8 maggio 1999 Telefonata ore 20:45 con Djordje da Nis D.: Pronto? S.: Sono Sabrina. D.: Sabrina, ciao. S.: Come state? D.: Bene, grazie. S.: Non sono venuti oggi...o sì? D.: Sì, invece. S.: Oh no! D.: Oh sì, proprio come ieri. E' stato in centro. Ci sono diversi ponti, non so esattamente quanti... saranno 4 o 5. Perché, dunque, ce n'è uno commerciale, uno ferroviario, e due civili: cioè completamente civili. D'accordo, tutti i ponti sono per uso civile... S.: Ci sono stati dei morti? D.: e collegano... Sì. E collegano le due sponde del fiume, uno poi è stato bombardato direttamente con i missili e alcune persone, mi pare 7, sono rimaste gravemente ferite, una è morta sul colpo, ma con tutti gli orrori che sono successi nelle ultime 24 ore... La lista è infinita. Hai sentito dell' ambasciata? S.: Sì. E adesso avete l' elettricità? S.: Sì. D: La metà di Belgrado adesso è senza. Aspetta, controllo. Sì, noi ce l' abbiamo. Snezana mi ha detto di dirti: sai che qui c'è un consolato greco? L'edificio è stato pesantemente bombardato. S.: Ieri? D.: Anche oggi! Non tutto ieri. Mi pare che ieri siano soltanto scoppiati i vetri, mentre oggi ha subito dei danni gravissimi. C'era una macchina di rappresentanza, credo una Golf, me l'hanno riferito, che è andata a fuoco e le porte, gli stipiti delle porte e gli infissi delle finestre, sono tutti saltati via. Capito? E' un consolato, per l'amor di Dio! S.: E poi hanno anche bombardato l'ambasciata cinese. Terribile! D.: Sì, lo so. Cosa dice la gente? S.: Ah, la gente non ci può neanche credere. Siamo senza parole. I cinesi sono contro la guerra, hanno il diritto di veto, ma... sarebbe troppo plateale. Non si può fare una cosa del genere!! Siamo tutti... D.: Hai sentito le scuse patetiche di Wilby e Shea? S.: Sì, sì. Neanche da credere. D.:"Sì, sapete, esprimiamo il nostro rammarico". D'accordo il rammarico, ma avete sganciato 3 missili su un'ambasciata. Non uno, tre!! Quindi... S.: Sì, è innegabile, ne avessero sganciato uno... io non ci avrei creduto, avrei pensato comunque che l'avessero fatto apposta, ma tre... tre è innegabile. Non è un errore... oppure è un errore come quello che hanno fatto ieri sul mercato. D.: E oggi, poi hanno usato ancora le bombe a grappolo. Hanno colpito il ponte, quello non con le bombe a grappolo... Quelle le hanno usate sul consolato. E' stata una grande fortuna che non ci fosse gente in giro, altrimenti sarebbe stata un'altra carneficina.Oggi ho visto BBC News... Ti ho detto che guardo quei telegiornali, con un senso... [ride] non lo so, di repulsione! Avresti dovuto sentire che cos' hanno detto dell'ambasciata. All'inizio, i reporter sono stati presi in contropiede, erano costernati, ma già al pomeriggio la loro retorica era tornata come al solito. S.: In Italia, Canale 5 ha detto che il bombardamento dell'ambasciata è un errore che ha dell'impossibile. D.: Non so proprio che cosa farà la Nato, perché è come invocare l'allargamento del conflitto. Sono pazzi... Adesso non è più solo Nato contro Serbia, è come se volessero provare fino a che punto possono arrivare. S.: Eh, già, non c'è più logica. All'inizio cercavo di capire se c'era una logica, ma adesso voglio solo che smettano. D.: Sì, anche noi, noi vogliamo solo sopravvivere. C'è questa guerra, questa terribile guerra. E poi voglio dirti una cosa. In caso ci colpissero, spero proprio di no... Viviamo in una zona soltanto residenziale. Puoi perlustrarla tutta: Nord, Est, Sud, Ovest. Per un chilometro e mezzo non si trovano né uffici amministrativi né tantomeno militari. se colpissero questa parte della città, se noi rimanessimo vittime... Adesso non ci resta che aspettare che tornino in sé e io spero che succeda presto perché questo tipo di bombardamento, quello dell'ambasciata, dovrebbe farli rinsavire... Un'ambasciata cinese?! S.: Sono pazzi! D.: Sono pazzi, però potrebbe farli rinsavire, anche perché i cinesi potrebbero reagire. Loro hanno una mentalità molto diversa da quella occidentale, non sai mai che cosa potrebbero fare. Io stesso sono preoccupato per gli americani. Hai visto il presidente cinese? non ha detto una parola.E' un incidente diplomatico gigantesco, è una provocazione. Io credo che tutti gli occidentali rinsaviranno, non solo la Nato, perché questo sfiora la follia. E questo ponte... Sabrina, la Nisava è un fiume piccolissimo e anche il ponte è piccolo eppure l'hanno bombardato. PERCHE'? Non è mica un obiettivo strategico, non è mica un obiettivo militare. Questo è solo fare gran mostra del proprio potere. E' come dire a qualcuno: stai fermo lì, adesso te la faccio vedere. Io mi devo scusare con voi. so che tu non vuoi mai che mi scusi, ma voi diventate un po' il ricettacolo di tutte le nostre idee cattive e velenose quando ci bombardano. S.: No, ma avete ragione ad arrabbiarvi. D.: Però a volte a noi vengono dei pensieri