30 nodes throughout the country, several Fidonet gateways, and a project currently underway to connect directly to Comlink and the other APC Networks, Peacelink is completely dedicated to peace, human rights and ecology issues. Founded in1992 as a specialized conference of Fidonet Italia network, Peacelink became quickly independent and well known even outside Italy. Recently the network hosted a national conference on peace-related matters, becoming also the only communication link for people in the former-Yugoslavia and the outside world. "Taras Communications BBS has never had anything to do with software piracy and is well know for its activities related to humanitarian, peace, social issues," Giovanni Pugliese said. "Peacelink and its sister Fidonet Italia network had always pursued a very restrictive policy against any illegally copied software on their systems. Because Taras Communications BBS is the main National node of Peacelink network, its forced closure, hopefully very short, will result in a great damage for those hundreds of people - including journalists, activists, volunteers - that were widely relying upon its everyday services." The first phase of the crackdown (May 11-13) targeted Fidonet Italia network in several cities in the northern and cental regions of the country. While a still inaccurate number of BBSes (probably from 30 to 60) were searched and dozens were closed down, on May 25 an official press-release of the Finance Police in Torino claimed a seizure "for a value of more than 4 billion of Italian lire (about US $2,5 million), including 17 personal computers; 13,690 floppy disks of illegally copied software," dozens of modems and electronic devices.14 people were charged with "conspiracy with unknown for the crime of software piracy" - but no arrests were made. The new raid hit the online community at the exact moment when sysops, users, media and citizens were waiting for a relaxing and clarifier signal from investigators, including the first decisions about the seized hardware scheduled in these days. Right now, activists are coordinating a series of quick answers, including the foundation of a National association dedicated to the protection of civil rights for Electronic Citizens. - Bernardo Parrella 222, 4-Giu-94, 12:33, I-----, 121, S.Mule', I, Roma ---------------------------------------------------------- Ecco i num di telefono della Reale Ambasciata NOrvegese: 575 58 33 575 58 53 Non sono riuscito a trovare i num di fax. 223, 4-Giu-94, 14:51, I-----, 532, A.Berretti, I, Roma, 215 ---------------------------------------------------------- sicuramente potete contare sul mio appoggio per lunedi' all'isola d'elba. faro' il possibile affinche' se ne parli col dovuto peso (che se ne parli e' praticamente ovvio), in riunione e in corridoio. per favore non dimenticate i lettori di bbs-comments su mc-link che stanno discutendo della medesima cosa con pari indignazione. ho pochissimo tempo a disposizione, poi parto per l'elba. a risentirci al mio ritorno, credo. P.S. - NON DIMENTICATE L'ATTACCO GRAVISSIMO AL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO SFERRATO IN QUESTI GIORNI. 224, 4-Giu-94, 15:02, I-----, 822, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- MC-LINk e le loro blaterazioni Vorrei far presente una cosa: TUTTI I MSG SCRITTI DENTRO MCLINK DIVENTANO COPYRIGHT DELLA TECHNIMEDIA E NON POSSONO ESSERE PORTATI DA NESSUN'ALTRA PARTE SENZA IL CONSENSO SCRITTO DELLA TECHNIMEDIA. Oggi noi parliamo qui e leggiamo anche quello che gira in Fidonet... il bello sarebbe poter linkare le due conferenze una volta per tutte fino alla risoluzione del momento. MA QUESTA AZIONE, CHE CREREBBE MAGGIORE UNITA' DI AZIONE, E' OSTACOLATA VISIBILMENTE DALLA TECHINEDIA CON IL LORO BISOGNO DI "SUCCHIAMO I SOLDI CHE E' BELLO" Perfavore non nominatemi MC-Link.. tanto loro non esistono, hanno SOLO il loro BBS.. tutto il resto e' solo fantasia delle nostre menti malsane. Quando impareranno che esiste anche un mondo al di fuori di MC, allora credo che le cose miglioreranno di molto. 225, 4-Giu-94, 17:22, I-----, 1861, S.Corso, I, Roma ---------------------------------------------------------- Riguardo una organizzazione a difesa dei diritti civili nella mondo elettronico, tengo a ribadire che questa gia' esiste e si chiama Electronic Frontier Foundation e che, come e' noto, in diverse parti del mondo stanno sorgendo realt… locali con le stesso nome e collegate con la fondazione "madre". Sono intimamente convinto che la nascita in Italia di una associazione (o fondazione) legata ad una politica delle libert… telematiche non possa essere disgiunta da una sua adesione alla EFF. Ormai, telematicamente parlando, non ci troviamo di fronte a singoli abusi commessi sporadicamente e in ambito locale, ma ci si trova di fronte alla necessit… di dover stabilire un principio "universale" che sancisca i diritti dei singoli nel mondo elettronico, e l'unica via per arrivare a cio', a parer mio, e' quello di aderire ad una organizzazione gia' sperimentata, credibile e operante in questo campo. Il resto sono solo chiacchere, il rischio che pavento e' la nascita qui in Italia di un ibrido piu' o meno politicizzato, che coltivi gli interessi di pochi gestori piu' o meno in regola con la legge, di BBS locali e che si occupi poco dei diritti dei singoli utenti, anche nei confronti dei gestori stessi. L'associazione che vedo io dovrebbe richiedere l'adesione di personalit… che da anni operano nella tutela delle libert… degli utenti e dei gestori (vedi Rodot…, Frosini e altri), ed essere blindata da intrusioni ideologiche preconcette. Quello che si deve difendere e' la liberta'di ogni singolo operatore telematico, facendo al contempo luce su di una situazione telematica non chiara al 100% in Italia. Per "lottare" per un principio bisogna essere credibili e trasparenti. Scusate se pecco di poca chiarezza logica e/o sintattica, ma ho buttato giu' tutto in poco tempo e on-line. Gradirei commenti su quanto scritto... Stefano 226, 4-Giu-94, 19:21, I-----, 1074, C.Digiorgio, I, Roma ---------------------------------------------------------- Per favore. Seguo la conferenza con molta attenzione dal Fidobust, anche se non ho mai avuto ragione di scrivere (credo che un generico "forza ragazzi" abbia poco senso...). Ora per• sono leggermente preoccupata dall'emergere di una tonalit… del dibattito che mi pare fuori luogo e pericolosa. Mi riferisco ai commenti pro/contro Agor… e pro/contro McLink. Non credo che riproporre di sana pianta le querelle da paese tra bbs sia di qualche utilit…, specialmente in questa situazione. Personalmente, mi interessano poco entrambi i sistemi, che a me paiono obsoleti sia tecnicamente che come concezione di fondo della telematica. Agor… ha indubbiamente il pregio di consentire accesso gratuito e anche se lo facesse per tentare manovre di autoaffermazione politica non sarebbe un motivo sufficiente per non usare uno strumento che viene comunque messo a disposizione. Tuttavia, comunque la si pensi su quelle che, piaccia o no, sono le pi— grandi bbs italiane, non mi pare che riportare di sana pianta gli schieramenti possa produrre alcun risultato utile. Grazie Claudia 229, 5-Giu-94, 01:12, I-----, 226, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Hai ragione Claudia E per questo chiedo scusa in area pubblicamente per il mio intervento, peraltro poco pertinente alla situazione in corso. Allora, e questo EFF Italia lo facciamo o no? (perfavore abbolite sto 'leciti'!!!) 230, 5-Giu-94, 01:38, I-----, 5190, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Preciso e rilancio Scusate, ma mi pare che vada sempre peggio....ora anche lo storico "Fido Potenza" chiude... Era qesto che intendevo, qui si chiude NON a causa di Magistratura e pirateria, ma semplicemente perche' non si riece (o non si vuole?) fare quel piccolo passo personale che adesso, oggi, qui ci permetterebbe di creare aggregazione, informazione, leggi e quant'altro. E' il momento di stare uniti, pur con le diversita' dei vari sistemi, le scelte di fondo commerciali, e altro. E' soprattutto il momento di uscir fuori: cittadini telematici del mondo, uniamoci! Precisando le mie roposte, LECITI! e' la soluzione che ci permetterebbe ubito di unire le forze, restando spontanea ma organizzata, mirando essenzialmente a far capire a Magistrati, media, gente comune che i pirti (se e quando ci sono) non hanno nulla a che fare con etica e cultura telematica, che essere cittadini elettronici e' un diritto-dovere per ogni persona che vuole vivere con coscienza e responsabilita' sul pianeta del nuovo millennio. Come necessario passaggio verso una struttura piu' organizzata nel campo politico-legislativo, LECITI! ci permetterebbe di rilanciare all'esterno il grsso potenziale comunicativo sviluppato in queste settimane su e intorno ai vari sistemi. LECITI! sarebbe aperta esclusivamente ai singoli con un indirizzo email, niente associazioni-sistemi-BBS, si preoccuperebbe di fare informazione su cosa significhi usare computere modem per comunicare (lasciando cosi' aperte infinite possibilita' creative a singoli-sysop-gruppi), sarebbe uno strumento essenziale in questa fase per far superare sbandamento e isolamento individuale che portano a episodi come il nuovo raid a Taranto o a decisioni come quella di Giorgio Rutigliano. Posiamo e dobbiamo spezzare questa spirale involutiva partita con il Fidobust che sta portando inevitabilmente al blocco di fatto ella democrazia elettronica in Italia. Allora, di nuovo le mie proposte sono chiare (le elenco di nuovo piu' oltre) L'obiettivo minimo e' diffondere queste proposte ovunque, a cominciare dala riunione GARR, e raccogliere adesioni ad ogni livello semplicemnte intorno allo slogan: "Siamo Cittadini Telematici e siamo pienamente LECITI!" Organizzatori permettendo, potremmo presentare la Lega all'incontro di Roma del 27 giugno - anche con grossi nomi, volendo.... Come si diceva, coordinatori virtuali e reali, non piu' entropia ma energie e strumenti che vanno al massimo. Ho spiegato la storia a Giovanni Pugliese, era molto interessato. Cerco ora di mettermi in contatto anche con Giorgio Rutigliano. Solidarieta' o dispiacere non hanno alcun senso: abbiamo invece il dovere, verso noi stessi soprattutto, di offrire a queste persone qualcosa di concreto. Abbiamo bisogno di loro, di tanti altri come loro, di noi stessi. Ne abbiamo la forza e gli strumenti, manca solo un po' di convinzione in piu'. Facciamo partire LCITI! e sono certo che troveremo molto supporto, anche a livello internazionale. A qualcuno che parlava di EFF, ribadisco che sono in contatto con loro (e varie altre situazioni internazionali) fin dall'inizio del Fidobust - ma prima di mettere su qualcosa di simile in Italia c'e' bisogno di allargare la piattaforma su cui costruire situazioni cosi' impegnative. Ci stiamo arrivando, tutto qui. E per l'incontro del 27 potremo invitare qualcuno di loro.... (la butto li'). Quindi, se ce la facciamo, concentriamoci sull'operativita' di questi punti.... 1-Autodenuncia. Qualcuno e' gia' pronto a partire; bisogna pero' valutare e preparare (avvocati, giornalisti, ecc.). Soprattutto trovare sysop disposti d uscir fuori. 2-Comunicati. Preparare breve comunicato (soprattutto sul nuovo episodio, a 20 giorni dall'inizio di Harware 1!) firmato pria di tutto da Agora' e poi da Mc-Link, Galactica, Peacelink, Decoder fino alla comunita' scientifico-accademica (GARR e dintorni). Tale testo andrebbe tradotto in inglese e fatto poi girare ovunque. 3-Supporto politico e non solo. Io ho gia' mandato due messaggi E.Bonino; questa dovrebe essere la battaglia ideale: transnazionale, tranculturale, per i diritti civili dei cittadini. Insistere li'- ed anche, naturalmente, al Pds-Rodota' (se non crediamo ci sia incompatibilita'). Ci sono poi gli intellettuali, le Universita': trovare nomi noti disposti ad appoggiare. 4-Diffusione. Distribuire l'echo della conf via mailing-list, gateway-Fido e quant'altro al piu' presto. Coordinarsi subito intorno ai programmi di NightWire (ma RadioRadicale cosa fa?? E Gerino puo' forse insistere con Repubblic). Dare l'appuntamento di una stanza aperta del chat di Agora' (o IRC) dove ogni sera (ore 23-24 GMT) ci si incontra a discutere. 5-Far partire LECITI! (LEa CIttadini TelematicI). Stiamo preparando una bozza della Carta dei Cittadini Telematici. La versione inglese andrebbe fatta girare ovunque in rete (dalla Norvegia fino a EFF-CPSR) raccoliendo firme elettroniche da travasare poi sulle scrivanie virtuali dei periodici (vedi lista E-Media). E ricordate l'incono virtuale nella stanza pubblica LECITI! del chat di Agora', ogni sera ore 23 GMT (stasera il mio HD haato i numeri...e le linee non vanno: sono in telesezione...!). 231, 5-Giu-94, 02:13, I-----, 855, S.Gianni, I, Roma ---------------------------------------------------------- Ma .. .. a che serve una associazione che informi chi nella telematica ci sta' gia ???? Bisogna piuttosto far uscire le notizie dai NOSTRI net ...e siccome nessuno ci caga in tutta Italia ... e non esistono riviste interessate .. allora facciamo una cosa informativa .. tipo rivista ... per far sapere a tutti cosa vuol dire per noi telelmatica. Facciamo una distribuzione porta a porta tipo testimoni di Geova ... diffondere le notizie per vie telematiche e' inutile : chi e' dentro sa bene tutto .. e' chi e' fuori che va sensibvilizzato !! Le proposte del tipo divulgare via Internet le cose alle riviste specializzate non serve a nulla ... bisognerebbe far arrivare la cosa anche a quelle persone a cui non frega nulla !! In questo ambiente semipolitico che caratterizza Agora' una cosa simile non dovrebbe essere difficile da organizzare :-))) 232, 5-Giu-94, 11:29, I-----, 429, D.Massari, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- NIGHTWIRE e FIDOBUST Anche questa notte NIGHTWIRE dedica al FIDOBUST la prima parte della trasmissione, che ricordiamo va in onda alla ore 1 della notte sui 97,7 di Radio Citta' Futura. Chi volesse proporre un intervento puo' farlo sia via posta elettronica che a voce. Come dice anche l'intervento precendente, usiamo la rete per ocoordinarci, ma AGIAMO nel mondo reale! ---===INFORMATI WANTS TO BE FREE===--- Dario Massari 233, 5-Giu-94, 13:14, I-----, 3711, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- I liquori a Natale... Il subject vale solo per l'inizio messaggio :-) Per certi versi questa fase richiama i guai a suo tempo passati dai radioamatori: e' gia' stato detto. Oggi lo ho detto a mia madre la quale mi ha fatto ricordare un episodio. Quando ero piccolo (40 anni fa), tutti gli anni, a Natale, arrivava a mio nonno una ricca cassetta di liquori da tal signor Caselli. Una tangentopoli ante litteram? No :-) . Si da' il caso che il signor Caselli, per la sua attivita' di radioamatore, fosse finito nel mirino della polizia (anni 1927 o giu' di li'); e si fosse rivolto a mio nonno, conterraneo, allora direttore di Radio S.Paolo (una delle emittenti piu' potenti in Europa) e come tale in diretto rapporto con il Ministro delle telecomunicazioni.. . La storia si risolse bene per il signor Caselli. Perche' ve la racconto? Un po' per augurarmi che finisca bene per chi e' colpito oggi (non scordiamoci questo aspetto..), un po' perche' spero che qualcuno che ha vissuto la fase difficile per i radioamatori ce la illustri meglio (ho l'impressione che possa essere piu' istruttiva di quel che puo' apparire a prima vista..), un po' per tornare, a contrario, dalla via di difesa individuale alle iniziative collettive. Qui e' vivissima nei messaggi la tensione verso la creazione di qualche forma di organizzazione unitaria. Come mai assistiamo allora al moltiplicarsi delle distinte iniziative e degli appelli? Questa domanda ce la dobbiamo porre. E credo che la risposta non sia difficile. Molti di noi stanno lavorando non da oggi a progetti, a volte generali, a volte con target specifici. E, nella piu' perfetta buona fede e con le migliori intenzioni, e' facile pensare che LECITamente ognuno voglia spendersi con la propria specifita'. Allora credo che, nel ricercare e definire le forme unitarie, proprio per dar loro l'apporto di tutti, dobbiamo collocarle inequivocabilmente come cose che vengono costruite INSIEME. Questo era il senso della proposta che facevo di costruire un carrier comune ed un gruppo di garanzia e coordinamento, dicevo lo snodo organizzativo del nostro essere in rete. E per questa via decidiamo alcune cose da fare in comune. Faccio un esempio. Sin dai primi giorni e' circolata l'idea di investire in qualche modo il Ministro Biondi, ritenuto non solo interlocutore istituzionale ma anche referente plausibile se non altro per i trascorsi "garantisti".. qualche fax gli sara' pure arrivato. Se i fax fossero diecimila.. passi. Ma, in positivo, credo che ad un Ministro ci si debba rivolgere con in testa obiettivi precisi. E allora chiedo a Cicciomessere: e' possibile organizzare insieme quell'incontro del 27? E' possibile farne una sede di approfondimento a piu' voci, ma ancora tutta nostra, di noi cittadini telematici e poi da li' far nascere la richiesta di un incontro con il Ministro al quale portare un pacchetto come proposta che nasca da varie esperienze? Un secondo ed ultimo esempio. Parrella faceva riferimento ad una carta dei diritti telematici (mi pare che la accostasse a LECITI ma forse ho letto di corsa). Anch'io sto preparando una sorta di manifesto sull'informazione e l'associazionismo nell'ambito della iniziativa di Rete Peacelink e specificamente in vista di una associazione che nascera' intorno a quel nesso informazione-associazionismo. Ma questo fa parte di quel livello di cui dicevo sopra, specifico per ognuno. Sarebbe importante invece avere una carta "generale". Chiedo quindi a Parrella di fare in modo che sia possibile per tutti (quindi anche al di fuori di questa area) contribuire. Mi pare che siano stati ripostati qui quei materiali originalmente postati da Auer.. mi pare che siano sul filone giusto.. Valerio 234, 5-Giu-94, 13:15, I-----, 2144, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- Parrella, Corso, Massari Spero di non far male nel riprendere una serie di proposte precise che erano state fatte. A Parrella: tuo2) il Comunicato mi pare vada bene. Ho una sola osservazione. Nel passaggio in cui si dice della fase iniziale (per quel che mi risulta le BBS "in rete" colpite non sono piu' di 30).. mi pare sbagliato raffigurare l'iniziativa di Pesaro e poi quella di Torino (e a maggior ragione Taranto) come unica e coordinata azione; non a caso la seconda non ha toccato BBS se non del tutto marginalmente. Per inciso chiedo a chi ne sa di piu' di chiarirmi se non risulta una autonoma iniziativa da Milano, scattata subito prima di quella di Pesaro (c'era un riquadro su PCWeek n.29 e dalla Redazione mi davano come fonte la GdF di MI). tuo3) non e' che mi piaccia molto la tua logica aggiuntiva.. :-)) comunque credo sia possibile e giusto portare al livello politico un messaggio unitario di questo mondo di telematici. Guai a farci segmentare dalle attuali forti divisioni politiche.. A Massari: ohh, il calendario ..uovo di colombo :-) Sara' inesperienza nell'uso di Agora' ma non ho capito bene cosa vuoi fare con i file.. comunque viste le modeste dimensioni penso che andrebbe bene anche soltanto postarlo e ripostarlo come messaggio in area con subject "calendario" avendo cura di riprendere la parte utile dell'ultimo ed aggiungendo.. Vedi tu. In ogni caso ti pregherei di esplicitare le sigle e, se ti e' possibile, arricchire un po' la descrizione. Per il resto tutto ok. Perdona, non so cosa e' Nightwire.. . L'idea del/dei vhs e' ottima, fammi capire di piu' sul produttore.. io ho di recente ritrovato un vecchio amico ora Segretario di Terzo polo, una organizzazione di TV locali a suo tempo uscite dal gruppo Fininvest.. Prendo atto del tuo grido finale su "EFF o altro, ma facciamolo.." :-) . Ma credo concorderai anche tu con le osservazioni di Stefano Corso: alla fine sarebbe ben strano che noi soltanto dovessimo fare un'altra cosa. Il punto pero' e' di arrivare a fare una EFF e non 2EFF o 3EFF.. quindi di creargli il terreno di sperimentata e verificata collaborazione unitaria... Valerio 228, 5-Giu-94, 00:22, I-----, 221, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- .. brava Claudia, pero' se dici che sono tutti obsoleti ecc. butti benzina :-)) Comunque ragazzi, felice di esserci.. sono entrato sul secondo numero.. sul primo faceva il connect ma poi non partiva il sw.. brrrr Valerio 235, 5-Giu-94, 13:16, I-----, 3083, V.Russo, I, Roma ---------------------------------------------------------- software Trovo che, sempre nel tentativo di verificare cosa (chi) puo' stare INSIEME, anche questo sia un argomento da approfondire di piu'. Vedo che a volte ci si fa prender la mano dal filo della propria argomentazione, finendo con l'approdare a due estremi che mi sembrano entrambi sbagliati, o la "assoluzione totale e preventiva" per la "telematica sociale" o l'attribuzione ad essa di una sorta di doppiezza generalizzata, fatta di una faccia buona e di aree file riservate cattive. Tra l'altro su questo tema misuriamo la nostra capacita' di far discorsi di verita' ed insieme la capacita' di scavare sulle questioni piuttosto che procedere a frettolose scomuniche di questo o quell'altro. Personalmente credo che in cima al discorso debba starci una affermazione molto netta per la quale il commercio illegale di software come la scelta utente di approvvigionamento su tale mercato sono cose entrambe non accettabili, entrambe reato, entrambe perseguibili senza che sia invocabile alcuna lesione di diritto sociale al sapere, ecc. Proprio la nettezza di questa affermazione mi permette di inchiodare alle loro responsabilita' produttori e distributori che, se fossero per incanto trasportati su un mercato come quello USA, fallirebbero nel giro di un mese. E quindi anche qui contribuire ad un discorso di verita'.. Proprio la nettezza di quella affermazione mi permette di non essere sospettabile di pelosa ambiguita' se vado ad identificare pignolescamente le mille possibili situazioni di "detenzione di sw senza licenza" (ho fatto una scherzosa ed ampia casistica..se volete la posto) che sono pero' nella sostanza lontanissime da quanto sopra. Del resto e' sul filo di quella casistica che si possono individuare le differenze cui rischia di essere applicato con un criterio tutto interno alla logica giuridica la esistenza di "lucro"... Se non abbiamo chiaro questo impianto, immagino che sarebbe semplicemente impossibile ricostruire una immagine di fronte al fatto che un domani ci trovassimo qualche sysop condannato.. cosa che ben puo' avvenire per un singolo programmino da 30 dollari ed anche in un contesto sostanziale di adesione alle leggi e al mercato. Personalmente credo che non ci dobbiamo fermare a questo punto qui e scomunicare tutto il resto. Comprendo la delicatezza e non voglio in alcun modo alimentare discorsi che si portino in grembo riserve mentali. Al contrario. Vorrei quindi che si evitasse di fare tutto un fascio delle parole "informazioni" e "programmi". Vorrei poi che si ragionasse sul fatto che probabilmente la evoluzione dei sistemi operativi ci condurra' tra qualche anno ad un concetto del tutto diverso delle "applicazioni". Vorrei poi che il discorso della qualita' sociale delle risorse che concretano l'accesso alle informazioni e la loro elaborazione fosse esplicitato nel complesso e non tutto accentrato sui programmi... Mica lo dobbiamo fare tutto qui ed ora questo discorso.. :-) pero' diamoci, sul software, una linea chiara capace di permetterci di giocare su tutti i tavoli e in tutte le condizioni. Valerio 242, 5-Giu-94, 18:34, I-----, 225, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Altra ideuzza! Che ne dite di un bel gopher... o meglio di un entrata di gopher sotto la EFF o robba del genere? Non mi chiedete di fare anche quello perche' li' mi perdo e gia' un IRC Client e' abbastanza come impegno! ;-) 236, 5-Giu-94, 15:17, I-----, 335, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- PcWeek L'opeazione di cui si parlava su PcWeek, se non fraintendo il pezzo, ha colpito una serie di NEGOZI e portato al sequestro di un sacco di dischetti. Qualcosa mi risulta esserci stato anche a Milano (vedasi Inferno) ma apparentemente c'entra poco con quanto in corso a livello nazionale. O anche stavolta non ho capito un cazzo? 237, 5-Giu-94, 16:05, I-----, 5053, F.Saiu, I, Cagliari ---------------------------------------------------------- Un saluto a tutti e in modo particolare al nostro moderatore, sono il moderatore delle conferenze telematiche di Mclink (BBS-COMMENTS, BBS-BULLETIN, Modem e BBS-NEWS), nonche gestore di una bbs amatoriale indipendente, vecchio utente di Agora' telematica solo da pochissimo ho ripreso a frequentarla, non sono un giovincello (quasi 43 primavere di cui quasi 10 passate dietro un modem e una bbs) ho letto con interesse e crescente preoccupazione quello che e' stato scritto in Community Network da quel triste 11 maggio e ne ho dato feedback su Mclink, sono anche stato colpito da vicino dall'azione della magistratura che e' intervenuta con il sequestro delle attrezzature della bbs di un amico di Oristano, un professionista che spendeva ogni minuto e risorse economiche nella sua bbs. Dopo aver letto il messaggio di Pintori su Mclink debbo intervenire per affermare che Mclink anche con l'azione del suo direttore Paolo Nuti si sta adoprando con Cicciomessere per tutelare gli interessi della comunita' telematica italiana e per chiarire che tutti i messaggi delle aree telematiche che riguardano l'argomento Fidobust possono essere riportate su Agora' e su altri sistemi telematici ed anzi siamo favorevoli ad una cooperazione e collaborazione facendo eco presso il popolo telematico di tutte le iniziative congiunte e non che vorremmo intraprendere. Alcune riflessioni personali che incontrano quanto detto da altri utenti di Agora', sono favorevole alla diffusione di comunicati nell'ambito telematico ma la nostra opera DEVE sopratutto essere rivolta a chi telematico non lo e'. Ultimamente alcuni utenti della mia bbs, minorenni hanno ricevuto il divieto da parte dei genitori di utilizzare il modem, ragazzi di eta' compresa tra 14 e 18 anni che a suo tempo erano stati accompagnati nella sede della bbs dai genitori per l'iscrizione quali garanti dell'identita' dei figli, ebbene mi sono recato personalmente a casa di questi ragazzi e ho avuto un lungo colloquio con i genitori spiegandogli cosa facevano i figli quando collegavano il modem alla loro linea telefonica ho cercato di fargli capire e in 3 casi su 5 ci sono riuscito che non si trasformavano in pirati o hacker come avevano letto nei giornali ma comunicavano con coetanei in modo diverso ma uguale ai discorsi che potevano affrontare sul muretto della scuola che frequentavano. E' questo che noi dobbriamo fare, creare dei gruppi di studio e redarre dei documenti in cui spieghiamo ai non addetti ai lavori con il linguaggio di tutti i giorni che cosa sia un modem che cosa sia una rete, che cosa sia un programma shareware (certa gente e' convinta che solo nei programmi delle bbs si trovino i virus), che cosa sia il pubblico dominio e quale opera educativa e di promozione per i programmatori rappresenti una bbs. Una volta che si abbiano in mano questi documenti si dovrebbero raccogliere e dopo una presentazione redatta con firme autorevoli (purtroppo in Italia conta il nome molto spesso) impegnarci a distribuire porta a porta come i citati testimoni di Geova questo documento, bussando a casa di magistrati anche dell'ultimo sostituto procuratore della provincia piu' dimenticata, forze dell'ordine, giornalisti, parlamentari ecc. ecc. possiamo contare come gestori di bbs su 100/150 utenti di comprovata passione? ebbene che si mobilitino tutti altrimenti e' meglio che il modem lo buttino nel secchio della spazzatura. Io non credo che questo terrorismo sul popolo telematico sia frutto di sterzate a destra o a sinistra, a macchinazioni di media che si apprestano a collegare il GRANDE FRATELLO con un cavetto a ogni televisore multimediale ma a lobby che spingano i magistrati a fare piazza pulita delle bbs perche' possibile fonte di azioni di pirateria e se i magistrati ascoltano una sola campana e se solo il 10% delle azioni ha esito positivo si convinceranno che hanno fatto bene ad ascoltare quella denuncia, d'altra parte che importa se un paio di bbs innocenti sono rimaste chiuse, nessuno ha protestato... e allora non contano nulla, ben diverso dalle manifestazioni popolari per l'oscuramento di emittenti radio-televisive ai tempi delle guerre per l'emittenza INFORMAZIONE, ci vuole, INFORMAZIONE capillare. Dopo il Fidobust mi sono recato presso la sede del quotidiano di Cagliaricon una diecina di sysop sardi e un bel malloppo di articoli e note informative sulle bbs e sulla loro attivita'. La prima domanda che il cronista mi ha fatto e' stata : ma a Cagliari chi hanno colpito...nessuno? ma allora a chi volete che interessi la notizia... fortunatamente ci ha dato ascolto ed ora abbiamo un giornalista dalla nostra parte... ovvero un giornalista che la prossima volta si ricordera' che non esiste l'equivalenza BBS=PIRATI, un giornalista che sa la differenza tra un programma commerciale e uno shareware, poca cosa direte voi, io invece la ritengo importantissima perche' i magistrati con il poco tempo che hanno a disposizione si documentano anche leggendo quello che scrive la stampa e se questa fa disinformazione le minoranze sono spacciate 238, 5-Giu-94, 16:42, I-----, 239, I.Forni, I, Roma, 224 ---------------------------------------------------------- copyright sui messaggi scritti? non credo che gli utenti di mclink firmino una cessione dei diritti sulla propria scrittura, ma se c'Š una clausola simile nel loro contratto Š semplicemente nulla, da non prendere neppure in considerazione 239, 5-Giu-94, 18:23, I-----, 5242, Ma.Marino, I, Le Grazie_ ---------------------------------------------------------- EFF, G7 e dintorni. Stefano Corso ha scritto (Ns 225): ----------------------------------------------------- [...] Sono intimamente convinto che la nascita in Italia di una associazione (o fondazione) legata ad una politica delle libert… telematiche non possa essere disgiunta da una sua adesione alla EFF. Ormai, telematicamente parlando, non ci troviamo di fronte a singoli abusi commessi sporadicamente e in ambito locale, ma ci si trova di fronte alla necessit… di dover stabilire un principio "universale" che sancisca i diritti dei singoli nel mondo elettronico, e l'unica via per arrivare a cio', a parer mio, e' quello di aderire ad una organizzazione gia' sperimentata, credibile e operante in questo campo. [...] L'associazione che vedo io dovrebbe richiedere l'adesione di personalit… che da anni operano nella tutela delle libert… degli utenti e dei gestori (vedi Rodot…, Frosini e altri), ed essere blindata da intrusioni ideologiche preconcette. Quello che si deve difendere e' la liberta'di ogni singolo operatore telematico, facendo al contempo luce su di una situazione telematica non chiara al 100% in Italia. Per "lottare" per un principio bisogna essere credibili e trasparenti. [..] ----------------------------------------------------------- Concordo pienamente con quanto Stefano Corso ha scritto. Vorrei peraltro evidenziare alcuni punti riguardo gli obbiettivi minimi che una azione di responsabilita' politica dovrebbe cercare di raggiungere. Ossia e' importante stabilire degli obbiettivi principali rispetto ai quali impostare le azioni future, sia in ambito locale che internazionale. 