Mercoledì 26 maggio (20:40) Carissima Sabrina, siamo alla disperazione. Ora le condizioni di vita sono terribili. Non è facile descriverle a parole. Solo un dettaglio: Snezana ed io eravamo per strada, a goderci il venticello primaverile, ma eravamo troppo preoccupati per tutto quanto, e ad un tratto, abbiamo visto delle luci accendersi. Io ho gridato di felicità, "Luce!!" ed ho iniziato a sorridere, al colmo della felicità. Come Snezana, del resto. E, mano nella mano, ci siamo incamminati verso casa. Pieni di gioia. Niente sigarette, e se un chiosco ne riceve, si formano subito file di cinquanta metri. Niente latte, altre file, e la stessa cosa vale per il pane, perché i forni non sempre hanno l'elettricità, ed hanno diminuito la produzione quotidiana di almeno il cinquanta per cento. Basta [in italiano nel testo] con queste storie. Sopravviveremo, e magari un giorno ci incontreremo, ne parleremo, ed ognuno racconterà la sua storia. Con affetto a te e ai tuoi, Djordje, Snezana e Alexandra