Uomini e donne per la pace e i diritti umani
ALCUNE FIGURE FRA LE PIU' SIGNIFICATIVE
Ecco un piccolo archivio dei "testimoni della pace" e dei "protagonisti della nonviolenza". Partendo dalle loro idee e dalla loro opera si puo' tracciare un nuovo filo conduttore per lo studio della storia nella scuola. Le informazioni sono tratte per la maggior parte dal lavoro di Hedi Vaccaro, del Movimento Internazionale della Riconciliazione.
E' un elenco ancora da completare... magari con l'aiuto di chi lo legge (si possono inviare messaggi di suggerimento all'indirizzo di posta elettronica:
a.marescotti@peacelink.it).
Ezio BARTALINI (1894-1962)
All'inizio del Novecento Ezio Bartalini, giovane giurista genovese, pubblico' il suo periodico "La Pace". Quando Teodoro Moneta e la sua Societa' per la Pace si dichiararono d'accordo con l'occupazione della Libia da parte del governo italiano (1911) Bartalini, con il suo periodico e numerose conferenze, anche all'estero, condanno' questa invasione. Durante la prima guerra mondiale egli non si presenta all'esercito. I carabinieri vengono a prelevarlo in casa sua e lo portano al fronte dove pero' non spara mai un colpo. Durante il fascismo e' costretto all'esilio, prima in Francia, poi in Turchia dove fa amicizia con il Nunzio apostolico, il futuro papa Giovanni XXIII. Dopo la seconda guerra mondiale fa parte della prima costituente, continua la sua attivita' per la pace e nel dicembre del 1962 muore durante un'assemblea della Consulta per la Pace.
Bertolt BRECHT
Poeta, drammaturgo, comunista libertario. La sua letteratura e' una dissacrazione del militarismo e le sue poesie (si pensi a "Generale") sono state il riferimento per molti insegnanti che hanno svolto un'azione di educazione alla pace nella scuola. Scrisse: "Quando e' l'ora di marciare contro il nemico molti non sanno che il nemico marcia alla loro testa".
Dom Helder CAMARA
Vescovo cattolico brasiliano. Dal 1966 ha guidato e animato una serie di azioni nonviolente intraprese dai piu' poveri per i loro diritti e per la terra. Ha scelto di vivere in poverta' lasciando il palazzo vescovile ed e' stato spesso minacciato di morte. Alcuni dei suoi piu' stretti collaboratori (sacerdoti) sono stati uccisi. Continua a operare per la diffusione in tutto il mondo della nonviolenza.
Cosi' si e' descritto: "Quando aiuto i poveri dicono che sono un santo, quanto chiedo perche' sono poveri dicono che sono un comunista".
Tra i suoi libri: "Rivoluzione nella pace" (Jaka Book).
Aldo CAPITINI (1899-1968)
E' il padre della nonviolenza in Italia. Cattolico, prese pero' le distanze dalla Chiesa dopo il Concordato. Nel 1933 rifiuto' l'iscrizione al Partito Fascista, perdendo cosi' il lavoro di segretario all'Universita' di Pisa dove nel 1931 aveva divulgato il pensiero di Gandhi fra gli studenti. Il regime fascista lo incarcero' nel '42 e '43. Partecipo' da nonviolento alla Resistenza e dopo la Liberazione fondo' i COS (Centri di Orientamento Sociale), assemblee di partecipazione popolare in cui si discutevano i problemi alla presenza degli amministratori locali. Nel 1961 organizzo' la prima marcia per la pace Perugia-Assisi. Nel 1962 fondo' il Movimento Nonviolento e poi la rivista "Azione Nonviolenta". Tra i suoi libri: "Educazione aperta", "Il potere e' di tutti" (La Nuova Italia); "Le tecniche della nonviolenza" (Feltrinelli); "Antifascismo fra i giovani" (Celebes).
Dorothy DAY (1897-1980)
Pacifista americana. E' stata piu' volte in carcere per le sue lotte nonviolente contro la guerra e le ingiustizie. Ha fondato decine di case di ospitalita' urbane e comunita' agricole per i piu' poveri. Ha fondato nel 1933 il mensile "Catholic Worker", tuttora diffuso. Per conoscerne la vita: Jim Forest "L'anarchica di Dio" (Paoline).
