Giovedì 13 maggio: per telefono Snezana: Pronto? S: Pronto, sono Sabrina. Snezana: Ah, ciao Sabrina. Aspetta un secondo. S: Va bene. Grazie. Alexandra: Ciao, Sabrina! S: Ciao, come stai, Alexandra? Alexandra: Oh, molto male. S: Molto male?! Beh, sì purtroppo ho saputo che cos'è successo oggi... Alexandra: Sono cadute tre bombe a grappolo dietro il nostro condominio, invece due condomini vicini sono stati bombardati, e ci sono stati molti feriti. S: Ho sentito. Tuo papà mi ha mandato un e-mail... A: Scusa, Sabrina, se stasera parlo poco bene, ma è... S: Oh, non ti preoccupare per questo! A: perché io e mia mamma in quel momento eravamo nella parte della città che è stata più bombardata. E non potevamo più entrare perché erano cadute delle schegge sulla soglia di casa... S: Per terra... A: Sì per terra! S: Dio. A: E le hanno disattivate solo quindici minuti fa, erano inesplose, le hanno dovute riattivare. E' TERRIBILE. S: Sì è terribile. Ma cerca di non preoccuparti. Noi cercheremo di fare TUTTO IL POSSIBILE. Adesso ho tradotto il messaggio del tuo papà con tutto il resoconto di quello che è successo. E' stato molto oggettivo, nonostante lo shock.. credo sia molto difficile essere oggettivi, ma lui lo è stato, quindi l' ho tradotto e l' ho spedito ai giornali. A: Oh, grazie Sabrina S: Non è che possa fare molto di più di così, ma faccio quello che posso... A: Grazie. Adesso ti passo mio papà. Saluta tua mamma, tuo papà, Fabrizio, poi ti scrivo... S: Non preoccuparti, se non te la senti di scrivere adesso, aspetto. A: Va bene. Ti passo mio papà. S: Grazie. Ciao. D: Ciao Sabrina. S: Ciao. Come stai? D: Adesso bene. Solo che è incredibile. Hanno cominciato alle tre, poi ci si sono messi coi missili, ma forse hanno sbagliato, comunque un aereo è caduto, so quello che dicono là, che non ci sono mai perdite, però noi l' abbiamo visto: un aereo è caduto e si è schiantato. S: Della NATO? D: Oddio, credo S: Beh, già tu non sei un esperto... D: Infatti. Non voglio raccontarti delle storie, però so per certo che 5 o 6 aerei sono stati colpiti su Nis nell' ultima settimana. S: Era da dire. D: Lo so per certo! So anche che cosa dicono loro, ma io lo vedo, quello che succede! Ma adesso parliamo d' altro. Ad esempio del fatto che adesso dobbiamo stare attenti ad ogni passo che facciamo, non in senso metaforico. Letteralmente. S: Letteralmente... D: LETTERALMENTE. Di fronte all' entrata del mio interno c'era un frammento di bomba a grappolo. Una bomba a grappolo, capito? Non è che ci si possa sbagliare. Ora, Sabrina: ogni bomba a grappolo ha circa 150 frammenti, ci sei? Ogni frammento può esplodere in diversi modi, l' ho chiesto ad uno degli artificieri: se vengono toccati, col tempo, e nel disinnescarli. Ma dovresti sentire quando li disattivano, e poi ce n'è un sacco. Ci sono state almeno 12 esplosioni fortissime, i vetri hanno tremato, e ci avvertono che è solo una disattivazione con un fischietto. La polizia fischia prima dell' esplosione così la gente del luogo sa che sono gli artificieri. Ma tutto il viale ne è ricoperto, è lungo un chilometro e mezzo, solo case, nessun obiettivo militare. NIENTE! Per questo pensavamo che fosse un luogo sicuro, cioè, sicuro in questa sfilza di atrocità! Ma questo è incredibile. Riempire una zona residenziale di bombe a grappolo! .... Hai sentito? S: No... D: L' esplosione! S: No! D: C'è stata un' esplosione. Lontano, cioè, sarà 100 metri...Stanno disinnescando. E' dalle tre. Continueranno fino a domani mattina. Perché ce ne hanno mandate una pioggia. Non è mica per distruggere le cose! S: E' per le persone. D: Le bombe a grappolo non distruggono le strutture... E' per... Distruggono... Le chiamano bombe "leggere". Dio! E' incredibile. Ti dico: ne ho vista una, ho fatto in fretta perché ci hanno detto di non avvicinarci, ma io voglio essere testimone oculare di queste cose. Era un oggetto cilindrico, uno dei frammenti, una specie di contenitore di alluminio, giallo. Saska, era giallo? Alexandra: Giallo! D: Giallo. Però io direi un giallo ocra. A: Giallo, giallo! Giallo vivo! D: Va bene. Giallo vivo. Lungo circa 20 centimetri, diametro.. 