La campagna contro il rischio nucleare nei porti italiani |
La Repubblica , Mercoledì 6 dicembre 2000
Sommergibili nucleari, Venezia è tabù
VENEZIA - La laguna di Venezia è diventata off-limits per navi e sommergibili militari a propulsione nucleare.
Lo hanno annunciato ieri i quattro consiglieri comunali dei Verdi e di Rifondazione, che a settembre avevano chiesto inutilmente di conoscere il piano di emergenza in caso di incidenti. Un problema che accomuna dodici porti italiani, da Taranto a Genova.
L'allora prefetto Vincenzo Barbati aveva risposto che l'area portuale di Venezia, intesa come laguna fino alle bocche di porto, non era interessata alla sosta di unità navali nucleari.
Ma aveva giocato sul fatto che tali unità si ancoravano in mare, a poche miglia dal Lido.
Il suo successore, Giuseppe Leuzzi, ha invece scritto ai quattro consiglieri per informarli che "la città di Venezia non è più riportata tra quelle ove è consentita la sosta di unità navali a propulsione nuclerare" e che si sta provvedendo alla distruzione dell'ormai superfluo piano di emergenza.