Danilo DOLCI (1924-1997)
Dopo aver vissuto nella comunita' cristiana di Nomadelfia, si trasferisce nel '52 a Trappeto (PA), "il paese piu' misero che aveva visto". Li' opera con metodi nonviolenti contro la mafia e in difesa dei piu' poveri, arrivando a digiuni ad oltranza. Nel '58 fonda a Partinico il Centro Studi e Iniziative per la piena occupazione. Da alcuni anni si occupa prevalentemente di corsi di educazione alla nonviolenza e alla pace per insegnanti. Il C.S.I. (Centro Studi Iniziative) e' in Largo Scalia 1, 90047 Partinico (PA). Tra i suoi libri: "Inventare il futuro" (Laterza), "Dal trasmettere al comunicare" (Sonda).
Albert EINSTEIN
Ha dato il piu' rilevante contributo alla fisica moderna. Ebreo, pacifista, fu un fiero oppositore del nazismo. Pur non partecipando alla progettazione della bomba atomica, partecipo' al dibattito dei fisici sull'impiego militare dell'energia atomica. Ne divenne poi il piu' fiero oppositore quando, sconfitto Hitler, l'atomica divenne strumento per la conquista della supremazia militare e potenziale mezzo di annientamento dell'umanita'. La sua opposizione al militarismo e' ben riassunta in questa sua frase: "Un uomo puo' trovare piacere a marciare al suono di una banda militare. Ma per fare cio' non ha bisogno del cervello, gli basta il midollo spinale."
Anna FRANK (1929-1944)
Nacque a Francoforte da una famiglia di ebrei tedeschi. In seguito alle persecuzioni Anna, sua sorella e i suoi genitori dovettero nascondersi per sfuggire alla deportazione. Vissero cosi' per quasi due anni in una piccola mansarda di una famiglia amica, insieme ad un'altra famiglia ebrea. Nell'agosto del 1944 il nascondiglio venne scoperto e tutti vennero portati nei campi di concentramento. Anna e sua sorella morirono a Bergen Belsen, poco prima della fine della guerra. Al suo tredicesimo compleanno Anna Frank aveva ricevuto in regalo un diario, nel quale scrisse fino al giorno della sua deportazione. E' stato pubblicato in tante lingue ed e' uno dei piu' importanti documenti della storia umana.
Elisabeth FRY (1780-1845)
Quacchera, dopo una tenace lotta nonviolenta riusci' a visitare il carcere femminile di Newgate (Londra) senza protezione armata. Rimase talmente scossa dall'abbandono e dalla sporcizia nella quale erano costrette a vivere queste donne (definite "iene" dalle autorita' carcerarie) che continuo' a visitarle. Guadagno' la stima delle donne incarcerate ed insegno' loro a studiare e a cucire. Lotto' per far conoscere questa situazione all'opinione pubblica provocando una profonda trasformazione del sistema carcerario sia inglese che europeo.
Gandhi (1869-1948)
Si laureo' in Inghilterra diventando avvocato. Dal 1893 al 1914 visse in Sudafrica applicando le tecniche della nonviolenza alle lotte per l'uguaglianza razziale e sociale. Nel 1919 inizio' in India la lotta nonviolenta, basata sulla non-collaborazione e la disobbedienza civile, per l'indipendenza del Paese dal dominio inglese, che fu conquistata nel 1947. Gandhi lotto' contro l'odiosa suddivisione in caste della societa' indiana. Delle comunita' religiose e nonviolente da lui fondate facevano parte anche gli appartenenti all'ultimo gradino sociale, ossia gli "intoccabili". Tra i suoi libri: "La mia vita per la liberta'" (Newton), "Teoria e pratica della nonviolenza" (Einaudi).
Jean e Hildegard GOSS-MAYR
Jean Goss, combattente nella seconda guerra mondiale (riceve varie medaglie), viene fatto prigioniero dai tedeschi. Nel campo di concentramento scopre il cristianesimo e la nonviolenza. La moglie Hildegard rinuncia ad una brillante carriera universitaria per dedicarsi a tempo pieno alla lotta nonviolenta per la giustizia e la pace. Jean e Hildegard girano il mondo creando e animando gruppi di azione liberatrice nonviolenta e animando il MIR. Hanno dato un contributo essenziale alla lotta nonviolenta delle Filippine per la caduta del dittatore Marcos.
