L'esercito russo sta compiendo in Cecenia stragi di civili inermi di un'intera popolazione, violando i fondamentali diritti umani.
Il Caucaso rappresenta il centro vitale per il controllo delle condotte petrolifere utilizzate per lo sfruttamento del greggio e del gas naturale del Mar Caspio.
Ancora una volta gli interessi economici e commerciali prevalgono sulle vite umane.
Il gruppo verde dell'Europarlamento aveva lanciato un appello al vertice UE di Helsinky chiedendo "sanzioni" contro Mosca, ma le potenze occidentali dicono "niente sanzioni economiche". La scarsa reazione da parte dei paesi della comunità internazionale favorisce quello che sta accadendo in Cecenia.

Chiediamo che il Governo Italiano intraprenda nei confronti del governo russo tutte le azioni necessarie per la cessazione immediata dei bombardamenti sulla Cecenia.