Sono uno studente italiano di filosofia, a Torino. Stasera guardavo un ripetitore televisivo e pensavo: se bombardassero l'Italia questo sarebbe un target. A pochi metri da quel ripetitore abita una mia cara amica. Ho sentito un brivido salirmi per la schiena, e ho pensato a voi. Djordje, leggo ogni giorno le tue lettere su Peacelink, ed è davvero straziante sentire attraverso le tue parole il dolore, la follia che vi sta piovendo addosso. Io mi vergogno di essere italiano oggi, e cercherò di fare tutto quanto è in mio potere per fermare questa guerra inutile e disumana. Se può servire a qualcosa, almeno sappiate di non essere soli. Matteo