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Bambini
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Bambini per le strade del mondo
Era la sera
Hama, piccolo, lustrascarpe,
reclinava la testa per la stanchezza
in un angolo della grande piazza,
nel centro del cuore di Damasco.
Spazzolava, spazzolava seduto sulla mia piccola sedia,
il suo piccolo corpo magro tremava
fremendo come la spazzola nelle sue mani.
Il piccolo profugo Hama
lentamente, lentamente sussurrava:
"Tu commerciante, metti il piede,
tu, maestro, metti il piede,
tu, avvocato, metti il piede,
e tu, capitano, soldato, spia, assassino
e anche tu brav'uomo
e voi delinquenti tutti,
uno dopo l'altro,
mettete tutti quanti i vostri piedi".
Non e' rimasto nessuno.
Solo Dio
nell'altro mondo,
sono sicuro,
chiamera' un Kurdo
per lucidargli le scarpe.
Puo' darsi che io saro' quel Kurdo.
Ah, mia cara mammina,
chi lo sa quanto saranno grandi
le scarpe di Dio,
e quale numero calzera'?
Ah, mia cara mammina,
e per i soldi?
Dio quanto paghera'?
e chi lo sa.
Sussurrando
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