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L'ultimo messaggio prima del black-out
Questo è l'ultimo messaggio che abbiamo ricevuto da Djordje prima che i missili NATO mettessero fuori uso le centrali elettriche della serbia riducendo al buio e "al silenzio" la popolazione che versa già in grandi difficoltà a causa dei bombardamenti.
A Nis, dove abita Djordje, non funzionano piu' neanche i telefoni, quindi non si può piu' telefonare.
Questi unici mezzi di comunicazione, che consentivano almeno di poter far sentire la propria voce, sono stati bloccati, chiusi sistematicamente e con una precisione "chirurgica" asportati alla popolazione serba.
Persino negli Stati Uniti il primo articolo della costituzione è dedicato alla libertà di parola e di espressione, tant'è che è possibile pubblicare qualsiasi cosa, persino offensiva, e vincere cause in tribunale appellandosi all'atricolo 1 della costituzione.
In Serbia invece, tutto ciò viene ora negato. Non solo bombardamenti ma anche il silenzio....
CRIMINALI!!!!
2 maggio (1:04)
Adesso è tutto tranquillo, una splendida nottata di primavera, al chiaro di
luna, con tutt' intorno l' odore della primavera. La città è avvolta nella
semioscurità, nessuno dorme ancora...
Quindi, per ora tutto bene. Siamo qui seduti tutti insieme, rileggendo il
tuo messaggio di oggi. Solo questo, e un affettuoso abbraccio da parte di
tutti noi. Ah, Ljubitsa sta benissimo e il piccolo "gattino" [in italiano
nel testo] è arzillo e vivacissimo. E miagola forte.
Saluti con affetto a tutti.
Djordje e famiglia.