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N.10 - Dicembre 1998

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Zimbabwe

Bambini disabili: completamente abbandonati

di Patrick Chapita

In Zimbabwe dei padri indifferenti abbandonano i figli gravemente disabili, vergognandosi dei loro handicap. Questo atteggiamento disumano e la triste sorte dei bambini innocenti stanno però preoccupando qualcuno.

Netsai Gundani, disabile e confinata su una carrozzella è nata dodici anni fa a Harare, la capitale, ma non ha fino ad ora conosciuto il suo padre biologico. E' successo che poco dopo la sua nascita il padre, un camionista, è semplicemente scomparso nel nulla dopo avere saputo delle condizioni fisiche della neonata, cioè che era gravemente disabile. Nessuno sapeva dove fosse andato. La compagnia di camion dove lavorava ha detto che si era presentato il giorno prima dicendo che non voleva più lavorare per la compagnia, poiché aveva trovato lavoro in un paese vicino del quale non ha però fatto il nome. "Ha preso la sua buonuscita e parte delle quote per la pensione e se ne è andato in fretta, senza dire a nessuno dove stesse andando", ha detto Anesu, la madre della bambina disabile.

Così, da quando è nata, Netsai è stata lasciata alle cure della sua povera madre che ha dovuto combattere ogni giorno per assicurarle tutto ciò di cui una bambina con un handicap tanto grave potesse avere bisogno. Nella stessa citta, Shepard, un altro neonato, è nato albino, circa due mesi fa. Quando ha saputo della condizione del neonato il padre, anche se si sa dove sia, ha semplicemente smesso di farsi vedere. Quando è stato avvicinato dai parenti che gli chiedevano perché avesse deciso di lasciare la casa della sua famiglia, il padre senza pudore ha sostenuto di non potere rimanere con una donna che gli aveva dato un figlio albino.

Anche se sembra incredibile, queste sono alcune delle situazioni in cui si trovano bambini nati con un handicap. E gli attivisti dei diritti dei bambini dello Zimbabwe sostengono che questa tendenza è diventata motivo di grande preoccupazione per loro, così come per il governo. Claudius Kasere, il vice direttore del Dipartimento degli Affari Sociali dice: "Alcuni padri hanno preso l'abitudine di abbandonare le loro famiglie alla nascita di un figlio disabile. Questa è un'altra forma di violenza sui bambini e di abbandono poiché a un bambino viene negato quello che ogni altro coetaneo riceve, l'amore paterno, a causa di un handicap." Aggiunge che il suo dipartimento sta adesso affrontando un numero crescente di casi di donne che vengono a denunciare i mariti che rifiutano loro e i loro figli disabili.

"La gente dovrebbe capire che qualunque sia la condizione fisica del neonato al momento della nascita, ha a che vedere con il volere di Dio," dice Kasere, "quindi scappare dalla famiglia per la nascita di un figlio disabile viola i diritti del bambino contenuti nella Legge di Protezione e Adozione del Bambino (Child Protection and Adoption Act)." Ha quindi suggerito che chi viola questa legge sia condannato a sette anni di prigione e ai lavori forzati. Anche Grace Mugabe, la first lady a capo del Fondo per la Riabilitazione dei Bambini dello Zimbabwe (Zimbabwe Children's Rehabilitation Trust), ha sottolineato che alcuni uomini stanno adesso sviluppando un'atteggiamento incurante nei confronti dei figli disabili. Ha detto che questa tendenza sta diventando evidente poiché un numero crescente di madri stanno portando a casa i propri figli disabili "perch sono stati rifiutati dal padre", ha detto. Ha anche aggiunto che alcuni dei bambini disabili non sono riusciti ad ottenere il certificato di nascita, o a frequentare la scuola. È quindi il caso che il governo prenda provvedimenti drastici contro questi ignobili comportamenti.

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