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N.37 - Maggio 2001

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Africa

Rilanciata l'idea degli Stati Uniti d'Africa

Di Patrick Mutahi

Gheddafi è determinato a trasformare il vecchio progetto degli Stati Uniti d'Africa in realtà. Ad un Summit di due giorni in Libia il Presidente africano ha sostenuto che un'istituzione panafricana con più poteri dell'Organizzazione dell'Unità Africana ( OAU) potrebbe garantire al Continente più forte capacità di negoziazione con l'Occidente.

Il luogo ed i partecipanti, i delegati, era quelli giusti. Uno dei padri fondatori dell'Africa e Presidente del Ghana, il Dr Kwame Nkrumah si trovava sul podio e pronunciava un discorso storico, dai concetti fondamentali. Si trattava di una riunione dell'Organizzazione dell'Unità Africana (OAU), agli inizi degli anni sessanta, che avrebbe voluto cambiare la faccia del Continente. Kwame se ne uscì con una proposta in 21 punti finalizzata alla creazione degli Stati Uniti d'Africa. La riunione è finita, Kwame è morto da un pezzo, ma il suo sogno è sopravvissuto negli anni e in qualche modo rivive ora grazie al leader libico Gheddafi che cerca di concretizzare quell'idea cui egli diede vita. L'idea di Rinascimento Africano non è nuova, anche il Presidente sudafricano Mbeki ha cercato in tutti i modi di mettere in risalto un'immagine migliore del Continente, soprannominato "Nero" dall'Occidente.

L'OAU, poco efficiente, ha lasciato un vuoto d'iniziative che molti Presidenti africani hanno cercato di riempire inventandosi svariate organizzazioni regionali, rimaste perlopiù sulla carta. Questo è il motivo per cui i propugnatori dell'idea degli Stati Uniti d'Africa, consapevoli degli insuccessi del passato, si rivolgono di nuovo alle Nazioni, ai diversi Stati. Perché è vero che in qualche modo gli africani sono rimasti uniti per molti anni, ma solo superficialmente e formalmente, grazie ad un'unità fatta di Giochi di Tutta l'Africa, Coppa delle Nazioni Africane, Premi Musicali Kola e cose di questo genere. Ma, al di là di queste futili iniziative, bisogna però anche dire che gli africani hanno saputo stringersi ai loro simili sudafricani neri irretiti dall'apartheid, lottando per la fine di quel sistema e la liberazione di Nelson Mandela. Quindi, la creazione degli Stati Uniti d'Africa vorrebbe semplicemente consolidare e formalizzare questo ampio spettro di cooperazione continentale e fare il possibile per svilupparlo. Un percorso questo che ha già dimostrato di essere quanto mai difficile ed accidentato.

Fin da quando Gheddafi ha preso a dibattere la questione dell'Unione Africana, ostacoli e divisioni non sono mancati, ma, nonostante ciò, il 12 luglio 1999, ben 36 leaders africani hanno firmato una bozza di trattato destinato a rimpiazzare l'Organizzazione dell'Unità Africana, vecchia di 37 anni. La bozza prevede la creazione di un Consiglio di Capi di Stato africani destinato a governare in ambito economico, sociale, politico e sanitario. La cosa più significativa è che il testo del documento finale attribuisce all'Unione Africana il diritto di intervenire negli affari interni degli stati membri per riportare, in casi estremi, la pace e la sicurezza, quando, per esempio, siano stati commessi crimini di guerra o genocidi. Da parte di molti si è sostenuto che un'entità panafricana con una maggiore caratura istituzionale dell' OAU avrebbe potuto conferire al Continente una maggior forza di contrattazione con l'Occidente.

I leaders africani hanno plaudito tutti questa bozza di trattato, considerandola un passo in avanti significativo, ma pochi hanno appoggiato pubblicamente il piano di Gheddafi di creare entro il 2001 gli Stati Uniti d'Africa. La proposta di Gheddafi per una Unione Africana prevede una Presidenza Africana, un Parlamento continentale e la possibile eliminazione in un futuro non definito di confini e sovranità statali. Il Presidente algerino Abdulaziz Bouteflika ha commentato che ci vuole "realismo" nel cercare di sviluppare un'organizzazione tipo Unione Europea per l'Africa, mentre Kofi Annan ha sottolineato che ci sono voluti decenni per mettere insieme l'Unione Europea e che per l'Africa sarebbe opportuno cominciare con un primo passo di unificazione economica configurata in una: "Comunità del Petrolio e dei Diamanti". Anche il Presidente sudafricano Thabo Mbeki da parte sua si è raccomandato che ci si apprestasse con gradualità alla fondazione dell'Unione Africana ma, al di sopra del cauto atteggiamento di tutti questi personaggi, la voce di Gheddafi è sempre suonata più ottimistica, definendo "tout court" la creazione dell'Unione una vittoria per l'Africa.

Dopo questo susseguirsi di pronunciamenti si è giunti all'alba del 2001, quando ha avuto luogo il Summit OAU di due giorni a Sirte in Libia, destinato a rafforzare il precedente incontro che non aveva dato i risultati sperati in quanto diversi Paesi non avevano ratificato il trattato. In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il Summit, i firmatari hanno solennemente dichiarato la creazione di un' Unione Africana, d' unanime accordo. Comunque, per regolamento, perché tale dichiarazione diventi effettiva, almeno due terzi dei paesi OAU ( trentasei) debbono ratificare l'accordo. Se questa condizione si verifica e trentasei paesi firmano il trattato è previsto si vada ad un ulteriore incontro plenario straordinario .

I piani di Gheddafi per rilanciare l'Unione saranno molto probabilmente ridimensionati da interessi conflittuali a livello regionale e dei singoli Stati. Alcune Nazioni temono che la creazione dell'Unione Africana possa compromettere le iniziative di cooperazione regionale attualmente già in corso. Per esempio la Nigeria, al momento a capo della Comunità Economica dell'Africa Occidentale (ECOWAS), ha dato inizio ad un processo di unificazione delle valute dell'Africa Occidentale e ad uno schema di liberalizzazione commerciale. L'ECOWAS ha anche già fatto progressi significativi nel ridurre le restrizioni agli spostamenti in quella stessa parte dell'Africa. Alla stessa maniera, anche il Sud Africa gode di un ruolo leader nella Comunità per lo Sviluppo dell'Africa Meridionale (SADC). Il Kenya, l'Uganda e la Tanzania hanno recentemente rilanciato la Comunità dell'Africa Orientale per dare impulso al loro interscambio regionale, anche se va comunque detto che gran parte delle Nazioni africane commerciano di gran lunga più con il resto del mondo che fra di loro.

Gheddafi è stato visto come un visionario da molti, ma ce la sta mettendo tutta per tradurre il suo sogno in realtà. Gli occhi sono puntati su di lui in attesa di vedere se i suoi sforzi sortiranno buoni risultati e solo il tempo dirà se la creazione degli Stati Uniti d'Africa diverrà mai una realtà e, se del caso, quali benefici porterà mai al Continente.

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