Torna alla homepage
    
Cerca nel sito con FreeFind
Clicca per mandare un email Scrivi a PeaceLink
Homepage  |  Chi siamo  |  Come contattarci  |  Mappa del sito  |  Come navigare nel sito  |  Aiuta PeaceLink
Editoriale

PeaceLink-News
L'agenzia stampa di PeaceLink

PeaceLink database
Una banca dati in cui sono state organizzate informazioni utili sulle associazioni e le riviste dell'area ecopacifista e del volontariato.

PeaceLink-Dossier

PeaceLink-Libri
Libri per imparare e aiutare

Appelli
Appelli medici e diritti umani violati

Appuntamenti
Calendario delle iniziative di Pace in Italia


Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, via Galuppi 15, 74010 Statte (TA) - PeaceLink 1995/2000


23/11/2000 - Bologna:
Una Lotta di tutti: Aspettando Porto Alegre parliamo di MST e lotte sociali e agrarie in Brasile

Scarica questa
pagina in RTF

Scarica tutte le
pagine (ZIP - 171Kbyte)

Brasile

Un’accusa all’MST; la moglie di un militante; carcerazione di suo figlio e sua opinione a riguardo; volantino dell’ MST; riciclaggio contro la miseria; lamento finale.
di Giovanni Nicosia - [email protected]

MST
Torna all'indice
>> Prossimo capitolo >>

Ciao a tutti

Questa letterina é piuttosto vecchia, ma da quando l’ho scritta non ho avuto occasione di mandarvela. Lo faccio ora perché c'é la traduzione di un volantino dei Sem Terra che merita di esser divulgato.

Peraltro sono successe molte altre cose, tutte liete ed interessanti, che vi scriverò appena possibile. Qui si ferve!

Statemi bbene

GIOVANNI

11/7/00

Ciao a tutti/-e/-a

Sono sempre ad Osasco, in procinto di partire per Sorocaba, e poi per Teodoro Sampaio, dove le cose dovrebbero essere un po’ più incasinate: pare che ci sia una situazione di conflitto molto pesa.

Da un paio di giorni circola sui giornali la notizia che alcuni militanti dei Sem Terra avrebbero fatto secco un "capataz" (caporale di fazenda) a colpi d’ascia, in un comune del Mato Grosso do Sul, una zona turbolenta nell’entroterra... vedremo ``que acontece``.

Oggi con Padre Tiao ho fatto visita ad una signora (il nome non lo ricordo), moglie di un militante del MST, che abita nella zona occupata qui ad Osasco. Dato che il marito e due figli (un figliolo ed una figlia più grande, e ce n’è un’altra che militerà quando ne avrà l’età) fanno i ``Sem Terra`` a tempo pieno, per campare é costretta ad affittare mezza casa (una di queste case costruite dagli occupanti, su due piani), e vivere in modo molto spartano al piano di sopra, in una situazione di grande ammassamento.

Il marito non c’era perché era a volantinare non so dove. Mancava anche uno dei figli che é stato imprigionato otto giorni fa durante una occupazione agricola non riuscita. "Ma non sono preoccupata", ha dichiarato con aria serena "anzi forse é meglio perché qui vedo che circola droga e brutta gente, mentre lì in galera almeno é tra militanti". Mazza che gente tosta!

Mi ha dato un volantino che traduco come mi é possibile:

[recto]

LETTERA APERTA ALLA POPOLAZIONE

La lotta per la riforma agraria nella Valle del Paraiba cominciò con l’occupazione vittoriosa che diede origine all’insediamento CONQUISTA nel 1991.

Da allora, l’MST venne a costituire nella nostra regione un riferimento per coloro che a causa della disoccupazione e della brutale concentrazione della proprietà fondiaria non hanno alcuna prospettiva di una vita degna.

Centinaia di disoccupati che oggi sono abbandonati nelle favelas si unirono all``MST e cominciarono ad organizzare l’occupazione della FAZENDA SAPUCAI', a Pindamonhangaba, terra improduttiva usata per la speculazione immobiliare che potrebbe essere il futuro di migliaia di famiglie e la fonte d’alimenti più economici per le città della regione.

