LOGO AFRICANEWS AFRICANEWS LOGO AFRICANEWS

Versione italiana

N.8 - Ottobre 1998

TORNA AL SOMMARIO

Zimbabwe

In soccorso della gente comune

di Godwin Mangudya

Come succede anche altrove, la gente comune in Zimbabwe ha molte difficoltà a farsi concedere prestiti dalle banche e da altre istituzioni finanziarie consolidate. Non vale lo stesso per le società cooperative. Stanno concedendo prestiti a chi pratica il commercio su piccola scala, e alcuni di questi stanno avendo un certo successo.

La morte, nel 1990, di Boyd, l'unico che portava i soldi a casa, ha gettato la sua famiglia nella povertà. Sua moglie Sakhile ha dovuto lottare per sfamare i loro quattro figli. Vendendo bibite ghiacciate, la famiglia lavorava duro a Bulawayo, la seconda città del paese. I bambini alla fine hanno lasciato la scuola. Nel 1993 un amico le ha consigliato di entrare a fare parte di una cooperativa di risparmio nel sobborgo di Nkulumane, in modo da fare abbastanza soldi per avviare un piccolo commercio. Pochi mesi dopo essere entrata a far parte della cooperativa, Sakhile, che versava contributi settimanali di almeno 30 Z$ (dollari zambiani), ha chiesto un prestito di 400 Z$. I soldi le hanno permesso di allargare i suoi affari alla vendita, tra l'altro, di frutta e verdura.

Adesso ha quattro giovani impiegati che vendono la sua merce in diversi mercati a Bulawayo e nei dintorni. Ha un profitto netto di circa 2000 Z$ al giorno. "I miei figli sono tornati a scuola e io sono indipendente" dice Sakhile, che ha premuto perché il governo desse pieno appoggio alle cooperative di risparmio a ai consorzi di credito. Sakhile è soltanto una delle 'persone-povere-che-si-sono-arricchite' attraverso le cooperative di risparmio e i consorzi di credito, che si stanno diffondendo e sono considerate il modo migliore per alleviare la povertà. A differenza delle piramidi finanziarie, in cui le società gestiscono i risparmi, e che hanno lasciato dietro di sé una scia di danni, i membri dei consorzi di risparmio gestiscono i loro stessi risparmi e i consorzi garantiscono prestiti il cui ammontare è stabilito in base al contributo del membro.

Questi consorzi si sono diffusi nei villaggi, nelle township e nei distretti minerari. Attualmente ce ne sono centinaia in tutto il paese anche se solo cento sono registrati presso il Ministero degli Affari Nazionali, dell'Occupazione e delle Cooperative, che regola il loro funzionamento per garantire la trasparenza delle loro operazioni. Messe in piedi da chi viene escluso dalle banche e dalle istituzioni finanziarie per mancanza di garanzie, i consorzi, che mirano a promuovere il commercio attraverso l'accesso alle agevolazioni di credito e a altri servizi finanziari, hanno elargito prestiti a centinaia di membri che cominciavano o che espandevano un'impresa commerciale o altri progetti generatori di reddito. I membri delle aree rurali e urbane hanno messo in piedi ditte commerciali che vanno dal coltivazione ortofrutticola, la produzione di sapone, di lucido per pavimenti, di vestiti, ai saloni di bellezza e le imprese edili.

"Queste cooperative di risparmio e questi consorzi di credito con base nella comunità forniscono servizi fondamentali, in particolare in quelle aree rurali dove non ci sono banche. Alcuni ne beneficiano in quanto membri, mentre altri ne traggono beneficio come semplici risparmiatori" dice Morris Madzinga, direttore provinciale del ministero nel Matebeleland nord. Le cooperative di risparmio e i consorzi di credito si sono diffusi negli anni novanta quando un numero crescente di persone chiedeva invano assistenza finanziaria alle banche per dare il via a un impresa.

