GhanaUnicersità "proibita" per le tassedi Amos Safo
Alcuni la chiamano una crisi dell'istruzione universitaria, altri la chiamano una lieve incomprensione tra genitori e governo sulla questione della sovvenzione dell'istruzione universitaria. Comunque la si chiami, sembra esserci una crisi di qualche tipo con serie ripercussioni sulla direzione che prenderà l'istruzione universitaria in Ghana. Nel corso degli ultimi quattro anni, le università del paese sono state costrette a chiudere quattro volte a causa delle differenze tra l'aumento delle borse di studio degli studenti da una parte, e gli stipendi dei dipendenti dall'altra. L'ultima volta la chiusura ha avuto origine dalla decisione del governo di introdurre ciò che ha chiamato 'tasse di utenza accademica' che sono vertiginosamente aumentate del trecentocinquanta per cento, da 150.000 cedi (46 dollari US) a 750.000 cedi (231 dollari US, pari a circa 450.000 lire italiane). L'aumento ha portato a un'agitazione degli studenti che ha causato la chiusura dell'Università del Ghana a agosto e ha ritardato la riapertura delle altre quattro università. Genitori e tutori sono stati presi dall'inquietudine per due motivi. In primo luogo in passato la chiusura delle università aveva scombussolato il calendario accademico; alla fine gli studenti hanno impegnato quattro o cinque anni per terminare un corso di studi di tre anni. Il paese continua a subire le conseguenze dell'attesa cui gli studenti sono costretti prima di entrare nelle università, a causa delle ripetute chiusure delle università stesse. Per la frustrazione gli studenti in attesa hanno fatto dei figli oppure hanno finito per rinunciare definitivamente all'idea di un'istruzione universitaria. Il secondo motivo riguarda la possibilità di genitori e tutori di pagare le attuali tasse di utenza. I livelli salariali sono molto bassi in Ghana, e alcuni lavoratori non portano a casa uno stipendio più alto di 270.000 cedi (21 dollari US) al mese. Al di là degli stipendi bassi, il livello generale di povertà nel paese, in particolare nelle aree rurali, è alto. Molte persone non ce la fanno a mangiare due pasti al giorno, non parliamo poi a pagare le rette scolastiche dei figli. In questa situazione molti genitori poveri hanno l'impressione che l'introduzione delle tasse di utenza sia un tentativo da parte del governo di negare un'istruzione universitaria ai loro figli. Al momento in Ghana una laurea breve è il requisito minimo richiesto dai datori di lavoro. Quindi è desiderio di ogni genitore educare suo figlio o sua figlia al livello universitario. Nonostante questo la posizione del governo, che dice di non potere più sostenere da solo i costi dell'istruzione universitaria, non può non essere presa in considerazione. L'atteggiamento del governo solleva l'importante domanda se il governo stesso debba o meno continuare a sostenere economicamente l'istruzione universitaria. La risposta dipende dall'interlocutore. A partire da questi punti si è delineato il fronte della battaglia. Con l'obiettivo di attirare la simpatia del pubblico e di far capire la necessità di condividere i costi, a settembre il Ministero dell'Istruzione ha organizzato un convegno. Ma gli studenti in gran parte lo hanno boicottato indirizzando l'opinione pubblica contro il governo. Il giorno seguente gli studenti, che si sono dati il nome di 'mmobrowa' in dialetto Twi (che significa i calpestati), sono scesi in piazza per fare pressione sul governo affinché ritirasse le tasse. La polizia li ha fermati mentre stavano andando a presentare una petizione al presidente Jerry Rawlings, lasciandone parecchi contusi e alcuni con delle fratture agli arti. Il governo ha in seguito ceduto all'opinione pubblica annunciando un finanziamento speciale di tre miliardi di cedi (923.076 dollari US) per aiutare gli studenti bisognosi. Le modalità di selezione degli studenti bisognosi sono diventate subito motivo di dibattito, ancora prima che fossero state accettate le premesse. Come era prevedibile, gli studenti hanno rifiutato l'offerta del governo e hanno chiesto invece dieci miliardi di cedi (307.69231 dollari US) per tutti gli studenti universitari. Per fermare la crescente tensione il governo in ottobre ha annunciato una riduzione delle tasse del trenta per cento. Ma il Sindacato nazionale degi studenti del Ghana (National Union of Ghana Students - NUGS) ha continuato a lottare, definendo inaccettabile la riduzione dei finanziamenti. In una dichiarazione il NUGS ha detto che non si sarebbe accontentato di nulla di meno di un ritiro della tassazione, e che dopo essere state corrette le tasse erano comunque al di sopra delle possibilità economiche di molti studenti. Al momento della stesura di questo articolo le scuole avevano appena riaperto, tra i timori che gli studenti avrebbero opposto resistenza al tentativo delle autorità universitarie di mettere in atto le direttive del governo. Non era chiaro se molti studenti, in particolare quelli della parte settentrionale del paese, dove la povertà è maggiore, ce l'avrebbero fatta. Questo dilemma si può in parte illustrare in termini di indicatori di sviluppo umano. Anche se il Ghana settentrionale ha poco più del venti per cento della popolazione nazionale, le tre regioni sommate contano il sessanta per cento delle persone più povere del paese. Ciò significa che su un gruppo di dieci persone tra le più povere del paese, sei vengono dalle tre regioni. E' a partire da questi presupposti che di recente è stato fondato a Accra il Fondo fiduciario settentrionale per l'istruzione (Northern Educational Trust Fund - NETFUND) che raccoglierà fondi a sostegno dell'istruzione superiore e universitaria per gli studenti settentrionali più brillanti. A NETFUND provengono adesioni dalle regioni Settentrionale, Superiore Occidentale e Superiore Orientale. In un documento NETFUND fa risalire gli attuali problemi delle tre regioni all'epoca coloniale, quando la Gran Bretagna usava le risorse umane delle regioni come fonte di lavoro a basso costo per lo sviluppo dell'economia di esportazione delle regioni meridionali. "In questo contesto - dice il documento, mentre la politica coloniale dell'istruzione favoriva lo sviluppo di scuole nelle regioni meridionali della Costa D'Oro, i territori settentrionali erano trascurati e abbandonati all'analfabetismo." Il documento afferma che nel 1957, quando il paese ha ottenuto l'indipendenza, c'era solo un laureato (che aveva studiato in Gran Bretagna) da quei territori. Afferma che a causa di diversi fattori, tra cui quelli storici, i problemi nel settore dell'istruzione sono maggiori nelle tre regioni settentrionali, e stanno peggiorando. Il tasso di abbandono scolastico sia a livello elementare che universitario è il più alto del paese. Le statistiche sull'ammissione all'Università del Ghana dipingono un quadro fosco per gli studenti del Ghana settentrionale. Il 96,3 per cento degli studenti ammessi all'Università del Ghana provengono dalle migliori 45 scuole del paese. Soltanto due settentrionali - Tamale Secondary School e Navrongo Secondary School sono tra queste 45. Secondo NETFUND se si considera la questione dal punto di vista della differenza tra i sessi il quadro è ancora più cupo. Nel corso dell'anno accademico 1998/99 sono state ammesse un totale di 1.033 ragazze all'Università del Ghana. Di queste solo 27 ragazze venivano dalle tre regioni settentrionali.
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