GhanaGuerra senza fine tra religione tradizionale e cristianitàdi Amos Safo
I ghanesi hanno assistito allo svilupparsi di un conflitto di grosse proporzioni, quando gli aderenti alla Missione del Rinascimento Africano ( MRA) sono scesi in piazza per protestare contro l'insegnamento della religione cristiana nelle scuole pubbliche. Si è trattato di un ultimatum o forse di una minaccia da parte dagli anziani, dei preti divini, delle pretesse e delegati vari adepti a questa religione che si sono riuniti recentemente per affrontare importanti questioni riguardanti la loro setta. Osofo Cofi Amevor, capo della MRA, che guida la rinascita della religione africana, ha dichiarato che avendo riflettuto sulla decadenza morale della società ghanese e sull'ondata di criminalità che la colpisce è arrivato alla conclusione che il cristianesimo, quale religione dominante nel paese, ha fatto fiasco e ne è responsabile. Con una sua delibera la Missione ha invitato il Governo a bloccare urgentemente l'indottrinamento cristiano dei bambini nelle scuole statali, impedire agli insegnanti di obbligare i bambini ad imparare e recitare preghiere e inni cristiani, introducendo viceversa per regolamento l'insegnamento della religione tradizionale africana come materia nelle scuole, college ed università. La Missione sostiene che non è corretto che lo Stato paghi gli insegnanti perché promuovano l'insegnamento ai ragazzi di una sola religione in un paese laico come il Ghana. Afferma inoltre che questo stato di cose, oltre ad essere inaccettabile, priva i ragazzi dei loro diritti umani in quanto deve essere riconosciuto loro il diritto inalienabile di fare le proprie scelte religiose durante la crescita. Ciò è quanto accade in tutti i paesi civili d'Europa e d'America che i ghanesi ammirano tanto. La Missione inoltre sostiene che l'insegnamento dei valori cristiani nelle scuole pubbliche, oltre che interporre un elemento di separazione fra i ragazzi e i loro genitori, non ha prodotto nulla di buono per il Paese, mentre viceversa ha reso piuttosto i ragazzi più riottosi e predisposti al crimine e all'immoralità. Sulla questione dell'insegnamento della religione tradizionale in tutte le scuole pubbliche la delibera sostiene che l'attuale situazione in cui esso è semplicemente aggiuntivo allo studio delle religioni straniere ne avvilisce la percezione da parte sia degli insegnanti che degli studenti. Continua affermando che è assai disdicevole il fatto che le università ghanesi non considerino più la religione tradizionale fra i requisiti di ammissione, e, ritenendolo scorretto e discriminatorio, ne propugna la reintroduzione. Malauguratamente per la Missione un gran numero di scuole primarie e secondarie del paese fa capo a istituzioni missionarie cristiane. Infatti, reagendo alla delibera, un leader cristiano ha affermato, con aria di sfida, che, ammesso che ne abbiano la capacità, i credenti tradizionali dovrebbero costruirsi le loro scuole e le loro università in modo da garantirsi che nessuno indottrini i loro ragazzi! La Missione del Rinascimento Africano si trova anche al centro di un tormentato dibattito nazionale riguardo l'abolizione del "trokosi", un sistema tradizionale in base al quale alcune giovani ragazze vengono trattenute con la forza presso luoghi di culto come forma di espiazione dei peccati dei loro genitori o perfino di parenti lontani. Sebbene siano innocenti, queste sfortunate vittime sono generalmente condannate a passare la loro vita in custodia nei luoghi di culto, venendo usate per lavori a buon mercato e dovendo perfino fare da mogli di preti di questi luoghi. Alcune di esse, vivendo in schiavitù, diventano madri di dozzine di figli. La questione del trokosi è venuta alla ribalta circa tre anni fa, in seguito a pressanti articoli giornalistici riguardanti la violazione dei diritti umani delle vittime. Grazie a questi articoli la Commissione per i Diritti Umani e la Giustizia Amministrativa insieme ad alcuni NGO si è attivata con avvocati e insegnanti pubblici per assicurare il rilascio di un certo numero di recluse, alcune delle quali avevano vissuto segregate anche otto anni. Ora, queste ragazze, con l'assistenza di Plan International, International Needs, Amnesty International e altre NGO, stanno reintegrandosi imparando diversi mestieri. Sebbene questa pratica sia stata fortemente condannata dall'opinione pubblica ghanese e da alcuni membri della comunità internazionale, la Missione del Rinascimento Africano si oppone alla sua messa al bando dichiarandosi pronta a combattere per la conservazione dei valori africani. Nel corso di un raduno tenutosi l'anno scorso, infatti, gli aderenti alla religione tradizionale criticarono rumorosamente i tentativi del governo e dell'opinione pubblica di abolire ciò che loro ritenevano le ultime vestigia della religione tradizionale. In quell'occasione avevano anche dichiarato con forza di essere intenzionati a combattere con la massima energia per assicurare sostegno e sopravvivenza a questa pratica. Nel periodo rivoluzionario guidato da Jerry John Rawlings fra il '79 e l'81, la Missione del Rinascimento Africano godette di una posizione privilegiata nel Paese. Alla Missione, per la sua predicazione, vennero garantiti trenta minuti di trasmissione sulla radio nazionale, venne loro permesso anche di offrire libagioni durante diverse importanti cerimonie in giorni festivi, prima che si recitassero preghiere cristiane e musulmane. Ma, al giorno d'oggi, la Missione sembra aver perso quella posizione di spicco, per via dell'introduzione della quarta costituzione repubblicana, nel 1992. Negli ultimi tre anni i cristiani ed i credenti tradizionali, in particolar modo quelli del Ga Traditional Council, proprietari immobiliari ad Accra, si sono scontrati sulla celebrazione del festival di Homowo, durante il quale suonare il tamburo e fare troppo baccano sono proibiti per un mese. Homowo significa letteralmente "allontanare la fame" ed è celebrato per inaugurare la stagione agricola. Il festival ha luogo ogni anno in agosto, ma, ogni anno, prima, in maggio, il Consiglio Tradizionale impone il bando di un mese del suono dei tamburi. Questa ordinanza ha sempre provocato, nel corso degli anni, scontri sanguinosi fra il Consiglio ed i cristiani, che sostengono di non sentirsi vincolati dalle leggi della religione tradizionale. Due anni fa giovani del Ga hanno preso d'assalto diverse chiese che si erano opposte all'ordinanza, picchiando i cristiani, distruggendo i loro strumenti e, pare, portando via le loro questue. Quest'anno comunque l'Homowo si è celebrato senza incidenti in seguito ad un "calumet della pace" fumato fra i leaders delle due religioni, spinti ad incontrarsi dal Consiglio Regionale di Sicurezza della Grande Accra.
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