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N.4 - Giugno 1998

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Zimbabwe

Preoccupazione crescente per l'incesto

di Patrick Chapita

I padri dovrebbero prendersi cura dei propri figli, in particolare se sono bambine. Ci sono però dei casi in cui dei padri hanno messo incinte le proprie figlie. Il nostro corrispondente ci riferisce della diffusione dello stupro delle bambine in Zimbabwe.

A solo quindici anni di età, Duna è già stata messa incinta. E l'uomo che sta dietro tutto questo non è altri che il suo stesso padre, Petros. Duna ha detto al magistrato di Harare che è stata costretta a dormire con il padre per placare gli spiriti adirati.

La madre è stata attaccata violentemente dal padre e minacciata di morte se avesse tentato di riferire la cosa alla polizia o a qualunque altra autorità. Nel timore, la madre di Duna è rimasta in silenzio, ma si è poi suicidata tre settimane dopo l'avvenimento dello stupro. "Mamma non lo sopportava più, e si è uccisa," ha detto Duna alla corte. "Dopo la morte di mamma, papà mi violentava regolarmente, sostenendo che questo avrebbe placato gli spiriti adirati che stavano dando problemi alla famiglia."

"Ogni volta che papà voleva dormire con me, resistevo violentemente, ma poi con la sua maggiore forza fisica mi sopraffaceva," ha detto Duna, in lacrime.

Dopo avere scoperto che Duna era incinta, suo padre l'ha portata dal guaritore tradizionale per interrompere la gravidanza. Insospettito dalla determinazione del padre a interrompere la gravidanza di sua figlia, il guaritore tradizionale ha convinto Duna a nominare il responsabile della gravidanza.

Quando Duna gli ha rivelato che suo padre era il responsabile della gravidanza, il guaritore lo ha cacciato dalla stanza e ha denunciato il fatto alla polizia. Il padre di Duna è stato arrestato e condannato a quindici anni di prigione.

Casi di abuso sessuale che coinvolgono parenti delle vittime minorenni, in particolare padri e zii, sono in aumento. La popolazione dello Zimbabwe è preoccupata che, se non si porrà rimedio alla piaga, ne potrebbe risultare una situazione simile a Sodoma e Gomorra. Dice Claude Mararike, della cattedra di Sociologia dell'Università dello Zimbabwe, "La nostra società è minacciata da un fenomeno che nessuna società può accettare - la progenie di una relazione padre-figlia o madre-figlio. Questo riduce gli esseri umani allo stesso livello degli animali, dei cani."

Ha aggiunto che lo Zimbabwe deve ridefinire la sua cultura e le sue tradizioni familiari. Inoltre, quello che preoccupa i sociologi e altri che sono impegnati nella protezione delle bambine, è che mentre un numero crescente di casi vengono denunciati alla polizia, molti altri non lo sono. In alcuni casi i membri adulti della famiglia decidono di non parlare, principalmente per proteggere il componente deviante della famiglia.

"Molti di questi casi diventano noti solo se la vittima rimane incinta o se contrae una malattia trasmessa sessualmente," ha detto Rudo Kwaramba, un avvocato che lavora con il Musasa Project, un'organizzazione non governativa impegnata nella consulenza e nell'assistenza alle donne colpite da violenza domestica e stupro.

"E se si permette che continui questo stupro dei bambini, la nostra società sarà piena di bambini handicappati," ha aggiunto.

Le statistiche della centrale di polizia mostrano che il quarantasette per cento di tutti i casi di stupro patriarcale denunciati sono avvenuti a Harare, la capitale. Il commissario di Polizia, Augustine Chihuri, ha detto che lo stupro nel paese è diventato un problema preoccupante.

"La maggior parte dei bambini vengono stuprati da persone che gli sono vicine, inclusi i padri, e ho notato che alcuni bambini sono troppo spaventati per stare nella stessa stanza con l'accusato, che è spesso una persona autorevole della famiglia o del vicinato," ha detto. Si stanno compiendo degli sforzi, ha aggiunto, per preparare gli agenti di polizia a trattare le vittime dello stupro. "A volte un bambino rimane in silenzio anche fino a trenta minuti se lo stupratore sta nella stessa stanza. Così si scagiona una persona che potrebbe essere colpevole," ha spiegato il Commissario Chihuri.

I membri della Zimbabwe Traditional Healers Association (Associazione dei Guaritori Tradizionali dello Zimbabwe), Zinatha, si sono detti preoccupati delle accuse che si stanno riversando sulle teste dei membri dell'associazione. Molti in Zimbabwe accusano i guaritori tradizionali di promuovere la piaga. Molti stupratori accusano i guaritori tradizionali (n'agas) delle loro azioni.

Dei padri, nel corso dei processi, hanno sostenuto che hanno stuprato le figlie solo dopo che i guaritori tradizionali gli avevano consigliato di farlo. Questa azione, hanno detto, avrebbe dovuto incrementare le loro fortune negli affari, nel lavoro o in politica.

"Noi, come Zinatha, scoraggiamo atti tanto vili, e qualsiasi guaritore tradizionale che appartiene alla nostra organizzazione e viene scoperto a dare consulenze tanto bizzarre viene penalizzato attraverso quindici anni di incarcerazione, e gli viene anche impedito di praticare per tutta la vita," ha spiegato l'ex Vice Preside dell'Università dello Zimbabwe, il Professor Gordon Chavhunduka, che è anche il presidente di Zinatha.

Il governo e i gruppi di pressione, preoccupati dalla piaga in aumento, hanno introdotto delle misure che mettano fine a questo comportamento nefasto, e hanno anche introdotto delle misure che facilitino le cose per la vittima quando si confronta con la polizia; anche il personale medico e giudiziario è stato redarguito.

Si è costituito un comitato presieduto dal Magistrato Superiore Tandai Uchena. Raggruppa dei personaggi chiave nel campo dello stupro, inclusi i poliziotti, i dottori, gli psicologi, gli assistenti sociali, i pubblici ministeri e le Organizzazioni Non Governative.

A Harare e Bulawayo sono stati introdotti dei progetti pilota in cui il personale della polizia, dei servizi sociali, del Ministero della Sanità e dei tribunali vengono istruiti su come trattare le vittime degli stupri. Il progetto è cominciato lo scorso anno in gennaio e ha come obiettivo a lungo termine di garantire che i casi di abuso sessuale vengano trattati esclusivamente da personale qualificato.

"I tribunali dovrebbero essere più sensibili quando trattano le vittime di abusi sessuali," ha detto il magistrato Uchena. Altri sociologi però, credono che un programma esplicativo di educazione sessuale per i giovani potrebbe essere di aiuto.

"Condannare qualcuno a quindici anni di prigione non è una risposta. Ma la restaurazione dei valori familiari è l'unica via d'uscita a quasto problema," ha detto il professor Mararike a un laboratorio sull'abuso sessuale patriarcale dei bambini in Zimbabwe.

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