Le modifiche proposte alla legge 248 del 18 agosto 2000 riguardano:
Il rischio è di produrre effetti, forse non previsti dal legislatore, ma certamente perseguiti dalle potenti lobby dei produttori di software, delle case discografiche e degli editori. Nel testo approvato, sono presenti formulazioni che sembrano equiparare la copia individuale alla duplicazione di massa e al commercio abusivo.
Invece la copia per uso personale non può essere perseguita sia perchè questo produrrebbe limitazioni alla diffusione di conoscenze e di cultura nell'ambito della società, sia perchè nei settori in questione il suo impatto economico è già largamente previsto e conteggiato nel prezzo di vendita.
Peraltro è noto che le maggiori aziende di software hanno per
anni
fatto
una politica di incentivazione delle copie non originali al fine
di
conquistare con i loro prodotti posizioni dominanti sul
mercato.
Ora
tentano di congelare i rapporti di forza esistenti danneggiando
gli operatori che scelgono di essere presenti nel settore attraverso
politiche di offerta gratuita di software.
La questione è ancor più chiara per le copie di brani
musicali in quanto
la
legge 93 del 5 febbraio 1992 già prevede un aumento del 10 per
cento
del
prezzo di vendita come copertura preventiva della riproduzione privata
per
uso personale e senza scopo di lucro dei CD musicali. Non
è
perciò
accettabile il tentativo di molte case discografiche di criminalizzare
tale
riproduzione. In particolare non può essere criminalizzata la
riproduzione
di brani musicali quando essa avviene tramite Internet.
Internet rappresenta, infatti, la nuova dimensione della comunicazione ed
è
necessario che in particolare chi ha scelto la rete e le
tecnologie
informatiche come oggetto del proprio business ne accetti logiche
e
funzionamento senza invocare all'ultimo ottocentesche
misure
protezionistiche.
Ugualmente noto è il fatto che gli editori di libri di testo
giustifichino
da anni l'elevato costo dei volumi in considerazione della
possibilità
della loro riproduzione fotostatica.
Il testo integrale del disegno di legge si può
trovare
all'indirizzo:
http://www.senato.it/verdi