1. EFF Italia deve essere il primo obbiettivo da raggiungere. Una tale organizzazione deve pero' garantire un notevole grado di indipendenza sia politica che da interessi particolari, al punto che un comitato di garanti (una sorta di Board of Trustees) potrebbe essere creato e formato non solo da Italiani. Tramite una EFF Italia che sia autorevole e altamente rappresentativa di esperienze sia tecniche che giuridiche si dovrebbe cercare di raggiungere un livello sia di cooperazione che di pressione nei confronti dei singoli rappresentanti alla Camera e al Senato, delle Commissioni Parlamentari, dei ministeri competenti. La rete delle EFF mondiali esistenti puo' offrire una alta integrazione di organizzazioni e individui per il supporto necessario ad intraprendere azioni di lotta e di informazione. Per l'Italia pero' non credo sia sufficiente: e' importante cercare di estendere alla Comunita' Europea nel suo complesso la soluzione di problemi che locali non sono, ma si estendono a tutta la superficie del pianeta. La sensibilizzazione dei cittadini che di telematica, di reti, di computers non sanno molto, se non addirittura nulla, deve non solo essere fatta, ma essa stessa fatta Diritto dei Cittadini ad essere informati sulle potenzialita' che sono loro offerte dai mezzi di comunicazione attuali: tenere all'oscuro milioni di cittadini di tali potenzialita', contrabbandandole, quando possibile, per strumenti piegati all'uso criminale di pochi eletti con lo scopo di distoglierli dal loro uso effettivo e' una violazione di tale diritto all'informazione. Detto cio', un'integrazione Europea di associazioni come EFF Italia e' auspicabile, quindi, come secondo obbiettivo: 2. European Chapter of EFF: la associazione delle EFFs Europee, tramite la quale operare in ambito comunitario sul Parlamento Europeo e sull'Alta Corte di Giustizia (e chi piu' ne ha piu' ne metta). Sostanzialmente un ente sovranazionale che coordini sia la politica telematica in Europa che la diffusione su vasta scala dell'informazione per la sensibilizzazione dei cittadini Europei e la integri a partire dalle realta' e dai problemi che vediamo sorgere in Paesi come l'Italia e la Norvegia. Un'organizzazione di tale portata non la si fa' in poco tempo e con pochi soldi. Sarebbe auspicabile coinvolgere in tale piano quante piu' persone e realta' dei singoli Paesi Comunitari e tramite loro sensibilizzare i propri rappresentanti Europei e nel contempo poter intervenire presso la stessa Comunita' per ottenere un supporto piu' che platonico ma concreto (finanziamenti e patrocinio) per la creazione dell'European Chapter of EFF. Per quanto riguarda possibili azioni da intraprendere ora, ricordo che qualche giorno fa e' stato richiesto da qualcuno l'indirizzo elettronico della Casa Bianca. Ecco cosa succede facendo finger su president@whitehouse.gov: mmarino@icsib55[1] finger president@whitehouse.gov [whitehouse.gov] Finger service for arbitrary addresses on whitehouse.gov is not supported. If you wish to send electronic mail, valid addresses are "PRESIDENT@WHITEHOUSE.GOV", and "VICE-PRESIDENT@WHITEHOUSE.GOV". Visto che tra breve si terra' il G7 in Italia, a Napoli, perche' non organizzare un documento master sulla situazione italiana invitando a discutere di tali problemi al summit di Napoli, e che sia reso disponibile a tutti quanti in modo che quante piu' persone possibili lo inviino a: president@whitehouse.gov e vice-president@whitehouse.gov Ovviamente, per conoscenza, sarebbe da inviare anche a qualcuno del Governo Italiano, magari con la diligenza delle 11 :-)) Saluti, Massimo 240, 5-Giu-94, 18:32, I-----, 1654, L.Bulleri, CH, Zuerich ---------------------------------------------------------- La Madonna non vuole! A Potenza una statua di cartapesta, raffigurante la Madonna, piange. E tutti si chiedono il perche'.. Noi lo sappiamo il perche'! Fido Potenza e' stato il mio PRIMO contatto con la telematica. Nonostante da tempo non mi colleghi piu' a quel BBS (adesso abito in Svizzera e se chiamo una Fido ovviamente telefono ad una BBS locale) ed in fondo non sia mai stato un utente particolarmente attivo (come del resto non lo sono in Agora', ma vi assicuro che come "guardone" seguo appassionatamente questa ed altre conferenze) la notizia della sua imminente chiusura mi rattrista molto. Qualcuno conosce un indirizzo e-mail od il fax di Rutigliano? Vorrei esternargli (Dio, che brutta parola..) la mia solidarieta'. Approfitto di questo messaggio per associarmi a quanto detto da S.Gianni: noi "telematici" sappiamo benissimo la gravita' di cio' che sta succedendo, e' il resto del mondo (la maggioranza, credo..) che non lo sa, quindi le informazioni debbono essere diffuse soprattutto su media che siano alla portata di chiunque, con predilezione per giornali NON specializzati in informatica & affini. Io, nel mio piccolo, sto cercando di sensibilizzare amici e parenti sulla gravita' del problema (con risultati non molto incoraggianti per la verita': la gente normale se ne frega di quel che sta succedendo, specie se il problema e' cosi' astratto per loro.. almeno finche' non arrivera' la guardia di finanza a sequestrare il computer del figlio o del nipote in quanto il suo nominativo e' stato trovato nella user list di unsa BBS a sua volta sequestrata...). Buona l'iniziativa di Nightwire, speriamo che abbia successo. Luigi. 241, 5-Giu-94, 18:33, I-----, 831, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Sono contento! Si, sono contento perche' abbiamo ora anche la voce del moderatore della controparte di MC-Link. Sono felice della loro decisione di poter in un certo modo "linkare" le due aree (fara' un gran bene a tutti!) Sono scontento che queste azioni di miglioramento sono SEMPRE a seguito di MIE mail... Anzi, sono stato allontanato da MC-Link a causa di queste mie "punzecchiate" e ora su Agora' mi ritrovo ad aver (erroneamente) "punzecchiato" di nuovo MC-Link ed ecco che PUF! scappa fuori l'autorizzazione... ma non potevate farlo prima? Almeno non avrei dovuto punzecchiarvi ;-) Comunque BRAVI, avete fatto un OTTIMA COSA. Quando ci vuole ci vuole! ;-) PS: lo so che l'argomento e' scottante, ma non e' che esista una controparte anche su Galactica che potremmo agganciare proprio a questo scopo di scambio totale? 244, 6-Giu-94, 05:40, I-----, 3605, D.Massari, I, Roma ---------------------------------------------------------- Re: Informazione reale .. Egregio, come non volevasi dimostrare, cio' che rimane nella fantasia degli ascoltatori e' solo il materiale riguardante gli hackers. Oppure hai ascoltato alcuni minuti della lettura del libro di Sterling, questa settimana incentrato sul come si e' organizzata la polizia informatica, e sul caso del pakistano in orbita (pakistano... orbita...). O ancora quando ho riportato della segnalazione di Parrella e Mule' sul caso del NORWEGIAN CRACKDOWN.... NIGHTWIRE e' nata sei mesi fa, quando nessuno parlava ancora di FIDOBUST ne' di hackers; allora si' che c'era il gusto della nottata underground, passata ad esplorare il cyberspazio; in quei giorni eravamo completamente liberi di occuparci delle cose che la gente reale faceva nella Rete: esperienze di telelavoro, siti Internet, database di musica, letture di Gibson, messaggi d'otreoceano, mai confinati all'una della notte su di una radio locale, ma al contrario aperti a cerniera tra le cose che avvenivano in rete ed il mondo degli ascoltatori radiofonici, nell'orario che era piu' congeniale a noi conduttori ed al palinsesto della Radio. Poi e' arrivato il FIDONET CRACKDOWN che ci ha obbligati a prendere una posizione, a fare del nostro spazio libero un nodo della rete, e per questo ad occuparci di hackers, argomento che fino a quel momento avevamo ignorato, o semplicemente rimandato. Non siamo mai stati affascinati dal mondo degli hackers, anzi, da professionista sono personalmente moderatamente "contro". Ma abbiamo dovuto cominciare a parlarne proprio dopo il fidobust, quando il dibattito si e' focalizzato con precisione su questo argomento, e mai in una posizione di allarmismo o giornalismo scandalistico, ma sempre di reportage, di divulgazione, di coordinamento, raramente di commento. Nel caso del FIDONET, poi, abbiamo perlopiu' passato documenti provenienti dalla Rete, o da giornali, o messaggi di operatori coinvolti (verbali, interrogazione parlamentare, comunicati PeaceLink e Fidonet, interviste ai protagonisti, o articoli di giornali), tutto cio' in parallelo alle letture di Sterling, casualmente sincrone agli avvenimenti. E solo pochissime volte abbiamo parlato delle gesta degli hackers, in ogni caso mai come argomento "folkloristico" per acquisire audience. Noi ci sentiamo realmente parte della comunita' elettronica, e ti assicuro che ci pensiamo dieci volte prima di fare il gioco degli altri, specialmente sapendo di avere a che fare con ascoltatori "interattivi", ovvero in grado di scriverci e controbatterci, come hai fatto tu. Ti preghiamo dunque di considerarci come tuoi alleati nelle battaglie di valorizzazione della telematica, in prima fila fin dal 1985, ed a disposizione per diffondere le tue argomentazioni personali anche in voce, se vorrai. Potrei infatti,se tu lo ritenessi opportuno, leggere la tua lettera in trasmissione domenica prossima, cosi' da dare piu' vasta eco alle tue ragioni, e darti poi modo di intervenire in voce, o tramite un nuovo msg. Ti segnalo infine che le trasmissioni notturne del consorzio Nettuno non sono gestite direttamente dalla RAI, ma piuttosto dall'Universita'. Per quanto pallose, rappresentano pur sempre un tentativo di usare la multimedialita' nel campo dell'educazione a distanza, e come tali vanno prese, ovvero piu' di zero. Ringraziandoti per avermi voluto esprimere con franchezza i tuoi punti di vista, ti saluto cordialmente. (chiedo scusa a Bernardo Parrella per l'uso della sua Conference come depository della replica, che comunque, e' un diritto.... anche telematico; libero di cancellarlo) Dario Massari 245, 6-Giu-94, 07:29, I-----, 2479, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- ***ARTICOLO SU TIME*** Questi i primi paragrafi del pezzo che uscira' su TIME nei prossimi giorni (il giornalista li ha appena inseriti su The WELL, nel topic sul Fidonet Crackdown). ========== Leaned heavily on reports from this thread for a two-page story in TIME this week. The first three graphs follow: NABBING THE PIRATES OF CYBERSPACE Will the latest crackdowns make a dent in the global problem of illegal software duplication? BY PHILIP ELMER-DEWITT The sweep, when it came last month, was swift and thorough. Dozens of Italian customs officers fanned out across the country and began pounding on doors in Milan, Bologna, Pisa and Pesaro. Their target: a loose alliance of computer bulletin-board operators suspected of trafficking in stolen software. By last week, according to unofficial reports, the Italian police had shut down more than 60 computer bulletin boards and seized 120 computers, dozens of modems and more than 60,000 floppy disks. In their zeal, say the suspects, some officers of the Guardia di Finanza grabbed anything even remotely high-tech, including audiotapes, telephone-answering machines and multiplug electrical outlets. It was the most dramatic move yet in a determined -- and some say increasingly desperate -- effort by governments around the world to curb the spread of software piracy. The unauthorized copying of computer programs by American businesses alone deprived software publishers of $1.6 billion last year, a figure that swells to nearly $7.5 billion when overseas markets are included. ''Industry's loss on a global basis is staggering,'' says Ken Wasch, head of the U.S. Software Publishers Association. But government actions to stem the losses may be causing more problems than they solve. The Italian campaign, which began just as the newly elected right-wing government of media tycoon Silvio Berlusconi took office, hit largely left-leaning bulletin boards. And it is seen by some Italians as an ill-disguised attempt to suppress free speech on a troublesome new medium. In the U.S. a widely publicized federal case against a college student accused of operating a pirate bulletin board may backfire if, as expected, a judge rules that the charges filed against the student do not fit the crime. The underlying difficulty, say copyright experts, comes from trying to guard intangible electronic ''property'' using laws that were crafted with printing- press technology in mind. 243, 6-Giu-94, 02:36, I-----, 2221, S.Gianni, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Informazione reale .. ... il problema e' che l'informatica viene ancora confinata sui 97,7 nel mezzo nella notte e su rai due dove un coglione tenta di spiegare le cose piu' inutili dell'informatica in genere : le differenze delle coercizioni in Pascal e C . Adesso ... finche' l'interesse dei media (e di conseguenza delle persone che seguono i media) e' questo ... non c'e' modo di uscire da quest'aria di meschinita' ... alla gente interessa sapere quello che fanno i criminali dei computer perche' ritengono sia importante potersene difendere ... il resto e' passabile solo se trasmesso da mezzanotte alle 3 !! Non mi va bene per niente .... quando per cose molto piu' stronze si dedicano tempi , luoghi e fondi molto piu' grandi. L'informatica e la telematica sono gli elementi costitutori della dimensione del futuro , e' questo cio' di cui dobbiamo essere convinti e cio' che dobbiamo far sapere a tutti. Non si puo' continuare a vedere l'informatica come "una cosa abbordabile solo ai pochi eletti aventi un cervello il doppio del normale" e la telematica come "Il giochino divertente del bambino di 14 anni che si frega i soldini alle banche e craccka i giochetti". Finche' queste 2 immagini rimarrano nella gente , nessun media accettera' di parlare di Informatica o Telematica se non in questa ottica !! Quindi , e' inutile continuare a tentare di diffondere le notizie sul FidoBust , prima dobbiamo fare il necessario per creare l'attenzione nelle persone. Io proporrei di "incassare" il colpo sotto il punto di vista dell'informazione publica e di prepararci a far scoppiare una bomba quando qualcuno provera' a ledere ancora i nostri diritti. In fondo , che vi fossero pirati anche su Fido lo sappiamo tutti , e tutti sappiamo che e' impossibile colpire il pirata e non chi gli gira intorno ... secondo me questa operazione e' stata drastica , ma non motivata politicamente. Anzi ... direi che e' stata la prima ripulita qui in italia .. prima o poi doveva pur venire. Adesso ... dimentichiamo il passato e pensiamo ad organizzarci per il futuro. Combattiamo per Sensibilizzare la gente , perche' senza un interesse della massa per Informatica e Telematica non possiamo sperare nesuno ci protegga ! 246, 6-Giu-94, 10:30, I-----, 5273, C.Gerino, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- INFORMAZIONE E PROPOSTE Venerdi' sera, dopo aver appreso della chiusura del nodo Peacelink di Taranto,, ho chiamato "Repubblica" per dare la notizia. Non c'erano spazi dove collocare la notizia stessa (a quell'ora il giornale era in chiusura) e cosi' e' stato rinviato tutto al giornale di domenica. Ho mandato il pezzo (sabato ero di riposo), ma non e' uscito. Non ho motivazioni ufficiali, ma presumo che siano banali: c'erano altre cose piu' interessanti. Questo,, tanto per chiarire che anche quando c'e' una notizia "negativa"",, cioe' che puo' far gridare "ecco i pirati informatici", in realta' non viene "sparata" perche' la verita' e' che dell'informatica e della telematica, ai giornali interessa ben poco. D'altro canto, la stessa pagina che abbiamo preparato io e Miccoli sulla telematica italiana ed Internet e' ""naturalmente"" slittata alla prossima settimana (credo...). Il problema principale, quindi, mi pare quello di una sensibilizzazione di che cos e' la telematica in Italia. E allora faccio una proposta: vorrei diventare "terminale ricevente" di tutte le notizie che riguardano la telematica in Italia. Intendo tutto cio' che si fa in Italia, socialmente e culturalmente, attraverso la telematica. Mi servono tutte le informazioni possibili, complete di recapiti anche via modem, per saperne di piu'. Sulla base di questa documentazione si puo' costruire un vero e proprio "dossier" sulla telematica italiana. Da pubblicare su ""Repubblica",, perche' e' il giornale dove lavoro, ma anche da diffondere, per quanto possibile, in altri giornali e tra le categorie coinvolte in queste tematiche (magistratura, ecc.). Far emergere cosa viene fatto realmente con la telematica, al di la' della generica e sia pur validissima affermazione """circolazione delle idee"", mi sembra il modo migliore per "rompere" questo silenzio. Dico silenzio proprio perche' di telematica se ne parla pochissimo sui giornali,, sia di quella "buona" che di quella "cattiva" (leggasi pirateria). A scanso di equivoci, dico che se ne avro' occasione e notizie (e spazio),, non rinuncero' certo a parlare della pirateria,, perche' e' una delle attivita' illegali piu' gravi che avvengono in Italia. Non tanto per i singoli episodi,, quanto per la potenzialita' criminale che esprime. Di seguito riporto il "pezzo" fatto per "Repubblica" che doveva uscire domenica e non e' uscito. ROMA - Una delle piů importanti reti telematiche amatoriali italiane, «Peacelink», č stata chiusa, venerdě scorso, dalla magistratura di Taranto che ha aperto un'inchiesta, simile a quella svolta dalla procura di Pesaro, ipotizzando i reati di copiatura illecita di programmi per computer e di accesso illegale in elaboratori di pubblica utilitŕ. - Ipotesi di reato, quindi, non giŕ prove acquisite o accertamento acclarato di comportamenti illeciti. Ed č questo che ha fatto scatenare ancora una volta la protesta del mondo telematico italiano, oltre al fatto che a finire nel mirino della magistratura č stata una delle reti di comunicazione via computer che piů si prodigava per diffondere notizie sulla situazione nella ex Jugoslavia, sulla mafia in Sicilia e sui diritti umani nel mondo. «Peacelink» č tra l'altro l'asse portante delle informazioni provenienti dalle piccole riviste locali (il cosidetto «movimento delle 100 cittŕ») e doveva diventare, entro breve tempo, il canale principale di trasmissione del nuovo quotidiano «I Siciliani», l'attuale rivista mensile che era stata fondata da Giuseppe Fava, giornalista ucciso dalla mafia in Sicilia. Inoltre, la rete era anche uno dei centri di raccolta delle notizie per il settimanale «Avvenimenti» e garantiva la distribuzione del giornale ai non vedenti attraverso i computer e le stampanti «Braille». Infine,, forniva l'ausilio telematico alla struttura nazionale di elisoccorso, coordinando le richieste d'aiuto in gran parte del meridione.- «Peacelink», in un comunicato, ha respinto le accuse mosse dalla magistratura tarantina, ribadendo che nel proprio statuto e nella pratica quotidiana, la rete telematica ha sempre combattuto la copiatura illecita del software e la pirateria informatica. A sostegno della telematica amatoriale, per ottenere una legge che garantisca il diritto alla circolazione delle idee anche attraverso i sistemi informatici, stanno nascendo diverse iniziative. Una lettera al presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, č stata inviata dal gruppo storico fondatore della rete «Fidonet», mentre verdi e radicali hanno presentato due interrogazioni parlamentari. - Sulle «Banche-dati»» a diffusione nazionale, come «Agorŕ» e «Mc-Link», ambedue collegate alla «ragnatela informatica» mondiale rappresentata da «Internet», sono state aperte aree di confronto, discussione e raccolta di adesioni per un appello al diritto alla telematica. E il 27 giugno, a Roma, ci sarŕ un convegno nazionale a cui parteciperanno esperti da tutto il mondo ed esponenti politici italiani. «Il rischio - sostiene il «villaggio globale» italiano - č che queste indagini, lungi dal colpire effettivamente la pirateria informatica, distruggano di fatto la telematica amatoriale, volontaria e senza fini di lucro, lasciando tutto lo spazio ad una telematica esclusivamente commerciale».- FINE SERVIZIO- 253, 6-Giu-94, 23:41, I-----, 128, S.Corso, I, Roma, 251 ---------------------------------------------------------- E ora anche agora' contiene i numeri di telefono delle principali bbs fido di Roma... Non lo dite al al procuratore... :-) S. 247, 6-Giu-94, 10:32, I-----, 1306, L.Bulleri, CH, Zuerich ---------------------------------------------------------- pensare al futuro... probabilmente sara' un futuro in cui la telematica amatoriale non esistera' piu' in Italia. L'annuncio della chiusura "spontanea" di Fido Potenza non lascia spazio a molte speranze. La Fidonet, pur non essendo tecnicamente una rete, non era poi nemmeno tanto lenta: per quel che mi ricordo nel giro di 24 ore un messaggio in una conferenza nazionale veniva diffuso in tutta italia e gratuitamente. Tutto questo prima che la Internet divenisse cosi' popolare grazie a sistemi come agora' ecc. Per quanto riguarda la "bomba" da far scoppiare questa e' la mia modesta proposta: la prossima volta che sui giornali esce un'articolo basato sull'equazione "computer+modem=pirateria software" a) si concentra l'azione su di un solo giornale, possibnilmente quello con piu' lettori b) ognuno dei LETTORI di questa conferenza invia un fax contenente un testo comunemente concordato (di protesta) ed ognuno firma la propria copia conseguenze: la protesta si fara' sentire "fisicamente" (linee fax intasate) e probabilmente il responsabile dell'articolo contestato comincera' a chiedersi dove e' che ha sbagliato. In questo modo forse si riuscira' a convincere chi di dovere che articoli del genere, "senzazionalistici", non servono solo ad acchiappare lettori ma anche a farli incavolare. Luigi. 248, 6-Giu-94, 10:34, I-----, 212, C.Gerino, I, Roma ---------------------------------------------------------- INFORMAZIONE E PROPOSTA Dimenticavo, nel messaggio precedente,, di segnalare dei recapiti: Su Agora', ovviamente,, su Mc-link,, oppure a "Repubblica": i telefoni sono 49822233 il mio diretto,, il fax e' 4456811. 250, 6-Giu-94, 18:26, I-----, 40286, E.Somma, I, Pisa,, ---------------------------------------------------------- *LECITI!* - CHAT 1 - 05/06/94 *LECITI!* *LE_ga CI_ttadini T_elematic_I* ###### # ## ### ######## 1 ## # ## # # ## ## ###### ###### ## ###### # ## # ## ## A G O R A' CHAT dalle 23:00 05/06/94 alle 01:00 06/06/94 Con: P.Campanelli Rieti I E.Somma Pisa I E.Caioli Roma I F.Saiu Cagliari I I.Pintori Roma I G.Bertazzo Novate Milanese (MI) I M.Brogioni Colle Val D'Elsa (SI I I.Forni Roma I B.Parrella Oakland CA USA S.Corso Roma I S.Mule' Roma I [Nota del curatore: E.Somma Ho riclassificato il chat cercando di renderlo piu' comprensibile e snodando i discorsi. Ho operato quindi un po' di cut&paste cercando di far risaltare sempre il senso del discorso. Ho cercato di rendere piu' chiare alcune affermazioni aggiungendo, tra parentesi quadre, qualche parola che chiariva il senso. Non me ne vogliate. Se c'e` qualche probelma contattatemi: Internet: E.Somma@agora.stm.it Fidonet: 2:332/618 ] Nome della stanza: LECITI! Vuoi creare una nuova stanza? (SI/NO) : SI La stanza deve essere pubblica? (SI/NO) : SI CHAT E.Somma h entrato nella stanza LECITI! CHAT S.Mule' h entrato nella stanza LECITI! S.MULE' ...sera... E.SOMMA Salve ragazzi S.MULE' allora? l'autodenuncia come va? E.SOMMA L'autodenuncia e` una opportunita` S.MULE' per denunciarsi..... E.SOMMA Per controllare se quello che stiamo facendo ora, lo possiamo fare o meno!! S.MULE' per controllare queste cose basta una versione recente del codice penale. altrimenti fai le figure da Taradash. E.SOMMA NoNo! Il codice penale non riporta questa cosa in particolare. S.MULE' se il Cp non riporta questa cosa particolare la puoi fare. il CP non si applica per analogia. S.MULE' le usanze in CP non contano. se e' vietato e' vietato, se no, no. S.MULE' hai fatto il militare? E.SOMMA No, perche` S.MULE' perche' se ti denuci quello finisce sul tuo profilo e poi non riesci a diventare nemmeno sergente. e sei tagliato per fare l'ufficiale (tagliato fuo ri) E.SOMMA E poi io voglio fare il Servizio Civile. Proprio il sergente e` una di quelle cose che non mi interessa di fare nella mia vita S.MULE' se vuoi fare il servizoi civile non ci sono problemi. S.MULE' Comunque tutti quelli che sono in conferenza non si sono curati di vedere quello che dicono le leggi italiane. nessuno sa con certezza quello che puo' fare. E.SOMMA Il problema e` che se i magistrati stanno contestando l'associazione a delinquere, tu lo sai se in questo momento stai parlando con un criminale o m eno? S.MULE' Emanuele, so che non sto parlando con un magistrato. che tu sia crim inale per ass. a delinquere, mi devi dire per che reato vi siete associati. E.SOMMA E se stessi parlando con un criminale (equalizzato dal mezzo) sarebb e giusto che il PM ti accusi di associazione a delinquere S.MULE' "Equalizzato dal mezze"? ma ti rendi conto di quello che scrivi? il mezzo non c'emtra niente con l'imputazione. E.SOMMA Invece il mezzo e` la cosa fondamentale. Per un magistrato questa ri unione si configurerebbe come una associazione (ai sensi del 416 CP) S.MULE' la questione e':: :Tu traffichi software pirata con la BBS? S.MULE' E' quello il problema, e' solo quello. E.SOMMA Non traffico con nulla. E anche se ci trafficassi non e` quello il p roblema. S.MULE' lascia perdere quello che si dice che dice il magistrato... il 416 n on puo' dire una cosa del genere; l'intendimento del legislatore era un'altra. E.SOMMA E' il magistrato che accusa, (il PM) . Quello che vuole il legislato re non conta. S.MULE' gesu', questo e' giusto, ma in giudizio ti garantisco che conta solo quello. la questione e' che se nessuno approccia bene il nocciolo i magistrati continueran CHAT E.Caioli h entrato nella stanza LECITI! E.CAIOLI salve, argomento della serata? E.SOMMA Argomento: LECITI! E.CAIOLI lo sospettavo :-), ma stavate discutendo di pirateria? E.SOMMA No! Sto cercando di spiegare a Soter che non e` un problema la pirateria, ma il fatto che il solo stare qui` a parlare si configura come un reato associativo E.SOMMA O meglio la pirateria e` un problema che bisogna risolvere. Ma non P roibendo l'uso delle bbs. S.MULE' Emmanuele, guarda che io questa questione l'ho affrontata prima che scoppiasse; prima che iniziasse tutto cio' qui a roma abbiamo chiuso la bbs sex- oriented S.MULE' perche' certi del fatto che quando un magistrato si fosse svegliato male sarebbe successo quello che vediamo S.MULE' ho il tavolino pieno di fotocopie di leggi e leggine; so benissimo q uello che dovrei andare a dire ad un GIP per fermare tutto cio'. ma non servireb be E.SOMMA Certo, bravo. Ora e` bene che questa questione venga fuori non a livello solo di roma o di pisa, e forse neppure solo nazionale ma mondiale. E.CAIOLI non sono un esperto legale, ma la cosa mi incuriosisce, in base a quale criterio il riunirci in una sala virtuale e' diverso da quello di fare quat tro chiacche E.SOMMA Perche` quando un inquirente cerca prove su un reato perpetrato da piu` di tre persone in Italia puo` usare l'articolo 416 del Codice Penale S.MULE' perche' i sysop pensano solo a fare cena e a difendere il proprio HD . quando ti ho telefonato a pisa 2 giorni dopo il fatto mi hai risposto " S.MULE' "Sei un sysop Fidonet?" S.MULE' "no" S.MULE' "Allora niente, non e' successo niente, non vi preoccupate" E.SOMMA Non mi pare che io abbia mai detto questo. Tra parentesi io non sono un sysop fidonet. Non piu` almeno S.MULE' io ricordo cosi'. ma non ha importanza. S.MULE' il 416 si puo' tirare fuori cosi' stupidamente quando chi accusi non si sa difendere NON SUL PIANO DEL PRINCIPIO ma su quello della LEGGE. E.SOMMA Il 416 permette all'inquirente di bloccare una situazione per verifi care se gli indizi che aveva siano supportati dai fatti. S.MULE' la questione e' che le leggi ci sono. se si fa balenare ad un uffici ale di polizia giudiziaria o ad un magistrato l'ipotesi che stanno commettendo u n reato, vedi come si calmano S.MULE' come dici giustamente il magistrato puo' bloccare la situazione, ma entro alcun poch limiti. Per esempio non puo' venire a perquisire la casa del tu o vicino so S.MULE' solo perche' tale. S.MULE' quindi se sospetta che tu commetti un reato puo' anche incarcerare t e, ma non puo' toccare il tuo HD ove la tua BBS custodisce la MIA posta personal e E.SOMMA Ora siamo piu` di tre persone, stiamo comunicando. Lo stiamo facendo da posti lontani l'uno dall'altro. Un magistrato si chiederebbe: Perche` E.SOMMA Un magistrato direbbe: Questa si configura come una associazione, st anno usando un mezzo che gli permette di "spacciare" software= sono da perseguir e. E.CAIOLI stessa cosa se stessimo facendo una conferenza telefonica o scriven doci lettere o mangiando un pizza (o mi sfugge qualcosa?) E.SOMMA Esatto, con la differenza che per andarsi a mangiare una piz za bisogna conoscersi (con dei contatti fisici e spaziali precisi, Qui no! E.CAIOLI e dove sta scritto che questo configuri un reato? Se poi stiamo par lando del fatto che un magistrato puo' fare quasi tutto in un inchiesta, allora. E.SOMMA Il problema che per come ha gia` agito questo magistrato, e anche al tri a Torino e