sab, 26 feb 2000
SEMENZATO/ECHELON: il Governo faccia chiarezza
sulla attività della base usa di San Vito dei Normanni.
Interrogazione del Senatore Stefano Semenzato,
Vicepresidente del gruppo parlamentare dei Verdi
al Presidente del Consiglio dei Ministri
Premesso che:
- uno studio preparato per il Parlamento Europeo da Duncan Campbell e reso
pubblico in questi giorni fornisce nuove prove dell'esistenza e delle
modalità di funzionamento del sistema "ECHELON" destinato alle
intercettazioni delle comunicazioni internazionali; all'interno di tale
rapporto viene citata la base di San Vito dei Normanni in Puglia come uno
dei centri di spionaggio; si sostiene inoltre che da parte degli Stati
Uniti i dati raccolti vengono usati anche per scopi di guerra commerciale a
favore di industrie statunitensi;
- in tale studio, dal titolo "The state of the art in Communications
Intelligence (COMINT) of automated processing for intelligence purposes of
intercepted broadband multi-language leased or common carrier systems and
its applicability to COMINT targetting and selection, including speech
recognition ? Interception Capabilities 2000" si mette in evidenza che
questo sistema altamente automatizzato, gestito principalemente dalla NSA
(National Security Agency) americana e messo in piedi in seguito
all'accordo UKUSA sottoscritto nel secondo dopoguerra da Stati Uniti e Gran
Bretagna e firmato poi anche da Australia, Canada e Nuova Zelanda - accordo
la cui esistenza è stata resa nota solo nel marzo del 1999, ha tenuto sotto
controllo le comunicazioni internazionali a partire anche da una serie di
installazioni all'interno di basi militari in diversi paesi;
- È noto che un imponente sistema di intercettazione era stato disposto
durante la guerra fredda nel Mediterraneo con il fine di controllare e
monitorare le comunicazioni militari sovietiche da e per il bacino del
Mediterraneo e che tale sistema aveva il suo punto centrale nella base
militare americana di S. Vito dei Normanni, in Puglia. Tra le tante
attrezzature spionistiche presenti nella base venne installata nel 1964
un'antenna radiogonometrica del tipo AN/FLR-9 "Elephant cage" capace di
registrare milioni di comunicazioni radio e telefoniche, comprese
ovviamente quelle che si svolgono in Italia. Tutti i dati raccolti
nell'area del Mediterraneo dai vari sistemi di spionaggio terrestre ed
aereo venivano inviati alla base di San Vito dei Normanni che li elaborava
e poi trasferiva a Napoli, al comando delle forze navali statunitensi e dai
qui negli Stati Uniti.
- l'attività di ECHELON, lungi dall'essersi arrestata dopo la fine della
guerra fredda, è anzi stata potenziata e ampliata: il sistema è oggi in
grado di captare e analizzare due miliardi di comunicazioni private al
giorno, comunicazioni che passano attraverso il telefono, il fax, internet,
anche a scopi di spionaggio industriale e commerciale;
considerato che:
la fine della guerra fredda e la crescente integrazione degli ex nemici nel
sistema di sicurezza transatlantico fa venire meno quelle esigenze di
difesa nazionale che avrebbero giustificato il ricorso ad un tale sistema
di spionaggio durante la guerra fredda;
l'utilizzazione di questo o altri sistemi suscettibili di controllare
enormi flussi di informazione su scala globale può costituire, oltre che
una grave violazione della libertà dei cittadini, un serio rischio per la
democrazia;
esistono fondati sospetti che tale sistema di spionaggio possa venire
utilizzato per fini difformi da quelli della sicurezza e della pace, ma
invece per scopi industriali o di controllo delle vita interna dei singoli
stati;
per sapere:
- quale sia attualmente l'attività e la dotazione tecnologica della base di
San Vito dei Normanni;
- se il Governo italiano abbia una qualche forma di controllo sull'attività
di questa base
- se non intenda porre all' alleato Usa la richiesta di un controllo
italiano sull'attività della base
- se non intenda comunicare al Comitato parlamentare per i servizi di
informazione e di sicurezza e per il segreto di Stato tutti i dati
riservati relativi alla attività della base in questione
Sen. Stefano Semenzato