La domenica di Pasqua alle ore 16,30 sempre presso la "Tenda della pace" posta davanti alla Base verrà celebrata l'Eucaristia, sarà il modo per dare un senso storico alla Pasqua. Per i credenti, significherà condividere la fede in Colui che ha scelto di morire perché gli altri vivessero, piuttosto che salvare se stesso. Per tutti sarà un prendere coscienza che anche nei momenti più gravi della storia non c'è altro che la propria umanità da proporre e da offrire.
Chi si recherà ad Aviano domenica per la messa Pasquale troverà le indicazioni per "Tenda della pace" che porterà a un parcheggio auto da dove, a partire dalle ore 15,00, sarà possibile usufruire di un servizio navetta fino alla Tenda, essendo la strada chiusa al traffico a causa dei "turisti di guerra".
Continua intanto in tutta Italia il digiuno, prolungato e a staffetta, che durerà finché non finiranno i bombardamenti. Vuole essere un segno di condivisione della sofferenza inaudita di moltissime persone nei Balcani in questo momento. Vuole essere la denuncia della sconfitta della nonviolenza, ma, proprio per questo, anche della determinazione a perseguire sul sentire della nonviolenza, necessaria in queste ore più che mai.
Ad AVIANO continua il digiuno prolungato di alcuni volontari nella
tenda per la pace posta davanti ai cancelli della base Usaf.
Oggi a tutti i presbiteri le religiose e i religiosi del Friuli
Venezia Giulia è stata consegnata una lettera per chiedere che nelle
omelie venga gridato "no" alla logica perversa delle armi e degli
interessi economici, per chiedere che le famiglie e le comunità
ecclesiali mettano a disposizione dei profughi tutte le strutture
disponibili e che i fondi dell'8 per mille e quelli stanziati per il
Giubileo vengano utilizzati per difendere l' "orfano e la vedova".
A PADOVA continua nella "tenda per la pace" il digiuno di don Albino
Bizzotto affiancato da altri volontari a staffetta.
A MILANO digiuno a staffetta e veglia di pace sabato sera davanti al
Duomo a partire dalle 21.
A VICENZA continua il digiuno a staffetta di 15 volontari, fra i
quali dieci obiettori di coscienza della Caritas e la presenza in
piazza anche per raccogliere disponibilità di privati ad accogliere
profughi.
A TRIESTE digiuni a staffetta e veglie di pace.
A TRENTO digiuno a staffetta e "tenda di pace" in piazza Battisti.
Digiuno ad oltranza anche a VERONA.
A FANO veglie di riflessione e preghiera.
Continua la Tenda della pace a FIRENZE.
Tenda della pace e presidi anche a LECCO e a CREMA, VALLATA (AV),
MIRANO (VE).
A FAENZA alcune persone e obiettori hanno avviato un digiuno a
staffetta.
A CARRARA è stata aperta ieri una "tenda della pace" e otto persone
digiunano a staffetta.
Anche a TREVISO gruppi locali hanno aperto una "tenda della pace"
hanno iniziato a digiunare.
Digiuni sono segnalati anche a BRESCIA, CASALPALOCCO (Roma), NAPOLI,
BOLOGNA.
Tutti i digiunanti sono in discrete condizioni di salute.
Hanno aderito all'iniziativa: Peacelink, Campagna per una soluzione
Nonviolenta in Kosovo (con digiuno a staffetta), gruppo Mission di
Casalpalocco (Roma), Segretariato Nazionale "Giustizia, pace ed
ecologia" dei Frati Cappuccini, il comitato iscritti CGIL e il
rappresentante RDB statali della Soprintendenza per i beni Ambientali
e Architettonici di Venezia, l'U.N.A. di Bagnacavallo, la Consulta
per la Pace di Costabissara (VI).
Continua la raccolta e l'invio di firme (circa 2000) al Presidente
della Repubblica per chiedere la pace e il ritorno alla legalità
della comunità internazionale.
Associazione nazionale
Beati i Costruttori di Pace
Padova, 1 aprile 1999