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Catena di solidarietà tra Palermo e Bukavu

 

 

Gemellaggio con il patrocinio del Comune di Palermo tra la società civile di Palermo e la società civile di Bukavu (Zaire)


I protagonisti del gemellaggio sono:

 

- Il Comune di Palermo che ha il patrocinio del gemellaggio.

 

- Il CISS (cooperazione internazionale sud-sud) che coordina, nel contesto della cooperazione decentrata, l'operazione di gemellaggio con il:

- Il Gruppo Jeremie punto di riferimento con la società civile del Sud-Kivu

- Il Coordinamernto della società civile del Sud Kivu


- La Facoltà di Agraria dell'Università di Palermo si é gemellata con

- La Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Bukavu

- L'Ordine dei Medici della Provincia di Palermo si é gemellato con

- L'Ordine dei medici di Bukavu e l'Ospedale di Kaziba

-L'Opera Universitaria di Palermo ha aderito al progetto di gemellaggio offrendo tre borse di studio per tre ragazzi zairesi segnalati dal gruppo Jeremie.

- Il Centro Sociale S.Saverio e il Il Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato hanno stabilito un rapporto di reciprocità con il:

- Gruppo Jeremie di Bukavu per sostenere le spese necessarie per l'iscrizione a scuola di 100 bambini zairesi.

- L'ARI (Associazione radio amatori italiani della sezione di Palermo) Ha risposto con prontezza e generosità offrendo il suo apporto per consentire di stabilire un ponte radio con radio amatori nello Zaire in occasione dell'emergenza che ha colpito tutta la Regione dei Grandi Laghi.

- La bottega del terzo Mondo "Macondo" nel contesto del commercio equo e solidale intende avviare un rapporto commerciale con:

- La cooperativa di artigiani "Likembe" di Bukavu

- Il Coordinamento degli artigiani di Bukavu

- Gli ex alunni dell'Istituto di formazione politica Pedro Arrupe

- Il Liceo linguistico Provinciale di Palermo si é gemellato con il:

- Collegio di Alfajiri di Bukavu per sostenere negli studi alcuni ragazzi zairesi.

 

Altri gruppi e istituzioni hanno dichiarato la loro disponibilità per concretizzare una proposta operativa.


Qualche notizia sullo Zaire e su Bukavu.

 

Lo Zaire ha una estensione di 2.345.410 km, (8 volte l'Italia) una popolazione di 45 milioni di abitanti, ha la foresta più grande del mondo dopo l'Amazzonia, é uno dei paesi africani più ricchi, con giacimenti di diamanti, d'oro, di uranio, e pozzi di petrolio.

Da 30 anni succube del regime cleptocrate del dittatore sanguinario e crudele di Mobutu.

Attualmente lo Zaire ha una economia totalmente distrutta con il 10.000% di inflazione l'anno.

Priva di ogni struttura pubblica, come ospedali, scuole, banche, servizi telefonici, servizi postali, strade.

La popolazione che da anni si batte per la democratizzazione del paese é priva di ogni sostegno economico e pubblico.

Trent'anni di politica di Mobutu hanno completamente distrutto il paese.

Mobutu ha un capitale personale di più di 5 miliardi di dollari, é considerato uno degli uomini più ricco del mondo. Ha un esercito personale di 30.000 uomini armati, e ha governato il paese con la forza delle armi e con il terrore. Ha goduto dell'appoggio internazionale della Francia, del Belgio e degli Stati Uniti che difendono le loro multinazionali.

Il governo di Tshisekedi, parallelo al governo di Mobutu, eletto dalla Conferenza Nazionale rappresentata da più di tre mila persone significative delle organizzazioni statali e civili, sta lottando per il riconoscimento dei principi democratici nel paese, il primo dei quali le elezioni nazionali.

La malattia di Mobutu, ricoverato a Ginevra con un male incurabile, ha creato le condizioni favorevoli per il drammatico epilogo dello smantellamento dei campi profughi ad opera dell'esercito del governo rwandese che oltre a neutralizzare le milizie Hutu che si prepavano a rientrare con le armi, ha costretto i profughi a rientrare in Rwanda e, approfittando della totale incapacità dell'esercito zairese privi di munizioni e di armi, ha occupato, con la copertura dei Banyamulenge,,(Tutsi zairesi), il Sud-Kivu.