a Taranto, c'e` il pericolo concreto che gia` il solo fatto di E.SOMMA avere un modem sia un pregiudizio di colpevolexzza. S.MULE' Quello che stai dicendo e' una strumentale deformazione di uno stupi do mandato di perquisizione Emmanuele. S.MULE' per la cronaca la cosa accade regolarmente: sapete quanta gente fini sce in gabbia perche' una volta a cena con brigatisti? E.SOMMA Io non so se tu credi che un mandato di perquisizione, un avv iso di garanzia e un sequestro siano stupidi, io no di certo. S.MULE' NESSUNO HA MAI SCRITTO QUESTO!!! ah, ho parlato con un finanziere di Torino che ha organizzato l'operazione di Torino... S.MULE' ci si beve a tutti in diritto e telematica. POsso sapere una cosa di Taras? Hanno sequestrato o hanno sigillato? E.SOMMA Hanno sequestrato S.MULE' il magistrato puo' fare una inchiesta su tutto; anzi, non vi e' nece ssita' di un magistrato. S.MULE' vedi, il fatto che il magistrato di pesaro sia uno stupido e non sap pia scrivere di diritto non implica che anche noi dobbiamo staccare la spina al cervello E.SOMMA io non credo affatto che il magistrato inquirente di pesaro, ne' gli altri siano degli stupidi, e comunque se anche lo fossero non e` una di quelle cose che compete a me giudicare. S.MULE' allora, secondo il finanziere l'idea che una bbs sia la buca delle lettere di tutti e' sensatissima. e secondo il vecchio codice anche possibile opposizione. S.MULE' cioe' al momento del sequestro posso oppormi al sequestro della casella postale degli utenti in mancaza di mandato di perquisizione apposito. E.SOMMA Si ma secondo il finanziere non vuol dire _diritto_ CHAT E' entrato B.Parrella CHAT B.Parrella h entrato nella stanza LECITI! B.PARRELLA hi everybody B.PARRELLA be' non per interrompere, ma mi pare ci sia aria di "facciamo piano, piano, anzi pianissimo..." B.PARRELLA gli testi inseriti in conf mi pare tendano a prendre distanza, far passare il tempo in attesa di qualcuno MOLTO ragionevole che ci mettera' il cappello su :-) S.MULE' su questo sono daccordo, berny E.SOMMA E noi facciamo il casino che si meritano. Sto' spallando un po' nella fidonet. E.CAIOLI Parrella, non sono d'accordo, dai recenti fatti secondo me si evince che siamo all'inizio di una catena d'inchieste in proposito che tocchera' tutte le procure [...] [Tanks to Itapac I get off] B.PARRELLA be, anche gli americani NON sono inregola, se e' per questo... E.CAIOLI Ma in Italia e' cosi', la legge e' una specie di lotteria, ora parte questo filone di inchiesta e ....si salvi chi puo CHAT G.Zaverio h entrato nella stanza LECITI! G.ZAVERIO Heyla' gente ... S.MULE' e infatti si sovrappone anche il buffo fenomeno per cui tutte le leggi italiane fanno schifo. E.SOMMA E' per questo che dobbiamo rivendicare almeno il diritto di pterlo fare. E.CAIOLI siamo ai margini della legalita' perche' questo e' un campo mai preso in considerazione dal legislatore, pertanto siamo affidati alle interpretazione di leggi E.CAIOLI fatte per altri medium E.SOMMA Oggi nel mondo la situazione delle leggi sull'associazionismo e` semplicemente ridicola. E.SOMMA [E questo campo] Non verra` mai preso in considerazione, o se lo sara`, lo faranno sicuramente con notevoli restrizioni della liberta` se non mostriamo di essere LECITI! S.MULE' io vado, buonanotte... CHAT E' uscito S.Mule' E.CAIOLI e parliamone di questa LECITI!, esiste una bozza di manifesto/statuto? G.ZAVERIO Stasera a Catania si e' svolta una riunione proprio su questo tema ... G.ZAVERIO Cosa possiamo fare noi semplici utenti per muoverci ? E.SOMMA Ecco, nella mia idea LECITI! deve essere, proprio niente, o meglio un urlo di battaglia e allo stesso tempo di dolore G.BERTAZZO A me non piace come tipo di nome. Quando sei diventato lecito e' da buttare. E.SOMMA Insomma una cosa che riesca a coordinare, ma non a imporre cosa fare. G.BERTAZZO E poi da' un brutto messaggio subliminale. E.SOMMA Perche`? Invece e` proprio l'idea che _noi non abbiamo mai fatto nulla di fuorilegge_. Siamo Leciti! B.PARRELLA il senso, Giorgio, e' proprio quello noi siamo leciti, lo dicamo ora e opi lo lascaimo a qualcosa di piu' serio, e' uno strumento di adesso per non sprecare G.BERTAZZO Per me ci vuole un acronimo semplice e simpatico, roba tipo P.I.P.P.O. Leciti e' un messaggio negativo, contiene implicito il dubbio del contrario E.CAIOLI per me deve essere un associazione con una carta dei diritti telematici e con la capacita' di portarli avanti e di difenderli E.SOMMA certo, ma per adesso 1) c'e` ancora troppa diffidenza. Ognuno pensa solo al proprio orticello, e invece questa e` una cosa che deve essere risolta con una ottica globale 2) non abbiamo ancora gli argomenti adatti e sicuri. Siamo ancora all'emergenza. G.BERTAZZO Cazzo, in genere un onesto cittadino non DEVE dimostrare di esserlo. Tu che penseresti di uno che entra in una stanza e grida: "NON HO FATTO NIENTE!"? G.BERTAZZO Meta' della gente guarda se ha ancora il portafogli, e si tira vicino il bambino facendo finta di niente. B.PARRELLA la potenzialita' e la rabbia (giusta)..smuovere il terreno per PIPPO e altro, con piu' organizzazione, soldi, gente, ecc.. E.SOMMA Ma adesso proprio per il solo fatto di essere collegato qui un magistrato pensa che tu stia facendo qualcosa di illecito. G.BERTAZZO E se lo stessi proprio facendo? Magari sto chiamando itapac dal cordless del mio vicino :-) E.SOMMA Infatti adesso __Nessuno ci dice che stiamo facendo una cosa lecita__ E.SOMMA Bert: Anche se tu stai facendo qualcosa di male 1) Sei Innocente finche` la Giustizia non dimostra che non lo sei 2) IO SONO INNOCENTE. Invece E.SOMMA un magistrato contesterebbe subito il 416 (ass. a delinquere) e se tu sei di catania, il 416bis (di stampo mafioso)!!!!! G.BERTAZZO Appunto. Io credo che puntare su uno slogan cosi' sia controproducente. Craxi grida di essere onesto. Scalfaro pure. L'hai mai sentito Di Pietro? :-) E.SOMMA Lo slogan serve a far passare l'idea (almeno il dubbio) di essere veramente leciti. Oggi invece stiamo ++SEMPRE++ giudicando coloro che sono stati colpiti come colpevoli E.CAIOLI Somma, ma proprio per questo e' il momento di iniziare, e poi chi lo dice chel la coordinazione iniziale richiede la partecipazione di tutti, stendiamo l'idea E.CAIOLI e presentiamola in giro, creiamo un qualcosa su cui discutere, altrimenti continuiamo a disperderci, mentre cosi' avremo almeno un argomento che ci unisce B.PARRELLA proposte secche e fattibili, please - now! G.BERTAZZO Un nome secco ora non ce l'ho. Per me deve essere TRANQUILLIZZANTE pero'. Anche eprche' non e' un gran momento per le battaglie civili, temo. E.SOMMA Non me ne frega che non sia il momento. E' sempre il momento giusto se siamo convinti di cio` che facciamo. MAI RIMANDARE! E.SOMMA proposte fattive: il 30/06 a Pesaro c'e` un convegno. Ci sara` il PM e` bene che ci sappia che vogliamo essere LECITI! E.CAIOLI saro' un po' scemo (il sonno), ma se ci occupassimo anche di quello che dovra' stare dietro al nome? B.PARRELLA di nuovo, io credo serva qualcosa SUBITO che abbia obiettivi minimi - rivendicare liceita', sensibiizzare, preparare qualcosa di meglio organizzato: tuttoqui! E.SOMMA Esatto! Rivendicare il fatto che in questo momento non staimo facendo nulla di male E.CAIOLI e allora facciamolo, anche se siamo solo in 20, creiamo una carta dei diritti (agganci qui su Agora' ne abbiamo?) e presentiamoci alle varie riunioni in giro E.CAIOLI facendo girare la nostra carta sui vari net G.BERTAZZO Ecco, anche cosa ci si mette dietro non e' pirla. Professionisti? Amatori? Sysop? Quale anima, o un cocktail di tutto? E.SOMMA Tutto, tuttissimo. Ma chi vuoi che non debba essere d'accordo a dire che le cose che fa sono legali! E.CAIOLI Sysop e operartori del settore, ma specialmente tutti i professionisti che possiamo trovare che usino la telematica, specialmente avvocati e politici B.PARRELLA la carta la sto preparando, anche seguendo la traccia di Peacelink che diceva Valerio...ma mi sa che si e' proprio ochini pochini a crederci, ora... E.SOMMA Non credere. E poi queste riunioni fanno __persone__ che ci pensano e ci credono. Impegnamoci, semai poco, con obiettivi personali, semai minimi, [ma niente carte e niente rappresentanti]. E.SOMMA MA facciamolo CHAT P.Campanelli h entrato nella stanza LECITI! P.CAMPANELLI haug P.CAMPANELLI perche` Leciti? E.SOMMA LECITI -- LE_ga CI_ttadini T_elematic_I P.CAMPANELLI ? P.CAMPANELLI mmmhh ma h un gruppo Vero? Esistente? CHAT I.Pintori h entrato nella stanza LECITI! CHAT F.Saiu h entrato nella stanza LECITI! I.PINTORI Buona sera! F.SAIU ciao a tutti G.BERTAZZO Ah, avete gia' letto Bit di giugno? L'editoriale parla di fidobust. B.PARRELLA Giorgio, mettilo in conf, BIT, please qui non lo trovo, o madami un fax .. I.PINTORI Appro' PC Magazine ha postosto l'importante (?) articolo su Chicago e messo il fidobust! G.BERTAZZO Poi lo scanno e te lo giro... Per la cronaca e' di Sergio Mello Grand, che a fine mese lancia Italia On Line ... e' il direttore mi pare... B.PARRELLA ecco, mi raccomando gli articoli, teneteli e ristribuiteli, please...quello di PCMagazine, puire... si puo' avere?? E.SOMMA Saiu: Che ne pensi di LECITI! I.PINTORI Appro', 'sto leciti non e' che mi quadra tanto.. propongo piu' per EFFI! ;-) G.BERTAZZO Prima di fare EFF Italia: esistono gia' delle EFF oltre a quella Usa? F.SAIU LECITI mi sta benissimo, a parte il nome un po' retro' E.SOMMA Non e` un Nome e` un Urlo LECITI! CHAT I.Forni h entrato nella stanza LECITI! I.FORNI buona sera a tutti B.PARRELLA ripeto, per l'ennsima volta ;-), l'idea e' una semplice struttura di coordinamento con obiettivi minimi, informare, riunire telematici, preparare il terreno.. P.CAMPANELLI Leciti secondo me non h un granchi comunque... I.PINTORI hehehe appunto! E.SOMMA [Serve a] Urlare la nostra Innocenza (presunta) E.SOMMA Perche` adesso come adesso invece crediamo tutti di essere un po' colpevoli, di non essere del tutto in regola. B.PARRELLA non serve urlare, emm, basta ragionevolmete dire che tutto e' perfettamente lecito,... E.SOMMA Occhei non urlare: ripetere ossessivamente LECITI! LECITI! LECITI! LECITI! E.CAIOLI Parrella, scusa ma perchee' non estenderla a figure professionali che possono essere utili, in fondo ci sono persone che utilizzano il modem pure per lavoro F.SAIU io ho paura che ora le forze dell'ordine faranno a gara a mettersi in mostra I.PINTORI Appro'.. mi e' stato dato l'ok per il progetto di robotino IRC per LECITI. CHAT M.Brogioni h entrato nella stanza LECITI! CHAT S.Mule' h entrato nella stanza LECITI! M.BROGIONI ciao a tutti! S.MULE' rieccomi F.SAIU sapete quali forze dell'ordine hanno eseguito il sequestro a Taranto? M.BROGIONI ivan: robottino per cosa ? I.PINTORI robotino sotto IRC che tiene una stanza aperta dando eventuali info a chi le richiede e lavorando anche come registratore ... M.BROGIONI ivan: Ma se non sbaglio i robot IRC non si possono usare da Agora' ... I.PINTORI massimo: ho avuto l'ok di prendere un client IRC e ricompilarlo per lavorare come un robottino... il che e' un ottima apertura da parte di Agora'! P.CAMPANELLI Lega mi suona male... P.CAMPANELLI perchi non cambiamo linguaggio? P.CAMPANELLI perchi non LIBERI COMUNICATORI... una cosa piy comprensibile... gi` la gente non sa cosa significa telematica... B.PARRELLA insomma, non e' fondamentale il nome, il punto e' SUBITO avere un coordinamente efficace, un ponte verso migliori soluzioni aggregative... E.SOMMA Insisto su LECITI! L'accento deve essere sul fatto che noi siamo _dalla parte della legge_ e basta! P.CAMPANELLI h ovvio che il nome non h importante perr se si decide di darselo bisogna darselo il piy giusto e corretto possibile, comunque non voglio boicottare, anzi... P.CAMPANELLI e allora chiamiamolo DALLA PARTE DELLA LEGGE B.PARRELLA ancora, se pensiamo ad una struttura veloce, che usa gli strumenti e agilnete coordina virtualmente e realmente... ci siamo! E.CAIOLI scusate se insisto, serve un gruppo di persone che si incarichi di stendere un manifesto di massima dell'associazione e di creare un coordinamento verso l'este E.CAIOLI l'esterno siano gli altri sistemi siano i cittadini non telematici. Chi sono i papabili? B.PARRELLA l'esterno e' Tutti, telematici e soprattuo no telematici M.BROGIONI Parrella: Secondo me la cosa URGENTISSIMA e' una specie di alfabetizzazione telematica di massa. Purtroppo per noi italiani la telematica popolare e' o M.BROGIONI Comunque volevo dire che per la gente della strada la telematica e' o usare il VDT per parlare con le porche o entrare nelle banche per rubare soldi. E.SOMMA Ma non te lo impone nesuno il nome, le azioni sono sempre individuali. Se vuoi scrivere DALLA PARTE DELLA LEGGE fallo, e` il concetto che conta: e LECITI! e` il concetto. B.PARRELLA sto preparando questa maledetta carta del cittadino telematico E.SOMMA Sono contario ad una _associazione_ standard, eh. Ma Parrella sa bene come fare. M.BROGIONI somma: In che senso associazione standard ? Del tipo del quale parlavamo oggi al telefono ? I.PINTORI Io penso piu' che altro a qualcosa ad una fondazione, piu' che ad una associazione! E.CAIOLI Parrella d'accordissimo ma insisto, serve una struttura di coordinamento, accessibile virtualmente, ed una mailing list dove tutti si possa discutere B.PARRELLA la fondazione SERIA e' prematura adesso, c'e' bisogno di un ponte .. B.PARRELLA perfetto, qui ci siamo, quasi: quando parte la miling list, IRC e Fido-gateway, Ivo, Ivan e..?? E.SOMMA Propsta concreta: Una Fax Gate con il mondo. Qualcuno che abbia una bbs con uno di quei modem fantascientici potrebbe fare in modo di ricevere fax da mettere subito in linea. [Prelevabili in Tecnologia Fidonet, ad esempio]. P.CAMPANELLI Le cose che si possono fare sono le piy ovvie: far vedere come ci si collega e cosa h una BBS, cosa h Internet... io sono in contatto con VIDEOMUSIC... I.PINTORI Enrico e Bern: penso che ora qualcosa le abbiamo: 1 IRC Robot (che ho cominciato oggi a studiare) e possiamo avere 1 gopher space e 1mailing list se... F.SAIU Brogioni ha ragione o prepariamo un documento esplicativo o non serve a nulla e lo si diffonde capillarlmente E.SOMMA Traduciamo.... Traduciamo... [Qualcuno di buona volont… traduca] The Zen & the ART OF INTERNET o l'EFF Guide I.PINTORI se Agora' ci concedera' il suo spazio. P.CAMPANELLI insomma VIDEOMUSIC riprender` un po' di collegamenti che faremo da casa mia... poi intervister` un po' di utenti... ecc M.BROGIONI Offro il mio BBS come luogo verso il quale collegarsi. E' dedicato all'Amiga, pero' sfido chiunque ad accostarlo ad una BBS pirata. P.CAMPANELLI Lasciatemi semmai in Mail i telefoni delle BBS disposte a farsi riprendere senza alcun tipo di censura da VIDEOMUSIC... M.BROGIONI Stiamo attenti a non predicare ai convertiti! P.CAMPANELLI Naturalmente lo faro anche con Agor`, h possibile Ivo, o no? I.FORNI paolo : possibile cosa? fare riprese? certo che si' E.SOMMA Campa: Sarebbe bello andare da Ferrante (Telemdical) che e` situata all'interno della sala operativa dell'elisoccorso P.CAMPANELLI da Ferrante? cioh? E.SOMMA Ferrante e` il direttore operativo del soccorso aereo dell'italia centro nord e ha una bbs nel centro operativo P.CAMPANELLI E' iscritto ad Agor` Ferrante? e la sua BBS h collegata ad Internet? E.CAIOLI Somma, poter presentare una bbs come quella del Ferrante varrebbe piu' di cento assemblee, vedi se e disponibile, ed eventualmente contattiamo anche E.CAIOLI Gerino che doveva fare un altro articolo sui bbs per chiedergli di intervistarlo E.SOMMA Ferrante non e` iscritto ad agora`, ma dovrei averlo quasi convinto. Si` e` rintracciabile via internet all'indirizzo (qualcuno mi corregga se sbaglio) Francesco.Ferrante@p0.n608.r332.z2.fidonet.org E.CAIOLI Somma, il gate internet fido funziona poco o niente, se vuoi posso crasharlo io direttamente, o mi posti qui un messaggio che gli invio io M.BROGIONI sdovrebbe essere n608.f332.z2 (etc. etc...) P.CAMPANELLI certo Fido... potrebbe arrivare tra una settimana o mai il messaggio... P.CAMPANELLI Il programma di Videomusic non dovrebbe preparsi tra molto... ci vorrebbe un telefono... (il buon vecchio telefono). P.CAMPANELLI Il telefono di Ferrante o dell'elisoccorso B.PARRELLA se serve uno spazio, qui CPSR ha gia' messo a disposizione il suo ftp...posso chiedere cose specifiche? B.PARRELLA con clama, pero'.. E.CAIOLI Pintori, benissimo, Bernardo, Agora' ci mette a disposizione un po' di spazio? per la mailing list come dobbiamo organizzarci (dobbiamo chiederla al GARR?) I.PINTORI bern: ok, se Agora' non vuole portare avanti la cosa piu' di tanto proponi questo: 1 mailing list server e 1 gopher space I.PINTORI per il robot in IRC datemi un pochettino di tempo... la cosa e' fattibile e "semplice" ho presi i sorgenti stasera e li sto scompattando.... E.CAIOLI Pasquini aveva parlato di un gate fra agora' e net in tecnologia fido, se ne sa qualcosa? B.PARRELLA era questo che volevo sapere anch'io, Fido-gateway..??? I.PINTORI Bern: non mi guardare ANCHE per quello ;-) Anche massimo programma! 8^) I.FORNI fidogateway, purtroppo io non so a che punto sono... E.SOMMA Pasquini mi pare che ne ha parlato anche nelle sysop fidonet. Probabilmente sono a buon punto comunque dovrebbe starlo facendo proprio il buon Sandrucci B.PARRELLA allora pressiamo Gianni ;-)) ?? E.CAIOLI Parrella, voi informatevi da Sandrucci, io domani crasho il Pasquini (anche se solitamente non risponde) I.PINTORI della serie: o il fido gateway o la i sorgenti di Agora' ;-) I.FORNI ! B.PARRELLA stefano pasquini & co. sono all'elba, sapete, no? I.PINTORI Io vorrei ricapitolare! B.PARRELLA si, ricapotloimao che devo andare... I.PINTORI Ora da parte mia c'e' l'impegno per metter su questo robot su IRC I.PINTORI C'e' un Fido<->Agora' gateway in programmazione E.CAIOLI ricapitoliamo, 1) il robot IRC di Ivan 2)mailing list (accordo con agora?) 3) gate con fidonet I.PINTORI purtroppo bisogna vedere se qualcuno a livello di SHELL e' disposto a seguire la mailing.. e non so se Agora' e' disposta a dargli risorse umane (che pos E.CAIOLI Ivan, vediamo se qualcuno puo' seguirla e se e' possibile sapere la disponibilita' di Agora'(Bernardo puoi aiutarci?) B.PARRELLA io contatto CPSR per mailing e gopher, e cerco di andare avnti con 'sta carta.. M.BROGIONI Secondo me la direzione non e' la migliore. Secondo me bisogna rivolgersi al grande pubblico. E.SOMMA Un'altra cosa: diffondete (se volete) la scritta LECITI! nei vostri messaggi, deve essere un virus benigno :-) F.SAIU permettetemi di intervenire ma qui la dobbiamo finire di pensare in grande, se non mobilitiamo gli utenti delle bbs non otterremo nulla F.SAIU prima ditutto occorre vedere se ciascuno di quelli che si collega ad un bbs ha a cuore che continuino a esistere F.SAIU a questo punto e' attraverso di loro che possiamo effettuare un'azione che desti veramente l'attenzione dei media E.CAIOLI Franco se qui non iniziamo noi la cosa si blocca, se aspettiamo un referendum dagli utenti di tutte le bbs non affittiamo mai. Partiamo da una proposta e prese E.CAIOLI e presentiamo quella come argomento di discussione B.PARRELLA ambedue, grande pubblico-sysop e poi utenti e tutt...bisogna SOLO partire! E.SOMMA Sono daccordo che dobbiamo contattare gli utenti, ma se gran parte dei sysop oggi chiude per paura che volete che facciano gli utenti? M.BROGIONI Secondo me bisogna rivolgersi verso giornali e mezzi di comunicazione tradizionali. F.SAIU nessun referendum , abbiamo necessita' d'aiuto muovete le chiappe altrimenti il modem lo potete usare come soprammobile I.PINTORI Franco: Cosi' che si deve parlare ;-) E.CAIOLI Ripeto qualcuno deve iniziare! F.SAIU iniziamo ... ma con i piedi per terra B.PARRELLA siamo qui per questo: iniziare per non fermarsi...;-) M.BROGIONI IO NON CHIUDO! Il casino e' che un sistema elettronico di informazione puo' servire per le news, mentre noi abbiamo M.BROGIONI bisogno di chiarire la nostra attivita' verso la gente della strada. E.SOMMA Piccolo elenco di persone che hanno deciso di chiudere: Rabbrividite: Rutigliano, Dieni, Franceschetti M.BROGIONI Emnanuele: Fermo! Quelli non chiudono per colpa del "fidobust" ma dei cretini che popolano la telematica "popolare" degli ultimi tempi! B.PARRELLA Cesare Dieni era gia' fuori da anni comunque... E.SOMMA Su` che una buona botta l'ha data questa cosa qua. E.SOMMA Cesare ha chiuso Wolfnet (dovo sono nato io sigh) la scorsa settimana. M.BROGIONI Somma: Si vede che non frequenti fido.... M.BROGIONI Somma: E poi Cesare si e' trasferito nel Regno Unito per lavoro e li ha portato la bbs.. F.SAIU belli IRC belli videomusic ma senza un contatto diretto.. un giornalista si muove solo quando pensa che la sua azione raggiunga un certo share F.SAIU e questo share sono i fax e le lettere di migliaia di persone, se e' vero che ogni bbs conta dai 200/300 utenti I.PINTORI Franco: bisogna muoversi, e comunque. IRC e' una posizione internazionale, VideoMusic e' un azione al pubblico etero nazionale. E.CAIOLI Per ora penso che basti:-) resto sempre dell'idea che e' necessario creare un gruppo di coordinamento nei vari settori: telematico e media E.SOMMA Saiu: Non abbiamo ancora gli argomenti adatti per affrontare il grande pubblico, e poi c'e` troppa diffidenza (anche perche` c'e` molta strumentalizzazione) B.PARRELLA di nuovo, enr, siamo qui per questo, no? E.CAIOLI Parrella, infatti ed e' proprio grazie a te ed a questi incontri che possimao partire con qualcosa la divisione dei compiti serve per evitare perdite di tempo F.SAIU sono d'accordo anche per IRC e videomusic ma sono cose di contorno non determinanti, ora dobbiamo raggiungere la massa di poliziotti , giudici procuratori ecc. M.BROGIONI Io sono certo che nel settore telematico basta far partire una scintilla che tutto parte. E' dall'altra parte la necessita' di farci conoscere. Solo che e' u. M.BROGIONI Continuo: Solo che e' un compito molto difficile e ingrato. P.CAMPANELLI Io penso che ognuno di noi DEVE nel suo ambito lavorativo, individuale ed hobbistico darsi da fare per FAR CONOSCERE la telematica in tutte le sue qualit`... F.SAIU Campanelli: hai ragione ma siamo troppo pochi dobbiamo contare su ..senza esagerare almeno un migliaio di attivisti E.SOMMA Saiu: Un Migliaio di Attivisti????? E che dobbiamo fare un colpo di stato? :-) i meglio referendum in in Italia si sono fatti in centinaia o anche decine CHAT I.Pintori h uscito dalla stanza LECITI! CHAT E.Caioli h uscito dalla stanza LECITI! CHAT F.Saiu h uscito dalla stanza LECITI! P.CAMPANELLI Io insegnando computergrafica parlo spesso di telematica agli allievi... sto;anche cercando di organizzare seminari e cose simili... M.BROGIONI campanelli: Prova a dirgli che insieme a loro c'era un esperto di informatica (!!) e dimmi che effetto fa. Che poi non sia molto esperto poco conta. P.CAMPANELLI Io non sarei pessimista , tutti sanno che un poliziotto o un carabiniere non saprebbero distinguere una macchina da scrivere da un computer M.BROGIONI campanelli: bene, pero' sono quelli che decidono se sei un criminale o no. Qui sta la differenza. P.CAMPANELLI Innanzitutto un esperto di informatica h ben lontano da essere un esperto di telematica essendo due cose MOLTO diverse P.CAMPANELLI lo so... ma se il software illegale non c'h h un abuso... certo che se c'h... sono cazzi essendoci la famosa legge Conso M.BROGIONI Quale legge Conso ? P.CAMPANELLI non la fatta Conso la legge sul crimine informatico? M.BROGIONI campanelli: Ricordati che quello che cercano e' Detenzione espaccio di soft illegale... P.CAMPANELLI Ci si fa dare il nome e LO SI DENUNCIA P.CAMPANELLI Ho detto una cazzata devastante? :-) B.PARRELLA be' io andrei via- abbiamo alcune tracce da seguire, "compiti" da fare..no? ci sente domani opure in conf - OK?? S.CORSO ero venuto a dare un'occhiata ma sembra tutto finito... :-) B.PARRELLA dai, aspetto - iniziamo again..;-) S.CORSO ma siete ancora per LECITI! ? E.SOMMA Si LECITI! S.CORSO a riguardo ho esposto le ragioni del mio dissenso in conf. ieri... :-) E.SOMMA corso: cioe` S.CORSO sono per una EFF italiana, per ragioni di coordinamento mondiale e di trasparenza. gestita da giuristi e non da gestori di bbs...il resto lo trovi in conf. E.SOMMA ne abbiamo parlato tutta la sera. EFF Italia verra` sicuramente, ma adesso c'e` bisogno di superare ancora alcun\i scogli: S.CORSO e poi LECITI implica un presupposto di liceita' non sempre presente ;-) B.PARRELLA per la tera o quarta volta, ripeto ;-)), questo coordinamento SERVE ORA SUBITO, come preparazione a EFF e dintorni...informare, coordinare e pconfluire... S.CORSO gli scogli sono quelli posti da interessi di parte dei sysop ? M.BROGIONI Quali interessi di parte ? E.SOMMA scogli: 1) Enorme diffidenza, perche` e` stato subito politicizzato tutto 2) esiste ed e` fortissimo proprio quel presupposto di illiceita` di cui parli B.PARRELLA take care, folks! CHAT B.Parrella h uscito dalla stanza LECITI! S.CORSO appunto bisognerebbe tagliare la testa al toro con contatti importanti per istituire subito una EFF italiana...byapassando del tutto i sysop e i politicizzatori E.SOMMA Noi dobbiamo far capire, prima a noi stessi che non stiamo facendo nulla di male e che siamo dalla parte della giustizia: LECITI! e poi solo poi ... P.CAMPANELLI ma Stefano Rodot` non si sta dando da fare per creare un'assistenza giuridico-legale? E.SOMMA Rodota` e` un nome che avro` sentito nominare un migliaio di cose ma non ho mai visto nulla di concreto. Sarei felice di vederlo sarebbe un bel colpo P.CAMPANELLI Ma lunedl qui a Roma alla Casa della Cultura Rodot` c'era se non sbaglio... S.CORSO sonomolto perplesso e diffidente, pavento comunque una forte politicizzazione della cosa... E.SOMMA Corso: Che vuoi politicizzare. E' una cosa che non ha capo ne coda e in pratica si conclude nel dire: LECITI! e ripeterlo ossessivamente finche tutti E.SOMMA ... lo capiscono: LECITI! S.CORSO Comunque le due cose LECITI e EFF possono procedere parallemente, sto seriamente pensando di prendere contatti a riguardo io. S.CORSO Per EFF naturalemente, sono gia' membro presso EFF americana da piu' di un anno, sto ultimando una tesi di laurea in giurisprudenza a riguardo, e ho un po' di S.CORSO contatti E.SOMMA corso: Tutto deve procedere. LECITI! non vuole diventare una associazione e` piu` un urlo che altro. Vuole far capire a tutti che non hanno fatto niente di male e quindi possono difendere dei diritti.... cioe` sostenere EFFI. M.BROGIONI somma: Non e' che difendendo tutti indiscriminatamente ci sentiremo poi come le guardie del corpo di Andreotti :-)) ?? E.SOMMA NOI DOBBIAMO DIFENDERE TUTTI! Esiste la presunzione di innocenza. Nessuno e` colpevole fino a che loro non me lo hanno dimostrato (la Giustizia) P.CAMPANELLI I figli di puttana esistono anche nella Telematica, non diciamo che siamo tutti dei santarellini... M.BROGIONI Te la sentiresti di difendere il sysop di Inferno ?? O di Rozzano BBS ? E.SOMMA Io non li conosco e per dovere civile li considero assolutamete puliti. M.BROGIONI somma: A me se permetti non fa piacere difendere qualcuno che fino a ieri mi ha sfottuo perche' io i programmi li compravo e lui no! M.BROGIONI somma: Se non li conosci prova a chiedere o vacci di persona. Li' non esiste nemmeno il dubbio. E.SOMMA Non me ne fotte assolutamente nulla. Non sono io che devo giudicare. Io so che sono innocenti e credero` che sono innocenti fino alla fine. M.BROGIONI somma: Non puoi negare l'evidenza! S.CORSO Io non partirei a prendere posizioni di difesa per principio verso tizi che non conosco, sono per stabilire principi di tutela generalizzati attraverso pressio S.CORSO attraverso pressioni su stampa, palamento e opinione pubblica E.SOMMA No! Io non difendo nessuno. Io solo credo che sono innocenti (chiamasi presunzione di innocenza) e basta. S.CORSO Pensa che buco nell'acqua se poi una buona percentuale di sysop risultassero veramente colpevoli, le notizie sono scarse e provengono essezialmente da radio BBS M.BROGIONI corso: Non buco dell'acqua, ma sputtanamento! E.SOMMA corso: non me ne frega. Se loro sono colpevoli devono pagare. Ma io no. Io non ho fatto altro che agire correttamente. S.CORSO Difendi allora i tuoi diritti senza impelagarti in casi specifici... M.BROGIONI Ragazzi, io devo andare, perche' il fidobust mi costa quasi un divorzio :-)) CHAT M.Brogioni h uscito dalla stanza LECITI! E.SOMMA E' esattamente quello che voglio fare. Solo che i miei diritti sono pure i diritti tuoi e dei norvegesi e degli americani S.CORSO e che c'entra? I "colpevoli" nella telematica ci saranno sempre, importante e' difendere i diritti della massa che non fa nulla di male... E.SOMMA Il problema e` che la massa _fa_ qualcosa di male in questo momento! S.CORSO E lo fai con una Lega italiana? Fallo con una rete mondiale di difesa...o gia' iniziano i protagonismi ? ;-) E.SOMMA Non una lega italiana E.SOMMA LECITI! serve _esclusivamente_ per far capire, attraverso azioni, pure minime di _coordinamento_ che non stiamo facendo nulla di male! P.CAMPANELLI buone lotte :-) CHAT P.Campanelli h uscito dalla stanza LECITI! S.CORSO Sarete bollati come i soli hacker che chiedono di fare quello che gli pare? :-) E.SOMMA Non mi interessa quello di cui saremo bollati. Mi interessa che chi gia` fa queste cose capisca che non e` giusto aver paura di farle. S.CORSO Mi speighi quali sono gli impedimenti dal tuo punto di vista per prendere subito contatti per una EFFi? S.CORSO L'opinione pubblica per il momento se ne sbatte della telematica. Fissiamo invece i principi... E.SOMMA 1) Le molte iniziative decisamente Politicizzate che si sono avute finora sono un grosso fattore di ... E.SOMMA paura di essere etichettati E.SOMMA I sysop e gli utenti non vogliono le etichette. Gli stanno strette. E.SOMMA Se hai letto il documento che pugliese aveva fatto girare ti sarai accorto che per quello che riguardava la telematica diceva molte cose giuste... E.SOMMA poi pero` ... [era troppo politicizzato] e molti sysop lo E.SOMMA hanno visto come profondamente inutile. S.CORSO Diffido in generale molto dei sysop. Presunti detentori della conoscenza e della giustizia telematica...la difesa dei diritti deve essere portata avanti da ope S.CORSO da operatori del diritto, che conosco la legge e i suoi limiti in questo campo. E.SOMMA Sono d'accordo con te per quello che riguarda gli operatori di diritto, ma non dimenticare che e` per i sysop che si fa questa cosa perche` domani E.SOMMA saremo tutti un po` sysop. S.CORSO comunque ti auguro buona fortuna per la tua iniziativa, a cui non aderiro' per quanto detto sopra...spero di sbargliarmi. E.SOMMA Aderire vuol dire solo affermare che quello che stiamo facendo e` LECITO! S.CORSO Io principlamente sono un telematico..sysop, utenti e tutto il resto sono solo etichette. E.SOMMA Un Cittadino Telematico? S.CORSO Un telematico e basta...senza troppo confini :-) E.SOMMA Comunque ciao, per stanotte e` abbastanza. S.CORSO ciao e grazie delle chiaccherata, a risentirci in conf. E.SOMMA Bye. S.CORSO ciao -- Uscita dalla stanza LECITI! .... Uscita dal chat. Arrivederci. *LECITI!