Questo numero di Africanews in lingua italiana apre il 2002, cioè il quinto anno della nostra pubblicazione nata nel 1998. Gli articoli prendono praticamente tutti spunto dagli attentati dell'11 settembre alle due torri di New York e dalla guerra in Afghanistan. Si tratta della diffusione di pubblicazioni e di programmi radiotelevisivi riguardanti appunto l'Islam, un mondo sconosciuto per la maggior parte degli occidentali.
Non sempre purtroppo le persone o i libri, usciti numerosissimi in questi tempi, hanno svolto un'azione di imparziale informazione. Inoltre che vedeva nei musulmani il grande nemico d combattere non cambiava certamente idea avvicinandosi alle spiegazioni sul Corano. Un esempio sarebbe la tanto citata Jihad, il cui significato fondamentale non è "guerra santa" ma "lotta" e si riferisce al duro sforzo necessario per compiere la volontà di Dio in tutti gli ambiti della vita: personale, sociale e politico. Il Corano inoltre insiste nel raccomandare che non ci può essere costrizione nelle questioni di fede ed esorta i musulmani a rispettare ebrei e cristiani.
La tragedia di New York ha dunque acceso i riflettori su una religione la sola che sia in continua espansione. Le cifre parlano di oltre un miliardo di musulmani presenti in tutti i continenti tra cui Nord America ed Europa. Sulla terra ci sono ogni anno 80 milioni di individui in più, qi questi 73 milioni nascono nel terzo mondo e diventano quasi tutti musulmani. Si arriverà allo scontro fra civiltà occidentale e civiltà islamica? Ci sono teorie a favore di questa apocalittica previsione, ma anche molte altre secondo le quali culture e civiltà diverse possono fecondarsi e arricchirsi reciprocamente.
I nostri articoli sono un modesto contributo, una rapida occhiata su ambienti musulmani del continente africano. Speriamo servano a qualcosa, anche perché molti conflitti e contrasti in questo mondo nascono dalla stupida mancanza di conoscenza reciproca.
Africanews staff