Attualmente, dopo il rientro forzato dei profughi in Rwanda, si contano, ancora, un numero imprecisato di profughi dispersi nella foresta dello Zaire, e incombe il pericolo che i combattimenti presenti al confine con il Rwanda e con l'Uganda si estendano a macchia d'olio in tutto lo Zaire trascinando nella guerra tutto il Centro Africa. Il tentativo di Mobutu, ritornato in patria dopo una lunga convalescenza , di risolvere con le armi i conflitti in atto, rendono la Regione dei Grandi Laghi, una Regione pericolosamente eslposiva.


Bukavu é una cittadina della Regione del Kivu, a est del Paese, al confine del Rwanda e del Burundi. Ha una popolazione locale di 300.000 ab e aveva una presenza di rifuggiati rwandesi e burundesi di 400.000. E' totalmente isolata dal mondo esterno, situata a duemila km dalla capitale Kinshasa. Vive il dramma di una popolazione privata da ogni struttura pubblica e vittima di una guerra che ha indebolito ancora di più la già fragile struttura dello Stato. Il colpo di stato dei Banyamulenge operato con l'aiuto delle armi americane e con l'aiuto del governo rwandese, rende precaria la situazione della popolazione del Sud-Kivu che rischia di essere coinvolta da una guerra tra le milizie zairesi e mercenarie, queste ultime assoldate da Mobutu, e l'esercito dei Banyamulenge .

 

 

La società civile del Sud-Kivu

La società civile del Sud-Kivu é composta da più di 200 organizzazioni divise in 8 categorie. Essa é coordinata dal gruppo di coordinamento eletto all'assemblea generale che ha lo scopo di coordinare le attività dei differenti gruppi nei settori di: sviluppo, difesa dei diritti umani, cultura, promozione della donna, educazione civile e politica.


I progetti


 

1) Progetto telematico di packet-radio

 

Si é realizzato a Bukavu la prima installazione di un sistema di paket-radio L'assenza di infrastrutture essenziali come il telefono, il fax, le strade, i servizi pubblici di trasporto rendono ancora più isolata la popolazione nel difficile cammino verso la rivendicazione di una democrazia.

Il sistema di packet-radio é il modo più economico per fornire la società civile di un minimo di infrastrutture di comunicazione.

Il progetto é stato presentato dal CISS con la collaborazione del Comune di Palermo che ha operato un gemellaggio telematico tra Palermo e Bukavu, il finanziamento della UE é stato integrato dal Comune di Palermo. Il progetto é coordinato dal dott. Piero Tumminello, fisico ed esperto telematico.

La seconda fase del progetto é in corso di studio.


 

2) Progetto per una piccola fabbrica di sapone

 

Il progetto già in corso di realizzazione sostiene una piccola atttività commerciale per la fabbricazione di un prodotto la cui commercializzazione é richiesta dallo stesso mercato della Regione di Kivu.

La installazione della fabbrica artigianale ha un costo basso tenuto conto che la lavorazione del sapone richiede macchinari di basso costo e come elementi base: l'olio di palma, abbondante nella zona e la soda caustica di non difficile reperibilità.

Il progetto della durata di due anni é rivolto alle donne non sposate con bambini prive di alcun sostentamento.

La fabbrica artigianale ha già dato occupazione ad oltre 100 donne che, sia pure in regime di povertà, possono sostentare se stesse e i loro bambini.

In due anni la piccola fabbrica potrebbe essere del tutto autosufficiente.

Il progetto é stato presentato dal CISS con la collaborazione del Centro Sociale S. Saverio, e di alcuni Conuni che hanno già offerto la loro disponibilità per integrare il finanziamento della UE.

 

La seconda fase del progetto é in corso di studio.