* VI DA APPUNTAMENTO A DOMANI! STANZA LECITI! DEL CHAT DI AGORA' 251, 6-Giu-94, 20:44, I-----, 5964, G.Bertani, I, Reggio Emi ---------------------------------------------------------- L'opinione di un Fidonettiano Scusate la mia intromissione brutale nella conferenza. Sono un utente delle BBS di Fidonet da parecchio tempo, da un po' meno sono Point di Fido e da meno ancora sono utente di Agora'. Come Point mi sono sentito direttamente coinvolto dal Fidonet Crackdown e direttamente esposto ad un rischio di sequestro e a proposito di questo vorrei esporvi alcune considerazioni personali. Tanto per cominciare, bisogna che ci si renda conto che ci sono degli obbiettivi prioritari alla fondazione di LECITI o EFF Italia, visto che Agora' fin'ora si e' salvata solo perche' non e' un nodo Fido. Se fossa stata al posto di SkyLink, a quest'ora sarebbe gia' tutto sotto sequestro. Mentre stiamo qui a parlare, la GdF e' al lavoro per decidere quali altri nodi chiudere e la rete Fido pian piano crolla come un castello di carte... Molti Sysop se ne vanno, molti utenti rinunciano, e quelli che rimangono vivono nel terrore del sequestro (come me). E' chiaro che il procuratore Gaetano Salvodrelli Pedrocchi non si fermera' di fronte a qualche Sysop che dice "e' ingiustizia!", del resto e' stato lui stesso a dire che "puo' essere che ci sia finita in mezzo qualche BBS pulita...", con il classico tono di strafottenza da vero burocrate con il pedigree. E' chiaro, inoltre, che non si fermera' di fronte ad una associazione nata a fatica e assolutamente fragile come potrebbe essere LECITI, e neanche di fronte a EFF USA, visto che burocraticamente non e' nella sua giurisdizione... non credete? Attenzione, bisgona fare molta attenzione. Si sta' perdendo tempo. Prima di tutto sarebbe necessario che Agora' Telematica entrasse come nodo Fidonet, istituendo cosi' un gateway e creando un ponte di contatto tra gli echi Fido e la e-mail di Internet, tra i Sysop e la piu' importante BBS italiana. Io credo che un buon Sysop possa installare una BBS Fidonet mail-only in un pomeriggio. Comunque, se anche ci volesse di piu', prima si comincia e prima si finisce. Riporto qui di seguito un estratto della Nodelist di Fidonet con i numeri di alcune BBS di Roma, sicuramente c'e' qualche Sysop disposto a dare una mano: ,301,EBBS_2,Roma,Piergiorgio_De_Marinis,39-6-3312949,9600,CM,XA,ZYX ,311,Zeus,Roma,Angelo_Corsaro,39-6-7100298,9600,CM,XA,V32B,V42B,H14 ,316,Mercurio,Roma,Sante_Martin,39-6-4404245,9600,XA,V32,V42B,HST,CM ,317,Mirage,Pomezia_Rm,Alex_Palmese,39-6-9107872,9600,XA,CM,V32B,V42B ,318,Alfa,Roma,Alessandro_Dellino,39-6-8861354,9600,XA,V32B,V42B,H14 ,320,Mimac/2_Revenge,Albano_Rm,Mario_Pacchiarotti,39-6-9344957,9600,XA,CM,V42B,V32B,H14 ,321,Argo,Roma,Marco_Fratta,39-6-5191770,9600,CM,XX,V32B,H16 ,322,Olgiata,Roma,Pietro_Teofilatto,39-6-30884008,9600,CM,XA,ZYX ,323,Monster,Roma,Nicola_Di_Gianvito,39-6-8862738,9600,CM,XA,V32B,V42B ,326,Lord_DRake_II,Roma,Giovanni_Cascella,39-6-86897707,9600,CM,XA,ZYX ,332,Mimac_3_SBDI,Roma,Enrico_Martines,39-6-3451730,9600,CM,V32B,V42B ,334,Atomica,Roma,Giacomo_Pugliano,39-6-70302392,9600,V32B,V42B,HST,CM,XX ,336,Sierra,Roma,Cesare_Tensi,39-6-39721568,9600,CM,XA,ZYX ,341,Aladin,Roma,Enrico_Caioli,39-6-7024664,9600,CM,V32B,V42B ,342,Prophecy,Roma,Alex_Caravaggi,39-6-71510364,9600,CM,ZYX ,343,New-Pro,Roma,Mario_Procopio,39-6-5060242,9600,CM,XA,ZYX ,344,Dataflash,Roma,Giovanni_Prignano,39-6-6664450,9600,CM,XA,ZYX ,345,Malcolm_X,Roma,Emiliano_Pecis,39-6-7808256,9600,CM,XA,ZYX ,346,The_Wave,Roma,Luigi_Tarascio,39-6-30810226,9600,CM,XA,V32B,V42B Il numero della BBS compare subito dopo il nome del Sysop, con il prefisso internazionale. Poi, credo che sarebbe una buona idea creare un conto corrente (magari postale) in cui ogni utente puo' versare una somma forfettaria (diciamo minimo 50.000) per il supporto delle BBS e delle persone colpite dal sequestro. Regolamentandolo in modo opportuno, ad esempio limitando i prelievi ad importi solo sufficienti alla reinstallazione della BBS e non all'acquisto di hardware aggiuntivi (come cd-rom, ecc.), si darebbe tutti insieme una mano ad una rete su cui tutti, prima o poi, abbiamo fatto le nostre esperienze di telematica. Io sarei gia' pronto a partire con un versamento di 300.000. Facendo circolare l'idea si potrebbe raccogliere, immagino, dieci/venti milioni con cui molti Sysop potrebbero riaprire le loro BBS (e rimettere in piedi la rete). Chi di voi sarebbe disposto ad aderire subito? Per finire, lancio un'idea stuzzicante: chi di voi legge Virtual (rivista di realta' e comunita' virtuali, che dedica ampi spazi alla comunicazione telematica) conoscera' sicuramente Giovanni Degli Antoni, collaboratore della rivista nonche' professore del Dipartimento di Scienze dell'Informazione all'Universita' di Milano. Questa persona ha collaborato strettamente con Antonio Di Pietro nella realizzazione dei sistemi informativi ipermediali utilizzati durante il processo Cusani. Perche' non provare a contattare Degli Antoni e vedere un attimo cosa si puo' fare? L'e-mail della rivista e': virtual@relay1.iunet.it Quello di Diego Montefusco, studente di Degli Antoni e uno dei principali collaboratori della rivista per quanto riguarda la telematica, e': montefus@dsi.unimi.it Concludo, dicendo che sono totalmente d'accordo con quello che L.Bulleri dice nel suo ultimo messaggio. Idee come quella di intasare la linea fax di un giornale dopo che ha fatto articoli "tiepidini" andrebbero messe in pratica piu' spesso. Questi sono gli unici veri modi per far capire, a chi fa della sua ignoranza la principale arma di prepotenza, come stanno veramente le cose. Forse, se per ogni BBS colpita si fosse inviata un'istanza di dissequestro al Gaetano Salvodrelli Pedrocchi e una nota disciplinare alla magistratura... il Gaetano si sarebbe fatto passare i bollenti spiriti. Ringrazio chiunque vorra' rispondermi, anche solo per dirmi che ho sparato una massa di idiozie (spero' di no, comunque :-) I miei indirizzi sono: Fidonet: 2:332/516.6 Internet: G.Bertani@agora.stm.it MC1374@mclink.it Saluti, Gianluca 252, 6-Giu-94, 22:58, I-----, 599, E.Caioli, I, Roma, 246 ---------------------------------------------------------- Ri: INFORMAZIONE E PROPOSTE Claudio, l'idea mi pare ottima, e si muove nell'ambito delle iniziative che stiamo provando ad intraprendere, ti faccio anche un'altra proposta (riprendendo un idea di Parrella), dalle notizie che riesci ad ottenere, e dai dati gia presenti in questa conferenza si puo' tirare fuori un Millelire da distribuire. Sarebbe un ottimo trampolino di lancio per garantire la diffusione di una corretta informazione sulla telematica, potendo senz'altro ampliare il discorso piu' di quanto riuscirai a fare (per motivi di spazio) sull'articolo. Enrico Caioli --- MMMR v3.30unr 255, 7-Giu-94, 01:31, I-----, 1015, R.Cascone, I, Napoli ---------------------------------------------------------- Telematica e radio Dice Repubblica che i pionieri delle radio libere aprirono una strada e poi qualcuno l'ha sfruttata male e questo e' il pericolo della telematica odierna. A giudicare dal chat Leciti, sembra che non si riuscira' nemmeno ad avere una sentenza della corte costituzionale come allora. Per riassumere tra il 1974-75 tanti aprirono radio private sfidando la legge che dava il monopolio alla Rai. Tante radio furono chiuse, sigillate, requisite. L'avvocato Porta di Genova difese buona parte di esse facendo ecezione di legittimita' costituzionale della legge di monopolio rai e chiedendo al pretore di rinviare la questione ogni volta alla corte costituzionale. Dopo che furono accumulati decine di rimandi la corte costituzionale decdreto' quella legge incostituzionale e fini' il monopolio rai e siamo stati senza legge nel far west fino alla legge Mammi'. La questione telematica e' una questione di avvocati e di legittimita' costituzionali tutto il resto mi sembra chiacchiere. Forse mi sbaglio? 256, 7-Giu-94, 01:46, I-----, 534, A.Natella, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Martedi' 7 Giugno ore 22.30 trasmissione su RadioCitta'Futura (Roma 97.7MHz) su: BBS e informatica, comunicazione telematica e comunicazione, nonche' sulle recenti operazioni della Magistratura di Pesaro, Torino, Taranto. Interverranno in studio: Avvisi ai Naviganti, Codici Immaginari, E.C.N., PeaceLink Collegamenti telefonici con: Raf Valvola (Decoder) e IxD (Informatica per la democrazia) E' previsto un collegamento con il chat di Agora' telematica intorno alle 23.30 (Agora' permettendo). Si invitano tutti ad intervenire. 257, 7-Giu-94, 09:15, I-----, 0, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- 258, 7-Giu-94, 09:16, I-----, 3571, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Brevi note per... ...ringraziare e dare il benvenuto a diverse persone che si sono affacciate qui per la prima volta e a quanti hanno partecipato alle prime due serate fisse del chat (stanza pubblica LECITI!, ore 23-24 GMT). Si cresce - chiacchiere, articoli, programmi-radio lo dimostrano. Ancor meglio, la notizia dei primi dissequestri seppur cautelativi (circa 20 persone) fa chiarezza: siamo capaci a reagire positivamente. E non intendo solo rispetto a questo spazio su Agora', ovviamente. E' un primo dato importante su cui riflettere. Abbiamo superato sbandamento e sorpresa, trovato supporto anche internazionale e siamo lanciati verso altre ed alte mete. Con ragionevolezza e serenita'. E' il momento d'insistere. Perche' e' solo parzialmente vero che "la questione telematica e' faccenda di avvocati e di legittimita' costituzionali". Proprio come per le "radio libere" degli anni '70 (io c'ero... :-), e' principalemte questione di muoversi- connettersi-sintonizzarsi. Solo quando si riesce a rompere l'isolamento personale e culturale, si ottengono riscontri e successi, come dicevo sopra. Soltanto se l'informazione circola, il dibattitto si allarga e il "cittadino comune" capisce la potenzialita' dello strumento elettronico potremo avere legittimita' costituzionale e forse nessun bisogno di avvocati. It's a long way.... E' il momento di continuare. Perche' c'e' questo sempre piu' concreto supporto dalla comunita' internazionale. Scusate se insisto, ma qui se solo decidiamo di dare il via ci piomba letteralmente addosso hardware, software (legale) e anche soldi. Giusto per dire che dobbiamo renderci ben conto che facciamo parte a pieno titolo della comunita' online globale: the net is watching - anche noi! Abbiamo iniziato a costruire il nostro pezzetto di frontiera elettronica e non possiamo (non vogliamo?) fermarci adesso. E' il momento di diventare piu' incisivi. Senza accalcarsi, permettendo a magistrati e polizia di fare il proprio mestiere, garantendo a ciascuno spazi ed iniziative concrete. Operativamente, stiamo partendo con la mailing list e il Fidonet-gateway in echo della conferenza - con diverse altre uscite non-elettroniche in corso o annunciate. Dobbiamo esportare quanto piu' possibile il dibattito nel mondo reale - coordinandoci. Questo luogo virtuale, ad esempio, e' un patrimonio senza valore - rileggetevi i testi arretrati ogni tanto. Rispetto anche a quel che circola su virtual communities come The WELL, vi posso assicurare che il livello e' molto alto (unico limite globale forse la lingua...). Dobbiamo imparare in fretta ad sfruttare il medium - rivoltarlo, scomporlo e ridistribuirlo sotto altre forme, e viceversa. Transculturattiva. Seguono qui due testi dalla scena internazionale - stralci italiani dall'articolo del TIME e una scelta di commenti dei giorni scorsi. Invito di nuovo ad un'attenta lettura di questi ultimi, prendendo soprattutto in considerazione il messagio da CPSR-Berkeley (Karen Coyle). Si dice che e' ben accetto incrementare il nostro spazio nel loro ftp/gopher/WWW site e si offre assistenza per l'apertura di uno specifico Newsgroup "alt." (Italian.comnet?). Inserisco poi una bozza di Manifesto per la Costituzione della LEga dei CIttadini TelematicI - comprendente anche diverse proposte operative minime. Certo, va corretto, smussato, rivisto. Ma vi chiedo di leggere e meditarci su un attimo, prima di partire con critiche, mazzate e quant'altro. Se riusciamo ad essere meno dispersivi, adesso, possiamo fare grandi cose. Un grosso abbraccio - virtuale, e quindi reale. 259, 7-Giu-94, 09:17, I-----, 2639, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- TIME: bloccare i pirati del cyberspace. Riusciranno gli ultimi crackdowns a intaccare il problema globale della duplicazione illegale di software? di Philyp Elmer-Dewitt La spazzata dello scorso mese e' stata rapida e pesante. Decine di finanzieri italiani hanno sventagliato per tutto il paese ed hanno bussato alle porte in citta' come Milano, Bologna, Pisa, Pesaro. Obiettivo: un labile giro di operatori di bulletin-boards sospettati di trafficare in software rubato. Fino alla scorsa settimana, secondo stime non ufficiali, la polizia italiana ha chiuso oltre 60 computer bulletin boards e sequestrato 120 computers, decine di modems e piu' di 60.000 floppy disks. Nel loro zelo, dicono i sospettati, alcuni finanzieri hanno afferrato qualunque cosa vagamente high-tech, compresi registratori, segreterie telefoniche e prese elettriche multiple. E' stata l'operazione piu' grossa all'interno di un deciso - e peraltro disperato - sforzo operato dai governi mondiali per bloccare il diffondersi della pirateria del software. (...) Ma le azioni governative per bloccare le perdite commerciali possono causare piu' problemi di quanti ne risolvano. L'iniziativa italiana, partita proprio mentre si insediava il governo di destra (appena eletto) del magnate dei media Silvio Berlusconi, ha colpito molti sistemi dalle simpatie a sinistra. Ed e' considerato da alcuni italiani come un malcelato tentativo di sopprimere la liberta' d'espressione in un nuovo e fastidioso medium. (...) La rapida crescita dei networks elettronci ha solo aggravato il problema, visto che chiunque abbia computer e modem puo' distribuire software silenziosamente e immediatamente. Oltre 90 Paesi del mondo sono gia' connessi a Internet, il network globale che collega circa 25 milioni di persone. (...) Il tentativo di bloccare la pirateria con le correnti leggi sul copyright sembra rivelarsi impresa disperata. "Gli inventori del copyright non avevano mai pensato che un giorno chiunque avrebbe potuto infrangerlo," dice Mike Godwin, della Electronic Frontier Foundation. Godwin crede che la nostra societa' stia per entrare nell'epoca del postcopyright, dove i creatori di proprieta' intellettuale dovranno trovare sistemi nuovi per farsi pagare. Nel futuro il vero valore del software si trovera' non nel programma stesso, bensi' nei vari servizi che lo accompagneranno: manuali stampati, frequenti aggiornamenti, ed una persona viva all'altro capo del telefono per aiutare quando le cose non funzionano. Se tali delizie saranno abbastanza attraenti, allora forse anche i pirati del software potranno fare la fila per comprarne una copia. 260, 7-Giu-94, 09:18, I-----, 13288, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- THE NET IS WATCHING! Received: from UVMVM.UVM.EDU (NJE origin LISTSERV@UVMVM) by UVMVM.UVM.EDU (LMail V1.1d/1.7f) with BSMTP id 1823; Sun, 5 Jun 1994 13:27:10 -0500 Date: Sun, 5 Jun 1994 12:27:13 -0500 Reply-To: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" , robert miles white Sender: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" From: robert miles white Subject: Re: Crackdown on Italian BBSes Continues X-To: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" , Jonathan Prince To: Multiple recipients of list COMMUNET In-Reply-To: <199406041903.OAA16541@zoom.bga.com> Status: O On Sat, 4 Jun 1994, Jonathan Prince wrote: > Just a question: > Is this a sign of things to come from a government that's in part > run by Fascists? Clinton in his usual no-stand stand on the issues said > when he met with the new Italian PM that this fact didn't bother him > because he pays attention what people *do* and not what they *say*!! > > Perhaps Al Gore will set him straight? > > Jonathan Prince > Athens, Ohio USA Earth > In my opinion, this is a reflection of the fact that while his heart may be in the right place, it may be simply that he does not understand the issues or see the problem from the same perspective that you and I might. On the other hand, even if he does understand the problem, it might be prudent to defer making some public and perhaps perjorative evaluation before all of the facts are out (of course, this is an aspect of human rights issues generally--we often do not see what is happening until it is too late). r.white austin, texas ======================= Sender: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" From: Jonathan Prince Subject: Re: Crackdown on Italian BBSes Continues X-To: COMMUNET@UVMVM.UVM.EDU To: Multiple recipients of list COMMUNET In-Reply-To: <199406051729.NAA07855@ra.cs.ohiou.edu> from "robert miles white" at Jun 5, 94 12:27:13 pm Status: O > On Sat, 4 Jun 1994, Jonathan Prince wrote: > > Just a question: > > Is this a sign of things to come from a government that's in part > > run by Fascists? Clinton in his usual no-stand stand on the issues said > > when he met with the new Italian PM that this fact didn't bother him > > because he pays attention what people *do* and not what they *say*!! > > Perhaps Al Gore will set him straight? > > Jonathan Prince > > Athens, Ohio USA Earth > In my opinion, this is a reflection of the fact that while his > heart may be in the right place, it may be simply that he does > not understand the issues or see the problem from the same perspective > that you and I might. On the other hand, even if he does understand > the problem, it might be prudent to defer making some public and > perhaps perjorative evaluation before all of the facts are out (of > course, this is an aspect of human rights issues generally--we often > do not see what is happening until it is too late). > r.white > austin, texas I agree with your delicate analysis. I am not sure what Clinton could do, can do, or should do in the future. It amazes me that after decades of 'knowing what should be done' about communism we (US and rest of the Western world) seem incapable of knowing what to do. It will take some time before the politics take enough shape to know HOW to respond - but by that point we will be merely responding while criticizing leaders of the past for not taking a stand when they could and should have. Hindsight is 20/20, but forsight is powerless. I think the interesting question is, What is to be done? ( a classic question if there ever was one ) Today we all the means in the world to communicate exactly what is happening, instantaneously. It is nearly impossible to say 'we didn't know' - yet this still doesnt answer the question of 'what is to be done'? Those of us on the nets have a responcibility to those not on the nets to distribute the info we find and put it to use in education, political action and organization. The simple answer to 'what is to be done?' is to organize - which is never a simple thing. We must also find ways of defending the nets in Italy. EFF has been an interesting model for this but I dont know much about what they do to organize support for non-US nets that are either under development or under attack. I have been reading a number of documents from UNESCO and other NGOs about developing an understanding and precedence in Int'l Law of the Right to Communicate and the Right to the MEANS of communications. Very interesting stuff. Jonathan Prince Athens Ohio USA Earth =========== From: wood3128@utdallas.edu Received: from infoserv.utdallas.edu by utdallas.edu (ZMailer 2.1.3 #231) with BLIMP id <14289>; Mon, 6 Jun 1994 14:44:57 -0500 Date: Mon, 6 Jun 1994 14:44:54 -0500 Subject: Re: Crackdown on Italian BBSes Continues (fwd) To: Bernardo Parrella In-Reply-To: <94Jun6.134801cdt.14289@utdallas.edu> Message-ID: MIME-Version: 1.0 Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII Bernardo, Maybe there's nothing that can be done from this side (about the situation in Italy), but if there is, perhaps you should point it out in follow-up messages. A few possibilities that come to my mind include: Having someone collect donations of equipment, software and money to replace the equipment seized by the Italian authorities Start a campaign writing letters to appropriate members of the Italian government, such as the Italian ambassador to the US, the involved prosecutors, leaders in the national and local governments, etc Start a parallel campaign writing letters to US officials, such as the president, leaders of appropriate House and Senate committees, etc. While most of us can come up with the names of our congressmen, digging up names and addresses for Italian officials or the SYSOPs is a little more difficult. Good luck Tim ____________________________________ Tim Wood PO Box 835984 Richardson, Texas 75083-5984 ============== From <@UVMVM.UVM.EDU:owner-communet@UVMVM.UVM.EDU> Mon Jun 6 14:22:50 1994 Date: Mon, 6 Jun 1994 17:19:24 -0400 Reply-To: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" < COMMUNET@UVMVM.UVM.EDU>, "David H. Rothman" Sender: "Communet: Community and Civic Network Discussion List" From: "David H. Rothman" Subject: Italian raids (retransmission - full post) To: Multiple recipients of list COMMUNET [Note: Please feel free to distribute this message as widely as you would like; it may be posted to commercial services-DR] Your Friendly Local Consolato: Fax Him About Italian BBS Raids Italian bureaucrats have taken a fond interest in community nets, or at least those of the activist variety. Gun-toting police have raided sysops in the middle of the night, with special attention paid to the BBS systems of left-wing and community groups. For the curious, I have phone and fax numbers of Italian officials in various cities in the U.S. and Canada--it's time to ask the Italian government a few Jeffersonian questions. This is a freedom-of-the-press issue as well as a cyberspace issue. You might suggest that your local newspaper follow through with questions of its own if the Italian government is obliging enough to have a Consolato in your city. The story is finally reaching The Mainstream; I noticed a reference last night in Time Magazine's section on America Online. So tell your local gatekeepers it's *okay*--the gate is open on this one :-). Scores of newspapers around the world are entering cyberspace, and, whether they realize it or not, the issues here could affect them one way or another. Note, too, that practices have a strange way of evolving into policy, and that American NII officials aren't exactly oblivious to events abroad. It is urgent that telcom policies not be drafted in ways that would encourage political harassment of left- or right-wing groups. Below are questions that occur to me, followed by the phone and fax numbers. Feel free to cut and fax to your friendly local Consolato. No, I don't expect that we'll get immediate, detailed answers, especially from local offices; but at least we can let the Italians know in a massive way that they're under scrutiny. True, Italy isn't the U.S. But there have been suspect raids here, and it's important to remind politicians everywhere that the 'Net is watching'. What's more, the world is pretty interconnected. The University of Pisa, for example, is a prime provider of Veronica service via the mama Gopher in Minnesota, and if bullying is indeed taking place against the BBS systems, then major 'Net sites like Pisa could be next. -David Rothman rothman@clark.net rothman@cap.gwu.edu ----------------------cut here---------------------- 1. *Exactly* whose idea was the series of raids on community network and other local BBS systems? And who were the highest-ranking Italian officials who discussed matters beforehand? 2. Just what were the criteria for choosing specific boards to be raided? Did you have solid tips in the case of each board? 3. OK, so Italy does have a serious problem with bootlegging, but why these raids against BBS systems active in political and social issues? Wouldn't these boards want to take extra care to avoid excuses for political reprisals? "Taras Communications BBS has never had anything to do with software piracy and is well know for its activities related to humanitarian, peace, social and community issues," Giovanni Pugliese, one of the sysops, has been quoted. "Peacelink and its sister Fidonet Italia network had always pursued a very restrictive policy against any illegally copied software on their systems. Because Taras Communications BBS is the main National node of Peacelink network, its forced closure, hopefully very short, will result in a great damage for those hundreds of people - including journalists, activists, volunteers - that were widely relying upon its everyday services." 4. How many boards of right-wing political groups were raided? How many boards of left-wing groups? Please explain any disparities. 5. Some people feel that the Italian government could be trying to drive local systems out of business to clear the way for big congloimerates. Your response? 6. Up to how long could it take to clear the sysops, assuming they are not guilty, and just when will you return their equipment? 7. Will you also be raiding major Internet-oriented sites? What will your criteria for selecting which ones you raid? The same as for BBS-level systems? What level of evidence will be needed to justify raids on 'Net sites? 8. Were any Americans, either public officials, contractors, or private U.S. citizens, involved in the planninugh general and rather understandable protests against software piracy. The metholodgy and legality of law enforcement are the issues here, not whether people have a right to pirate software. ---------------------cut here------------------------ And now the address of the Italian embassy and other offices in the U.S. and Canada: Embassy: * Washington, DC Embassy of Italy (713) 850 9113 * Los Angeles Consolato Generale 12400 Wilshire Boulevard Suite 300 Tel. (213) 820 0622 Fax (213) 820 0727 * Miami Consolato Generale d'Italia 1200 Brickell Ave. Miami, FL 33131 Tel. (305) 374-6322 Fax (305) 374-7945 * New Orleans Consolato Generale 630 Camp Street New Orleans, LA 70130 Tel. (504) 524 22Consolato Generale d'Italia 136 Beverly Street Toronto, Ontario M5T 1Y5 Canada Tel (416) 977 2193 In addition, if you have Hill, White House or State Department contacts, you might see if an official diplomatic investigation can begin. Perhaps the Italians will ignore questions from individual Americans, but some official interest in DC just might do the trick. ========= From: Karen Coyle Subject: RE: Update & requests.. To: Bernardo Parrella Mime-Version: 1.0 Content-Type: TEXT/PLAIN; charset=US-ASCII Bernardo - There's no problem that I can see with adding info to the CPSR gopher/ftp/www site on the Italian efforts. We can set up a directory for it, or continue to include it in the current directory. (I like the idea of gathering together information from around the world in one place - it gives people an idea of how global the situation is.) Mailing lists are a bit more tricky because they can overload the computer system that CPSR is using (which is donated by a dedicated member). However, I can make a case for it if need be. Can Usenet be the place for the world-wide discussion? You can always add an "alt." (I don't know exactly how, but we can find out.) kc========= end ===== 261, 7-Giu-94, 09:19, I-----, 3782, B.Parrella, USA, Oakland CA ---------------------------------------------------------- Bozza Manifesto LECITI! 1 - Ecco una prima bozza del.... Manifesto per la costituzione della LEga dei CIttadini Telematici (LECITI!). Attualmente oltre 20 milioni di persone nel mondo usano con sempre maggiore frequenza lo strumento telematico per qualsiasi tipo di attivita'. Permettendo lo scambio di grosse quantita' d'informazioni da un capo all'altro del pianeta in modo semplice, immediato ed economico, le comunicazioni elettroniche stanno influenzando ogni aspetto delle nostre vite quotidiane. Esattamente come con l'invenzione del telefono a fine '800, ci troviamo di fronte ad un fenomeno globale e complesso che necessita attenzione e comprensione da parte di ognuno e di tutti. Ancora una volta, la possibilita' di sfruttare in modo socialmente responsabile e positivo i nuovi strumenti tecnologici dipende da ciascuno di noi, cittadini telematici o meno. Unitamente a legislazioni ed operazioni repressive in tema di crimini informatici, va sancito esplicitamente il diritto civile alla liberta' d'espressione e alla privacy anche nel medium elettronico. In ogni Paese del mondo, riconoscimento e tutela di tali diritti costituzionali sono passi dovuti e necessari per diffondere informazione e conoscenza telematica - beni irrinunciabili per i cittadini del villaggio globale. Demistificare termini quali 'posta elettronica' o 'BBS, bullettin board system'; distribuire informazione su usi e funzioni dei sistemi telematici ai media, al pubblico, ai singoli; creare situazioni dove la gente possa venire a diretto contatto con gli strumenti, imparando ad usare efficacemente computer e modem; collegarsi e scambiare informazioni con le comunita' elettroniche internazionali. Questi alcuni degli obiettivi immediati per i quali nasce la LEga dei CIttadini TelematicI. La LEga dei CIttadini TelematicI intende innanzitutto essere strumento di coordinamento ed informazione per tutti quei cittadini che abbiano scelto di esprimersi e comunicare via computer e modem, siano essi operatori, collaboratori o semplici utenti dei sistemi telematici. La LEga dei CIttadini TelematicI si rivolge poi a quanti, pur non facendo ancora parte della comunita' elettronica, abbiano a cuore la difesa dei diritti civili dei singoli e la costruzione di una cultura telematica socialmente positiva e responsabile. Soltanto con un approccio globale ed interattivo, coinvolgendo costruttivamente le diverse componenti della societa', sara' possibile costruire in modo concreto la democrazia elettronica del XXI secolo. Aderisci alla LEga dei CIttadini TelematicI! ======= 2 - Organizzare uno spazio-LECITI! nel gopher di Agora', intanto che partono la mailing-list e soprattutto il Fido-gateway con la conferenza. 