Franz JAGERSTATTER
Contadino tedesco, padre di tre bambine, fu condannato a morte e ucciso il 9 agosto 1943 per essersi rifiutato di prestare servizio militare nell'esercito nazista. Basava la sua obiezione di coscienza sulla fede cattolica; era uno dei responsabili della sua parrocchia ma nessuno lo seguiva. Il suo gesto fu condannato dal suo parroco e perfino dai vescovi della sua regione, e rimase apparentemente inutile fino agli anni '60, allorche' un dirigente del Pentagono, letta la sua storia, si adopero' per far cessare la guerra degli USA nel Vietnam.
Martin Luter KING (1929-1968)
Giovane pastore della Chiesa Battista nel sud degli USA guido' la lotta delle popolazioni nere per i propri diritti. Ecco un esempio: nel 1955 Rosa Parks, una sarta nera di Montgomery, fu imprigionata per essersi rifiutata di cedere il posto in autobus ad un giovane bianco. King allora organizzo' il boicottaggio degli autobus da parte dei neri, che duro' 382 giorni, e che si concluse con l'abolizione della segregazione sui mezzi pubblici. Dopo aver promosso nel '63 una manifestazione di 250.000 persone, venne discussa una legge per l'uguaglianza dei diritti civili (approvata l'anno seguente). Nel '64 gli fu assegnato il Premio Nobel per la pace. Fu assassinato a Memphis nel 1968. Tra i suoi libri: "Marcia verso la liberta'", "La forza di amare" (ed.SEI).
Gertrud KURZ (1890-1972)
Donna di fede evangelica, nata in Svizzera, e' stata per molti anni Presidente del Movimento Cristiano per la Pace, che promuove campi di lavoro e di studio nazionali ed internazionali (Sede italiana: Via Rattazzi 24, 00185 Roma, tel.06-734430). La sua casa fu rifugio per perseguitati, emarginati, profughi. Aiuto' in particolar modo gli ebrei a trovare rifugio in Svizzera, dove molte autorita' si rifiutavano di ospitarli e che venivano percio' rimandati nella Germania nazista. Ha lavorato inoltre per la riconciliazione fra ebrei ed arabi.
Giorgio LA PIRA
Fu sindaco di Firenze per molti anni. Animato da una profonda fede cattolica, fece numerosi viaggi (Vietnam, Palestina, URSS, ecc.) per promuovere la pace e la riconciliazione. Invito' a Firenze i sindaci di tutto il mondo per una collaborazione per la pace. Aiuto' i lavoratori della Pignone quando occuparono la fabbrica. Quando in Italia fu proibita la proiezione del film francese di Autant Lara sull'obiezione di coscienza "Non uccidere", La Pira lo fece proiettare a Firenze e per questo fu denunciato al procuratore della repubblica. La causa si trascino' per molto tempo. Ne segui' una nuova legge sulla censura che riconosceva la censurabilita' solo degli aspetti relativi al "buoncostume". Cosi' il film pote' essere proiettato ovunque nel nostro paese.
Alberto LUTHULI
Sudafricano, capo tribu' degli Zulu', insegnante evangelico, fu il presidente dell'ANC (Congresso Nazionale Africano) che, insieme al Congresso Indiano del Sudafrica, negli anni '50 riprese la lotta nonviolenta iniziata da Gandhi alcuni decenni prima nel Sudafrica. Migliaia di persone, anzitutto donne, boicottarono gli autobus in cui vigeva la distinzione razziale, non acquistarono certi prodotti agricoli, disubbidirono alle leggi razziste. "Il Sudafrica appartiene e tutti coloro che vivono in esso, neri e bianchi, e nessun governo puo' pretendere giustamente l'autorita' se non si basa sulla volonta' del popolo..."; questa fu la dichiarazione approvata da migliaia di manifestanti nel '56 a Kliptown nonostante le misure di polizia. Come molti nonviolenti anche Luthuli viene piu' volte incarcerato e processato. Nel 1961 ricevette il Premio Nobel per la pace. Nel 1967 mori' in un incidente misterioso, mai chiarito.
Don Primo MAZZOLARI
Parti' volontario nella Prima Guerra Mondiale. Li' maturo' la decisione di lottare tutta la vita contro la guerra e la violenza. Nel 1943, parroco, fu arrestato due volte. Rischio' la deportazione in Germania. Dopo la guerra fondo' il periodico "Adesso" che aggrego' migliaia di simpatizzanti. Nel 1951 gli venne proibito di dirigere il giornale e di predicare nella diocesi. Prima di morire fu ricevuto da Giovanni XXIII che riconobbe in lui un esempio profetico. Scrisse numerosi libri, fra cui "Non uccidere", che ebbe una grande influenza su La Pira, Don Milani e altri.
