Africanews comincia il quarto anno di vita. Il primo numero in lingua italiana apparve nel marzo del 1998 e quello che state leggendo, relativo al gennaio 2001, è il trentesimo della serie. Approfittiamo dell'occasione, l'inizio d'anno, per ribadire che Africanews non intende certo offrire un'informazione completa sul continente africano ma semplicemente dare, di volta in volta, cenni sulla vita quotidiana delle varie nazioni. La maggior parte di queste notizie possono apparire estremamente negative ma noi vi invitiamo a notare che in quasi tutte si parla della reazione di alcuni strati della società per contrastare o eliminare il problema.
Il primo articolo del primo numero dell'anno ci parla di una situazione davvero indisponente. E' una storia che nasce nel Kenya, l'ex paradiso dell'Africa orientale, sul quale dal 1978 governa con sprezzo per gli avversari politici e con un apparato corrotto all'estremo, Daniel Arap Moi. IL paese è allo stremo e il governo ha avuto la bella pensata di destinare oltre 4 miliardi di lire, una cifra molto consistente da quelle parti, per capire come nasce la povertà e per poter quindi ridurla. Lo smaccato intento propagandistico non è sfuggito a nessuno e anzi, è stata rilevata anche l'offesa, la tragica burla nei confronti dei poveri: oltre 15 milioni su una popolazione di circa 30. Le associazioni religiose del paese hanno smascherato subito la manovra del governo dichiarando che, se voleva, quei dati sulla povertà li avrebbero forniti gratuitamente. E sarebbero dati fondati, poiché in ogni parte del Kenya la Conferenza episcopale gestisce progetti di vario tipo ma tutti rivolti ad alleviare la povertà del popolo.
Dopo l'ennesima prova di cinica ipocrisia da parte di un uomo come Moi che dopo le elezioni del prossimo anno dovrebbe finalmente abbandonare il potere, Africanews offre un quadretto divertente, una storia della tradizione africana. Il re del Leshoto, la piccola nazione incastonata nel Sud Africa, si è molto offeso perché il presidente Thabo Mbeki non è andato al suo matrimonio. Mbeki, presidente del Sud Africa ed economista di valore mondiale, aveva importanti impegni precedenti ma la tradizione ha il suo peso e dice che il presidente deve pagare una mucca di multa per la sua assenza. La curiosa storia ha un piccolo risvolto politico dato che molti cittadini del Leshoto hanno anche la cittadinanza sudafricana e potrebbero non votare per Mbeki che ha "offeso", pur senza intenzione, il loro re.
Le vicende degli esami truccati non hanno confini. Nel 2000 oltre a travolgere il mondo della scuola italiana, ha causato guai seri anche nel piccolo Malawi dove circa 50.000 studenti hanno visto annullare gli esami che aprivano loro le porte delle università o del lavoro, per una fuga di notizie. Da notare che il materiale viene mandato addirittura in Inghilterra per essere stampato e tenuto segreto. Ciò non è accaduto, l'inganno è scattato ma è stato anche neutralizzato. Le vittime sono state tutte le persone innocenti, la stragrande maggioranza che dovrà rifare gli esami proprio in questo mese di gennaio.
Da una collaborazione fra la Norvegia e la Zambia è nato un interessante programma che con l'attività sportiva insegna a ragazzi e ragazze come affrontare la vita ed evitare comportamenti pericolosi. I giochi trasmettono messaggi su problemi sociali come l'AIDS, il fumo, il degrado ambientale, l'abuso di droghe, la violenza sessuale, il lavoro minorile e altre questioni come i diritti umani e le discriminazioni razziali.
Africanews staff