10-15 centimetri. E' un oggetto cilindrico. Incredibile. S: Ho tradotto il tuo messaggio. L' ho spedito ai giornali. Scusa se non ti ho chiesto il permesso. D: Va bene, non preoccuparti! S: Te lo dico perché può sembrare che per noi italiani sia fin troppo facile, visto che noi non viviamo sotto le bombe, ma siamo veramente sconvolti e addolorati... Noi non siamo col governo, non siamo con la NATO, siamo contrari!! D: Sabrina, non c'è bisogno che me lo dici. Lo so! S: Sì, scusa se mi ripeto... D: No, scusa tu, ti interrompo sempre, ti sommergo di parole, S: Va benissimo. D: ma mi sembra di vedere che ti interessa avere informazioni da questa parte. E' per questo che parlo sempre io, sono un pessimo comunicatore... S: Va benissimo. Sei la mia fonte principale di informazioni. Con la televisione mi arrabbio troppo. D: Hai visto la BBC oggi? S: No, non ce l' ho fatta. D: Ah, non ce l'hai. Allora: S: Sì, ce l'ho, ma non l' accendo più! D: Ah, interessante. Allora: ho visto il TG delle 7, hanno fatto vedere Nis, solo un minitrafiletto senza servizio, hanno parlato principalmente di Yeltsin e Primakov, e hanno detto che su Nis c'erano solo fonti serbe. Allora io ti dico che sono fonti MIE e che io non racconto balle, non mi invento le cose: è TUTTO VERO. Se vedessi com'è ridotto questo quartiere, dove abita gente che non ha nessun rapporto coi militari, non crederesti ai tuoi occhi. Siamo incapsulati qui dentro. Cascasse il mondo, io ora come ora non uscirei. S: Me l' immagino. D: Ieri notte sono venuti, una sola esplosione. Sentito? Sentito?!? S: Sì... D: Hai sentito? S: Sì.... E' terribile. D: Allora hai sentito. S: Sì... non volevo credere...non volevo credere che fosse un' esplosione. D: E' un' esplosione. S: E' così tutto il giorno? D: Anche peggio. Ah, abbiamo deciso di non chiamare più il gattino Pavarotti, perché non miagola più in quel modo. S: No... D: Lo chiamiamo Felix. S: Come "the wonderful wonderful cat" ? D: Sì, quello lì. Perché avevamo pensato che il giorno del suo compleanno, il primo maggio, sarebbe un giorno speciale per la politica, l' inizio del processo di pace, ma adesso la cosa si è un po' raffreddata. Vabbè, in ogni caso: ho perso il segno, non mi ricordo più, colpa dell' esplosione. S: Il bombardamento di oggi. D: Ah, no quello di ieri. All' una, un TV di opposizione ha trasmesso "Titanic", per l' amor di Dio!! S: Cosa, "Titanic"? D: Sì, sì: quello con Leonardo di Caprio! S: Sì. D: Ecco, benissimo. Conosci Leonardo di Caprio. E quell' altra come si chiama... Winslow... S: Kate Winslet. D: Ecco. Scatta questo meccanismo quando un film ha tanto successo: io ho una certa riluttanza a guardarlo. Non l' ho visto al cinema, Saska invece sì. Ieri l' ho visto. Tutto sull' amore, con quello stupido melodramma all' americana... S: E' la stessa cosa che ho detto io. D: Beh, insomma l' ho visto, è durato tre ore. Tre, quattro, non mi ricordo neanche più. Tre, tre. L' hai sentita questa? S: No. D: Eppure ha fatto un gran rumore. Quest' esplosione!! S: No, magari è che le mie orecchie rifiutano di sentire. D: E' stata forte, molto forte. Se non l' hai sentita, te lo dico io. Ho detto, speriamo solo che domani non sia un giorno così, come l' atmosfera di "Titanic", che lo fa sembrare così bello, anche se so che è stupido... è...