Depleted Uranium
Come funziona il processo di raffinazione dell'uranio?
Produzione di Isotopi
I materiali più importanti necessari per le armi nucleari sono speciali isotopi di particolari elementi. Alcuni di essi esistono in natura ma sono altamente diluiti in altri isotopi degli stessi elementi (deuterio, Litio-6, U-235). Questi isotopi devono essere arricchiti (concentrati) per essere utilizzabili. Altri esistono in natura in quantità trascurabili, se esistono, e devono essere fabbricati con reazioni nucleari (Trizio e Plutonio-239).
Arricchimento isotopico
Tutti gli isotopi dello stesso
elemento possiedono le stesse proprietà chimiche, e di
conseguenza per separare questi isotopi bisogna utilizzare gli
effetti causati dalla differenza nella massa dei loro atomi.
Alcune di queste tecniche sono fisiche - e hanno effetti
dipendenti dalla massa. Altre sono chimiche - le differenti masse
degli isotopi possono influenzare la velocità delle reazioni
chimiche.
Dato che per ottenere la
separazione vengono usati effetti molto deboli, la crescita di
concentrazione ottenibile da qualsiasi processo di raffinazione
tende ad essere bassa. Questo problema si può superare
applicando il processo molte volte allo stesso materiale in una
catena di arricchimenti successivi. Ogni stadio preleva il
prodotto arricchito dallo stadio precedente e lo arricchisce
ulteriormente. Questo sistema crea un sistema di arricchimento
sequenziale chiamato cascata.
Ci sono due fattori importanti
che influenzano le prestazioni di una cascata. Il fattore di
separazione, che è un numero maggiore di uno, che misura la
capacità intrinseca di arricchimento del singolo stadio. Più
piccolo è il fattore di separazione, più saranno gli stadi
necessari ad ottenere il grado desiderato di concentrazione. Il
secondo fattore è la perdita ammissibile dell'isotopo richiesto
nel flusso delle scorie.
Per capire questo secondo
fattore, va notato che in ogni stadio del flusso il materiale che
alimenta il processo viene diviso in due parti: il prodotto
arricchito e la scoria impoverita. Dato che l'arricchimento del
prodotto è scarso, tale è anche l'esaurimento della scoria.
L'ammontare percentuale dell'isotopo che si vuole raffinare può
facilmente essere superiore nel flusso delle scorie che nel
prodotto arricchito. Se l'isotopo da concentrare è molto raro
questo effetto è molto indesiderabile. Se il materiale in
ingresso è già significativamente arricchito, allora anche il
flusso di scoria è arricchito e troppo prezioso per essere
semplicemente buttato.
Queste considerazioni
impongono che la cascata sia costruita in modo da alimentare i
rpimi stadi con il materiale di scarto arricchito proveniente da
quelli successivi. Ciascun stadio riceve quindi un'alimentazione
costituita dalla frazione arricchita dello stadio successivo e
quella impoverita dello stadio precedente.
Il materiale di partenza di
solito non entra all'inizio della cascata (ovvero nel primissimo
stadio), ma in uno stadio successivo. Gli stadi a monte
dell'alimentazione di base (chiamata la coda della cascata)
estraggono dal flusso di scoria l'isotopo desiderato in modo che
il materiale che lascia effettivamente la cascata risulta
grandemente impoverito. Gli stadi che costituiscono la testa
della cascata producono un prodotto progressivamente più
arricchito finchè il prodotto al livello di arricchimento
massimo lascia l'ultimo stadio.
Per ogni cascata l'ammontare
effettivo del prodotto arricchito dipende dal grado di
arricchimento
desiderato E dal
grado di impoverimento del flusso della scoria. Se è ammesso
buttare come scoria la maggior parte dell'isotopo desiderato che
entra nella cascata, allora l'output della cascata può essere
accresciuto producendo molta scoria di materiale leggermente
impoverito (ciò può essere fatto se il materiale di partenza è
economico). Se il materiale di partenza è prezioso, allora può
essere estratta una grande percentuale dell'isotopo desiderato
producendo scorie notevolmente impoverite. Esempio di questi due
estremi sono l'arricchimento del deuterio dove il materiale di
partenza è l'acqua e il costo dell'alimentazione è
essenzialmente zero, e l'arricchimento dell'uranio in cui il
costo dell'alimentazione è sostanziale.
Esistono molti processi di
arricchimento isotopico che sono stati usati (o proposti) per
produrre grandi quantità di isotopi arricchiti. Quelli più
importanti sono :
L'efficacia di ciascuna delle
tecniche varia a seconda degli elementi da separare. Alcune delle
tecniche possono essere adatte a quasi tutti gli elementi (come
la separazione elettromagnetica), altre sono utili solo per
alcuni elementi (come l'elettrolisi).
Il fattore di separazione di
molti di questi processi (diffusione, scambio chimico,
distillazione) dipende dal rapporto tra le masse degli isotopi da
separare. Queste tecniche lavorano al meglio con elementi leggeri
dato che ogni unità di differenza di peso atomico ha
un'influenza percentuale maggiore. La differenza massima di massa
fra isotopi (presenti in natura) è 2, per deuterio e idrogeno-1.
Gli altri processi dipendono
dalla differenza di massa assoluta, o sono semplicemente
insensibili alle differenze di massa (tecniche di separazione
elettromagnetica, per centrifugazione, aerodinamica e AVLIS).
Essi funzionano meglio con isotopi pesanti e sono i sistemi
d'elezione per l'arricchimento dell'uranio.
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