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Francesco Iannuzzelli

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La revisione delle politiche della NATO sugli armamenti nucleari

 

6. CONCLUSIONI

 

6.1 Anche precedentemente alla 2000 NPT Review Conference, la NATO ha causato problemi, in seguito alle politiche nucleari adottate. Attualmente, anche se si sta muovendo, per rendere le proprie posizioni più coerenti con il documento finale della NPT Review, continua a rappresentare un grosso impedimento alla realizzazione del processo di disarmo.

 

6.2 Attualmente la NATO non propone alcuna risposta valida a tutte le questioni analizzate, poiché i propri arsenali rivestono ancora un ruolo essenziale e, pertanto, si continua a fornire giustificazioni alla proliferazione degli stessi. La NATO lascia intendere che non esclude l’impiego della minaccia dell’uso, per prime, delle armi nucleari, assieme ad altri arsenali non-nucleari, esasperando così il problema.

 

6.3 E’ giunto il momento per la NATO di rivedere le proprie inaccettabili politiche nucleari. La propria dipendenza dal dogma della deterrenza nucleare non è coerente con i propositi di "assicurare una giusta e duratura pace in Europa". La NATO dichiara di sostenere la democrazia, i diritti umanitari e le leggi: tuttavia le tre grandi potenze nucleari hanno cercato di prevalere su tutte le altre proponendo un programma di disarmo nucleare, i cui passi principali sono stati accolti all’interno del documento finale della NPT Review Conference.

 

6.4 La dottrina della deterrenza nucleare è la più violenta, immorale, illegale e indiscriminata minaccia possibile. Rappresenta una politica di grave irresponsabilità nonché di antitesi alla democrazia. Sfidando la dottrina della deterrenza, il documento finale della NPT Review, che richiama e adotta le posizioni espresse in seno alla 1996 World Court Advisory Opinion, fornisce una nuova posizione internazionale, che i NWS ed i relativi alleati non possono più a lungo ignorare.

6.5 A distanza di più di dieci anni dalla fine della Guerra Fredda, un sempre maggior numero di paesi ha realizzato la necessità di un processo di disarmo per costruire e garantire la sicurezza, laddove gli arsenali nucleari rappresentano una grossa responsabilità. Gli arsenali convenzionali possono essere impiegati come strumento di difesa deterrente, all’interno di una strategia più sicura e credibile. Ciò potrà permettere il ritiro delle forze nucleari e renderà alla Russia le garanzie necessarie per intraprendere le negoziazioni di un trattato globale, che porterà allo smantellamento totale degli arsenali nucleari.

 

6.6 La credibilità della NATO, come forza responsabile e legale, dipende dalla risposta alla sfida lanciata dal documento finale della NPT Review.

 

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