è, non so, tronfio!! Insomma, non mi è piaciuto per niente. La storia era decente, si lasciava guardare... Però, speravo solo che non fosse una giornata all' insegna di quell' atmosfera lì, perché incorpora tutti quei valori... come se fosse [sospira] S: Sono d'accordo. D: Un' altra esplosione. Non ce la faccio più. E' irreale, folle. Un' altra!!! L' hai sentita? E' incredibile!!! Da andar fuori di testa. Non l' hai sentita, perché se l' avessi sentita andresti fuori di testa anche tu. Durerà tutta la notte. S: Non lo so, speriamo di no. Alla televisione qua in Italia ormai ci dicono a malapena che cosa bombardano, all' inizio ce lo comunicavano con toni trionfali, adesso ci dicono solo "la NATO ha bombardato la Yugoslavia", solo che la Yugoslavia è grande. Una TV, RAI3, all' inizio ha sbagliato gli orari, ha detto che a Nis era stato stamattina!! D: Ma l' hanno detto delle bombe a grappolo? S: Sì. D: Un attimo. L' uso delle bombe a grappolo è proibito in tutto il mondo. E' un problema reale. Se l' hanno detto davvero, non è che io metta in dubbio quello che mi dici, ma se puoi trovare un articolo italiano che ne parla, che dice che stanno usando le bombe a grappolo in qualsiasi luogo, vorrei averlo. S: Ma certo che sono proibite. E' per quello che ho spedito la lettera ai giornali e ad alcuni politici che voglio sperare la leggano... D: [sospira] S: E' vietato. Non è interpretabile. Non si può eludere. Allora l' articolo... D: Sì, mi servirebbe un articolo in italiano che dica che sono state usate bombe a grappolo. Puoi scannerizzarlo, così io lo mando a Richard Walton. Se no glielo mandi tu. Perché lui vorrebbe poter fare un certo casino, negli Stati Uniti. S: Sì, ha ragione. D: Lui è un giornalista autorevole. E' di quelli che hanno rivelato il tentativo di invasione nella Baia dei porci. Lo sai, no, che volevano desituire Castro? S: Sì. D: E poi i tuoi se ne ricorderanno. Avranno più o meno la mia età, credo. Quanti anni ha tuo padre, Bruno? S: Ha 53 anni. D: Io ne ho 47. S: Anche mia mamma. D: Ah, pensa. Se la ricordano sicuramente, la Baia dei porci. Walton è il tizio che ha smascherato il tutto. S: Davvero? D: Sì, è lui. Non è uno da poco, è un giornalista autorevole. Ecco un' altra esplosione. Ormai non ci bada più nessuno. Per tutto il viale, le stanno disattivando. Ma ce n'è dappertutto, nei cespugli, sull' erba, dobbiamo fare attenzione. Domani sarà una giornataccia. Non credo che mi avventurerò fuori. Non è che io voglia mettere l' accento sulla mia integrità e quant'altro, solo sul fatto che quello che ho detto l' ho visto. S: Non ho ragione di dubitare. D: Lo so che tu ci credi. Ma io voglio aggiungere che ho cercato di essere il più possibile obiettivo, la mia non è un' interpretazione.. di solito questo lo dico anche nei preamboli delle mie lezioni, ma non più adesso perché... S: E' stupefacente che tu riesca ad essere un cronista così obiettivo in una situazione simile... D: [ride] S: No, davvero. Così terribilmente obiettivo! D: Ho cercato di diventarlo il più possibile. In America, ho conosciuto il "senso comune" anglosassone. E quindi lo uso. Cerco di essere oggettivo. Sabrina, non voglio rubarti altro tempo. Saluta tantissimo i tuoi genitori e Fabrizio, vi auguro tutto il bene possibile e poi ti dico che siamo vivi e felici di essere vivi. S: Salutaci tua moglie, tua figlia, e anche tua mamma e tua zia. D: Anche i gatti. S: Sì, anche loro. D: Ciao, Sabrina. S: Ciao.