La Cooperativa di Risparmio Muhere ( Muhere Savings Co-operative) ha aperto una filiale nel cuore del Binga rurale, a Chunga, e una succursale presso il nuovo agglomerato urbano, portando i servizi bancari in questa zona remota dove le banche non sono disposte a operare. "Questo fatto porta un certo sollievo alla popolazione di Binga che è stata ignorata dalle banche e che doveva intraprendere lunghi viaggi per avere accesso ai servizi bancari a Kariba o a Hwange," dice Madzinga.

A Masvingo la Cooperativa di Risparmio Tombodai Timboona (Tombodai Timboona Savings Co-operative) ha di recente aperto una filiale di 120.000 Z$ e degli uffici nel popoloso sobborgo Mucheke. Il sindaco della città, Francis Aphiri, ha detto che "questo evento apre la strada a chi è stato giudicato indegno di credito dall'economia dominante." La cooperativa ha ora intenzione di costruire degli uffici per il leasing per migliorare la sua base economica, e il sindaco Aphiri ha promesso il pieno sostegno al progetto per quanto riguarda il terreno. Madzinga aggiunge "per anni le banche hanno racimolato i risparmi della gente volenterosa, distribuendo soldi soltanto ai pochi ricchi, ed è attraverso questi consorzi di credito che la nostra gente dovrebbe riuscire a ottenere i fondi per avviare imprese che migliorino la qualità delle loro vite."

Una commissione nazionale, l'Associazione Nazionale di Cooperative di Risparmio e Consorzi di Credito dello Zimbabwe (National Association of Co-operatives Savings and Credit Unions of Zimbabwe - NACSCUZ), è stata formata nel 1986 con la collaborazione del Ministero, per formalizzare e trasformare i consorzi in istituzioni finanziarie organizzate. "Forniamo a questi consorzi supporto tecnico con servizi di formazione, di revisione contabile e altri servizi finanziari," dice Alex Mushaike, il direttore nazionale del NACSCUZ. Aggiunge inoltre: "Alcune Organizzazioni Non Governative danno contributi ad alcuni dei consorzi." Così l'Associazione Canadese Cooperative (Canadian Co-operative Association) ha investito più di 1 milione Z$ nei consorzi dal 1988 e l'Agenzia Internazionale Canadese per lo Sviluppo (Canadian International Development Agency - CIDA) ha dato contributi per promuovere progetti di sviluppo tra i membri. Romulo Villamin, consulente tecnico dell'Associazione Canadese Cooperative per lo Zimbabwe e il Mozambico dice che vogliono assicurarsi che le cooperative di risparmio e i consorzi di credito diventino istituzioni finanziarie funzionanti.

"Sono colpito dai passi avanti che abbiamo osservato, in particolare nelle zone rurali, e ci stiamo concentrando lì," dice Villamin, aggiungendo che stavano prendendo in considerazione la possibilità di estendere le loro operazioni. Il loro contratto finisce quest'anno. Tenjiwe Lesabe, Ministro degli Affari Nazionali, dell'Occupazione e delle Cooperative, ha detto che un numero maggiore di membri dovrebbe essere coinvolto per formare una banca cooperativa forte, che aumenti il suo potere di prestito e migliori i livelli di vita. La cooperativa di risparmio più grande, gestita da insegnanti, ha elargito prestiti, nel solo 1997, per un totale di più di 7 milioni Z$ e prevede di offrire ai suoi membri nuovi prestiti in un progetto sanitario, abitativo e assicurativo.

LOGO TORNA AL SOMMARIO LOGO



I contenuti possono essere riprodotti liberamente citandone sempre la fonte. Spedire inoltre una copia dell'articolo alla redazione di Africanews.

AFRICANEWS versione italiana viene pubblicata da Amani, via Gonin 8, 20147 Milano
tel.: 02-4121011 - fax: 02-48302707 - e-mail: amani@iol.it


PeaceLink 1998