veramente cattivi, ma cerchiamo di scacciarli. Voglio scusarmi con te e con la tua famiglia perché voi queste idee cattive non ve le meritate, voi siete persone fantastiche. Ho proprio bisogno di farvi queste scuse, perché so che molti italiani sono contrari a questa guerra e so anche che non potete fare sentire molto la vostra voce. Del resto D'Alema lo sa benissimo che milioni di persone sono contro. S.: Sì, infatti, ma non ci ascoltano. D.: Ricapitoliamo: hanno colpito un ponte, di nuovo l'aeroporto e poi una SCUOLA ELEMENTARE. E hanno distrutto l'autostrada Belgrado - Nis, così non potremo più andare a Belgrado, ma quello non era un ponte sul fiume: era un viadotto autostradale. E' orribile! E i cinesi hanno detto che gli americani non possono andare avanti così. Stanno cercando di rovesciare tutti gli equilibri del mondo. Ti sto rubando troppo tempo? S.: No, no, io vi chiamo perché voglio chiamarvi, voglio sapere come state. D.: Voglio dirti un'ultima cosa. Qui in Serbia i sentimenti verso gli occidentali sono molto divisi. Innanzitutto alla gente non importa nulla della politica e questo in occidente non lo sanno. Alla gente, qui, non interessa né di Milosevic, né di Draskovic, né di altri. Gli interessa solo che i bombardamenti finiscano. Non gli si può chiedere adesso che si riuniscano per protestare contro Milosevic e tutte le cose che fa. La gente qui lotta per la sopravvivenza. I concerti a Belgrado non si fanno certo perché la gente è contenta del dramma che subiscono i profughi. Ci si riunisce per socializzare, è una specie di istinto primordiale, per stare insieme, per sostenersi a vicenda, in un tentativo di sopravvivenza. Tutto il resto non conta. E poi ci sono dei sentimenti negativi nei confronti degli occidentali. Tutti e tutto ciò che ha a che fare con gli stranieri... Sono i nazionalisti. Certo è deplorevole, ma c'è un movimento nazionalista radicale che fomenta questo sentimento. Io e mia moglie facevamo parte di alcune associazioni non governative e adesso dobbiamo stare molto attenti: cerchiamo di evitare queste persone. S.: Ma è rischioso mantenere i contatti con noi? D.: Ma anche se è rischioso a me non me ne frega niente, perché non lo faccio solo per me, anche per il paese, perché la gente, anche fuori dalla Serbia, deve sapere che cosa sta succedendo. Scusa se parlo troppo, ma devo darti tutte queste informazioni e poi anche le mie scuse. Aspetta un attimo. Ti passo Snezana. Snezana: Ciao, Sabrina. Vi vogliamo tanto bene e spero che un giorno ci incontreremo. S. : Lo spero tanto anch'io. E volevo anche dirvi che casomai abbiate bisogno del nostro aiuto, possiamo vedere anche attraverso l'ambasciata di farvi venire qua per un certo periodo... Snezana: Grazie, grazie. Ciao. D: Adesso suonano le sirene, ma comunque suonano da stamattina alle 9. S: Ininterrottamente?! D.: No, abbiamo avuto una tregua questa mattina presto, dalle 6 alle 9, ma dalle 9 c'è sempre stato l'allarme e ci hanno attaccato tra le 4 e le 5 del pomeriggio. Sai, oggi è una bella giornata, quindi hanno colto l'occasione. Da ieri pomeriggio, quando è successa quella cosa terribile, viviamo tutti nascosti. Prima non avevano mai usato le bombe a grappolo. MAI, MAI! E' terribile. Abbiamo paura che dopo il bombardamento all'ambasciata cinese possano fare qualsiasi cosa... S.: E Alexandra come sta? D.: Sta bene. E' giù da un vicino a giocare a carte. Dopo un po', non riesci nemmeno più a preoccuparti. Dopo, alle 11, guardo il telegiornale della BBC, ma devo leggere tra le righe esattamente come con la televisione serba. Non si può credere a tutto quello che dicono. Però, questo significa che tutte le persone che guardano la BBC senza leggere tra le righe hanno delle notizie incomplete... Non posso credere che noi siamo più scettici nei confronti delle televisione serba di quanto voi occidentali non lo siate nei confronti delle vostre. Un giorno vorrei poter venire in Italia, ed incontrare gli altri di Peacelink, per spiegarvi bene il nostro punto di vista, ben sapendo che nessuno è mai completamente obiettivo. Anche voi avete questa tendenza a lottare per la pace in ogni caso e quindi finite per essere bollati per filoserbi.Non è vero? S. Che siamo filoserbi? D.: Che non siete obiettivi. S.: Ma come si fa a essere obiettivi in una situazione del genere? D.: Neanch'io sono obiettivo. Basti pensare che sono serbo... Ma il fatto che voi sosteniate noi serbi vi rende comunque non obiettivi. Naturalmente nessuno è obiettivo, ma se senti un briefing della Nato, fai caso alla retorica velenosa, non solo nei confronti dei serbi, ma di tutti gli esseri umani... Sabrina, grazie tante. Ti vogliamo tutti bene. Come si dice? "24000 baci" [in italiano nel testo] S: [ride] Sì, la canzone!! Lo stesso anche a voi. D: Saluti a tutti quanti, a te e alla tua famiglia. S: Anche a voi, ciao!