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FEDERICO II: UNA CROCIATA NON VIOLENTA

 

L'imperatore Federico II fu costretto dal papa, fra il 1228 e il 1230, a partire per la Terrasanta e a mantenere una sua vecchia promessa: quella di fare una crociata. "Ma impresse alla sua crociata (la sesta) un carattere davvero insolito: alla violenza delle armi sostitui' il linguaggio sottile della diplomazia e riusci' a firmare con il sultano d'Egitto un trattato che garantiva per dieci anni il libero accesso dei pellegrini cristiani al Santo Sepolcro. Giunto in Terrasanta, pote' addirittura farsi incoronare re di Gerusalemme. Un patto con gli infedeli, pero', fu giudicato scandaloso dal papa, sicche', appena tornato in Italia, Federico dovette affrontare un esercito pontificio." (CG1 p.104)

 

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