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Versione italiana

N.19 - Ottobre 1999


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SOMMARIO









Editoriale

Gli articoli che compongono Africanews in lingua italiana di ottobre sono legati l'uno agli altri e insieme tracciano un ritratto della società africana attuale. Meglio sarebbe dire che il quadro rappresenta il volto della classe politica del continente, la vera e grande responsabile di tante situazioni degenerate e ormai, forse irrimediabilmente, deteriorate.

Il primo articolo arriva dallo Zimbabwe ed è con nostalgia che leggiamo come i traguardi che con entusiasmo erano stati fissati all'epoca dell'indipendenza appaiono ora come chimere, quasi utopie. "Una casa per tutti" era stato promesso in quel, nemmeno molto lontano, 1980. E invece il paese che conta meno di 11 milioni di abitanti, ha una carenza abitativa di oltre un milione di appartamenti. I poveri hanno molta inventiva, si è soliti dire, e anche in questo caso i meno abbienti hanno fatto ricorso a cooperative per rimediare alle carenze del governo.

In Ghana invece, si legge nel secondo articolo, la situazione è ancora più disastrata. Esistono disinvolti personaggi che vendono la terra a più persone, ricavandone naturalmente lauti guadagni ma creando situazioni esplosive. Accade infatti che qualcuno dei truffati per garantirsi il possesso della terra non trovi di meglio che assumere guardiani armati. Sul tipo dei campieri siciliani che nel secolo scorso contribuirono alla nascita della mafia. Il fatto è che in questo caso la terra non si sa di chi sia, dato che i tribunali hanno tempi di giudizio pari a quelli italiani e le ricerche sulla proprietà dipendono soprattutto dalle bustarelle: registrare un terreno diventa un'impresa. Il problema maggiore risiede nel fatto che questi guardiani armati si moltiplicano e c'è chi teme che potrebbero costituire una forza temibile in un'eventuale conflitto civile.

Puntuale all'appuntamento ecco arrivare dalla Zambia la grana del tribalismo. È una situazione che sovente viene citata in modo inesatto dai media occidentali quando vogliono trovare le cause di uno dei tanti conflitti africani. Il tribalismo è il nostro nepotismo che invece di coinvolgere amici e parenti, beneficia persone della stessa etnia. Non è certamente una preoccupazione che affligge la sola Zambia ma purtroppo il passo da tribalismo a corruzione è molto breve.

Si potrebbe osservare che i guai e i problemi elencati dai nostri solerti e attenti corrispondenti dalle varie nazioni sono comuni a molti altri paesi del mondo: lo scandalo sui finanziamenti alla Russia finiti poi in conti privati, è soltanto l'ultimo della serie; in Africa però le condizioni di vita della gente sono così misere che corruzione significa rubare a poveri, anziani, infermi e bambini fra i più disagiati che esistano su questa terra. C'è da sperare che queste nuove prove di sofferenza aiutino il popolo a prendere coscienza dei propri diritti e ad avere una voce in capitolo nella politica del paese.

Africanews staff


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