3 - Preparare al piu' presto un dossier (elettronico prima a stampa poi) sul Fidobust, scegliendo le migliori cose disponibili qui. Ci sono poi gli articoli gia' usciti o di prossima pubblicazione. Da distribuire fin dai prossimi convegni (27 a Roma, 30 a Pesaro, ecc.) e poi diffuso come libro (Millelire?). 4 - Produrre una newsletter mensile, elettronica ma anche a stampa con varie info dalle comunita' online italiane e mondiali, riferimenti, news sparse. 5 - Serve un simbolo-logo elettronico (ma buono anche da stampare). Due casette unite dal fumo dei camini che diventano onde-radio o chiocciole.....serve anche un adesivo a colori e carta intestata. C'e' qualcuno che se occupa qui? 6 - Coordinamenti: virtuale (io ci sto, su The WELL + un'altra persona su Agora') per quello reale sarebbe perfetto una C.P. oppure....?. 7 - Il tutto va lanciato anche in inglese, raccogliendo iscrizioni e contributi ovunque, ma l'operativita' e' per ora limitata all'Italia. 8 - Eventuale tessera semestrale (50.000) per le spese di stampa, carta, posta... 262, 7-Giu-94, 10:32, I-----, 1694, D.Diveroli, I, Roma ---------------------------------------------------------- Hackering e strumentalizzazione Hackering, Cyberpunk e strumentalizzazione. Salve a tutti, mi chiamo Daniele sono nuovo di qua` ma giro per le reti da numerosi anni, nonostante la mia "tenera eta`" (19 anni). Effettivamente io sono cresciuto davanti al terminale partendo dal 1986 con il Vdt gratis e le prime BBS. Ma questo vi interessa certamente poco... Volvevo invece porre alla vostra attenzione la strumentalizzazione che viene fatta verso fenomeni come l` Hackering. Mi riferisco in particolare a tutte quelle persone che usano questo fenomeno per far "pubblicita`" al movimento CyberPunk. Tuttio cio` e` molto grave poiche` a mio avviso queste persone vogliono troppo spesso fare gli ideologhi, e la verita` e` invece che queste persone conoscono poco o nulla del fenomeno... un esempio ? Durante la rassegna "Mondi Virutali" ho avuto modo di parlare con una ragazza che rappresentava un certo "Strano Network" che non era altro che un singolo BBS (fido se non mi sbaglio) collegato a un apio di associazione ed ad un centro sociale. Ognuno certo e` libero di aprire un suo servizio ma sarebbe importante e corretto fare ordine all` interno di questa jungla telematica e non parlo di regole o azioni di "pulizia" MAI nulla di tutto cio ` ... bensi un progetto come quello messo a punto dal "nostro" (mi permetti vero?) moderatore al quale devo fare i miei complimenti proprio per il modo in cui e` gestita quest` area insieme alle iniziative che sta coraggiosamente portando avanti e alle saro` felice di partecipare con il mio contributo. Ora non posso soffermarmi ancora sul problema ma vi assicuro che in giornata chiariro ancora... Un saluto Daniele Di Veroli 254, 7-Giu-94, 00:41, I-----, 1287, S.Gianni, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- E io cosa dicevo ?? ... perche' ripetete :-)) .. C.Gerino proprio mi ha copiato :)) lo citero' per violazione di copyright :-))) Insomma ... questa occasione l'abbiamo persa ... credo che la proposta migliore finora fatta sia quella di distruggere il prossimo giornale che fara' usicre articoli che seguono la famosa equazione !! Oltre alla tattica consigliata ... sarebbe bene anche scrivere un articolo (lo possiamo anche scrivere subito ... poi lo mandiamo quando ve ne sara' bisogno) in cui parliamo della NOSTRA telematica .. e questo bell'articolo lo mandiamo al giornale piu' agguerrito contro quello che ha publicato l'articolo. In questo modo li attacchiamo da due fronti. Iniziamo a preparare tutto e poi apettiamo che l'informazione nemica faccia la prima mossa !! Allora .. inziamo a scrivere un articolo come se fosse stato publicato un "Telematica=hackers" .. pronto per essere mandato agli altri giornali .. poi prepariamo il testo della protesta da mandare tutti via fax firmata ... oramai la burrasca del Fido Crackdown e' passata ... ed e' stata troppo forte !! Prepariamoci alla prossima botta !! Inoltre .... CACCHIO .. anche io sono un point !!! Un point che non ha mai scambiato un messaggio inquanto non ha mai funzionato .. pero' comunque risulto :-))) Sym 263, 7-Giu-94, 10:55, I-----, 1663, F.Ruggeri, I, Roma ---------------------------------------------------------- Perla Da "Telesette", programmi dal 5 all'11 giugno, pag. 120, rubrica "Telenews - Telesette vi informa sui principali avvenimenti della settimana dal 21 al 27 maggio e sulla hit parade TV" Citazione testuale e integrale della notizia, errori nel testo originale " BOLOGNA (Ven. 27). Anche l'Italia ha il suo primo <>, (termine americano che indica quei geni del computer che scardinano le <> telematiche per rubare informazioni). Il <> Š uno studente della Statale di Milano che Š riuscito ad entrare nella rete internazionale Internet, fondata dal Pentagono, per la di [sic] ricerca scientifica. E' stato denunciato da Fabio Roversi Monaco, rettore dell'Universit… di Bologna. " Telesette Š un settimanale della Casa Editrice Universo S.p.A., via Margherita De Vizzi 35 - Casella Postale n. 136 - 20092 Cinisello Balsamo MI. Al limite si pu• scrivere al direttore (scrivete a: Cara Tivu' - Direzione di Telesette - indirizzo come sopra) o telefonare allo 02/618331. Lo dico perch‚ un giorno, nella lista dei destinatari di una lettera esplicativa ben fatta, anche questi tizi possano figurare. Ho persino avuto la tentazione di scrivere io stesso, poi mi Š mancato il coraggio. Scrivere di Internet a un direttore abituato (la sua segretaria, ovviamente) a rispondere a gente che si lamenta che Passione Š in seconda serata pur annoverando attori di ottimo livello, mi Š sembrato impresa disperata. Poi non credo che verrebbe mai pubblicata una smentita. Comunque, segnalo qui la cosa. Chi abita a Milano, pu• fare un colpo di telefono, magari. Si perde meno tempo che a scrivere, e si risparmia una affrancatura. Fabrizio 274, 7-Giu-94, 23:54, I-----, 5048, A.Zoroddu, I, Roma ---------------------------------------------------------- Applauso fragoroso, ma composto, alla tavola rotonda. Vorrei solo aggiungere un paio di punti a quanto detto finora Primo: Esiste un'istituzione che potrebbe fare al caso nostro, cioŠ il "Difensore Civico" che tratta appunto delle controversie tra cittadini (NOI) ed istituzioni (LORO). Visto che Š in grado, mi pare, di arrivare fino alla Corte Costituzionale, proporrei almeno di informarlo di quanto st… avvenendo. A Roma il Difensore Civico Š l'avv. Luigi Jerace, P.zza S. Apostoli 73. Non ricordo il telefono perchŠ st• scrivendo a memoria e mi trovo affogato da impegni di lavoro, e non posso dedicardi a ricercare l'archivio [avete capito bene, ho perso un archivio documenti, forse spedito in Austria per errore!] Secondo: In questa tavola rotonda, non limitiamoci a dichiarare i nostri diritti, le manchevolezze della legge ed il grossolano modo di operare della magistratura, degno di una retata per i Poker clandestini, piuttosto che una seria ricerca mirata a scoprire effettivamente le "vie del doppiaggio". Evidentemente un sistema come Fido risente anche dei tempi e di una progettazione "aperta" ma "legislativamente" carente. Il sistema opera con un potenziale alto, virtualmente mondiale, ma si appoggia ad una mancanza di regolamentazione che agevola coloro che del sistema vogliono e possono farne un uso illecito. Il modo dozzinale con cui le autorit… si sono comportate nei confronti di Fido Š un riflesso del rarefatto regolamento vigente, basato pi— sull'etica che sulle leggi; per forza, le leggi non ci sono, ma allora perchŠ non proporle? Se esistono fondati dubbi sull'operato di un nodo, la magistratura deve poter eseguire una perquisizione non sull'oggetto (il computer e le periferiche) ma nell'oggetto (all'interno della memoria e degli archivi). Il tema del controllo non era il computer, ma i dati in esso contenuti. Io propongo di dare alla magistratura i mezzi necessari per separare il mezzo Hardware dall' oggetto Software. Il poche parole propongo che ogni nodo Fido sia registrato alla questura competente (e questo gi… si fa, mi pare; se non si fa Š meglio cominciare) dando ad un ufficio, nominato dagli OC (organi competenti), la capacit… di collegarsi al nodo Fido avendo una gestione come Supervisore, escluso la messaggistica (il perchŠ lo spiego dopo). Allora: Il nodo Fido disporr… di un software capace di "appoggiare" gli inquirenti nella perquisizione telematica che riguarder… il software depositato in tutti i supporti di memoria ed in memorie volatili. Gli OC (Polizia, GdF ecc ) eseguiranno l'operazione di perquisizione solo dopo che la Magistratura avr… firmato un mandato di perquisizione. Tale mandato sar… esibito al responsabile del nodo Fido anche dopo la perquisizione e questo garantir… gli inquirenti che la perquisizione per via telematica sar… "a sorpresa", nessuno potr… cancellare nulla alla vista delle forze dell'ordine. Gli OC hanno anche l'elenco degli utenti e nel caso, un diverso mandato pu• porre sotto controllo una particolare casella postale. (ritengo che debba essere diverso perquisire una bbs per vedere se ci sono programmi copiati illecitamente e perquisirla prelevando della posta che Š pur sempre posta privata e personale. Se la Polizia perquisisce un ufficio postale perchŠ sospettano di una lettera con droga, non possono mettersi ad aprire e leggere tutte le lettere, a caso, in massa, senza incorrere in un illecito; come le lettere su supporto cartaceo, anche quelle telematiche hanno un mittente ed un destinatario. Io sono utente PTPOSTEL, e sia che mandi una lettera su carta, sia che la mandi ad una casella elettronica, le poste mi hanno garantito lo stesso standard di riservatezza. Chiudo l'Amplia parentesi) Il nodo Fido, naturalmente, si accorge della perquisizione appena inizia, ma il software installato non consente di operare in quel momento. Il primo messaggio che gli organi competenti ricevono Š un algoritmo relazionale, capace di "congelare" l'attivit… del nodo in quel momento; in questa maniera, anche se il nodo, appena viene iniziata la perquisizione, dovesse avere un'improvvisa caduta di tensione, al successivo ripristino il valore del codice dichiarerebbe se nel frattempo sono state eseguite modifiche alle memorie di massa. E' chiaro, Š solo un'abbozzo di idea, ma che tende una mano al lavoro pur leggittimo che la magistratura deve porre in essere per combattere gli usi illeciti, sotto qualunque forma. Insomma, non solo le leggi vanno migliorate, ma anche noi dobbiamo proporre una pari evoluzione. Proporre nuove idee e rendere pi— trasparente la nostra attivit…. Con una Supervisione gli OC non avrebbero pi— bisogno di sequestrare cento BBS solo perchŠ un tal utente ne usa una per scopi illeggittimi. Per favore, ditemi come posso partecipare al dibattito... 264, 7-Giu-94, 11:41, -E----, 2772, N.Figa'Talamanca, UK, University ---------------------------------------------------------- pensierini sulla stampa I giornali non sono ne' i nostri amici, ne' i nostri nemici. Io credo che i giornali vogliano essenzialmente vendere piu' copie. Quando un giornale riporta assurdita', non lo fa in genere per interessi particolari, ma semplicemente perche' e' il modo piu' "cost effective" per fare il loro lavoro: vendere di piu'. E' chiaro che se le notizie fossero tutte sbagliate la gente non comprerebbe il giornale, (se non in GB), ma e' anche chiaro che _non e' possibile_ (anche senza entrare in discussioni filosofiche) riportare sempre tutto con perfetta accuratezza. Il ruolo di un gruppo di interesse, allora, e' di far riportare ai giornali le notizie che vogliono loro, nel modo che vogliono loro. Questo non e' solo legittimo, ma e' necessario in una societa' aperta e democratica. Se Greenpeace non potesse influenzare, magari solo un po', quello che scrivono i gionali, la sua missione sarebbe fallita in partenza. Se Amnesty International non avesse modo di far pubblicare informazioni sulle violazioni di diritti umani, potrebbe anche chidere bottega. etc. etc. Per fare in modo che i giornali scrivano (o non) certe cose, ed in modo particolare che facciano un po' di ricerca nel mondo telenautico prima di dire che tutti i marinai sono pirati, noi dobbiamo _informarli_. Credo che sia sostanzialmente inutile mandare 100 fax con un testo unico allo stesso tempo, quando con le stesse risorse si potrebbe mandare 100 fax con testi diversi, stili diversi, ognuno che racconti una storia diversa di cosa e' la telenautica per ognuno di noi. Le lettere al direttore e le "storie" vendono gionali, e informano i lettori, i fax di protesta no. E' inutile scegliere un target da martellare quando con le stesse risorse si puo' scrivere a MOLTI giornali, interessando MOLTI giornalisti, in modo che possano _imparare_ cos'e' la telematica ed _insegnarla_ a loro volta ai loro lettori (gli straight), vendendo piu' copie nel contempo. Con questo non voglio dire che non bisogna organizzarsi e fare azioni concertate. Anzi, e' anche piu' necessario organizzarsi per condurre una campagna stampa efficace. Distribuire numeri di fax e di telefono di giornalisti che hanno dimostrato anche il benche' minimo interesse, mettersi d'accordo cosi' che le lettere ed i fax NON si concentrino solo a qualche giornale, ma vengano mandate al maggior numero possibile di giornali diversi, da persone diverse con testi diversi. Per "dirottare" la stampa verso di noi e' necessario aprirci alle _loro_ priorita'. E' chiaro che sarebbe 'meglio' se i giornali non facciano equazioni hacker=pirata, o peggio bbs=pirata, pero' la questione non e' cosa e' meglio, ma come migliorare quello che abbiamo. vi ringrazio per la bonta', ciao ciao, nicco. 265, 7-Giu-94, 13:03, I-----, 604, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Per Parrella, Ho letto il msg di CPSR.. quindi avremo un sito con gopher (che bello ;-) La Mailing List non deve per forza di cose essere li' al CPSR, tieni conto che potrebbe essere tenuta anche alla BBS principale del EFF (forse sarebbe il luogo piu' appropriato). Per quanto riguarda una newsgroup alt.* conviene la mailing-list ora e la alt quando la mailing e' di proporzioni insostenibili. Tieni conto che per aprire una newsgroup ci vogliono le votazioni con un minimo numero di partecipanti.. insomma e' un bel casino... comunque se vuoi trovo il documento che descrive come fare le votazioni. 266, 7-Giu-94, 13:05, I-----, 7865, E.Somma, I, Pisa, 251 ---------------------------------------------------------- Ri: L'opinione di un Fidonettiano Scritto il 6-Giu-94 alle 20:44:45 da G.Bertani: GB> Scusate la mia intromissione brutale nella conferenza. Sono un utente delle GB> BBS di Fidonet da parecchio tempo, da un po' meno sono Point di Fido e da GB> meno ancora sono utente di Agora'. Caro Gianluca, io ritengo, e mai come oggi appare chiaro in tutta la sua forza, che oggi non esistano i fidonettiani, gli agoriani o altro, esistono invece i CIttadin TelematicI, quale che sia la rete che sceglie per connettersi. Cerchiamo, almeno qui di ragionare da CIttadini TelematicI del Mondo. GB> Come Point mi sono sentito direttamente coinvolto dal Fidonet Crackdown e GB> direttamente esposto ad un rischio di sequestro e a proposito di questo GB> vorrei esporvi alcune considerazioni personali. E io ti ringrazio, sicuro di farlo a nome di tutti quelli che frequentano quest'area. Ah... quanto alla intromissione brutale, b‚... sta sicuro che preferisco di gran lunga la tua, piuttosto.... GB> Tanto per cominciare, bisogna che ci si renda conto che ci sono degli GB> obbiettivi prioritari alla fondazione di LECITI o EFF Italia, visto che GB> Agora' fin'ora si e' salvata solo perche' non e' un nodo Fido. Se fossa GB> stata al posto di SkyLink, a quest'ora sarebbe gia' tutto sotto sequestro. GB> Mentre stiamo qui a parlare, la GdF e' al lavoro per decidere quali altri GB> nodi chiudere e la rete Fido pian piano crolla come un castello di carte... GB> Molti Sysop se ne vanno, molti utenti rinunciano, e quelli che rimangono GB> vivono nel terrore del sequestro (come me). Guarda, e ti invito a leggere CHAT1 che ho messo in quest'area, che l'obiettivo di LECITI! Š *esattamente* quello che dici tu. *LECITI!* non Š EFFI, e serve - come bene hai notato che ci sia il bisogno - a cercare di far passare questa paura, che Š comprensibilissima, ma in larga parte ingiustificata da parte degli utenti. LECITI! dovrebbe servire a prevenire il crollo di Fidonet dovuto ai motivi endogeni di cui parlavi. Purtroppo la scelta dei coordinatori fidonet Š stat quella di *calcare* la mano sulla responsabilit… personale, cosa giustissima in s‚ ma che in breve si Š trasformata, probabilmente senza che nemmeno loro lo volessero in un feroce pre-giudizio di colpevolezza. GB> E' chiaro che il procuratore Gaetano Salvodrelli Pedrocchi non si fermera' GB> di fronte a qualche Sysop che dice "e' ingiustizia!", del resto e' stato GB> lui stesso a dire che "puo' essere che ci sia finita in mezzo qualche BBS GB> pulita...", con il classico tono di strafottenza da vero burocrate con il GB> pedigree. E' chiaro, inoltre, che non si fermera' di fronte ad una GB> associazione nata a fatica e assolutamente fragile come potrebbe essere GB> LECITI, e neanche di fronte a EFF USA, visto che burocraticamente non e' GB> nella sua giurisdizione... non credete? L'inquirente non *deve* fermarsi. Ma deve usare, anche lui, armi LECITE. Oggi il Tribunale della Libert… ha sancito che un certo numero di sequestri siano stati illeciti, e ha, accogliendo le tesi difensive disposto il dissequestro delle attrezzature (fuorchŠ dei soli *dati*) [Attenzione la notizia Š confermata e ufficiale, ma non conosco con precisione i termini del discorso poich‚ non ho ancora parlato con l'avvocato vi far• sapere meglio]. Di fronte a questo il PM o si ferma o si deve fermare. Anzi, l'intero *teorema* (che quŤ c'Š ed Š chiaro: associazione a delinquere + contrabbando, traffico e spaccio di sotfware) potrebbe essere stravolto dalla illiceit… del sequestro probatorio. Boh, a naso potrebbe poi limitarsi a perseguire la violazione del Diritto d'Autore, ovvero qualche *piccola* sanzione amministrativa. Ammesso che cosŤ sia (e sperandolo) in sostanza il PM ha fatto un gran buco nell'acqua, ma d'altro canto se avesse letto il libro di Sterling l'avrebbe capito subito senza farci perdere tutto 'sto tempo. Ma lui mica Š tenuto ad essere informato >:( GB> GB> Attenzione, bisgona fare molta attenzione. Si sta' perdendo tempo. GB> GB> Prima di tutto sarebbe necessario che Agora' Telematica entrasse come GB> nodo Fidonet, istituendo cosi' un gateway e creando un ponte di contatto GB> tra gli echi Fido e la e-mail di Internet, tra i Sysop e la piu' GB> importante BBS italiana. Io credo che un buon Sysop possa installare una GB> BBS Fidonet mail-only in un pomeriggio. Comunque, se anche ci volesse di GB> piu', prima si comincia e prima si finisce. Questo si sta gi… facendo, (se vuoi informazioni devi rivolgerti a Pasquini) come vedi le buone idee prendono sempre le vie privilegiate. GB> Poi, credo che sarebbe una buona idea creare un conto corrente (magari GB> postale) in cui ogni utente puo' versare una somma forfettaria GB> (diciamo minimo 50.000) per il supporto delle BBS e delle persone colpite GB> dal sequestro. Regolamentandolo in modo opportuno, ad esempio limitando GB> i prelievi ad importi solo sufficienti alla reinstallazione della BBS e GB> non all'acquisto di hardware aggiuntivi (come cd-rom, ecc.), si darebbe GB> tutti insieme una mano ad una rete su cui tutti, prima o poi, abbiamo GB> fatto le nostre esperienze di telematica. Io sarei gia' pronto a partire GB> con un versamento di 300.000. Facendo circolare l'idea si potrebbe GB> raccogliere, immagino, dieci/venti milioni con cui molti Sysop GB> potrebbero riaprire le loro BBS (e rimettere in piedi la rete). GB> Chi di voi sarebbe disposto ad aderire subito? Pi— che riaprire il nodo, la spesa maggiore Š quella legale. Penso che per una cosa del genere non se ne vadano via meno di tre milioni a testa. Un fondo di sostegno ai Sysop per le spese legali non sarebbe proprio una cattiva idea. GB> Concludo, dicendo che sono totalmente d'accordo con quello che L.Bulleri GB> dice nel suo ultimo messaggio. Idee come quella di intasare la linea GB> fax di un giornale dopo che ha fatto articoli "tiepidini" andrebbero GB> messe in pratica piu' spesso. Questi sono gli unici veri modi per far GB> capire, a chi fa della sua ignoranza la principale arma di prepotenza, come GB> stanno veramente le cose. Ecco, a mio avviso questa Š una cosa da non fare. O da fare con giudizio. Con quali argomenti i CIttadini TelematicI vogliono presentarsi all'esterno? "Brutto porco di un magistrato fascista", forse? B‚ non Š proprio una cosa da fare. Il PM fa il suo lavoro. Essendo un inquirente ha un certo vantaggio per poter usare mezzi come i sequestri e gli arresti, e questi devono essere usati con cautela. Lui non sempre l'ha fatto (il giudizio non Š mio ma del Tribunale della Libert…), questo Š tutto. Poi vedremo come conduce l'inchiesta. Io non capisco perch‚ quando colpisce gli altri la Giustizia fa sempre bene, e quando colpisce noi fa sempre male. Quale che sia il gruppo degli "altri" e quello dei "noi". GB> Forse, se per ogni BBS colpita si fosse inviata un'istanza di dissequestro GB> al Gaetano Salvodrelli Pedrocchi e una nota disciplinare alla GB> magistratura... il Gaetano si sarebbe fatto passare i bollenti spiriti. Facciamo ordine. Chi ha avuto il sequestro, se crede, si rivolge al Tribunale della Libert… per ottenere il dissequestro. E finora mi pare che chi lo ha fatto l'ha ottenuto, anche skylink. Per nota disciplinare non so cosa intendi. Probabilmente si potrebbe fare una denuncia al CSM. Ma qui m'arrampico sugli specchi perche' non ne so proprio niente. Sarebbe bello avere un bel penalista in Area. GB> Ringrazio chiunque vorra' rispondermi, anche solo per dirmi che ho sparato GB> una massa di idiozie (spero' di no, comunque :-) Abbastanza :-))) No, scherzo; comunque sia, meglio dire idiozie che star zitti (purchŠ si sia capaci di cambiare ragionevolmente idea). E poi come si dice: Dalle perle non nasce nulla, Š dal letame che nascono i fiori! Emmanuele * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 267, 7-Giu-94, 14:26, I-----, 1710, D.Diveroli, I, Roma ---------------------------------------------------------- CyberPunk & C. Scrivo questo messaggio anche come aggiunta al mio precedente sempre sullo stesso argomento e per puntualizzare ed esporre le mie personali idee su l` iniziativa "LECITI!"... Innanzi tutto vorrei far notare (come ho gia` accennato) che ci sarebbe bisogno di un organismo proprio come LECITI! per "spiegare" la telematica e ancor di piu` per far comprendere che la telematica non e` la cultura CyberPunk bensi ` tutt` altra cosa. Non pensate pero` che io adesso voglia solo contestare il CyberPunk vorrei invece solo sottolineare che bisogna far ordine e anche dei distinguo...e` chiaro comunque come sia difficile spiegare qui` questa mia posizione... trovo ancora che sia importante quindi che LECITI! operi al piu` presto per impedire nuovi scempi oltre quello di fidonet bisognerebbe far capire che un BBS non e` altro che una sorta di "luogo d` incontro Virtuale" Altro punto sul quale credo sia importante spendere una parola e` la politicizzazione che in questo momento sta` assumendo la telematica; Leciti sono convinto dovrebbe essere capace di tutelare il diritto d` opinione e di informazione di tutti ma dovrebbe anche denunciare quei casi di sistemi che non fanno altro che mera propaganda politica, e non mi riferisco certo ad Agora` sistema per il quale nutro enormi simpatie e che poi informa e permette di discutere bensi` ad esempio per i nuovi fiorenti network NeoNazisti... Dovrebbe essere insomma anche al di sopra delle parti e dovrebbe ancora spiegare in modo coerente, corretto e semplice anche a certi ambienti le proprie ragioni in modo da riuscire anche ad essere leggitimata. A presto Daniele Di Veroli 268, 7-Giu-94, 14:57, I-----, 2502, R.Cicciomessere, I, Roma ---------------------------------------------------------- SISTEMI TELEMATICI E DIRITTO/BOZZA DEL PROGRAMMA DELLA TAVOLA ROTONDA Come annunciato precedentemente, abbiamo organizzato per il 27 giugno una tavola rotonda finalizzata espressamente a due obiettivi: 1) fare chiarezza sulle questioni giuridiche relative ai sistemi telematici ed in particolare alle BBS alla luce dei noti fatti di Pesaro e dintorni; 2) delineare possibili interventi legislativi o regolamentari per una maggiore tutela degli utenti e dei gestori delle BBS. Stiamo anche studiano la possibilit… di rivolgere domande ai relatori per via telematica. La tavola rotonda durer… nel complesso 3 ore e 30 minuti: gli interventi dovranno quindi essere brevi ed essenziali. Ecco il programma di massima: ------------------------------ Tavola rotonda: Sistemi telematici e diritto Le BBS e le nuove frontiere della comunicazione e informazione elettronica: quali regole? Promosso da: * Il diritto dell'informazione e dell'informatica * Agor… telematica Con la collaborazione del Gruppo parlamentare Riformatori-Forza Italia Roma, LunedŤ 27 giugno Sala del Cenacolo - Camera dei deputati Vicolo Valdina 3/A Inizio ore 16 Dottoressa Maria Cristina Ascenzi (Nucleo Centrale Criminalit… economica e Informatica della Polizia di Stato) Dott. Fulvio Berghella (ISTINFORM - Istituto di consulenza informatica e organizzativa delle Aziende Ordinarie di Credito e delle Banche Popolari) Dott. Giovanni Buttarelli (Magistrato) Roberto Cicciomessere (Responsabile della Divisione Agor… Telematica della Torre Argentina Societ… di Servizi S.p.A.) Avv. Giovanna Corrias Lucente (Il diritto dell'informazione e dell'informatica) Dott. Enzo Mazza (BSA - Business Software Alliance) Dott. Alessandro Pansa (Direttore del Nucleo Centrale Criminalit… economica e Informatica della Polizia di Stato) Dott. Vittorio Rizzi (Nucleo Centrale Criminalit… Economica e Informatica della Polizia di Stato) Dott. Umberto Rapetto (Autorit… per l'informatica nella pubblica amministrazione - Comando generale della Guardia di Finanza) Dott. Fabio Vitali (CIRFID) On. Elio Vito (membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati) Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich (Direttore de Il diritto dell'informazione e dell'informatica, docente all'Universit… di Sassari) Saranno presenti: dott. Gaetano Savoldelli Pedrocchi, Pubblico Ministero presso il Tribunale di Pesaro, Paolo Nuti, responsabile di MC-Link, Anton Hauer, responsabile di Link-PZ (APC - PeaceLink), Stefano Pasquini (Fidonet). 269, 7-Giu-94, 16:47, I-----, 277, I.Pintori, I, Roma,, ---------------------------------------------------------- Cicciomessere... Serve qualche particolare accortezza per essere presenti o mi presento direttamente li' alla Camera alle 15:30? Peccato che parrella non puo' venire... se ci lasci le domande vedremo di riproporle in sede. Si puo' registrare su audio cassetta la conferenza? 270, 7-Giu-94, 17:06, I-----, 147, R.Cicciomessere, I, Roma ---------------------------------------------------------- Convegno Per partecipare bisogna compilare un modulo che metteremo presto a disposizione online. Si ricever… un invito da presentare all'ingresso. 272, 7-Giu-94, 19:59, I-----, 217, D.Diveroli, I, Roma ---------------------------------------------------------- Tavola Rotonda Anch` io vorrei essere presente, magari insieme all` amico Ivan a cui mando tanti saluti.... :) (Spero di risentirti presto Ivan) Tanti saluti a tutti... Daniele Di Veroli 276, 8-Giu-94, 01:25, I-----, 400, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- RICHIESTE Onde continuare l'opera riportata nei messaggi successivi vi prego di fornirmi (meglio in area, o personalmente) le seguenti informazioni: Mezzi: - Chi ha uno scanner? - Chi ha un OCR? - Chi ha (beato lui) tempo per battere eventualmente articoli? - Chi ha (beato lui)++ tempo per coordinare il lavoro di rassegna stampa? E in mail: - Riferimenti ad articoli mancanti. Grazie. 