La SPERANZA DI UNA VITA MIGLIORE portò i SEM TERRA a nuovi tentativi di occupazione di fazende improduttive nella regione fino a giungere alla fazenda Santa Rita a S. José.

Questa era un’area improduttiva e ipotecata dalla Banca Statale dell``Amazzonia, che ora comincia a produrre alimenti.

Questa vittoria per tutta le città costò molto cara al MST, che ebbe due dei suoi militanti brutalmente assassinati, Beto e Jurandir.

Crimine fino ad oggi non chiarito.

Ma, nel nostro paese non é il solo crimine impunito.

Quando si tratta di ricchi nessuno é incarcerato, e quando succede, esce di galera il giorno dopo (Vedasi il caso Luiz Estevão).

Aggiungiamo anche l’aggressione dei professori da parte del reparto antisommossa di Covas. Nessuno dimentica la triste immagine dell’indio ingioiellato tra i lacrimogeni lanciati sul gruppo organizzativo dei 500 anni

[si riferisce alla manifestazione degli indios per gli "altri" 500 anni della scoperta (o conquista) del Brasile, NdG].

Questi sono alcuni esempii che mostrano che il crimine e la ingiustizia sono dalla parte dal governo Cardoso, DEI BANCHIERI, IMPRENDITORI E FAZENDERI, che mantengono milioni di persone nella miseria e lucrano con la disoccupazione, con le malattie e con la morte di donne e bambini per mandare miliardi al FMI.

NELLA NOSTRA CITTA' già si superano i 40.000 disoccupati, e nel PASE già sono milioni.

Ciò che manca è volontà politica ed accordo con i lavoratori della nostra regione.

Il governo non risolve la violenza e la miseria ma butta tutto il suo apparato repressivo contro i lavoratori ed i movimenti popolari.

Di fronte a tanta ingiustizia, corruzione, abuso che sopportiamo, ancora una volta é chiaro da chi é governato il PAESE.

Il giorno 02/07/2000 i nostri compagni senza terra del MST furono violentemente sgomberati dalla FAZENDA SANTA CLARA, una di quelle che pure é parte della FAZENDA SANTA RITA e che già dovrebbe essere inclusa nell’esproprio per l’insediamento del MST.

Ancora una volta, dopo la legittima occupazione della Fazenda Santa Clara, assistiamo indignati al festival di calunnie e grida che ha come unico obiettivo demoralizzare il MST e così giustificare l’arbitrio e la violenza della Polizia Militare, CHE HA INCARCERATO 9 COMPAGNI E 2 COMPAGNE LAVORATORI RURALI SENZA TERRA.

Nella storia recente del paese, la verità fu stabilita con le mobilitazioni della società.

Fu così che, varii scandali coinvolgendo il governo Cardoso, tutti quelli che tentarono di demoralizzare il MST furono smascherati.

Chiamiamo la popolazione a mobilitarsi per ristabilire la verità in difesa di coloro che lottano per la fine delle ingiustizie sociali e per una vita degna per tutti.

E’ così che tutti noi, lavoratori della campagna e della città, faremo la nostra storia per l’orgoglio dei nostri figli.

  • Per la Riforma Agraria in tutto il paese e nella Valle del Paraiba
  • Per la fine degli attacchi al MST
  • Per la liberazione dei Sem Terra incarcerati

[verso]

La verità sul MST

La grande stampa e la polizia stanno facendo un grosso favore ai latifondisti, divulgando falsità sul Movimento dei Lavoratori Rurali Sem Terra (MST).

Permane il grande dubbio nella popolazione: che c’è dietro questo strano interesse nel difendere le terre improduttive?

Le persone che si dicono PADRONE DELLA Fazenda Santa Clara, a San José dos Campos- San Paolo, avevano trovato nella Magistratura un mezzo per tentare di evitare l’occupazione di terre da parte del MST.

Fallirono per un motivo ovvio: non riuscirono a dimostrare che le terre erano produttive.

Sconfitti in tribunale, i latifondisti si risolsero ad organizzare una frode, accusando i lavoratori di una violenza impossibile. L’occupazione sarebbe stata fatta con le armi!

Le armi sono gli aratri, per renderla produttiva.

