CAMPAGNA DI PRESSIONE EQUA E SOLIDALE SULLA LAVAZZA S.p.A.
PREMESSE
1. Anche la pubblicità deve essere "consumata" criticamente
Ogni giorno veniamo bombardati da centinaia di messaggi pubblicitari. I nostri occhi sono continuamente sollecitati da immagini suggestive, le nostre orecchie attratte da voci suadenti che ci tentano in modo sottile, ci fanno una corte spietata... E’ difficile conservare la propria libertà, circondati come siamo dal canto dolcissimo (e ingannevole) delle sirene. Perciò occorre "consumare" criticamente i messaggi pubblicitari e anche imparare a rispondere ai "consigli per gli acquisti", inviando al mittente (con creatività e intelligenza) le nostre contro-proposte.
2. La necessità di comunicare direttamente con le imprese
Come suggerisce la Guida al consumo critico a pag.20, è importante aprire un canale diretto di comunicazione con le imprese e così far pressione su quanti hanno la possibilità di modificare realmente i comportamenti delle aziende. E’ necessario uscire dall’anonimato e far avere alle aziende, con mezzi e toni pacifici, le nostre considerazioni, critiche, riflessioni e persino ironie... volte a condizionare la loro azione.
OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA
Stimolare direttamente l’azienda "leader" del mercato del caffè in Italia
Scopo del commercio equo e solidale non è solo offrire un bene che è stato prodotto nel rispetto delle esigenze della giustizia e della solidarietà, ma anche contaminare il comportamento delle aziende cosiddette "normali" e contagiare loro una nuova mentalità, nuovi principi, regole alternative... E’ fondamentale fare "pressing" sulle aziende per provocarle a scelte coraggiose, solo apparentemente utopistiche.
E’ utopia sperare che la Lavazza, la più grande azienda italiana di caffè, accetti le regole dell’equo e solidale e chieda per tutti i suoi prodotti (o almeno per alcuni) il marchio "TransFair"? Molto probabilmente sì, ma vale la pena di tentare...
Tempi
Modalità
Promuove la Campagna...
la Scuola di formazione missionaria alla Mondialità, un’équipe di Palazzolo Milanese che da due anni lavora nell’ambito dell’educazione alla giustizia - pace - salvaguardia del creato. Il tema di quest’anno è "Etica ed Economia", approfondito attraverso la Teologia Morale di Enrico Chiavacci (volume 3/2).
Per informazioni:
A Milano Giovanni Giuranna: 02 / 910.57.04 (ore serali)
Paola Bollini e Giovanni Merlo: 02 / 99.04.59.50
A Firenze Maria Chiara Pallanti: 055 / 271.07.30 (ore 9-13)
Giovanni Merlo: e-mail: [email protected]
Gianluca Brioschi: e-mail: [email protected]