Chico MENDEZ
Sindacalista brasiliano, condusse una lotta contro i latifondisti che distruggevano la Foresta Amazzonica. Minacciato piu' volte non abbandono' la sua lotta. Fu assassinato da sicari dei latifondisti.
Max Josef METZGER (1887-1944)
Fu cappellano militare tedesco. Quest'esperienza lo trasformo' in operatore di pace e di riconciliazione. Nel 1917 scrisse "Pace sulla terra" e partecipo' a numerosi congressi contro la guerra. Divento' un animatore del MIR. Dopo l'avvento di Hitler fu arrestato piu' volte. Condannato a morte per un suo scritto sulla pace, nel 1944 fu condotto nel patibolo.
Don Lorenzo MILANI
Viceparroco di S.Donato, in Toscana, lavoro' con gli operai e i piu' poveri. Ne derivo' il libro "Esperienze pastorali", la cui diffusione - in un primo tempo permessa - fu poi vietata dalla Chiesa. Venne trasferito per punizione nello sperduto paesino di Barbiana, dove non arrivavano ne' strade ne' luce elettrica. Li' fondo' una scuola a tempo pieno per i pochi ragazzi del posto che divenne famosa e meta di pellegrinaggio umano e culturale. Scrisse una lettera in difesa di alcuni obiettori di coscienza calunniati da un gruppo di cappellani militari. Per questa lettera fu processato, assolto nel '67 e condannato nel '68 in appello, dopo la sua morte avvenuta il 26 giugno 1967. Dall'impegno sociale e umano della scuola di Barbiana e' nata "Lettera ad una professoressa". E' stato inoltre pubblicato l'opuscolo "L'obbedienza non e' piu' una virtu'"(edizioni LEF, Firenze), un classico del pensiero di don Milani, che contiene la lettera incriminata e la sua autodifesa al processo.
Ernesto Teodoro MONETA (1833-1918)
E' l'unico italiano ad aver ricevuto - nel 1907 - il Premio Nobel per la pace. Partecipo' all'insurrezione milanese del 1948 e alle spedizioni di Garibaldi. Svolse attivita' giornalistica e dal 1989 pubblico' ogni anno l'almanacco "Giu' le armi". Creo' in tutt'Italia "Societa' per la pace". Dopo la battaglia di Adua raccolse 130.000 firme per fermare la guerra. Tuttavia la sua coerenza pacifista fu altalenante e non si oppose all'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale.
Florence NIGHTINGALE (1823-1910)
Scrittrice, musicista, parlava varie lingue. Fu una donna che ando' controcorrente nel suo tempo. Di nobili origini, si inimico' la famiglia respingendo numerose offerte di matrimonio per dedicarsi a missioni umanitarie, spinta dalla sua fede cristiana. Apprese i concetti elementari di infermeria e, nel 1854, mossa da un articolo sulle condizioni in cui vivevano i feriti nella guerra in Crimea, si reco' in zona di guerra aiutando migliaia di feriti. La sua opera ispiro' Henri Dunant, medico svizzero noto per la fondazione della Croce Rossa e della Convenzione di Ginevra.
Alfred NOBEL (1833-1896)
Inventore della dinamite, fu uno dei primi scienziati a riflettere criticamente sugli effetti delle invenzioni in campo militare. Decise di istituire un premio per gli usi umanitari della scienza e per la promozione della pace mediante un apposito riconoscimento (il Premio Nobel per la pace).
OPPENHEIMER
E' stato il padre della bomba atomica. Dopo la sconfitta di Hitler fu favorevole ad abbandonare per sempre l'uso dell'atomica. Fu processato perche' si rifiuto' di collaborare con il governo statunitense nella strategia della guerra fredda.
Adolfo Perez ESQUIVEL
Premio Nobel nel 1980. Ricevendolo dichiara che non e' per lui ma per tutti i poveri e gli oppressi dell'America Latina. Scultore e architetto argentino, attivista del MIR, coordinatore del SERPAJ (Servizio per la Pace e la Giustizia in America Latina), fu incarcerato e torturato nel 1977 e liberato grazie alla lotta internazionale nonviolenta.
