ZimbabweLa corruzione dilaga nei giornaliDi Stephen Tsoroti
Di questi tempi i media zimbabweani sono al centro di parecchie rivelazioni di casi di corruzione che riguardano alti funzionari dell'Ente Radiotelevisivo di Stato (ZBC), così come giornalisti della carta stampata. Questi professionisti sono accusati d'aver preteso soldi e regali da colleghi inviati in missione all'estero, a carico dello Stato. Tangenti sono state richieste anche ad uomini d'affari, politici e musicisti ai quali veniva offerto, in cambio di buona stampa o copertura giornalistica, molto spazio in trasmissione e giudizi positivi in graduatorie e classifiche. Alcuni editorialisti si sarebbero perfino spinti a chiedere favori sessuali a giovani colleghe in cambio di garanzie di lavoro assicurato. Questi episodi, emersi in gennaio, hanno sollevato la generale riprovazione ed alcune querele contro giornalisti e operatori dello spettacolo sospettati di essere coinvolti in scandali di vario genere. Sembra che alcuni dei responsabili siano già stati sospesi dal lavoro, e sottoposti ad indagini di polizia. Quest' attenzione per i media, invero poco lusinghiera, ha preso avvio nell'ottobre del '99 quando Philip Magwaza, un noto giornalista del settimanale governativo Sunday Mail , è stato arrestato insieme al collega indipendente Richard Karichi sotto l'accusa d'aver chiesto tangenti. I due, tuttora sotto processo al tribunale di Harare, erano stati assicurati alla giustizia nel corso di una brillante operazione di polizia per la presunta richiesta di una tangente di 10.000 dollari zimbabweani ( 180 $) ad un ristoratore. I giornalisti arrestati avevano prima scritto articoli compromettenti sul locale per poi passare al ricatto che, se fosse stato subito, avrebbe garantito, viceversa, pubblicità e stampa positiva al malcapitato. Nel giro di alcuni mesi altri giornalisti sono stati arrestati e, secondo alcune associazioni che si occupano di controllo dei media, non meno di otto procedimenti giudiziari sono stati recentemente avviati nei tribunali contro operatori del settore. Secondo gli osservatori l'escalation dei fenomeni di corruzione nella stampa si è concentrata soprattutto nei settori sportivo, degli affari e dello spettacolo, che, da sempre, attraggono sponsors interessanti, lucrosa pubblicità e relative operazioni sottobanco. Basildon Peta, il Segretario Generale dell'Unione Zimbabweana dei Giornalisti (ZUJ) ha dichiarato: "Mi sono giunte informazioni di giornalisti che hanno accettato tangenti da certe squadre di calcio per scrivere bene di loro e male di altre. Si dice che ad alcuni giornalisti sportivi siano state regalate e installate a casa delle antenne satellitari da parte di alcune squadre, per far sì che scrivessero bene di loro. Tutto questo è una vera disgrazia e come Unione non avremo nessuna pietà nel trattare i colpevoli se potessimo possedere prove inconfutabili." Anche Henry Muradzikwa, caporedattore della Zimbabwe Internews Agency (Ziana) è d'accordo con Peta nel convenire che la corruzione è diventata un cancro dei media del paese ed afferma che : "Non esistono dubbi che la corruzione ed altre attività poco legittime hanno preso piede fra i giornalisti. Alcuni dei nostri colleghi sono già apparsi nei tribunali per rispondere all' accusa di aver preso delle tangenti e per scorretto comportamento professionale." Il redattore del Weekly Sunday Mail, Funny Mushava, osserva che alcuni giornalisti sono diventati tanto corrotti che non gli riesce più di essere obiettivi quando scrivono i loro articoli e conclude: "C'è gente che, addirittura, accusata di omicidio, se la cava semplicemente perché gode di un buon appoggio da parte dei giornalisti. Ciò è semplicemente inaccettabile in una professione che dovrebbe rappresentare gli occhi della gente e le orecchie della società." Purtroppo però la Union deve ancora indicare che cosa intende fare in concreto per affrontare questo problema nei confronti dei suoi membri che sono stati implicati in questo genere di loschi affari. L' esplosione dei casi di corruzione fra i giornalisti è stata attribuita a tutta una serie di ragioni, principalmente ai bassi stipendi, alle difficili condizioni di lavoro e alla mancanza di "fringe benefits". In un rapporto redatto lo scorso dicembre dai partecipanti ad una conferenza contro la corruzione si giunge alla conclusione che, finchè non si risolveranno questi problemi, la corruzione nei media zimbabweani continuerà ed anzi si radicherà sempre di più. Il documento è favorevole ad un intervento deciso e risoluto sugli elementi corrotti facendo il possibile perché si ristabilisca l'immagine dei media, così come la fiducia dei cittadini. Il rapporto conclude che gli zimbabweani sono felici che i media investighino sulla corruzione al proprio interno, in particolar modo riguardo i casi venuti alla luce. L'intento dev'esser quello di agire punitivamente contro i colleghi preda della corruzione, ma anche di attivare un deterrente nei confronti di coloro che potrebbero esservi attratti. John Makumbe, presidente di Trasparency International-Zimbabwe e analista politico all'Università dello Zimbabwe afferma che i giornalisti dovrebbero essere aperti e disponibili ad ogni genere di indagine, così come chiunque altro cittadino, pronti, se tocca a loro, a rispondere ad ogni richiesta di chiarimento e spiegazione. I giornalisti del paese sono profondamente consapevoli delle implicazioni negative che i casi di corruzione hanno avuto per il mondo dei media, tanto che da più parti è giunto il suggerimento di creare un organismo denominato Consiglio dei Reclami dei Media Zimbabweani. Ci si auspica che questo Consiglio, una volta operativo, possa, fra le altre cose, intervenire sui giornalisti corrotti arrivando magari ad impedirne l'esercizio della professione non solo nel paese, ma in tutta l'Africa meridionale. Comunque, anche se l'entità del fenomeno della corruzione non è stata ancora chiarita fino in fondo è evidente la relazione fra la corruzione dei media ed il decadimento del tessuto politico economico, che, disgraziatamente, è di gran lunga maggiore di quanto si possa immaginare. Gli analisti dei media si stanno rendendo conto sempre di più che corruzione e tangenti si stanno rapidamente diffondendo nelle attuali condizioni di disordine sociale, povertà e repressione politica. Tristi situazioni e fenomeni che colpiscono aspramente lo Zimbabwe dagli inizi degli anni '90.
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