277, 8-Giu-94, 01:25, I-----, 1743, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- ARTICOLI Questa Š la lista della raccolta degli articoli riportati nei messaggi successivi. La Repubblica, Venerdi 13 Maggio 1994, CACCIA AI PIRATI DELL'INFORMATICA di Claudio Gerino, Avvenire, Domenica 15 Maggio 1994, STRONCATO UN TRAFFICO DI "FLOPPY" E COMPUTER di Giorgio D'Aquino Il Messaggero, Martedi` 17 Maggio 1994, L'ALLARME CORRE SULLE LINEE DEI COMPUTER : SOTTO SEQUESTRO CENTINAIA DI BANCHE DATI di Mario Coffaro. Corriere Telematico, Maggio 1994, ITALIAN CRACKDOWN (Intervista al PM) di Gianluca Neri BresciaOggi, Giovedi' 19 Maggio 1994, La guerra dei computer di Mario Grigoletto BresciaOggi, Giovedi' 19 Maggio 1994, Una legge, troppi rischi m.gr. Il Sole 24 Ore, Venerdi` 20 Maggio 1994, FIDONET: "Estranei alla pirateria del software" di Giuseppe Caravita. CORRIERE DELL'UMBRIA, Venerdi` 20 Maggio 1994, SGOMINATA BANDA DI "PIRATI" INFORMATICI di Federico Zacaglioni il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, The Italian Crackdown a cura di Gomma della rivista Decoder il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, UNA LEGGE DA CAMBIARE IMMEDIATAMENTE a cura di Raf Valvola della redazione di Decoder il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, Una panoramica delle BBS italiane a cura di UVLSI della redazione di Decoder BresciaOggi, Domenica 29 Maggio 1994, Banche dati, via ai ricorsi La Repubblica, LunedŤ 30 Maggio 1994, I TELEMATICI PROTESTANO: "NON SIAMO CRIMINALI" di Claudio Gerino PC-WEEK, GiovedŤ 2 Giugno 1994, TEMPI DURI PER I PIRATI INFORMATICI di PC-WEEK L'Unita', Sabato 4 Giugno 1994, Liberta` di modem uguale liberta` di parola Antonella Marrone 278, 8-Giu-94, 01:25, I-----, 3105, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- La Repubblica, Venerdi 13 Maggio 1994., CACCIA AI PIRATI DELL'INFORMATICA di Claudio Gerino. La Repubblica Venerdi 13 Maggio 1994. CACCIA AI PIRATI DELL'INFORMATICA di Claudio Gerino. ROMA - Associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di programmi per computer illegalmente copiati e utilizzo fraudolento di "chiavi d'accesso" per entrare in elaboratori di "puvbblica uti ita'": parte dalla procura di Pesaro la prima maxi-operazione contro la pirateria informatica in base alla nuova legge entrata in vigore lo scorso 14 Gennaio. Decine di BBS (bache dati telematiche) c iuse, sequestrati computer, floppy disk e modem, un lungo elenco di "sysop" (operatori dei sistemi informatici) denunciati in tutta Italia. Ma i provvedimenti emessi dal sostituto procuratore Gaetano savoldelli Pedrocchi sono contestati dalle banche dati telematiche chiamate in causa. Nel mirino del magistrato pesarese sono finiti "Peace ink" e "FidoNet", due "reti" informatiche molto note in Italia. La prima diffonde notizie, servizi e informazioni sulle iniziative del volontariato pacifista nel nostro paese e nel resto del mondo. E' quella che ha mantenuto, insieme ai radioamatori, i principali contatti con la popolazione della ex-Jugoslavia. Attualmente aveva in corso una Conferenza nazionale sulla pace. La seconda, invece, ra presenta la filiale italiana di una "catena" internazionale di "sysop" ed e' considerata la banca dati piu' aggiornata sulla telematica. Ambedue hanno regole ferree, come il divieto assoluto di diffo dere programmi "copiati" illegalmente e l'utilizzo fraudolento di chiavi d'accesso. Ambedue si reggono sul volontariato degli operatori. L'inchiesta della procura pesarese, pero', avrebbe accertato gravi violazioni della legge contro la pirateria informatica. Non e' improbabile, fanno capire gli investigatori, che all'interno di quest e "reti" e, forse, all'insaputa dei responsabili, qualcuno abbia costituito una vera e propria ragnatela clandestina. L'operazione della Finanza, scattata nella notte tra mercoledi e ieri, ora si va stendendo anche a tutti coloro che si collegavano alle banche dati incriminate. "Mentre nel resto del mondo le Bbs assumono un ruolo importantissimo nella diffusione delle informazioni - spiega Alessandro Marescotti, pertavoce di Peacelink - in Italia si colpiscono reti telemati he che, da sempre, si sono date regole ferree contro la pirateria. Il tutto attribuendo direttamente agli operatori dei sistemi la responsabilita' totale di quello che puo' avvenire in una banca dati La verita' e' che manca una legge che tuteli il diritto all'esistenza di queste reti telematiche. Egia' molti volontari hanno deciso di sospendere la propria attivita', come "Net 10" che rappresenta a una sorta di "telefono amico telematico". Sospettiamo che l'obiettivo reale di queste "campagne" sia determinato dalla volonta' di far sopravvivere solo le reti informatiche "commerciali". 279, 8-Giu-94, 01:26, I-----, 3550, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- Avvenire, Domenica 15 Maggio 1994, STRONCATO UN TRAFFICO DI "FLOPPY" E COMPUTER di Giorgio D'Aquino Avvenire Domenica 15 Maggio 1994 STRONCATO UN TRAFFICO DI "FLOPPY" E COMPUTER di Giorgio D'Aquino [ANCONA] Denunciati i due responsabili di un club ANCONA. La base era stata allestita in un anonimo circolo, il "Computer club Pesaro-Flash Group". E dietro il culto di un hobby, praticato a livelli professionali, l'ipotesi di un traffico internazionale di tecnologie avanzate. Sogni che nascono dal niente e si affinano con il miraggio di facili guadagni (centinaia e centinaia di milioni). Il problema per i protagonisti e' che in questo campo si e' passati ormai dal gusto per l'avventura (con rischio iniziale prossimo allo zero), alla difficolta' di "frenare" poi quando il meccanismo e' ben avviato ed oliato ed arriva una legge ad estendere il diritto penale e le sue pesanti sanzioni ai cosiddetti crimini informatici. Cosi' e' finita male a Rossano Cardinali e Paolo Rosso, pesaresi, responsabili della banca dati e del vorticoso traffico di informazioni riservate che grazie a sofisticatissime reti informatiche venivano "rubate" e poi diffuse a livello internazionale. La banca dati pesarese era in sostanza in grado di "entrare" dappertutto, prendere cio' che serviva e richiudere come se niente fosse successo. Ma qualcosa non e' andato per il verso giusto. Le segnalazioni sono cominciate ad arrivare alla Procura della Repubblica di Pesaro che dopo mesi di indagini ha fatto scattare il blitz, attraverso il nucleo regionale di polizia tributaria della guardia di finanza: e' stata individuata una vasta organizzazione specializzata nella duplicazione e commercializzazione abusiva di software e potenti virus, con un volume d'affari ingente e in costante crescita. Il procuratore capo della Repubblica di Pesaro, Gaetano Savoldelli Pedrocchi, ha ordinato oltre cento decreti di perquisizione da eseguire su tutto il territorio nazionale. L'operazione e' in corso in molte citta' italiane. Intanto si sono registrati i primi risultati: la Finanza e' entrata in possesso e ha sequestrato oltre 60mila floppy disk, 120 sofisticati sistemi informatici, numerosissimi modem per le trasmissioni telematiche e oltre 300 fra cassette "streamer" e cd-rom di varie capacita' e tipo. Inoltre sono state individuate alcune banche dati satelliti, cioe' collegate su tutto il territorio nazionale con quella pesarese, che dopo l'acquisizione di documentazione definita di estremo interesse per le indagini e gli accertamenti in corso, sono state sigillate. Stessa fine, naturalmente per il club pesarese: a carico dei responsabili Cardinali e Paolo Rosso e' stato ipotizzato il reato di associazione a delinquere in relazione anche alla diffusione di programmi per computer illegalmente duplicati. Le indagini mirano ora a definire la consistenza del mercato attivato dalle organizzazione, che si serviva di professionisti dell'informatica: la Finanza parla a questo proposito di utilizzo fraudolento di chiavi d'accesso a banche dati pubbliche e private attraverso l'acquisizione illegale di password. Il sospetto degli inquirenti, e questo e' un ulteriore passaggio delle indagini, e' che un giro di queste dimensioni collegato a banche dati estere non possa essere attivabili senza complicita' da ricercare a livello internazionale. 280, 8-Giu-94, 01:26, I-----, 3750, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- Il Messaggero, MartedŤ 17 Maggio 1994, L'ALLARME CORRE SULLE LINEE DEI COMPUTER : SOTTO SEQUESTRO CENTINAIA DI BANCHE DATI di Mario Coffaro. Il Messaggero MartedŤ 17 Maggio 1994 L'ALLARME CORRE SULLE LINEE DEI COMPUTER : SOTTO SEQUESTRO CENTINAIA DI BANCHE DATI di Mario Coffaro. APPASSIONATI DELLA TELEMATICA PREOCCUPATI DAGLI SVILUPPI SCONCERTANTI DI > UN'INCHIESTA GIUDIZIARIA SUI PIRATI INFORMATICI ROMA - Gli appassionati della comunicazione via computer sono in allarme. Un'inchiesta della magistratura partita per reprimere dei crimini informatici sta coinvolgendo centinaia di persone all'oscuro dei fatti. La procura di Pesaro applicando per la prima volta su vasta scala la nuova normativa contro i crimini informatici ha ordinato la perquisizione di decine e decine di abitazioni che ospitano sistemi telematici amatoriali. Cioe' quelli che in gergo si chiamano "BBS" ( Bullettin Board System ) e consentono lo scambio di informazioni tecniche o di altro gennere e di programmi. L'operazione coordinata dal procuratore della Repubblica di Pesaro, Gaetano Saldelli Pedrocchi, Š stata affidata alla polizia tributaria della Guardia di Finanza che ha perquisito secondo stime ancora approssima ive circa 400 case e uffici, sequestrando decine di migliaia di floppy disk, e centinaia di apparecchiature informatiche e telematiche. L'operazione e' in corso da mercoledi' scorso e le ipotesi di reato per le quali la finanza procede vanno dall'associazione per delinquere alla violazione del diritto d'autore, alla riproduzione a usiva di programmi, all'utilizzo fraudolento di chiavi d'accesso a banche dati pubbliche e private in Italia e all'estero. L'indagine e' scattata quando la finanza ha sorpreso in flagranza di reato i titolari della banca dati "Computer club Ps-flash group", Rossano Cardinali e Paolo Paolorosso, denunciandoli per associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di programmi duplicati illega mente. Sulla base di un'agenda di numeri telefonici trovati in possesso di Cardinali e Paolorosso, la finanza, su ordine del magistrato, ha esteso l'inchiesta ad altre banche dati in molte regioni italiane. "I sistemi telematici inquisiti fanno parte i reti nazionali e internazionali che garantiscono la libera e gratuita diffuzione di informazione tra migliaia di individui - dice un comunicato stampa diffuso ieri elettronicamente dai responsabili di varie BBS - messi in grado di comunicare in tutto il mondo, solo grazie all'impegno personale, tecnico e finanziario di centinaia di appassionati (Sy op).Vivamente preoccupati teniamo a sottolineare ce su questi sistemi oggi sotto sequestro a disposizione degli inquirenti, si trovano non solo software, ma anche i discorsi animati, le idee personal , imessaggi privati di quanti hanno saputo creare dal nulla, tenere aperto e sviluppare uno spazio che sino ad oggi ritenevamo inviolabile e che la stessa norma ha sancito. Senza entrare nel merito d ll'azione giudiziaria, chiediamo la massima attenzione di tutti coloro i quali hanno a cuore le liberta' e come noi odiano le censure di qualsiasi genere ". Il comunicato e' firmato dai responsabili in gergo Sysop) di varie bbs : Emiliano Pecis, di Malcolm X; Filippo Anello, di Internodo RM; Riccardo Piccioli, di Sic Soft; Gaetano Ble' di Link of Amiga; Alex Palmese di Mirage; Felice Murolo, di Max BBS; Giuseppe Convertino di Ecologia; Gianni Medusa , di The Ghost; Luigi Trovato di The Dark Side of The Moon; Marco Tommasoni, di Auberon; nonche' da una fantomatica "Redazione di Codici Immagnari". 275, 8-Giu-94, 01:22, I-----, 2323, E.Somma, I, Pisa, 255 ---------------------------------------------------------- Ri: Telematica e radio Scritto il 7-Giu-94 alle 01:31:32 da R.Cascone: RC> Mammi'. La questione telematica e' una questione di avvocati e di legittimita' RC> costituzionali tutto il resto mi sembra chiacchiere. Forse mi sbaglio? Ma guarda.... :-) B‚ per come la penso io hai proprio completamente e totalmente ragione. E' un problema di legittimit… costituzionale. Solo che a differenza delle radio di allora il mezzo, che Š quello che seleziona le persone, ha il brutto vizio di essere usato *anche* per turpi commerci, quando non *concrete* destabilizzazioni *criminali*. Insomma mentre in quel caso le associazioni a delinquere (per la legge sono tali) rivendicavano (semai male, a volte) libert…, qui a volte sono vere e proprie mafie criminali. E ancora sono poche le voci in favore della libert…, mentre *dovrebbero* (io credo eh) essere la stragrande maggioranza. Purtroppo i "buoni" vivono in questo pregiudizio e in questa paura. D'altro canto esistono alcuni motivi concreti che inducono a non rischiare: il tuo modem Š omologato? Chi ha mai fatto chiarezza su questa cosa, e perch‚ c'Š bisogno di una omologazione tutta italiana quando la maggior parte dei modem che vengono comprati provengono dall'estero? E sŤ che rispettano le norme internazionali che sono molto pi— severe. [In Italia pare che lo Zyxel non sia omologato perchŠ ha il contenitore che non rispetta le norme anti-shock, cosŤ mi ha detto qualcuno (Gi… perch‚ di solito un modem lo si porta allo stadio e lo si sbatte in testa ai tifosi avversari :-(]. E poi il famoso balzello di utente telegrafico Š stato poi _veramente_ abrogato? La risposta io la so, sŤ, totalmente e completamente. Ma la leggenda urbana (ops... telematica) non recita cosŤ. E i servizi commerciali della Sip sono quantomai vaghi in merito (spessissimo confondono omologazione e tassazione chiss… quanto ingenuamente). Ma la procedura di omologazione Š legittima? I CIttadini TelematicI non si sentono mica cittadini di uno stato di diritto, ma sembra loro sempre che stiano rubando qualche cosa, cosŤ al primo scontro con la Giustizia, b‚ lo vedi anche tu, pare che non meno di 20 siano le bbs Fidonet che sono state chiuse di propria volont… dagli operatori. Emmanuele * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 281, 8-Giu-94, 01:26, I-----, 10394, E.Somma, I, Pisa,, ---------------------------------------------------------- Corriere Telematico, Maggio 1994, ITALIAN CRACKDOWN di Gianluca Neri Corriere Telematico Maggio 1994 ITALIAN CRACKDOWN di Gianluca Neri *** ITALIAN CRACKDOWN Intervista al Pubblico Ministero Gaetano Savoldelli Pedrocchi, della Procura della Repubblica di Pesaro, titolare dell'inchiesta sulla pirateria software. di Gianluca Neri (Runaway) Non siamo stati affatto fortunati. Avremmo potuto continuare a leggere dell'hacker crackdown dai libri di Sterling, e invece ne abbiamo avuto uno nostro. Mercoledi' 11 maggio e nei giorni successivi la guardia di finanza ha compiuto in tutta Italia una serie di perquisizioni che hanno portato al sequestro di materiale informatico (computer, streamer, stampanti, floppy) presso molte BBS. L'inchiesta, inizialmente, ha avuto come indiziati Paolo Paolorosso e Riccardo Cardinali, due utenti di bbs presunti "pirati". Ai due e' stata sequestrata la lista delle banche dati cui erano soliti collegarsi, cosa che ha portato alla retata di vaste proporzioni che ci troviamo a commentare. Innumerevoli gli aspetti comici della questione: il fatto che la maggior parte delle bbs "perquisite" appartengono a Fidonet, rete che si contraddistingue per una certa maniacalita' nel campo della guerra alla pirateria software; l'apposizione dei sigilli (in quale caso) alle stanze dei sysop; la requisizione di "materiale atto alla duplicazione" (tutto il computer, in pratica. E' come se la vostra auto fosse requisita perche' "atta all'investimento di persone", o i vostri coltelli da cucina sequestrati perche' "atti all'omicidio"). Meno comico, preoccupante anzi, e' il fatto che siano stati apposti i sigilli in massa e notificati avvisi di garanzia a persone, i sysop, la cui unica colpa sta nell'essere comprese nell'archivio dei presunti "pirati". Conseguenza di tutto cio' e' che le poche - vere - board pirata sono scomparse nel nulla, prese dal panico, in attesa che si calmino le acque, mentre sysop gestori di bbs nelle quali si possono trovare solo file shareware e PD, sono costretti in qualche caso a disattivare momentaneamente la banca dati per scandagliare il proprio disco alla ricerca di eventuali upload di materiale sotto copyright. Il discorso sulla "giustificabilita'" della copia sarebbe lungo, e non lo intraprenderemo in questa sede. Col Procuratore della Repubblica Gaetano Savoldelli Pedrocchi ci siamo limitati alla richiesta di chiarimenti sui fatti riportati.  La sua inchiesta ha provocato un terremoto in ambito  telematico. Voci ricorrenti affermano con certezza che  la Criminalpol avesse gia' da tempo avviato un'indagine  del genere: attraverso infiltrazioni e appostamenti  stava raccogliendo gli indizi necessari per  intraprendere un'azione contro i "pirati informatici".  Sono state sottolineate la scarsissima preparazione  tecnica delle squadre di finanzieri che si sono occupate  dell'applicazione dei suoi provvedimenti, nonche' la  grossolanita' e l'eccessiva durezza del suo intervento,  il quale pare abbia vanificato tutto il lavoro gia'  fatto.  La critica fondamentale che si muove alla sua inchiesta  e' che non abbia colpito banche dati che contribuissero  alla duplicazione del software, quanto sistemi che piu'  che altro avevano finalita' di scambio messaggi (come  quelli collegati a Fidonet), o di collegamento (come  Peacelink che, tra l'altro, si occupava di tenere i  contatti con i paesi dell'ex Jugoslavia). RSe e' accaduto questo, e' accaduto in maniera accidentale. L'inchiesta e' partita da Pesaro, da una banca dati duplicatrice in provincia, e dagli elementi di cui siamo entrati via via in possesso, prima che si arrivasse alle prequisizioni, sono emersi molti collegamenti che ci sono apparsi illegali. Si e' operato sulla base delle conoscenze che si avevano, perquisendo e sequestrando poi materiale presso le persone fisiche e le banche dati per le quali si erano presentati indizi di illiceita'. Tutto qui. Se poi di mezzo c'e' andata qualche banca dati che non operava nel campo della duplicazione, nell'intercettazione telematica, ne' in altri tipi di attivita' illecite, beh, rimedieremo.  Verra' verificato, immagino... RVerificheremo. Gli interessati si faranno avanti e spiegheranno quali delle loro attivita' sono da considerarsi lecite, noi indagheremo su quelle che ci sono apparse illecite. Insomma, lei sa che in questo campo bisogna operare in contemporanea, perche' tutte le memorie, gli elenchi clienti possono sparire in un attimo, posso essere cancellati...  Infatti, quello che molti operatori di sistema  affermano, e' che l'aver colpito per prime banche dati  che non avrebbero avuto motivi per essere toccate  dall'inchiesta ha giovato ai veri pirati, che hanno  avuto tutto il tempo necessario per cancellare o  nascondere il software protetto da copyright di cui  erano in possesso. RNon credo. Noi abbiamo agito in relazione ai dati che erano in nostro possesso. Ma lei mi diceva prima della Criminalpol: le risulta che la Criminalpol avesse gia' avviato un'indagine in questo senso?  Gira voce che la Criminalpol si stesse occupando da un  anno e mezzo della pirateria nel campo del software, e  che si fosse in prossimita' di un intervento. RMa mi avrebbero fatto sapere qualche cosa, nel momento in cui e' partita la mia inchiesta. Me lo dice lei, insomma, e' una novita' che apprendo da lei.  In quasi tutte le bbs dati sono reperibili elenchi di  altre banche dati. Considerato il fatto che la ricerca  si e' sviluppata seguendo una lista reperita in un primo  sistema pirata, si prevede uno sviluppo dell'inchiesta  riguardante le eventuali nuovi numeri di banche dati  trovati? RSi, per i filoni che si dimostreranno utili e importanti. Certamente ci sono tante duplicazioni di giochi, che non sono molto importanti, violano soltanto il diritto commerciale d'autore. Ma adesso bisogna raccogliere anche il fiato: il fatto e' che il raparto che si sta occupando di questa questione non e' composto da molte persone: ci sono il nucleo tributario di Ancona e quello regionale, supportati poi dai vari comandi locali per quanto concerne l'esecuzione dei provvedimenti. Per questo motivo adesso dovro' anch'io tirare il fiato.  Come lei sa, le banche dati accettano programmi inviati  dagli utenti, per cui puo' capitare che un operatore di  sistema non sia al corrente, se non l'ha ancora  controllato, dell'esistenza di materiale protetto da  copyright sulla propria banca dati. REh, certo, di questo me ne rendo conto, tantopiu' che ormai lei sa benissimo che la duplicazione di software rappresenta non dico uno sport nazionale, ma quantomeno un commercio parallelo che si mangia, nella migliore delle ipotesi, una fetta di mercato pari a due terzi del totale. E' un'operazione che prima o poi si doveva fare. Il fatto che sia nata qui a Pesaro e' del tutto occasionale. Una banca dati aveva destato sospetti, ma il tutto si e' tramutato poi in una buccia di banana che ha fatto scivolare un gigante.  Un'altra critica che e' stata mossa, leggendo i messaggi  nelle bbs per verificare le reazioni che ha provocato  quest'inchiesta, e' che sono state sequestrate alcune  macchine perche' "atte alla duplicazione". Mi perdoni,  ma allora tutti i computers possono essere considerati  "strumenti atti alla duplicazione". RSi, va bene, questo e' chiaro. Noi abbiamo dovuto far operare reparti lontanissimi da noi, per la contemporaneita'. "Atte alla duplicazione" e' riferito a quelle macchine delle quali e' o verra' dimostrato sia stato fatto un uso illegale. In questo caso, quei computers, diventano "mezzo di reato". Ormai ricevo in continuazione richieste di sequestri. Le esamineremo, ma, vede, la mia procura e' composta da me e altri due sostituti. Abbiamo tre udienze penali alla settimana; personalmente, in questa settimana e in quella passata, ho avuto sempre la corte d'assise per un gravissimo episodio di sangue... Noi lavoriamo dalla mattina alla sera, insomma. Detto questo, cercheremo di fare il minor danno possibile con la maggior utilita' possibile.  Le banche dati hanno anche utenti, L'inchiesta mira a  verificare soltanto l'illegalita' delle stesse come  strumenti di diffusione di software pirata, o anche  quella compiuta da eventuali utenti che abbiano  prelevato programmi pirata? RVedremo... Per adesso gli utenti si mettano il cuore in pace. Lo dico perche' altrimenti non riesco ad immaginare quanti potrebbero essere gli indagati in tutta Italia. Non e' che si voglia criminalizzare l'intero paese. Prenderemo in considerazione la buona fede, la malafede, la consapevolezza che si trattasse di programmi duplicati. L'inchiesta ha ormai assunto proporzioni notevoli, tanto che la dovremo dividere per aree: non e' possibile unificare il tutto. Vedremo quali saranno i mezzi processuali per poter poi suddividere gli atti. Le ho detto tutto questo perche' in questo caso non c'e' un segreto da salvare a tutti i costi, non si tratta di salvare lo stato. E' una vicenda molto burocratica e molto fiscale, di piccola o grande (a seconda degli autori) criminalita' diffusa. Illegalita' diffusa, anzi, perche' parlare di criminalita' in questo caso mi sembra eccessivo. Piccola illegalita' diffusa, dicevo, perche' esiste chi su questo tipo di commercio specula ampiamente, e allo stesso tempo defrauda degli utili i creatori dei programmi, e vanifica il denaro speso per gli investimenti. ------------------------------------ La riproduzione e la diffusione di questa intervista sono libere, a condizione che si rispetti la sua integrita', senza che siano apportate modifiche.  SottoVoce - Corriere Telematico, Maggio 1994. 309, 8-Giu-94, 23:05, I-----, 387, E.Somma, I, Pisa, 304 ---------------------------------------------------------- Ri: quattro passi nel delirio Scritto il 8-Giu-94 alle 10:38:57 da A.Berretti: AB> scusa somma, in italia ci sarebbero, secondo le tue stime, QUATTROCENTOMILA AB> "CITTADINI TELEMATICI"?!? cfr. C.Gerino CONFERENZA COMMUNITY NETWORK testo n. 162 Lui (Iddio) parla di 400.000 Modem da ci• ne traggo che una stima per difetto (worst case). Sbaglio? Emmanuele --- MMMR v3.30unr 282, 8-Giu-94, 01:26, I-----, 1959, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- BresciaOggi, Giovedi' 19 Maggio 1994, Una legge, troppi rischi di m.gr. BresciaOggi Giovedi' 19 Maggio 1994 Una legge, troppi rischi di m.gr. Una legge, troppi rischi "Si colpisce il reato, ma non si difendono i diritti" "PeaceLink", che attarversi la telematica diffonde notizie e documenti sulle attivita' del volontariato a livello internazionale, e' una delle reti praticamente parallizate dall'inchiesta partita da Pesaro. In un comunicato denuncia i disgi provocati dalle decine di sequestri in tutta Italia: giusto punire i "pirati" dell'informatica - dice - ma e' assurdo per questo bloccare l'attivita' di tutti coloro che lavorano con la telematica senza scopi di lucro, senza danneggiare nessuno e anzi magari con finalita' umanitarie. In effetti - osserva PeaceLink - e' proprio la recente legge a rappresentare una ennesima "anomalia italiana": si colpisce il reato difendendo le aziende del software, ma manca una normativa che tuteli i diritti civili di chi nell'informatica ha trovato un nuovo e moderno sistema per comunicare con gli altri. Mentre la Costituzione sancisce che "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". La telematica amatoriale - aggiunge PeaceLink - andrebbe anzi incoraggaita, per evitare pericolose concentrazioni delle fonti informative. no dei bresciani coinvolti nell0inchiesta ricorda che, in effetti, chiunque ha un computer rischia di vedersi arrivare in casa la Finanza. I numeri della banche dati sono di pubblico dominio, chiunque puo' collegarsi, anche chi ha intenzioni fraudolente. "Colpire tutti indisciminatamente e' come sospettare di mafia uno che ha preso un caffe' nello stesso bar dove il giorno prima c'era un mafioso". m.gr. 283, 8-Giu-94, 01:27, I-----, 6934, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- BresciaOggi, Giovedi' 19 Maggio 1994, La guerra dei computer di Mario Grigoletto BresciaOggi Giovedi' 19 Maggio 1994 La guerra dei computer di Mario Grigoletto Finanza in azione | E' la prima grande operazione contro il | Dopo il film in tutta Italia | "crimine informatico", sulla base della | "War games" | recente legge che tutela i diritti | episodi di | d'autore anche in questo campo | pirateria | Sequestrati 120 impianti e 60 mila dis- | informatica | chetti. Paralizzate molte banche dati | La guerra dei computer Sei bresciani nell'inchiesta sui "pirati elettronici" Perquisito ogni angolo di casa "Hanno voluto guardare persino dentro il frigorifero" Sedici anni, biondino, corporatura esile, occhiali con montatura in metallo, terza liceo al Calini. Certo ha un po' l'aria del piccolo scienziato, ma nessuno si sentirebbe di sospettargli loschi traffici o un uso cinico e spregiudicato delle sue conoscenze per vantaggio personale. Meno che mai si riuscirebbe a considerarlo un "pirata" braccato dalle forze dell'ordine. Invece proprio lui e altri cinque ragazzi bresciani appassionati di informatica sono coinvolti nella prima grande operazione di polizia contro il "computer crime", il crimine elettronico. Adesso dovranno nominare un avvocato e difendersi in un procedimento giudiziario che per la sua complessita' rischia di durare anni. Intanto le costose apparecchiature con le quali coltivavano il loro hobby appassionante rimarranno sotto sequestro. Inservibili. di Mario Grigoletto ------------------- Scattata l'11 maggio scorso per ordine di un magistrato pesarese, l'operazione "Hardware I" e' tuttora in corso in diverse citta' italiane. Centoquattordici finora le persone che si sono viste arrivare in casa la Guardia di Finanza. Che ha messo i sigilli ad almeno 120 sofisticati impianti elettronici e ad altrettanti "modem" (le apparecchiature che consentono di collegare ilcomputer alla rete telefonica per trasmettere e ricevere dati). Gli agenti hanno sequestrato qualcosa come circa 60 mila dischetti, oltre 300 tra cassette "streamer" e Cd Rom (identici ai compact disk musicali, possono immagazzinare grandi quantita' di materiali). In molti casi, i finanzieri hanno reso inservibili anche vere e proprie banche dati, allestite da aziende o privati, che nel tempo avevano accumulato documenti e programmi da mettere a disposizione di chiunque si mettesse in contatto attraverso il cavo telefonico. Si rischia la galera. Gravissimi i reati ipotizzati in base alla nuova legge che protegge i diritti d'autore nel campo dell'informatica, entrata in vigore il 14 gennaio: associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di programmi per computer illegalmente copiati e utilizzo fraudolento di "chiavi di accesso" per penetrare in elaboratori di "pubblica utilita'". La pena prevista arriva fino a tre anni. E pare si parli addirittura di contrabbandom in relazione a materiali eventualmente provenienti dall'estero. A parte i disagi per i singoli appassionati, l'intervento della forza pubblica ha praticamente paralizzato due "reti" informatiche che in Italia hanno centinaia di aderenti: la "FidoNet" e la "PeaceLink". La prima e' la filiale italiana di una organizzazione internazionale di "sysop" (system operator), specializzata proprio in telematica: un punto di riferimento per chiunque si dedica all'informatica, con servizi e documenti su tutto quanto puo' interessare l'uso del computer. "PeaceLink" invece, sempre attraverso la comunicazione via modem, diffonde notizie e documenti sulle iniziative del volontariato pacifista in Italia e in altripaesi del mondo: tra l'altro e' l'organizzazione che recentemente, attraverso i radioamatori, e' riuscita a tenere i contatti con la popolazione della ex Jugoslavia martoriata dalla guerra. "PeaceLink" ha anche denunciato i rischi dell'operazione decisa dalla magistratura (ne riferiamo qui a fianco). Chi e'? La Finanza. Se a Pesaro effettivamente gli agenti sembrano aver individuato una vera e propria centrale, che con i programmi copiati e venduti ha messo insieme un giro d'affari valutabile in centinaia di miloni, gran parte delle altre persone coinvolte sono appassionati chein casa coltivano l'hobby dell'informatica. Come il biondino del Calini (di cui non citiamo il nome, perche' e' minorenne e per evitargli ulteriori complicazioni). E' stato individuato probabilmente attarverso il numero telefonico utilizzato per il computer: l'abbonamento Sip e' intestato al padre, il cui nome infatti e' quello citato nel decreto del magistrato. La brutta avventura ha coinvolto tutta la famiglia, "Hanno suonato alla porta - racconta - e alla citofono ci siamo sentiti rispondere: Guardia di Finanza". Un ufficiale e tre agenti armati hanno mostrato l'ordine di perquisizione e hanno cominciato a roistare ovunque. "Non abbiamo certo fatto storie - spiega il padre - stavano facendo il loro dovere, eseguivano ordini e comunque sono statianche gentili. Comunque si sono fatti mostrare ogni angolo di casa: sala, cucina, camere, bagni, cantina; hanno controllato anche le auto, persino dentro il frigorifero hanno cercato...". E hanno messo i sigilli a tutto. "Sono agenti - aggiunge il padre - mica tecnici esperti della materia. Cosi', hanno sequestrato qualsiasi cosa avesse a che fare con l'informatica: computer, modem e tutti i dischetti (253), piu' sette Cd Rom, anche se tutto il materiale e' in regola. I programmi sono tutti di pubblico dominio, non protetti da copyright". Affiliato alla "FidoNet", il ragazzo spiega che tutti gli operatori della rete sono tenuti a un rigido codice morale: niente copie di programmi e assoltua riservatezza sui materiali altrui. Tramite la propria banca dati, lui gestisce tra l'atro un servizio di posta telematica cio ricorrono anche una ventina di utenti fissi. Tutto gratis. "Del resto, gli abusivi non si fanno certo conoscere; gli operatori amatoriali invece hanno recapito e numero telefonico sulle riviste del settore, chiunque puo' prendere contatto e scambiare informazioni". "Non e' giusto - conclude il padre - calpestare i diritti di tutti perche' qualcuno ha agito male. Quanto ci vorra' per liberare di nuovo le apparecchiature? Se vogliono prima leggere tutti i dischettti, sara' questione di anni. L'innocua passione di mio figlio e di tanti altri ragazzi viene brutalmente annullata. Senza contare le spese legali che ci aspettano...". 