Gianni RODARI
Ha scritto poesie e favole per bambini. Ha educato alla pace usando parole semplici e una fantasia illimitata. Nonostante il suo ottimismo e la sua fiducia nell'uomo ebbe modo di inserire in una sua favola questa frase che fa non poco riflettere (anche sui compiti della telematica per la pace): "La salvezza dell'umanita' dipende da un messaggio che un muto deve trasmettere per telefono ad un sordo".
Romain ROLLAND (1866-1944)
Scrittore francese, premio Nobel per la letteratura nel 1915, durante la prima guerra mondiale scrisse una serie di articoli contro la guerra sul "Journal de Geneve". Questi scritti antimilitaristi ebbero una vasta eco e furono poi pubblicati come libro sotto il titolo "Al di sopra della mischia". Insieme a sua moglie Madeleine pubblico' la traduzione degli articoli di Gandhi da "Young India". Creo' un'arte per il popolo, specialmente in campo teatrale e tra le sue numerose opere scrisse una biografia di Tolstoj.
Oscar ROMERO
Vescovo di San Salvador, capitale del Salvador, fu ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la messa. Ha difeso i poveri, gli oppressi, denunciando in chiesa e con la radio della diocesi le violenze subite dalla popolazione. Pochi giorni prima di morire aveva invitato i soldati e le guardie nazionali a disubbidire all'ordine ingiusto di uccidere.
Bertrand RUSSEL
Matematico, padre della logica moderna, filosofo del pensiero laico, fu insieme ad Einstein uno degli scienziati che piu' si impegno' per il bando delle armi atomiche. Ha scritto: "I nuovi poteri che la scienza ha dato all'uomo possono essere usati senza pericolo solo da coloro che, o con lo studio della storia o con l'esperienza della loro vita, hanno acquistato un certo rispetto per i sentimenti umani e tenerezza verso le passioni che danno colore all'esistenza quotidiana degli uomini e delle donne".
Maurizio SAGGIORO
Primo obiettore di coscienza italiano al lavoro militare. Per approfondimenti:
SCHEDA "IL CASO SAGGIORO"
Albert SCHWEITZER (1875-1965)
Protestante, studio' medicina per aiutare i sofferenti. Nel 1913 si trasferi' in Africa, nel Gabon, dove fondo' un ospedale nella giungla. Negli anno '50 protesto' contro le armi atomiche. La sua massima era il rispetto della vita, cioe' di ogni essere umano, animale, pianta. Nel 952 ricevette il Premio Nobel per la pace.
Herman STOHR (1898-1940)
Luterano, aderi' al MIR. Protesto' piu' volte contro il nazismo. Nel 1939 si rifiuto' di arruolarsi; chiese di svolgere un servizio civile utile verso gli ebrei, i polacchi, ecc. In prigione si rifiuto' di giurare fedelta' ad Hitler. Venne condannato a morte e ucciso il 21 giugno 1940.
Henry David THOREAU (1817-1862)
Scrittore statunitense, profondamente religioso, fu il primo obiettore di coscienza alle spese militari. Infatti si rifiuto' di pagare le tasse per protesta contro la guerra contro il Messico e lo schiavismo. Scrisse "Disobbedienza civile", un saggio che ebbe grande influenza su Tolstoi e molti altri.
Leone TOLSTOJ
Oltre ad essere un gigante della letteratura e un maestro della pedagogia, fu uno dei primi obiettori di coscienza. Riteneva che il modo migliore per evitare le guerre fosse quello di disobbedire alla macchina bellica e al militarismo.
Marinela Garcia VILLAS
Donna salvadoregna coraggiosissima, si laureo' in legge per difendere i diritti umani dei campesinos e i poveri del suo Paese. Continuo' il suo lavoro malgrado arresti e torture. Riarrestata, mori' torturata il 13 marzo 1983. Per conoscerne l'opera: Bimbi-La Valle "Marianela e i suoi fratelli" (Feltrinelli).
Berta VON SUTTNER
Figlia di un generale austriaco (nacque nel 1843) pubblico' nel 1889 "Giu' le armi", un romanzo di denuncia della guerra, tradotto in tutte le principali lingue (pubblicato in Italia dalle Edizioni Gruppo Abele). Viaggio' e scrisse molto, promuovendo i primi grandi convegni per la pace (importantissimo quello del 1889). Stimolato da lei Alfred Nobel (vedi) istitui' il Premio Nobel per la pace.