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![]() Rassegna stampa Sulla CeceniaInternazionale 203, 17 ottobre 1997Cartoline dall'Europa
Torna alla rassegna stampa A Grozny ci sono state molte esecuzioni pubbliche basate sulla legge coranica. Secondo un giornale di Mosca solo l�islam può unire i ceceni
In Cecenia la sharia contro i clanANDREJ FADIN, OBSHAJA GAZETA, RUSSIALe recenti esecuzioni capitali in pubblico a Grozny hanno sollevato un�unanime indignazione nell�opinione pubblica russa. Giuristi, islamologi e difensori dei diritti dell�uomo hanno condannato l�iniquità e la crudeltà delle pene. E hanno fatto bene. Ma le esecuzioni in Cecenia hanno anche un�altra dimensione, che merita di essere studiata attentamente. Nonostante tutti i suoi sforzi, la classe dirigente locale non riesce a dare della Cecenia, di fatto indipendente, l�immagine di un vero e proprio Stato. Il problema non è l�assenza di un riconoscimento internazionale, ma l�incapacità del potere, uscito dalla rivoluzione e forgiato con la guerra, di soddisfare alcune funzioni statali fondamentali: non detiene il monopolio della forza, non difende il cittadino debole, non esercita la giustizia. La società cecena è ancora in gran parte prestatale, tradizionale; vive sulle basi del diritto consuetudinario e non scritto. I conflitti si risolvono tra clan e famiglie, e la lealtà nei confronti del clan è più importante della lealtà verso lo Stato. Ecco perché, nella maggior parte dei casi, i tentativi della polizia cecena di smascherare i banditi che infestano il paese si sono dimostrati vani. Di recente il generale Auchev [presidente della vicina Inguscezia] ha spiegato che se il presidente ceceno Aslan Maskhadov avesse ordinato di liquidare le bande responsabili del rapimento dei giornalisti della televisione russa Ntv, nessuno avrebbe obbedito - sarebbe inconcepibile uccidere dei ceceni per liberare dei russi. In questo contesto imporre il predominio del potere dello Stato sulle élite tradizionali e sulla consuetudine costituirebbe per la società cecena una vera e propria rivoluzione. Che sarebbe possibile solo attraverso la violenza di Stato: le esecuzioni capitali dettate dalla sharia sembrano rappresentare le inevitabili sanguinose premesse alla creazione dello Stato ceceno. In molti speravano che l�elezione di Maskhadov alla presidenza avrebbe significato la costruzione di uno Stato laico, anche se autoritario. Ma ci si è rapidamente resi conto che in Cecenia non c�era più nessuno disponibile per fare questo. Gran parte dell�élite europeizzata è fuggita dal paese, e la guerra ha fatto emergere capi guerrieri che si sono formati col diritto consuetudinario dei clan. In questa situazione la sola ideologia statale "sovraclanica" poteva essere l�islam.
I ceceni e i russiNon è un caso se Maskhadov ha cominciato a parlare di "Stato islamico" solo diversi mesi dopo il suo arrivo al potere. L�autorità dell�islam come vessillo dell�indipendenza ne ha fatto un�arma miracolosa. Nonostante i ceceni siano un popolo poco religioso, dalla fine della guerra le istituzioni più rispettate e attive sono quelle del diritto islamico.Può darsi che le esecuzioni capitali in pubblico, in quanto metodo intimidatorio, non diano nessun risultato e non assumano le dimensioni di una strategia di restaurazione dell�ordine. Questo vorrà solo dire che le autorità cecene mancano ancora di energia e l�esperienza sarà ripetuta fra qualche tempo. I leader ceceni più intelligenti hanno sempre saputo che ogni guerra contro Mosca poteva essere vinta coinvolgendo l�opinione pubblica russa. Nella guerra di indipendenza i separatisti hanno ottenuto una vittoria politica, grazie all�avversione che provava la maggioranza dei russi e l�intera stampa liberale per questa guerra. In questo senso l�attuale ostilità della classe liberale russa nei confronti del potere ceceno rappresenta la più grave sconfitta dei separatisti. Ecco perché i dirigenti ceceni dovrebbero attendere prima di dare il via ad altre esecuzioni. Ma d�altra parte i ceceni, attraverso le esecuzioni capitali in pubblico, hanno dimostrato ai russi la profondità del fossato che li separa dalla Russia. I politici moscoviti possono anche indignarsi per la barbarie sul territorio della Federazione: per la maggior parte dei russi la Cecenia appartiene già a un altro mondo, quello dell�Iran, della Libia, della Giordania, del Sudan. D�altra parte Mosca ha accumulato una colossale esperienza di cooperazione con i regimi più disparati. Le esecuzioni capitali organizzate negli stadi non ci hanno impedito di essere amici della Cina. Vendiamo armi a Libia, Indonesia e Iran. Per non parlare poi dei nostri fratelli della Csi, che non godono certo di migliore reputazione nel rispetto dei diritti dell�uomo. In fin dei conti con la Cecenia l�unico problema è l�idea che noi ne abbiamo. Se "loro" non sono "noi", tutto va bene. Al Cremlino sembra che si cominci a capire quello che i comuni cittadini sentono da tempo. (A.D.R.)
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