La polizia truculenta che intimidì persino i rappresentanti della Chiesa, che umiliò codardamente le donne, obbligandole a spogliarsi di fronte ai latifondisti, questa stessa polizia che non risolve i problemi elementari di pubblica sicurezza, appare ora sui giornali accusando i lavoratori per il "crimine" di lottare per la terra.

E la stampa connivente con i potenti che rubano denaro pubblico e si nutrono di corruzione, solleva gran polverone contro questa lotta legittima, vendendo menzogne anziché informazione.

La Riforma Agraria é una conquista basilare di ogni paese che si pretenda civilizzato. Inoltre una stampa democratica ed una previdenza sociale effettivamente pubblica sono speranze per un popolo libero.

Non saranno gli interessi sospetti e le violenze che potranno ridurre al silenzio la lotta del MST, la volontà di tutti i Brasiliani.

CRIMINE E' NON SUPERARE IL LATIFONDO!

RIFORMA AGRARIA ORA!

Eccolo tutto: ci ho messo un’ora, e credo che sarà l’ultimo volantino che tradurrò. Scusate gli strafalcioni, ma sono frutto, oltre che della confusione babelica in cui ormai vivo, anche del Word portoghese di Pa Zé.

Oggi Pa Tiao mi ha anche portato a visitare un paio di centri di riciclaggio popolare autogestito, con cui alcuni disoccupati o licenziati possono tirare avanti: l’idea é quella di formare una coop apposita.

Raccolta delle immondizie differenziate dai cittadini che già smistano un po’ (come noi del resto), ulteriore differenziazione (PET – plastica verde, vetro verde – bianco – rosso, carta – cartone, ecc...), pulizia ulteriore delle bottiglie di vetro e plastica (senza tappo e senza etichetta valgono di più), e poi vendita ad alcune industrie.

I locali li presta le chiesa, oppure da una mano per affittarne. Pa Tiao, pur con le solite riserve sulla compatibilità di queste iniziative con i meccanismi del capitalismo, ci si sta molto impegnando in prima persona. Se ho ben capito si sta indebitando per pagare la tettoia del capannone in cui il gruppo lavora.

In ogni caso é una cosa che é destinata ad espandersi, data la totale latitanza del Comune in questo campo, e a giudicare dai grandi volumi di materie riciclate che cominciano a passare da qui. In un mese 8 persone smistano 5 tonnellate di carta e cartone, 1 di plastiche varie, 1500 Kg di solo PET, ottenendo un salario mensile di 230 reais.

Un altro centro più radicato, che smista anche i rifiuti dei quartieri ricchi di S. Paolo, come Morumbi ad esempio, recuperano e puliscono 3 tonnellate di vetro ogni viaggio (hanno camioncini, mentre quelli di Pa Tiao vanno in giro per le salite ripidissime di Osasco con dei carriolini a mano, o con un camioncino wolkswagen che sarebbe da smistare e stoccare anche quello), e garantiscono condizioni ed equipaggiamento di sicurezza molto buoni per i lavoratori: mascherine, guantoni, tute.


Cari compagnucci/-e/-a, vi saluto, ponendo anche a voi un rovello che comincia a preoccuparmi un pochino: [ATTENZIONE: chi ha già avuto la fortuna di sentirmi fare questo discorso lamentoso può saltare le righe seguenti]

sono Qui da 4 giorni, e ho già fatto 4 rullini di fotografie; ora, il mio ritorno é previsto tra 43 giorni, e dunque, pur togliendo i giorni di autobus, durante i quali converserò a gesti col vicino di posto, e i giorni di cazzeggio libero brasilofilo, che pure mi prenderò, rimane una quantità di rullini da fare spavento: come faremo io ed Alessandra, già salassati dal viaggio, a sviluppare tutte queste fotografie?

Sarebbe il caso che qualcuno di voi compagnucci delle valli e delle montagne cominciasse ad organizzare un rapimento di fotografo, o un leccaggio acrobatico a qualche ente compagno, o insomma qualche cosa del genere, perché penso che il problema si porrà in modo tosto, e non vorrei invecchiare con le fotografie ancora nei rullini.

Ciao a tutti

GIOVANNI