 


3) Progetto per il miglioramento delle abitazioni nel villaggio di Kaziba

 

Il progetto consiste nella costituzione di un fondo rotativo per l'acquisto di tetti di alluminio concessi ai contadini del villaggio di Kaziba (a 40 Km da Bukavu) in cambio di mattoni di terra cotta costruiti dagli stessi contadini con la terra argillosa e con i forni da loro stessi fabbricati. Il progetto darebbe loro la possibilità di migliorare la condizione abitativa di oltre 50 famiglie in un anno.

La precaria condizione delle capanne dei contadini rende ulteriormente precaria la loro salute e la loro condizione di vita già particolarmente povera.

Le cooperative dei contadini hanno accolto molto favorevolmente la proposta fissando loro stessi il prezzo attraverso il cambio dei mattoni per mantenere il fondo rotativo in modo permanente.

- Il Gruppo Jeremie punto di riferimento con la società civile del Sud-Kivu

- Il Coordinamernto della società civile del Sud-Kivu

 

Il progetto é in corso di studio


4) Progetto gruppo di coordinamento sui diritti umani

 

Un progetto necessario e indispensabile per continuare il processo di democratizzazione avviato, consiste nella formazione della popolazione alla lotta pacifica e non violenta sulla base dei diritti umani.

Il progetto consiste in stages organizzati, dal gruppo di coordinamento, durante tutto l'anno, rivolti a differenti categorie sociali, divisi per età, per sesso, per professione,(studenti, insegnanti, lavoratori), con l'ausilio di formatori specializzati.

Ogni anno vengono formate più di mille persone appartenenti a gruppi organizzati della società civile della Regione del Kivu.

 

Il progetto é in corso di studio

 


5) Progetto di adozione a distanza

 

Attualmente ai bambini viene interdetta la scuola perché le loro famiglie sono del tutto privi di ogni sostentamento economico. Il fenomeno dei bambini di strada ( les petits faseurs) é in allarmante aumento, a questi si aggiungono i bambini sfuggiti ai campi profughi (les enfantes non accompagnés).

Il Centro Sociale S.Saverio con il Centro di documentazione sicialiano "Giuseppe Impastasto" ha finanziato l'iscrizione a scuola di 100 bambini, segnalati dal gruppo Jeremie, per l'anno scolastico 1996-97.

 

Il costo per l'iscrizione annuale di ciascun bambino é di £ 15.000

 

- Il Centro Sociale S.Saverio intende rinnovare, per il prossimo anno l'iscrizione per gli stessi bambini.

 

-Il Liceo Linguistico Provinciale di Palermo intende gemellarsi con la scuola superiore di Bukavu "Collegio Alfajiri", per dare la possibilità ai ragazzi più grandi di continuare gli studi e per avviare con loro un rapporto epistolare.

 

Il costo per l'iscrizione annuale di ciascun ragazzo é di £ 20.000

 

- Per l'università il costo di uno studente per un anno é di £ 150.000

 


6) Offerta di borse di studio e campo di lavoro

 

Il Centro Sociale S.Saverio ha offerto le spese di viaggio e l'alloggio per consentire a due ragazzi zairesi di usufruire di due borse di studio a Palermo in ingegneria e l'Ordine dei Medici della Provincia di Palermo ha promosso una raccolta tra i medici per le spese di viaggio per consentire ad una ragazza zairese di usufruire di una borsa di studio in medicina, in considerazione del fatto che alcuni indirizzi, specialmente riguardanti le discipline scientifiche, non possono essere seguiti in Zaire. I tre ragazzi sono già a Palermo.

 

L'Ordine dei Medici della Provincia di Palermo intende favorire l'invio di medici e infermieri nell'ospedale di Kaziba nei mesi estivi, rispondendo, in tal modo, all'invito espresso dall'Ordine dei medici di Bukavu e dal direttore dell'ospedale di kaziba.

L'Opera Universitaria di Palermo ha aderito al progetto di gemellaggio offrendo tre borse di studio per tre ragazzi zairesi, due studenti in ingegneria e la terza in medicina.