284, 8-Giu-94, 01:27, I-----, 4530, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- Il Sole 24 Ore , VenerdŤ 20 Maggio 1994, FIDONET "Estranei alla pirateria del software" di Giuseppe Caravita. Il Sole 24 Ore VenerdŤ 20 Maggio 1994 FIDONET "Estranei alla pirateria del software" di Giuseppe Caravita. I coordinatori della rete smentiscono ogni coinvolgimento nelle frodi su cui si indaga a Pesaro. Mercoledi 11 maggio e` stata una giornata davvero nera per la telematica italiana. Una indagine disposta dalla magistratura di Pesaro su un centro di duplicazione illegale di software, e di successiva rivendita, portava gli inquirenti ad approdare alla rete Fidonet, di cui, secondo notizie ufficiose, uno dei due principali indagati risultava essere utente, con tanto di lista telefonica di numeros bbs (...), i nodi della rete Fidonet. Nello stesso tempo, inoltre, e` stata messa sotto osservazione anche la rete Peacelink. Di qui una raffica di sopralluoghi, perquisizioni, sequestri di materiale informatico tra i nodi Fidonet. Oltre trenta, stando ai sui associati, e su tutto il territorio nazionale. Con tanto di compu er messi sotto sequestro, alla ricerca di prove di una possibile vasta rete di contraffazione e distribuzione del software illegale, all'interno del cicuito Fidonet. "Queste perquisizioni, almeno per quanto ci risulta dai nostri associati - dice Gincarlo Cairella, coordinatore Fidonet per l'Italia - non stanno approdando a nulla di consistente. Forse qualche sing la copia di software per uso singolare ma, di sicuro, la rete di distribuzione illegale di cui Fidonet, e altre reti sociali italiane, sono troppo frettolosamente accusate. Il caso di Pesaro, relativa un nostro utente, verra` di sicuro confinato a un episodio isolato. Roba di un paio di informatici forse troppo furbi". D'altro canto, continua Cairella, l'utente di Pesaro non era nemmeno conosciuto ai Sysop (...). "La nostra rete e` pubblica ed aperta a tutti. Basta collegarsi ad una o piu` BBs ed iscriversi con il ome che si vuole. Si possono mandare messaggi di posta elettronica ad altri utenti al massimo di 8mila caratteri (un decimo di un normale dischetto di software contraffatto). Tutto il resto e` sotto o stretto controllo dei Sysop che, come partecipanti a Fidonet, sono tenuti a regole rigide in fatto di tutela del software. Sui nostri BBS, infatti, circolano solo programmi di pubblico dominio, lib ramente distribuibili. E' un'opera di moralizzazione che abbiamo svolto da anni, ben prima dell'enrata in vigore della legge che tutela i programmi". Fidonet, infatti, e` un sistema di nodi amatoriali (...) gestiti spontaneamente, e senzo scopo di lucro, da appassionati, proffessionisti, informatici. La rete, che si estende in tutti i paese indust iali (e` nata negli Usa nel 1983) si basa su una sorta di catena di S.Antonio (si, ed il PasKy e` San Gromildo ;-))))) n.d.c) tra i vari nodi-bbs che ricevono i collegamenti tra dagli utenti e, preva entemente di notte, si mettono in comunicazione tra di loro (...) per scambiarsi i messaggi, aggiornare le banche dati, far circolare la posta elettronica. In questo modo chiunque collegandosi a un b s Fidonet, puo` corrispondere con ogni altro utente della rete e persino comunicare con altri circuiti, come l'Internet (W l'inter n.d.c.) o Compuserve e altre reti commerciali. Ben poco a che vedere quindi, con favoleggiate accolite di CyberPunk o similia. Piuttosto una delle poche esperienze di comunicazione interattiva sorta dal basso e diffusasi in Italia in modo auto-regolamentativo. Oggi ero` Fidonet deve reggere alla piu` dura e improvvisa crisi della sua storia. Le perquisizioni e i sequestri seguiti alle indagini hanno portato alla chiusura di molti nodi, e a un forte spavento tra i Sysop, alcuni dei quali hanno preferito interrompere la propria ativita` (NO EH n.d.c.). Al proposito i coordinatori della rete lamentano, in un proprio comunicato, la sommarieta` (per presumibile mancanza di un sifficiente numero di esperti informatici tra le forze dell'ordine) con cui ono avvenute molte delle perquisizioni, e dei successivi sequestri di computer sovente strumenti di lavoro per gli aderenti alla rete. Unica consolazione, quando la tempesta sara` passata, che Fidonet avra` davvero passato il vaglio della sua serieta`, quanto a rete di telematica sociale. 285, 8-Giu-94, 01:27, I-----, 2338, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- CORRIERE DELL'UMBRIA, VenerdŤ 20 Maggio 1994 , SGOMINATA BANDA DI "PIRATI" INFORMATICI di Federico Zacaglioni CORRIERE DELL'UMBRIA VenerdŤ 20 Maggio 1994 SGOMINATA BANDA DI "PIRATI" INFORMATICI di Federico Zacaglioni Il nucleo di Polizia Tributaria di Torino e Terni ha messo le mani su un'organizzazione internazionale di duplicatori abusivi di programmi per computer. SGOMINATA BANDA DI "PIRATI" INFORMATICI di Federico Zacaglioni TERNI - Avevano attuato un complesso e sofisticato sistema di duplicazione, su linee telefoniche internazionali, di hardware e software per personal computer. Tutto ci• in spregio alla legislazione in materia che vieta e sancisce penalmente il plagio abusivo di programmi coperti dal copyright internazionale. Il nucleo di Polizia tributaria di Torino ha scoperto e smantellato l'intera organizzazione riuscendo a mettere le mani, in collaborazione con la locale Guardia di Finanza, anche sulla centrale ternana, una delle piu` grandi d'Italia. L'operazione ha portato a quattordici denunce complessive (tre nel ternano) ed al sequestro di materiale per oltre 4 miliardi: 17 personal computer, 13.690 floppy disk, 8 dischi Cd-Rom, 27 modem per collegamenti telefonici, manuali di istruzione per programmi e componenti per elaboratori elettronici. A Terni sono state effettuate in tutto 5 perquisizioni, 2 la settimana passata e 3 il 17 maggio scorso. In particolare agivano nell'organizzazione persone piuttosto giovani, molto esperte nel settore. Con un ingegnoso sistema erano riusciti ad entrare nei collegamenti internazionali via satellite ed a contraffare le call-card di ingresso nelle reti telefoniche private nord-americane. In questo modo riuscivano ad eludere i controlli ed a duplicare e mettere sul mercato a prezzo irrisorio programmi altrimenti piuttosto costosi. Le indagini della Guardia di Finanza di Torino e Terni sono ancora in corso. I nomi dei denunciati non sono stati dunque resi noti. Da quanto si Š potuto apprendere comunque l'organizzazione era piuttosto abile e risalire ai suoi componenti ha richiesto l'utilizzo di mezzi e attrezzature molto sofisticate. Altri sequestri sono stati eseguiti a Torino, Sesto San Giovanni, Savona, Genova, Pesaro, Napoli e Pescara. 286, 8-Giu-94, 01:27, I-----, 7667, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, The Italian Crackdown a cura di Gomma della rivista Decoder il manifesto Sabato 21 Maggio 1994 The Italian Crackdown a cura di Gomma della rivista Decoder Con originale tempismo la macchina giudiziaria italiana si sta muovendo, a soli cinque mesi dall'approvazione della cosiddetta legge sui "computer crimes", in puro stile americano, contro centinaia di BBS italiane, ovvero contro quelle banche dati amatoriali che raccolgono per lo piu' messaggistica digitale di diverse migliaia di appassionati di scienza informatica e del viaggio nel cyberspazio. Non si conoscono i dati esatti dell'operazione, ma pare che al momento il "bollettino di guerra" si attesti sul sequestro di un numero di sistemi elettronici casalinghi che va da 40 a 115, mentre il numero di indagati pare raggiungere ben 400 unita'. I capi d'accusa per i sottoposti al sequestro dei loro amati personal computer e modem sono gravissimi: associazione a delinquere, ricettazione, contrabbando, violazione di dati informatici perpetrati tramite la duplicazione o possesso di sistemi atti alla duplicazione. Insomma tutti reati penali che, nella peggiore delle ipotesi, possono portare a passare qualche annetto in galera solo per aver tenuto in casa programmi copiati. Si parla inoltre di centinaia di computer e modem, lettori CD-Rom, tastiere, mouse e marchingegni autocostruiti sequestrati e di migliaia di dischetti confiscati dalla Guardia di Finanza, che ha condotto le operazioni. Il tutto e' partito dalla Procura di Pesaro, guidata dal procuratore Pedrocchi, contro due giovani presunti rivenditori di programmi copiati e l'azione si e' estesa seguendo il filo (telefonico) rosso delle reti telematiche italiane, Euronet, Ludonet, P-Net, CyberNet ma la piu' colpita appare la veneranda Fidonet, la madrina tra le BBS mondiali, famosa per le sue ferree regole interne contro la pirateria informatica. Purtroppo le informazioni che al momento circolano sono ancora troppo limitate per poter definire esattamente il quadro della vicenda, infatti la qualita' della segretezza sembra essere il suo requisito principale. Questo alone di mistero pare sinistramente riecheggiare anche nell'assenza di informazione sugli organi di stampa che, fino a qualche mese fa si sarebbero lanciati a capofitto sulla ghiotta notizia da titolo scandalistico a piena pagina: "Grande operazione contro i pirati informatici, i criminali del 2000", mentre al contempo gli abitanti della frontiera elettronica sono posti violentemente di fronte al primo duro shock da subire, guarda caso, proprio agli esordi del governo del "grande comunicatore". Quello a cui si assiste e' una sorta di supplizio di tantalo: ormai i ogni responsabile di BBS aspetta aspetta il suo turno per la perquisizione, il sequestro e l'incriminazione. In assenza d'informazione istituzionale, un giro all'interno delle banche dati in questi giorni fa apparire in tutta la sua pesantezza la situazione attuale, con interi network amatoriali chiusi d'autorita', molta gente privata delle macchine che usava anche per lavoro o per lo studio e la sensazione diffusa che sia in corso un attacco indiscriminato alla liberta' di gestione diretta della propria informazione. Vale quindi la pena di leggere qualche commento a caldo, estratto da messaggi di frequentatori di alcune BBS: "Cosa sta succedendo? Sono i primi effetti del nuovo governo di destra?";" Ieri pomeriggio si sono presentati in casa mia dei funzionari della finanza... mi hanno sequestrato tutti i PC con annessi e connessi che avevo nella mia abitazione. Hanno preso proprio tutto, dal cavettino del telefono al sacchettino di dischetti o all'agendina con i numeri di telefono dei miei amici. Ho veramente bisogno di aiuto."; "Ma perche' proprio *ADESSO?*. Spero ardentemente che si tratti solo di mie paranoie."; "Mi risulta che alcuni BBS (soprattutto 'alternativi') siano soggetti da tempo al controllo di modem-cimice (magari in sede di centrale $ip): come lo so? Cio' che studio servira' pure a qualcosa, no?"; "Quello che appare preoccupante e' la sovrapposizione fra l'indagine e la plateale disarticolazione di interi pezzi del sistema di comunicazione democratica dell'informazione amatoriale, con avvisi di garanzia e sequestri di attrezzature 'in massa' a persone la cui 'colpa' sta nell'essere - probabilmente - state memorizzate nell'archivio dei presunti pirati."; "Assisto con sgomento e meraviglia a quanto e' accaduto l'11 maggio scorso a molti amici e 'colleghi' sysops di tante parti d'Italia, privati anche dei loro strumenti di lavoro."; "Tutti abbiamo sentito parlare di attrezzature elettroniche (a volte anche segreterie telefoniche) poste sotto sequestro, di perquisizioni minutissime in appartamenti di sigilli posti ad ambienti di casa. Insomma, un vero e proprio blitz organizzato pensando di affrontare una organizzazione oliata e ben esperta nel crimine. Ma cio' e' plausibile?"; "Quale professionista ed 'operatore del diritto' rimango colpito dal modo con cui questa serie di azioni sono state eseguite. Certo, non puo' sfuggire la grossolanita' dell'intervento operato e la sua durezza, nonche' la scarsissima preparazione tecnica denotata dalle varie 'squadre' di finanzieri che si sono mosse in tutto il paese, preferendo troppo spesso sequestrare e sigillare piuttosto che cercare di comprendere cosa si trovavano davanti."; "CosŤ comincia il coprifuoco per i canali di comunicazione che non si possono controllare, per l'informazione autogestita... Troppo poco (???) entrava nelle tasche della $IP..."; "Pare che il solo possesso di un modem sia sufficiente per finire in galera."; "S.t.i.a.m.o. c.a.l.m.i., male che vada daremo vita alla cryptoresistenza..." Questo e' il tam-tam dei bollettini elettronici che registra il clima all'interno del cyberspazio italiano nel quale questa operazione, in realta' chiamata dagli inquirenti "Hardware 1" forse per il gran numero di computer piu' che per il software sequestrati, viene definita con l'espressione ben piu' significativa di "Italian Crackdown", in relazione a una simile operazione americana di qualche tempo fa, ben descritta dallo scrittore cyberpunk Bruce Sterling nel suo saggio "The Hacker Crackdown" (ed. it. "Giro di vite contro gli hacker", ShaKe, Milano). Anche negli USA furono sequestrate e chiuse un centinaio di BBS e le accuse erano proprie quelle di associazione a delinquere, diffusione di codici d'accesso e diffusione di software sotto copyright. Il risultato e' stato quello di tenere confiscate le macchine per piu' di quattro anni e non celebrare la maggior parte dei processi per l'inconstistenza delle prove accumulate, ma di condannare al contrario un paio di sedicenni per possesso di marjiuana trovata nel corso delle perquisizioni. Sempre negli USA tale operazione ha stimolato la nascita di importanti organizzazioni per la difesa dei diritti del cittadini del cyberspazio come L'Electronic Frontier Foundation. Solo rispetto a quest'ultima esperienza ci si augura che il modello americano possa essere preso ad esempio e si attende anche in Italia una risposta garantista a queste azioni di forza. 287, 8-Giu-94, 01:27, I-----, 7074, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, UNA LEGGE DA CAMBIARE IMMEDIATAMENTE a cura di Raf Valvola della redazione di Decoder il manifesto Sabato 21 Maggio 1994 UNA LEGGE DA CAMBIARE IMMEDIATAMENTE a cura di Raf Valvola della redazione di Decoder Attribuita inizialmente a carico di due persone di Pesaro per riproduzione e smercio di software coperto da copyright e addotta a ragione delle perquisizioni di massa nel frattempo eseguite, l'accusa fa leva su un concerto di norme che configurano nel complesso un profilo penale pesantissimo. Difatti si parla da una parte di norme relative alle due leggi sull'informatica recentemente approvate (la Computer Crime e la legge sul software) e dall'altra la legge doganale relativa al contrabbando. Infine quasi a voler fornire un quadro generale ancora piu' pesante di quanto gia' siano i singoli addebiti, e' stato ipotizzato il perpetrato in concorso, l'art. 416 C.P., un tipico reato associativo, che prevede per la sola "partecipazione" da uno a cinque anni di reclusione. Quest'ultimo articolo ha cosŤ "giustificato" legalmente il ricorso alla vasta operazione giudiziaria. Ma al di la' del ricorso al reato associativo, elemento estremamente grave ma che probabilmente non potra' resistere a lungo a un'analisi accurata che faccia leva sulla descrizione effettiva della scena telematica italiana, preoccupa in maniera seria la "plasticita'" con cui la procura di Pesaro ha utilizzato le due leggi relative ai reati di tipo informatico. A questo proposito bisogna difatti ricordare che l'art. 171 bis del D.LGS. 518/1992, uno dei reati ipotizzati nell'operazione "Hardware1", prevede un significativo inasprimento delle pene rispetto alla legge generale relativa al diritto d'autore dell'aprile 1941. Al contrario dell'impianto di quest'ultima (dove solo in casi particolari ed estremamente limitati si prevedono pene con reclusione) nel decreto del dicembre 1992 il ricorso alla detenzione e' metodico e centrale. Si prospettano pene dai tre mesi ai tre anni e multe variabili fino ai sei milioni di lire e il reato da civile, sanzionabile in termini amministrativi, si trasforma in penale, nel momento in cui si duplichino abusivamente programmi "a fini di lucro". Sul senso da attribuire al "fine di lucro" non casualmente si concentrano le diverse interpretazioni date alla legge. E' forse a fine di lucro copiare, da parte di uno studente, un programma di cui necessita per studiare? E' a fine di lucro cio' che analogamente fa lo scrittore o il giornalista? E' forse a fine di lucro l'operazione di copiare centinaia e centinaia di programmi propria del collezionista? La risposta data dalle grandi lobby, le stesse che hanno fortemente spinto per far approvare la legge (la Business Software Association, la Assoft ecc.), e dai molti ambiti di tipo accademico (Un. di Pavia) e giornalistico (McMicrocomputer) concordi sull'impianto generale della legge, e' stata fortemente restrittiva: e' a scopo di lucro qualsiasi azione che miri al risparmio di danaro. Nel caso specifico dell'operazione iniziata a Pesaro l'interpretazione corrente suona quindi come una grave spada di Damocle discrezionalmente pendente non solo sul capo di ogni indagato, ma di qualsivoglia utilizzatore di computer. A quando un'azione cosŤ muscolare per rinvenire cassette duplicate "abusivamente" nelle case dei possessori di videoregistratori? Purtroppo il senso e la filosofia di fondo di cio' che sta accadendo con la rivoluzione digitale sembra sfuggire al legislatore e di rimando ai giudici incaricati di applicare queste nuove leggi. La vita di coloro che frequentano la "nuova frontiera elettronica" e' in realta' composta in maniera importante di comportamenti "ai confini della legalita'" e sperimentali, proprio perche' il mezzo con cui si ha a che fare e' in un tale movimento, da porre continuamente questi appassionati esploratori al di la' del testo di legge, nonostante l'evidente utilita' sociale della propria azione pionieristica. Anche per queste ragioni e per l'altissimo costo sociale che l'intera societa' ne avrebbe a patire se dovesse restare in vigore l'attuale ordine di cose, che si deve quindi procedere nel senso di una depenalizzazione immediata di questa brutta legge. I primi disastri sono gia' sotto gli occhi di molti: la rete amatoriale telematica italiana e' a un passo dal crash, decine e decine di BBS sono chiuse e il diritto fondamentale dell'uomo del nuovo millennio, il diritto alla liberta' di comunicazione, leso e minacciato nei suoi fondamenti costitutivi. Peraltro il medesimo impianto filosofico, strano melange di gretta difesa di pochi gruppi monopolistici e visione punitiva del corpo sociale, lo si ritrova all'opera nella piu' recente legge sul computer crime, detta legge Conso, del dicembre del 1993: legge giuridicamente raffinata, ma dai toni sinistri. Essa e' congegnata in maniera tale da appoggiarsi alla Costituzione, ma al contempo sanziona con pene detentive pesantissime tutti coloro che dovessero avere dei "comportamenti di indubbio disvalore sociale", come ebbe a dire Carlo Sarzana di S.Ippolito, uno dei principali ispiratori della legge, in occasione del convegno Ipacri del marzo 1994. Comportamenti che si sostanziano anche nell'essere involontari portatori di virus o nell'accedere a un sistema informatico o telematico senza danneggiare, toccare o "rubare" nulla o nel solo possesso di password utili, ad accedere in maniera non autorizzata ai sistemi telematici. Anche in questo caso si vuole intendere per problema cio' che viceversa ne e' solo l'indicatore. Non sono gli hacker il problema delle reti, viceversa lo sono coloro che alacramente lavorano per "recintare" lo spazio elettronico, inventando servizi telefonici a valore aggiunto, utili a supplire su base censitaria al bisogno sempre piu' urgente di comunicazione espresso dalla societa'. Lo stesso progetto delle autostrade elettroniche targato Clinton-Gore ha dato avvio negli ultimi mesi difatti alla privatizzazione della rete delle reti per eccellenza (Internet). Ma e' altrettanto chiaro che il problema dell'intrusione non autorizzata nei sistemi potra' essere ridotta al minimo solamente con una politica socialmente orientata verso l'apertura assoluta delle reti e la possibilita' di potervi accedere liberamente a costi telefonici minimi. Per affrontare con ragione di causa la filosofia della comunicazione del nuovo millennio sembrerebbe quindi necessario un coerente approccio antiproibizionista, ma le nubi all'orizzonte appaiono gia' cariche di pioggia e l'operazione in corso il primo tuono di una lunga serie. 288, 8-Giu-94, 01:28, I-----, 5336, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- il manifesto, Sabato 21 Maggio 1994, Una panoramica delle BBS italiane a cura di UVLSI della redazione di Decoder il manifesto Sabato 21 Maggio 1994 Una panoramica delle BBS italiane a cura di UVLSI della redazione di Decoder I vari progetti di super-autostrade elettroniche, reti superveloci computerizzate e per l'informazione multimediale prevede in USA uno stanziamento di circa 500 miliardi di dollari e in Europa non meno di 50.000 miliardi, oltre a un impatto sul mercato di milioni di consumatori. E' chiaro che di fronte a degli interessi economici cosŤ grandi i "latifondisti" delle telecomunicazioni (i giganti della telefonia, i monopoli dell'informatica, i manipolatori dell'informazione) con le loro organizzazioni lobbistiche abbiano intrapreso una crociata per addomesticare il cyberspazio alle regole del mercato, trasformandolo in una sorta di proprieta' immobiliare. Come in ogni avventura coloniale, per prendere possesso della nuova frontiera e' necessario cacciare i nativi, magari con la cavalleria. Ma chi sono questi nativi? In quali tribu' si raccolgono? Perche' sono diventati improvvisamente pericolosi? Il cyberspazio, quel luogo immateriale in cui lavorare, conoscere persone, imparare, fare acquisti, dissentire e comunicare, e' una complessa galassia di reti telematiche. Sul versante hi-tech c'e' la meta-rete Internet, una rete formata da 45.000 reti, che coprono 120 nazioni e collegano circa 15 milioni di utenti e vanta un tasso di crescita del 15% mensile. Sul versante low-tech ci sono le BBS (Bulletin Board System), il cui numero complessivo e' sconosciuto, ma stimabile in almeno 75.000 sistemi in Usa e circa 600 in Italia, corrispondenti a circa 60.000 utenti nel nostro paese. Le BBS sono banche dati basati su personal computer collegati attraverso un modem alla normale linea telefonica che offrono, in genere gratuitamente e piu' raramente a pagamento, servizi di invio di messaggi, di partecipazione a conferenze su argomenti specifici e di scambio di dati, informazioni, archivi e programmi sotto forma di file. Questi dati e queste informazioni vengono diffusi tra i computer che formano la rete, mediante chiamate telefoniche effettuate nottetempo in modo che le informazioni presenti su un nodo della rete si possano trovare anche sugli altri, anche a molti km. di distanza. Qual e' la pericolosita' delle BBS? Le BBS sono strumenti di comunicazione "democratica", nel senso che chiunque abbia un PC e un modem puo' accedervi e partecipare, senza ostacoli a numerosi forum di dibattito, da questioni squisitamente tecniche ad argomenti piu' di carattere politico-sociale. Facciamo una breve panoramica dei "bullettin" italiani: FIDONET: Nasce nel 1984 in America ad opera di un punk techno-anarchico di nome Tom Jennings che ideo' un programma di comunicazione diventato "lo standard" internazionalmente accettato. Alla fine del 1985 Fidonet sbarca in Italia ed e' subito un successo. Nel 1986 i nodi erano circa 70, nel 1989 130, per diventare circa 400 nel 1994. Secondo stime prudenti questo vuol dire dai 30.000 ai 50.000 utenti. Fin dalla sua nascita Fidonet Italia, cosŤ come nel resto del mondo si configura come una rete amatoriale, non a fine di lucro, in cui tutti i partecipanti e gli operatori sono volontari e non retribuiti, mentre i costi (computer, modem e bollette telefoniche) sono interamente sostenuti dagli operatori dei sistemi (sysop). Gli argomenti trattati nelle aree di discussione a diffusione nazionale riguardano prevalentemente argomenti tecnici legati all'informatica e alla telecomunicazione personale, nonche' al coordinamento interno, ma non disdegnano tematiche ludiche, culturali, politiche e umanitarie. PEACELINK: Network telematico in forte espansione, conta ad oggi 35 nodi. Si e' costituito con lo scopo di "creare un circuito libero e pluralistico di donne e uomini che si riconoscono nei valori del volontariato, della solidarieta' e della pace". Si rivolge soprattutto all'arcipelago dell'associazionismo a finalita' sociale. CYBERNET: Nata nel 1993, conta 18 nodi. Si occupa di tematiche quali la comunicazione sociale (in particolare attraverso l'ormai famosa "area cyberpunk") la solidarieta' sociale, i movimenti giovanili, le sperimentazioni multimediali e l'arte d'avanguardia. Rappresenta la nuova generazione del popolo del cyberspazio. E.C.N.: Nata nel 1992 sulla base di un progetto danese, non opera solamente attraverso la tecnologia informatica, ma si pone tra gli obbiettivi di creare reti di dibattito politico radicale. Consta di una cospicua area file dedicata ai documenti e alle informazioni provenienti da (e destinati a) collettivi politici antagonisti da tutto il mondo. Conta circa 10 nodi sul territorio nazionale. P-NET: Formata inizialmente da un gruppo di scontenti di Fidonet, conta circa 40 nodi. Si caratterizza per le tematiche sociali, come ad esempio la cooperazione internazionale e il collegamento quotidiano con la rete HIVNet che si occupa esclusivamente di AIDS. Tratta anche di tematiche tecniche. 289, 8-Giu-94, 01:28, I-----, 3235, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- La Repubblica, LunedŤ 30 Maggio 1994, I TELEMATICI PROTESTANO: "NON SIAMO CRIMINALI" di Claudio Gerino La Repubblica LunedŤ 30 Maggio 1994 I TELEMATICI PROTESTANO: "NON SIAMO CRIMINALI" di Claudio Gerino Mentre il giudice di Pesaro difende la sua inchiesta I TELEMATICI PROTESTANO: "NON SIAMO CRIMINALI" Il <> si difende dall'accusa di essere un <> della pirateria informatica: <> <>. Il sostituto procuratore di Pesaro, Gaetano Savoldelli Pedrocchi, titolare dell'inchiesta, e' sostanzialmente d'accordo sulle carenze della normativa, ma sostiene di aver agito su comprovate situazioni di reato: <>. 290, 8-Giu-94, 01:28, I-----, 4240, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- BresciaOggi, Domenica 29 Maggio 1994, Banche dati, via ai ricorsi di m.gr BresciaOggi Domenica 29 Maggio 1994 Banche dati, via ai ricorsi di m.gr Sempre piu' dura la guerra ai pirati, ma qualche spiraglio per gli operatori "puliti" Banche dati, via ai ricorsi Gli agenti tornano | Tutti a Milano i computer gia' sigillati dalla nelle case dei sei | Finanza bresciani | coinvolti | nell'inchiesta | partita da Pesare | Si inasprisce la "guerra dei computer". Ora sono 194 le banche dati paralizzate dalla Guardia di Finanza. L'indagine partita da Pesaro contro il commercio illegale di programmi copiati abusivamente ha messo il bavaglio a un esercito di operatori che sono diventati vittime inconsapevoli di chi con l'Elettronica aveva trovato la strada per facili guadagni. Tra le persone coinvolte ci sono anche sei ragazzi bresciani. La Guardi di Finanza, che a meta' Maggio aveva sequestrato in casa ogni apparecchiatura elettronica (ne abbiamo riferito il 19), e' tornata alla carica nei giorni scorsi e ha materialmente portato via i computer. Trasferiti a Milano, saranno esaminati dai tecnici per cercare elementi di reato. Anhe i sei giovani bresciani, insieme a centinaia di loro "colleghi" in tutta la penisola, dopo le perquisizioni e i sigilli, si sono cosi' visti privare di tutta l'attrezzatura indipensabile per coltivare il loro appassionante hobby. Tanto importante che qualcuno ha comunque trovato la maniera di procurarsi un altro computer, acquistare un nuovo "modem" e mettersi in contatto con altri operatori attraverso le linee telefoniche. Cosi', anche se in modo meno organizzato e con mille problemi, si e' rimesso in moto almeno parzialmente l'ingranaggio italiano delle due reti telematiche "PeaceLink" (che si occupa del volontariato pacifista) e "FidoNet" (specializzata in informatica), che hanno protestato la loro estraneita' a qualsiasi attivita' illegale, lamentando anzi un vero e proprio attacco alla liberta' di comunicazione. Ed e' proprio attraverso il "tam tam" elettronico che cominciano a circolare altre notizie sul blitz della Finanza. All'inchiesta, tra l'altro, ha dedicato un servizio persino la rete televisiva americana "Cnn". Uno dei bresciani coinvolti sostiene du aver saputo che sono ormai 2.500 gli operatori per i quali e' scattato il mandato di perquisizione. Non solo gestori di banche dati, ma anche semplici utenti, rintracciati evidentemente attraverso il numero telefonico usato per collegarsi e scambiarsi informazioni. Gli appassionati della "FidoNet" intanto si stanno organizzando per affrontare la faccenda abcge sul piano strettamente legale. Un avvocato bolognese, Daniele Coliva (un esperto, che tra l'altro gestiva per la rete il settore delle informazioni giudiziarie), e' stato incaricato di rappresentare gli operatori coinvolti nell'inchiesta, curando gli adempimenti necessari. Nello stesso tempo, qualcuno si sta' dando da fare anche in proprio: come il padre di uno dei ragazzi bresciani, che sta' proparando un ricorso al Tribunale della Liberta' per ottenere il dissequestro degli impianti. "Soprattutto - spiega - voglio conoscere le motivazioni del provvedimento. E l'unica maniera, mi hanno detto, e' proprio questo ricorso. Tuttavia spero che il Tribunale ci conceda effettivamente di recuperare il computer e il resto del materiale". Qualche motivo di ottimismo per gli operatori "puliti" c'e' gia'. Intervistato da un redattore del "Corriere adriatico", il sostituto procuratore pesarese che conduce l'inchiesta, Gaetano Savoledelli Pedrocchi, ha ammesso che in effetti in molti casi le perquisizioni ed i sequestri sono stati eseguiti da agenti non esperti del ramo: "Stiamo cercando di restituire nel piu' breve tempo possibile i computer collegati alle banche dati - ha dichiarato -. Il sequestro e' temporaneo. E' nostra premura limitare i danni". Per molti, dopo la brutta avventura, e' un segnale di speranza. 