Kumriti: l'uso di piccoli criminali
Al più basso livello, il governo sta usando dei criminali
come soldati e guide delle proprie operazioni. Per
esempio, nella parte meridionale del distretto di Heiban,
la guarnigione di Tira Mendi ha reclutato parecchi
fuorilegge per comandare le proprie operazioni.
Un residente del villaggio di Kobi Ba, Nasir Gadum,
descrive l'incursione militare.
L'esercito arrivò tre volte da Mendi nel 1996-7.
La prima volta fu in novembre. Vennero a Kumriti.
Incendiarono case e portarono via 11 persone.
La seconda volta fu in gennaio, quando entrarono a
Chowri. L'incendiarono e rubarono le capre. Uccisero un
civile. Nessuno fu rapito.
La terza volta fu in maggio, il 15. Quelli uccisi furono
Abbas Ismail, un uomo di quarantanni e Halima Amir, una
donna di sessantanni.
Ogni volta le truppe potevano infiltrarsi nelle aree
controllate dall'SPLA, guidati dai suoi stessi disertori
che erano scappati appunto per sfuggire alla giustizia.
Gli agenti includono Mustafa Ado, un ex-soldato dell'SPLA
che è ora nel PDF. Ha disertato nell'agosto del 1996. E'
di Kumriti. Un altro è Abdel Rahman Ibrahim, che ha fatto
tutte e tre le operazioni con il PDF. Ha disertato
dall'SPLA nel gennaio 1996. Un terzo è Faisal Babur. Gli
ultimi due sono entrambi di Kumriti. Questi tre sono
ladri. Quando furono scoperti scapparono altrove ma poi
furono arrestati. Per esempio Faisal rubò una mucca e la
macellò. Quando fu scoperto, disertò.
Altri residenti confermarono che i traditori erano tutti
sospettati di essere colpevoli di crimini, e che si erano
rifugiati tra le truppe governative per evitare di essere
portati prima davanti ad un tribunale.
Il terzo attacco avvenne il 15 maggio alle 4 del mattino.
Due persone furono uccise. Un totale di 56 case furono
bruciate , 91 capi di bestiame e 182 capre e pecore
furono rubate. Anche 11 maiali furono uccisi. 15 persone
furono rapite, per la maggior parte donne, bambini e
anziani, e portate a Mendi. Una di loro era una donna di
quarant'anni, Kani Eril.
Stavamo dormendo. Quando iniziarono gli spari provammo
a correre e andammo verso il fiume. Poi i colpi
aumentarono e non potemmo più correre da nessuna parte.
Stavamo aspettando un'opportunità per scappare ma fummo
circondati e catturati.
Anche Asha Kuwa, la sua vicina di casa, fu rapita.
A causa dei bombardamenti, anche altri abitanti del
villaggio furono uccisi vicino a noi, eravamo scioccati
tanto che non potevamo guardare le facce dei soldati. Il
loro numero era grande ma non potevamo guardare e
riconoscere alcuna delle loro facce.
Furono costretti a trasportare le merci rubate, compresi
ocra e polli. Tutti i rapiti erano semplici abitanti del
villaggio. Kani continua:
Eravamo due di qua, tre da quella parte, e un altro.
Dawla Al Barut, ed il suo bambino; Kani Kuleje, sua
madre: Kuche Ado, la sorella di Mustafa Ado, non voleva
andare. Anche Barbur Gardum, le sue due mogli e i due
bambini piccoli della sua seconda moglie Kaka Nur, uno di
tre anni e uno di un anno.
Un altro gruppo dell'esercito si mosse dall'altro lato e
catturò alcune persone. Non abbiamo più saputo niente di
loro.
Kani e Asha riuscirono ad ingannare i loro aguzzini e
scapparono; gli altri non furono così fortunati. Mendi ha
una terribile reputazione di abusi e torture nei
confronti dei prigionieri.
Montagne Occidentali
Ripetutamente, a distanza di pochi anni, il governo
dichiara la vittoria sull'SPLA nella zona occidentale dei
Monti Nuba. Questa affermazione non è mai confutata
perchè le informazioni indipendenti non sono disponibili.
Ma nel maggio del 1992 le affermazioni governative di
aver ripulito Tullishi dai ribelli risultarono infondate:
infatti una piccola forza di meno di un migliaio di
combattenti dell'SPLA resistettero ad un attacco
governativo di quattro mesi portato da oltre 30.000
soldati supportati dall'artiglieria e dagli aerei. Nel
1997, simili affermazioni governative di aver resa sicura
l'intera area dovrebbero essere prese con scetticismo.
African Rights ha informazioni sicure che l'SPLA è ancora
presente in forze nelle montagne occidentali.
I rapporti sui recenti combattimenti nella parte
occidentale dei Monti Nuba sono incompleti e richiedono
una verifica. Rapporti accertati della parte occidentale
di Kadugli indicano una continuità negli abusi:
- Il 25 dicembre del 1996 Nyuon Majok, un Dinka
proveniente dal Paryang, si stava dirigendo verso l'area
del Hajar al Nimir, vicino alla guarnigione di Al Majama
(vicino a Kadugli), quando, insieme ad un amico, subì
un'imboscata da parte del PDF. Il suo amico, William
Akot, venne ucciso con un colpo di pistola, Nyuon fu
ferito ma riuscì a scappare;
- L'8 febbraio 1997 i membri del PDF di Keilak tesero
un'imboscata ad alcune persone nelle fattorie del
villaggio di Hafir Abu Sunun colpendone e uccidendone
una;
- Il 20 febbraio forze provenienti dal Korongo
attaccarono e catturarono un uomo nella sua fattoria nel
villaggio di Churu;
- Il 20 marzo forze provenienti da Katcha attaccarono
e circondarono il villaggio di Dabakaya. Solo due persone
riuscirono a fuggire: circa 300 furono fatte prigioniere.
Il villaggio e tutte le sue provviste vennero quindi
bruciati ed il bestiame portato via. Un numero
imprecisato di persone fu ucciso;
- Il 27 marzo forze provenienti da Katcha attaccarono
e fecero prigioniere 22 persone nel villaggio di Farug.