 


 

Breve resoconto della missione a Bukavu di Nino Rocca e Letizia Battaglia in rappresentanza del Ciss.

 

Nino Rocca durante il suo soggiorno di due mesi, dopo aver avviato i due progetti finanziati dall'U.E. (Il progetto di paket-radio e il progetto della fabbrica di sapone), ha partecipato ad un seminario-studio di una settimana, organizzato ad agosto dal gruppo Jeremie, con i rappresentanti di oltre 40 gruppi della società civile del Sud-Kivu, con i quali, al termine del convegno si é stipulato un protocollo di accordo sulla politica degli aiuti alla regione del Sud-Kivu, in riferimento ai progetti di sviluppo, comunicazione e difesa dei diritti umani.

La conoscenza diretta dei luoghi e dei gruppi é stata molto fruttuosa ai fini della valutazione di fattibilità dei progetti già finanziati e di quelli che possono essere proposti per il finanziamento.

Pur nella precarietà della condizione politica si é potuto costatare l'enorme potenzialità di risorse del territorio e la grande possibilità del vasto mercato non ancora monopolizzato dalle multinazionali.

 

Letizia Battaglia, durante la sua permanenza di 10 giorni, ha avuto modo di preparare un interessante dossier fotografico sulla città di Bukavu e sui campi profughi.

Particolare attenzione ha riservato, Letizia, al problema dei ragazzi di strada rwandesi sui quali ha pubblicato un piccolo volume con la storia di 20 ragazzi corredato dalle rispettive foto: Rigobert Minani, Thomas Kubuya, Nino Rocca "RUANDA, una tragedia africana che si ripete, I "Ragazzi della strada" ruandesi a Bukavu. Edizioni della Battaglia, Palermo, 1997.

 

Altri piccoli interventi sono stati già relizzati. E' stata avviata l'adozione a distanza di tre orfanelli, é stata inviata una sedia a rotelle per un handicappato di Bukavu, é stata pagata l'operazione di un giovane giornalista di Bukavu, segnalato dall'Amnesty, che a seguito delle toture subite in carcere ha dovuto operarsi di ernia.

Altre segnalazioni di piccoli interventi di adozione a distanza sono stati segnalati per i quali, il comitato di sostegno sullo Zaire del Centro Sociale S. Saverio, é in attesa di benefattori.


 

La Solidarietà nell'emergenza

 

In seguito ai drammatici avvenimenti esplosi con catastrofiche conseguenze per la popolazione e per i profughi dispersi dai conflitti armati, il Comitato di sostegno dello Zaire, nell'ambito del gemellaggio tra Palermo e Bukavu ha chiesto al Comune di Palermo di istituire una "Unità di Crisi" ( Tl. e Fax 091/7402217) che permette di seguire e di coordinare le iniziative di aiuto che l'emergenza richiede.

Il Consiglio Comunale in data 12/11/96 ha votato all'uninanimità una mozione a favore del gemellaggio tra Palermo e Bukavu.

L'Ari ha offerto la disponibilità delle sue strutture per facilitare un ponte-radio tra Palermo e Bukavu.

 

Comitato di organizzazione:

Comune di Palermo

membro onorario

Il sindaco Orlando

 

CISS

via Benedetto D'Acquisto, 30

tl. 091/6111062; fax 091/332739

Centro Sociale S.Saverio

via Vesalio, 2

tl. 091/212261

 

Gruppo Jeremie, (Bukavu).

c/o Centro "P. Arrupe"

via Franz Lear, 6

tl.091/347232

 

Il Comitato di sostegno per lo Zaire del Centro Sociale S. Saverio e il CISS hanno aderito alla Campagna Nazionale per un nuovo patto di solidarietà:

" CHIAMA L'AFRICA" promossa da 147 organismi della società civile italiana.

Numerose e periodiche sono state le iniziative di conferenze e dibattiti organizzati dal Comitato per lo Zaire, dal CISS, dall'Università, da Amnisty Intenational, dal Comune di Palermo, da altri Comuni della Provincia e dalle scuole, sulla "Crisi della

Regione dei Grandi Laghi" per sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica .


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