291, 8-Giu-94, 01:28, I-----, 1930, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- PC-WEEK, GiovedŤ 2 Giugno 1994 , TEMPI DURI PER I PIRATI INFORMATICI di PC-WEEK PC-WEEK GiovedŤ 2 Giugno 1994 TEMPI DURI PER I PIRATI INFORMATICI di PC-WEEK Non e' famoso come il ben noto pool "Mani pulite", ma e' altrettanto efficace. Si tratta del pool anticontraffazioni della Pretura presso la procura di Milano che nei giorni scorsi ha dato il via a una vera e propria guerra contro i pirati informatici. Il nucleo, coordinato dal procuratore aggiunto Nicola Cerato e dai sostituti Enrica Manfredini e Francesca Di Naro, puo' vantare il supporto di una squadra di specialisti della Guardia di finanza, condotta dal Capitano Gianfranco Parisi e dal tenente Antonio Mancino. Il primo blitz, compiuto martedi' 10 maggio, ha portato al sequestro di oltre 10mila floppy contraffatti e alla denuncia a piede libero di sette persone, per violazione della normativa che tutela il software. I coinvolti risultano essere tutti titolari di negozi e aziende commerciali, in cui i floppy venivano duplicati e venduti. Gli indagati sono Aldo Carbognani, amministratore unico dell'omonimo negozio di via Montemagni 11; Maria Germano e Davide Fugazzola, amministratori di Joystick Fun di via Lorenteggio 28; Luigi Geranzani, amministratore dell'azienda Luky System sita in via Piacenza 20; Paolo Vegetti, amministratore di Luky Service in via Rovello 12; Maurizio Gramendola, titolare dell'omonimo esercizio di Via S. Gregorio 8; Paolo Ciabattini, titolare dell'esercizio di via Cardinale Mezzofanti; Sciarra Vincenzo, titolare del negozio di via Paruta 66. Le persone titolari o gestori dei negozi, tutti in Milano, rischiano pene che vanno dai tre agli otto mesi di reclusione. Sorte peggiore toccherebbe agli acquirenti che, se scoperti, rischierebbero la denuncia per ricettazione. la pena in questo caso va dai 2 ai 6 anni di reclusione. A.B. 292, 8-Giu-94, 01:28, I-----, 4930, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- L'Unita', Sabato 4 Giugno 1994, Liberta` di modem uguale liberta` di parola Antonella Marrone L'Unita' Sabato 4 Giugno 1994 Liberta` di modem uguale liberta` di parola Antonella Marrone -Il mondo delle <> discute del suo futuro : un incontro con Stefano Rodota` a Roma -(titolo) Liberta` di modem uguale liberta` di parola -(sottotitolo) Il mondo della telematica e` in fermento. Nascono nuove iniziative, come la rivista in abbonamento <> e nascono dibattiti intorno alla liberta` di espressione <> . Dopo il caso di Pesaro le BBS si interrogano sulla possibilita` di ridiscutere la legge sul software e quella sui <> . A Roma un dibattito con Rodota` promosso dalla Casa delle Culture e dalla Fondazione Basso . -(articolo) Mettetevi l'animo in pace : di certi argomenti,ormai, ne sentirete parlare tutti i giorni e con sempre maggiori particolari. Possiamo tutti vivere in una casa senza televisione o senza orologi,figuriamoci se non si puo' vivere benissimo senza il computer,senza modem e BBS . Ma sara` come vivere fuori dal mondo. Intorno alle nuove tecnologie crescono a ritmi vertiginosi esperienze molto diverse tra loro per fini e ruoli sociali : dalle banche dati amatoriali,basate sul volontariato e gratuite, che hanno una funzione sociale e politica di primo piano,alle <> popolari (commerciali),alle riviste <>. Una di queste riviste e` stata presentata qualche giorno fa. Si tratta di Mc-link. Vi spieghiamo come e` fatta perche` il suo <> aiuta a comprendere il fenomeno nel suo insieme. Ce ne sono altre,altre sorgeranno e tutte con almeno due caratteristiche : - massima liberta` per il lettore di <> dal sistema informativo , scegliersi gli argomenti,le notizie,gli interlocutori ; - minimo <>,nel senso che non si tratta di carta ma di <> video che appaiono sul vostro computer. Per collegarsi a Mc-link occorre un computer (di qual0unque marca),un modem (un piccolo apparecchio che collega il computer al telefono,puo' essere esterno o interno,prezzo variabile tra 200000 lire e il milione e oltre) e una linea telefonica. A quel punto basta formare il numero di telefono per poter entrare in una delle aree previste. Ce ne sono molte : annunci economici e universita`, hobby e fantascienza, arti e scienze. Potete entrare in Internet (la madre di tutte le reti : solo in Europa ci sono attualmente 692000 nodi e 18000 reti attive,in Italia un incremento del 200% annuo), crearvi una casella postale elettronica,chiacchierare con altri abbonati. Mentre Mc-link cerca nuovi spazi per il suo mercato (l'abbonamento annuale e` di 216000 lire), il mondo delle BBS si sta muovendo in nome della <> . E` questo il titolo che riassume molto bene le questioni dibattute a Roma, alla Casa delle Culture , in un incontro presieduto da Stefano Rodota`. Hanno partecipato e parlato associazioni, singoli sysop (operatori di sistema),portavoce di reti telematiche. Pretesto della riunione : la recente <> partita da Pesaro alcune settimane fa; vero obiettivo : la legge sul software e quella sui <>. Reti politiche,pacifiste,ecologiste,libertarie; reti che si occupano di arte e di comunicazione,di sesso e di <> (chiacchiere), reti <> e in abbonamento : per ora c'e` spazio per tutti, ognuno puo' collegarsi come e dove vuole, puo' scegliere di pagarsi un abbonamento o no . Il problema e` come fare a mantenere questa liberta` nel momento in cui due leggi insoddisfacenti e impertinenti rischiano di fare di tutte le erbe un fascio e di accumunare chi <> programmi o manomette programmi altrui , a chi gestisce una BBS o a chi vi si connette. Sul tappeto questioni scottanti che riecheggiano discussioni di anni lontani, quando si parlava di network televisivi, di liberta` d'antenna (ricordate? e poi venne qualcuno che con il suo potere e i suoi soldi detto` le regole per tutti). Regolamentare o no,dunque, il cyberspazio ? Non ci sono, come si potrebbe credere,due posizioni ferme, si` o no. E` tutto in discussione e sara`,probabilmente,tutto il <> telematico a dire la sua. Le regole hanno molte facce : se da una parte possono garantire, dall'altra possono reprimere e sul filo di questa ambivalenza il popolo del modem dovra` confrontarsi su questa che si preannuncia come una <> della democrazia. Dopo l'incontro romano se ne sta preparando uno a Milano per la fine di giugno sempre sullo stesso tema ; in piu` si stanno organizzando due gruppi di studio sulle due leggi. Antonella Marrone 293, 8-Giu-94, 01:29, I-----, 6882, E.Somma, I, Pisa, 261 ---------------------------------------------------------- Ri: Bozza Manifesto LECITI! Scritto il 7-Giu-94 alle 09:19:55 da B.Parrella: BP> BP> 8 - Eventuale tessera semestrale (50.000) per le spese di stampa, carta, BP> posta... BP> ALT! Che tessera? Eh no! Sono contrario di molto contrario. Prima di una argomentazione concettuale ne faccio una puramente matematica e finanziaria. Quanto vorremmo che "contagiasse" LECITI! ? B‚ secondo me se LECITI! non "contagia" alla fine tutti i CIttadini TelematicI non ha valore. Ma diciamo che tale contagio costa, come dici 50k lire, b‚ non si propaghera a pi— del 10%. Calcoliamo: 50.000 per, diciamo un decimo dei CIttadini TelematicI italiani, 40.000 = 2.000.000.000 (trattasi di miliardi). Stiamo attenti ai grandi numeri!! Facciamo in modo che ognuno sia amministratore, gestore e fornitore di lavoro per le proprie imprese. Immagina solo lontanamente che struttura legale ci vorrebbe per gestire 2Giga lira. Presidenti, Amministratori, Collegi sindacali - assolutamente necessari quando ci sono in gioco denari. Ma che siamo pazzi. Sarebbe come vendere la luna per un pezzo di gruviera. E poi se proprio c'Š da chiedere soldi non credi che si ricreeranno tanti partiti e partitini in competizione. Niente Tessere Please. Non possiamo appropriarci di una *parola* (sebbene questo sia una cosa normalissima in Italia). Ma LECITI! No. LECITI! *deve* essere quanto pi— disin*tesserato* possibile. Deve essere una idea che si propaga con la forza di un virus. Che salti su da associazione ad associazione, da persona a persona. LECITI! serve a scremare subito quelli che vogliono rispettare le leggi (quelle sul Diritto d'autore, ad esempio) da quelli che fanno una battaglia *fuori* dalla legge, per preparare il campo alle NUOVE leggi. LECITI! Š un virus che ti conferma che *tu* non sei un virus del sistema sociale, perch‚ ne accetti le leggi nel ciberspazio cosŤ come le hai sempre accettate nel realspazio. Forse puoi avere sbagliato, e sei pronto a pagare, ma laddove ci sia la certezza del diritto. Ben vengano i denari, ma ma dati direttamente a qualcuno per fare qualcosa. Non distribuiamo posizioni di privilegio inutilmente. Coordiniamo non amministriamo! Se Io voglio pubblicare la newsletter di carta dico: LA VOGLIO FARE MI SERVE TOT MILA LIRE MANDATELE A ME (non a leciti!). Se me li danno la pubblico altrimenti ciccia. Gran parte dei punti che hai riportato sono da obiettivi EFFI, ma noi non dobbiamo fare EFFI, non adesso. Ricapitoliamo: bs> 2 - Organizzare uno spazio-LECITI! nel gopher di Agora', o meglio una bs> mailing-list (Soter, ci stai?) mentre partono indipendentemente la bs> mailing-list e il Fido-gateway con la conferenza. Bene Questo. Come hai visto si Š lanciata l'idea e qualcuno l'ha fatta subito. Non si puo' dire che l'ha fatta LECITI!, ne' si dovra' mai dirlo. Certo sarebbe bello che chi fa le cose poi faccia dei giusti accrediti, ma non oserei neppure sperarlo :-) bs> 3 - Preparare al piu' presto un dossier (elettronico prima a stampa poi) sul bs> Fidobust, con le migliori cose disponibili qui e i vari articoli gia' usciti bs> o di prossima pubblicazione. Bene Questo. Il dossier lo prepara il singolo non LECITI! pero'. bs> 4 - Per il convegno del 27, far uscire anche un dossier contenente il testo bs> delle varie legislazioni mondiali a tutela dei diritti civili elettronici. OK. Il singolo parlera' dicendo: Sono Tal dei Tali contagiato da LECITI! E non: sono LECITI! e noi vogliamo. bs> 5 - Produrre una newsletter mensile, elettronica ma anche a stampa con varie bs> info dalle comunita' online del mondo, riferimenti, news sparse. Male questo. O meglio sempre che non sia leciti a farlo. Ma scusa meglio non sarebbe intervenire pesantemente su EFFector e poi limitarsi a tradurre EFFector? Se l'azione associativa deve essere globale che sia globale e non ci si rompa le scatole a ricreare aggregazioni (di potere?) bs> 6 - Serve un simbolo-logo elettronico (ma buono anche da stampare). Due bs> casette unite dal fumo dei camini che diventano onde-radio o bs> chiocciole.....serve anche un adesivo a colori e carta intestata. Bene. Ma nessuno che ne abbia l'esclusiva. Ognuno lo adotta quando e se lo vuole. In realta' *per LECITI!* temo che non ci sia altro logo che *LECITI!*. Per qualche altro tipo di associazione allora ben venga la casetta. bs> 8 - Il tutto va lanciato anche in inglese, raccogliendo iscrizioni e bs> contributi ovunque, ma l'operativita' e' per ora limitata all'Italia. Meglio sarebbe lanciarlo in n-mila lingue. Puo' sembrare stupido, ma invece e' l'unica cosa proponibile. Chiediamo disponibilit… a chi Š capace di fare traduzioni, io so Italiano e Inglese e un po' di Esperanto, Facciamolo in almeno tutte le lingue supportate da Agor… e coordiniamole. Basta, come al solito, il germe da poter distribuire. Qualcuno aggregheremo con quello, qui e l… nel mondo, che continuer… da solo. LECITI! e basta, lo riusciremo a comunicare facilmente e subito e si propagher…, aprir… il canale e dal feedback potremo capire se l'azione di EFF in italia sia proponibile. Per questo rilancio le mie proposte attuabili da subito personalmente da ognuno di noi fin dal prossimo messaggio: usiamo sempre a mo' di firma nei nostri messaggi LECITI! e parliamo, ove sia il caso, di CIttadini TelematicI. Due cose che vogliono dire esattamente quello che significano e che *non debbono caricarsi di altri significati*. Altro problema: Il termine LEGA Premessa: Le questioni SEMANTICHE e di LINGUAGGIO sono *fondamentali* su questo mezzo. Le parole s'agganciano a dominii semiotici individuali che non sono pre-ordinabili, non possiamo pretendere di sapere cosa significhera' nella testa delle persone una certa parola. Cosi' dobbiamo fare estrema attenzione. La parola LEga a me non solo non d… alcun fastidio, ma mi pare estremamente appropriata (anche in senso storico). Purtroppo in Italia, in questo specifico momento non pu• non confondersi con il movimento delle leghe autonimiste. Cosa che a noi non pu• che fregarci pochissimo poichŠ agiamo nella direzione diametralmente opposta. Per• il problema c'Š, e io neppure so come superarlo. Ritengo sufficiente (e forse necessario) che nei primi momenti di vita finch‚ la sostanza di LECITI! non possa essere ben compresa di *glissare* un attimino su questo. LEga Š aggregante (cosa necessaria) eppure, qui e oggi, c'Š una enorme diffidenza rispetto all'aggregazione. Figuriamoci nel resto del ciber-spazio e ancor di pi— nel real-spazio. Comunichiamo LECITI! e basta. Poi generiamo una lista di obiettivi e di progetti realizzabili, concreti, ben supportati da argomentazioni positive e lasciamo che le persone li adottino autonomamente organizzandosi come meglio pare a loro. Emmanuele PS il manifesto mi sembra ottimo. * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 294, 8-Giu-94, 01:29, I-----, 3043, E.Somma, I, Pisa, 262 ---------------------------------------------------------- Ri: Hackering e strumentalizzazione Scritto il 7-Giu-94 alle 10:32:36 da D.Diveroli: DD> Effettivamente io sono cresciuto davanti al terminale partendo dal 1986 con il DD> Vdt gratis e le prime BBS. DD> Ma questo vi interessa certamente poco... Pi— di quanto immagini :-) DD> Volvevo invece porre alla vostra attenzione la strumentalizzazione che viene DD> fatta verso fenomeni come l` Hackering. DD> Mi riferisco in particolare a tutte quelle persone che usano questo fenomeno DD> per far "pubblicita`" al movimento CyberPunk. DD> Tuttio cio` e` molto grave poiche` a mio avviso queste persone vogliono troppo DD> spesso fare gli ideologhi, DD> e la verita` e` invece che queste persone conoscono poco o nulla del DD> fenomeno... Chi pu• dire di conoscere abbastanza? Purtroppo la storia Š piena di persone che non conoscevano molto e hanno grandemente influito sul mondo, e di persone capacissime passate inosservate. Anche a me non piace che qualcuno "rubi" dei meriti che non sono i suoi. Che i cyberpunk si facciano pubblicit… Š perfettamente lecito (aridaje:-) per•. Ovviamente quando parli con una persona Š giusto e naturale che tu ne valuti le azioni e di conseguenza dia il giusto peso alle sue affermazioni. Per chi Š cyberpunk la verit… Š quella, semplicemente per te no. Per questo, con questo mezzo pi— che con ogni altro mezzo di comunicazione, Š importante confrontarsi e discutere. Per questo questo mezzo Š cosŤ importante (e forse temuto). Ci• che Š grave Š quando si vuole *azzerare* l'opposizione. So ad esempio che esistono programmi che riescono ad evitare di propagare messaggi da o ad uno specifico utente, e che su qualche rete secondaria in tecnologia fidonet qualcuno li usa. Questo, seppur legittimo (per le leggi odierne) e incontrollabile, non Š n‚ bello n‚ corretto. Per questo ad ognuno deve essere garantita la pari opportunit… di ricevere e trasmettere informazioni, come poi c'Š adesso: se non ti piace una rete puoi andare su un'altra, se non ti piace mc-link passi su agora' e cosi' via. Oltre a ci• c'Š anche il problema degli ambiti limitati, ovvero quello che sorge quando un certo gruppo riesce ad avere una posizione di privilegio in un ambito e la sfrutta per imporre la propria volont… o per portare avanti solo le proprie battaglie. C'Š poi il problema della deresponsabilizzazione, ovvero il fatto che si faccia a gara a firmarsi: il collettivo tal dei tali, o il centro sociale talaltro. Di solito si firmano cose in questo modo che singolarmente nessuno dei partecipanti firmerebbe mai. Ci sono insomma tutta una serie di pessime pratiche, che non sono diverse da quelle che capitano nel mondo reale solo che hanno pi— visibilit…, che non puoi fare altro che conoscere e capire e valutare di conseguenza. Anzi che *dobbiamo* conoscere anche noi. E' proprio una opera conoscitiva che andrebbe fatta. Quindi se hai spunti interessanti sulle altre reti sociali, prego.... Emmanuele * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 295, 8-Giu-94, 01:29, I-----, 2566, E.Somma, I, Pisa, 264 ---------------------------------------------------------- Ri: pensierini sulla stampa Scritto il 7-Giu-94 alle 11:41:06 da N.Figa'Talamanca: NF> che tutti i marinai sono pirati, noi dobbiamo _informarli_. Credo che sia NF> sostanzialmente inutile mandare 100 fax con un testo unico allo stesso tempo, NF> quando con le stesse risorse si potrebbe mandare 100 fax con testi diversi, NF> stili diversi, ognuno che racconti una storia diversa di cosa e' la telenautica NF> per ognuno di noi. Le lettere al direttore e le "storie" vendono gionali, e NF> informano i lettori, i fax di protesta no. E' inutile scegliere un target da NF> martellare quando con le stesse risorse si puo' scrivere a MOLTI giornali, NF> interessando MOLTI giornalisti, in modo che possano _imparare_ cos'e' la NF> telematica ed _insegnarla_ a loro volta ai loro lettori (gli straight), NF> vendendo piu' copie nel contempo. NF> Con questo non voglio dire che non bisogna organizzarsi e fare azioni NF> concertate. Anzi, e' anche piu' necessario organizzarsi per condurre una NF> campagna stampa efficace. Distribuire numeri di fax e di telefono di NF> giornalisti che hanno dimostrato anche il benche' minimo interesse, mettersi NF> d'accordo cosi' che le lettere ed i fax NON si concentrino solo a qualche NF> giornale, ma vengano mandate al maggior numero possibile di giornali diversi, NF> da persone diverse con testi diversi. Dici delle cose sensate, intelligenti e bellissime. Sono esattamente gli stessi motivi per cui sono *contro* una associazione con una linea di condotta (per cosŤ dire). Concertare le azioni Š un po' come portare in piazza migliaia di persone e fargli gridare: Chi non salta Š scemo. Diverso Š organizzare le idee, stabilire i possibili interventi, divulgare tutti i possibili mezzi di azione. Ma le azioni Š giusto che siano individuali. CosŤ tutti sanno che per fare qualcosa devono muoversi in prima persona, uscire allo scoperto, e rischiare pure la *propria* credibilit… se credono in quello che dicono. Per questo, anche, sono contrario a raccogliere i soldi tutti da una parte, ma sono molto pi— favorevole a finanziare (io personalmente, dico) di volta in volta la persona che propone una iniziativa interessante, ben documentata e che dia risultati riconoscibili. Per esempio un fondo di sostegno per le spese legali dei sysop colpiti, da far gestire direttamente a qualcuno (o a un rappresentante, meglio) dei legali che difendono i sysop sarebbe una cosa per la quale io un centone ce lo metterei. Emmanuele * Emmanuele Somma * E.Somma@agora.stm.it * +39-50-574379 * --- MMMR v3.30unr 296, 8-Giu-94, 01:29, I-----, 1784, E.Somma, I, Pisa ---------------------------------------------------------- Ri: Riassumo e rilancio. Scritto il 6-Giu-94 alle 11:51:31 da B.Parrella: bs> Tu dici: bs> "ALT! Che tessera?" bs> bs> *Bene, per ora lasciamo fuori l'idea dei $-tessera - pero' mi pare bs> importante tenere traccia di chi aderisce, in modo da dire siamo XXX singoli bs> cittadini coordinati e LECITI!* Allora non mi dispiacerebbe una tessera a 1000 lire. Fatta come "c…pita" durante le manifestazioni o anche per posta. Hai ragione: contarsi Š fondamentale. bs> *Be' certo e' che dovremmo pur concordare tuttinsieme sulle uscite minime bs> firmate LECITI, no? Seppure e' e deve rimanere un puro coordinamento, bs> qualcosa il coordinamento dovra' produrre, altrimenti chi e cosa coordina?* bs> bs> Infatti, tu dici anche: bs> "usiamo sempre a mo' di firma nei bs> nostri messaggi LECITI! e parliamo, ove sia il caso, di CIttadini bs> TelematicI. Due cose che vogliono dire esattamente quello che significano e bs> che non debbono caricarsi di altri significati." bs> *Quindi, ci vuole una firma collettiva, quando decidiamo che serve!* Non Š proprio cosŤ, almeno per quello che penso io. Vedi, un organismo come EFF ha bisogno necessariamente di una firma collettiva e di un rappresentante. LECITI! Š invece una parola e basta. Ognuno la usa quando vuole e se vuole. L'intento Š puramente comunicativo. In sostanza Š puramente libertaria. Il significato Š minimo ma riconoscibilissimo. E', forse una banalit…, ma necessaria. Altrimenti *chi* decide quando usarla? Lasciamo invece la libert… ad ognuno di usarla quando crede, ci• Š possibile solo se non vuol dire altro che quello che significa. (PS Non appropriamoci delle parole. Gi… che siamo una associazione a delinquere cosŤ si aggiunge pure lo scopo di appropriazione indebita :-) Emmanuele --- MMMR v3.30unr 303, 8-Giu-94, 09:20, I-----, 1592, L.Bulleri, CH, Zuerich ---------------------------------------------------------- Non fraintendetemi... c Non ho mai detto che i giornalisti che scrivono un articolo basato sulla famigerata equazione che non sto a ripetere siano _nemici_ e che come tali vadano trattati. Molto piu' probabilmente tali persone sono semplicemente poco informate sull'argomento, come lo sono la maggior parte dei "non telematici". La mia proposta di "attaccare" a colpi di fax solo uno dei giornali tra quelli che proporranno di nuovo un articolo del genere _non_ implica il fatto che il contenuto del fax debba essere violento od offensivo nei confronti di chicchessia. Mi sembrava di aver scritto che tale contenuto dovrebbe essere concordato da "tutti". Probabilmente basterebbe fare un po' di "taglia & incolla" sui messaggi di questa conferenza per ottenere un documento in grado di far capire anche ai "profani" che la pirateria non e' l'attivita' piu' praticata nel mondo telematico. Perche' 100 lettere ad un giornale e non 1 lettera ad ogni giornale? Perche' secondo me disperderemmo le forze e la lettera andrebbe con moltissima probabilita' cestinata (pensata solo alle difficolta' che ha Gerino, giornalista, a far pubblicare un suo articolo a "nostro" favore. Figuratevi un po' come verrebbe considerata una letterozza spedita da "uno qualunque"... ma sa la lettera e' spedita da "100 qualunque" il discorso, forse, cambia). Inoltre tale operazione richederebbe da parte di ognuno solo un piccolo sforzo ed una spesa minima e non potrebbe passare inosservata in un giornale dato che per l'arco di una giornata non farebbero altro che arrivare in redazione fax tutti uguali. Luigi 304, 8-Giu-94, 10:38, I-----, 129, A.Berretti, I, Roma, 261 ---------------------------------------------------------- quattro passi nel delirio scusa somma, in italia ci sarebbero, secondo le tue stime, QUATTROCENTOMILA "CITTADINI TELEMATICI"?!? 305, 8-Giu-94, 14:51, I-----, 386, S.Agora',, Roma ---------------------------------------------------------- TAVOLA ROTONDA "SISTEMI TELEMATICI E DIRITTO" Roma, 27 giugno 1994, Sala del Cenacolo, Camera dei deputati, vicolo Valdina 3/A MODULO PER RICHIEDERE L'INVITO DA PRESENTARE ALL'INGRESSO (da compilare e inviare con un messaggio a S.Agora') NOME E COGNOME INDIRIZZO PROFESSIONE N. TELEFONO N. FAX E-MAIL (Per l'accesso alla sala del Cenacolo della Camera Š richiesta la giacca) 306, 8-Giu-94, 19:09, I-----, 939, M.Brogioni, I, Colle Val ---------------------------------------------------------- Forwardo qui un messaggio della Folly che e' girato in fidonet. Mi si autorizza a dirvi che questa mattina il cosiddetto Tribunale della Liberta' di Pesaro ha concesso anche a chi aveva presentato istanza di riesame la settimana scorsa che i dischi vengano, previa copia, dati in custodia giudiziale gratuita ai sequestrati, e che il resto del materiale sia dissequestrato. La cosa viene considerata dagli "addetti"un buon risultato. Ciao Folly ======================================================================== Io penso che questo risultato dimostri come la linea di condotta dei tanto criticati vertici fidonet si dimostri vincente. Secondo me e' un grande risultato. I complimenti ai vertici fidonet che hanno contribuito al (per ora parziale) risolvimento del "fidobust" (se fidobust c'e' mai stato). Ciao MB-) 308, 8-Giu-94, 19:24, I-----, 4358, G.Bertani, I, Reggio Emi ---------------------------------------------------------- Re: opinione di fidonettiano Ciao Emmanuele, ti rispondo qui in conferenza al tuo messaggio del 7 Giugno. >io ritengo, e mai come oggi appare chiaro in tutta la sua forza, che oggi non >esistano i fidonettiani, gli agoriani o altro, esistono invece i CIttadin >TelematicI, quale che sia la rete che sceglie per connettersi. Cerchiamo, >almeno qui di ragionare da CIttadini TelematicI del Mondo. Non ho scritto "Fidonettiano" per distinguermi dagli Agoriani, ma solo perche' avevo notato, nei vari messaggi precedenti, una certa ricerca di persone che seguissero anche Fidonet. Sono naturalmente d'accordo anch'io sul concetto di cittadino telematico, senno' ad Agora' non mi ci sarei neanche abbonato, visto che avevo gia' Fidonet. [...] >Ah... quanto alla intromissione brutale, b‚... sta sicuro che >preferisco di gran lunga la tua, piuttosto.... ...troppo gentile! > L'inquirente non *deve* fermarsi. Ma deve usare, anche lui, armi LECITE. Oggi >il Tribunale della Libert… ha sancito che un certo numero di sequestri siano >stati illeciti, e ha, accogliendo le tesi difensive disposto il dissequestro >delle attrezzature (fuorchŠ dei soli *dati*) [...] > Di fronte a questo il PM o si ferma o si deve fermare. Anzi, l'intero >*teorema* (che quŤ c'Š ed Š chiaro: associazione a delinquere + contrabbando, >traffico e spaccio di sotfware) potrebbe essere stravolto dalla illiceit… del >sequestro probatorio. [...inviare 100 fax per intasare le linee...] > Ecco, a mio avviso questa Š una cosa da non fare. O da fare con giudizio. Con >quali argomenti i CIttadini TelematicI vogliono presentarsi all'esterno? > "Brutto porco di un magistrato fascista", forse? B‚ non Š proprio una cosa da >fare. Il PM fa il suo lavoro. Essendo un inquirente ha un certo vantaggio per >poter usare mezzi come i sequestri e gli arresti, e questi devono essere usati >con cautela. Lui non sempre l'ha fatto (il giudizio non Š mio ma del Tribunale >della Libert…), questo Š tutto. Forse non mi sono spiegato. Io sono perfettamente d'accordo con te quando dici che il PM non deve fermarsi ma deve usare mezzi leciti. Il dissequestro delle BBS che c'e' stato in questi giorni e' un'ottima notizia proprio per questo, perche' il PM e' stato fermato dai suoi stessi errori. E' chiaro che inquisire una BBS che smercia software pirata e' giusto, ma non lo e' sequestrare decine di computer solo perche' comparivano in un elenco. Cosi' come non lo e' neanche ritenere software copiato il public domain o lo shareware, o avviare ordini di sequestro senza lo straccio di una prova. E' per questi errori che il PM deve essere fermato, ed e' per questi che il Tribunale delle Liberta' e' intervenuto. L'inchiesta del PM deve continuare nei limiti della legittimita' delle sue azioni e nell'esercizio regolare dei suoi poteri. Per quanto riguarda i 100 fax, anche qui temo che tu mi abbia scambiato per un Autonomo. Chi ha parlato di insulti? L'idea e' semplicemente quella di far sentire 100 volte di piu' la propria opinione, e non quella di mandare 100 insulti. Ancora una volta mi trovo d'accordo con Luigi Bulleri: se si invia una gentilissima lettera di una gentilissima persona in cui si esprime molto gentilmente il proprio rammarico per l'articolo letto e si cerca gentilmente di far capire che le cose non stanno cosi'... beh, non credo si ottenga molto. Forse lo stesso Claudio Gerino puo' darci un'idea di quante lettere, o fax, arrivano alla redazione di un qutidiano in un giorno... Ma se arrivano, da ogni angolo d'Italia, 100 fax tutti riportanti lo stesso testo (ovviamente di critica civile e non di insulti) forse alla questione viene dato un po' piu' di peso. >> Poi, credo che sarebbe una buona idea creare un conto corrente (magari >> postale) in cui ogni utente puo' versare una somma forfettaria >> (diciamo minimo 50.000) per il supporto delle BBS e delle persone colpite >> dal sequestro. [...] > Pi— che riaprire il nodo, la spesa maggiore Š quella legale. Penso che per >una cosa del genere non se ne vadano via meno di tre milioni a testa. > Un fondo di sostegno ai Sysop per le spese legali non sarebbe proprio una >cattiva idea. Gia', anche le spese legali sono una bella botta... E allora avanti. A maggior ragione il fondo di sostegno va fatto. Chi ha delle proposte da fare su come aprirlo e come regolamentarlo? Saluti, Gianluca 310, 9-Giu-94, 00:41, I-----, 294, G.Bertazzo, I, Novate Mil ---------------------------------------------------------- 400.000 modem Se contiamo le aziende, ok. Ma che ci siano in Italia 400.000 modem in possesso di privati mi sembra dura. Visto che in giro si incontrano solo e sempre i soliti quattro gatti, viene da pensare che forse un sacco di gente lo compra e poco dopo lo infila in fondo ad un armadio... 311, 9-Giu-94, 01:28, I-----, 1227, F.Saiu, I, Cagliari ---------------------------------------------------------- Sono pienamente d'accordo con Gianluca Bertani, i fax le eventuali lettere servono e devono essere improntate alla massima cortesia, dobbiamo fare informazione e proselitismo al tempo stesso, la telematica e' una cosa bella, affascinante, forse troppo ci si e' cullati all'idea di essere degli addetti ai lavori, di essere un'elite incompresa che spesso ha snobbato chi della telematica non capisce nulla: telematici di serie A e telematici di serie B (vedi il disprezzo per gli utilizzatori del Videotel) mentre nelle nazioni dove la telematica e' diventata un fenomeno di massa la difesa del singolo e' stata sempre compatta. Non dimentichiamo questa opportunita' che ci e' stata offerta di prendere coscienza di queste cose, non facciamo che ai dissequestri segua un rilassamento e che tante iniziative si perdano nel nulla, LECITI o ITALIANI TELEMATICI o come volete che ci chiamiamo dovrebbe diventare un gruppo compatto, capace anche nei centri piu' grossi di mandare in parlamento un nostro rappresentante. Approfitto del messaggio per chiedere pubblicamente una copia delle proposte di legge di regolamentazione per le bbs, ho in animo analoga iniziativa e sarebbe inutile percorrere la medesima strada separatamente. 312, 9-Giu-94, 10:06, I-----, 81, A.Berretti, I, Roma, 304 ---------------------------------------------------------- sbagli. io ho tre modem. mc-link ne ha almeno trenta. universita', aziende, etc.